Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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bene il baccalà,  poi  infilzate in uno spiedo un crostino, poi una fettina di
bene il baccalà, poi infilzate in uno spiedo un crostino,  poi  una fettina di baccalà, poi una fetta di provatura e così
in uno spiedo un crostino, poi una fettina di baccalà,  poi  una fetta di provatura e così di seguito finchè avrete
bicchieri di vino bianco; fatele bollire per circa due ore  poi  levatele e passatela per lo staccio entro un tegame poi
ore poi levatele e passatela per lo staccio entro un tegame  poi  prendete otto once mandorle pelatele e pestatele nel
otto once mandorle pelatele e pestatele nel mortaio  poi  unitele nel tegame con una libbra di zucchero otto ova e
unitele nel tegame con una libbra di zucchero otto ova e  poi  sbattete ogni cosa per circa un quarto d'ora; poi ungete la
ova e poi sbattete ogni cosa per circa un quarto d'ora;  poi  ungete la padella da torta e fate la vostra pasta frolla
libbre spinacci mondateli e lavateli e tritateli ben bene,  poi  metteteli a cuocere in una casseruola con quattro once di
a cuocere in una casseruola con quattro once di burro  poi  levateli e pestateli nel mortaio e passateli per lo staccio
mezza libbra di mandorle pelatele e pestatele nel mortaio  poi  unitele colli spinacci aggiungendovi mezza libbra di panna
di panna mezza libbra di zucchero, sei ova e due torli;  poi  sbattete tutto assieme per mezz'ora, poi fate la vostra
ova e due torli; poi sbattete tutto assieme per mezz'ora,  poi  fate la vostra pasta dolce stendetela nella vostra padella
 poi  un uovo intiero, e poi tre tuorli (uno alla volta) ed
poi un uovo intiero, e  poi  tre tuorli (uno alla volta) ed infine unite al composto tre
bene, lavatele più volte in abbondante acqua fresca e  poi  togliete ad esse la spina, pestatele poi in un mortaio od
acqua fresca e poi togliete ad esse la spina, pestatele  poi  in un mortaio od anche sul tagliere con grosso coltello, e
in un mortaio od anche sul tagliere con grosso coltello, e  poi  mischiate ad esse un pezzetto di burro grosso come una
di mollica di pane tenuta in bagno nell’acqua fresca e  poi  spremuta.
il burro solo,  poi  coi tuorli e collo zucchero, in fine col pane, aggiungete
coi tuorli e collo zucchero, in fine col pane, aggiungete  poi  gli albumi a neve e le pesche.
due libbre di sangue fresco e  poi  passatelo per lo staccio poi mettetevi otto once d'uva
due libbre di sangue fresco e poi passatelo per lo staccio  poi  mettetevi otto once d'uva termarina una libbra e mezzo di
con anche un poco di scorzetta di limone grattugiata,  poi  fate una pasta frolla e tiratela piuttosto sottile e
piuttosto sottile e distendetela nella padella da torta  poi  versatevi il detto composto e cuocetela al forno.
taglino  poi  tanti pezzetti, che si arrotoleranno nella farina,
nel pane grattugiato, dando loro la forma di crocchetti.  Poi  si friggano.
due libbre spinacci lavateli, pestateli ben bene  poi  metteteli a passare con un poco di burro dentro una
a passare con un poco di burro dentro una casseruola;  poi  prendete una libbra di vitello tagliatelo a pezzettini e
e quando è cotto pestatelo bene con una cervella di manzo  poi  unite in un tegame li spinacci e il vitello e la cervella
un tegame li spinacci e il vitello e la cervella pestata,  poi  aggiungetevi un poco di formaggio, sei ova e mezza libbra
sei ova e mezza libbra di panna, sbattete tutto insieme  poi  vuotatelo nello stampo unto ed impanato e cuocetelo a bagno
bene, lavatele più volte in abbondante acqua fresca, e  poi  togliete ad esse la spina; pestatele poi in un mortaio od
acqua fresca, e poi togliete ad esse la spina; pestatele  poi  in un mortaio od anche sul tagliere con grosso coltello, e
in un mortaio od anche sul tagliere con grosso coltello, e  poi  mischiate ad esse un pezzetto di burro grosso come una
di mollica di pane tenuta in bagno nell'acqua fresca e  poi  spremuta.
torta si divide  poi  in due parti per mettervi il ripieno di panna montata, poi
poi in due parti per mettervi il ripieno di panna montata,  poi  vi si fa la crosta di caffè (vedi Cap. 26).
arrostire un fagiano bene svuotato,  poi  tenerlo un'ora a bagnomaria nel moscato di Siracusa. Poi
poi tenerlo un'ora a bagnomaria nel moscato di Siracusa.  Poi  un'ora nel latte. Riempirlo con mostarda di Cremona e
grosso, merluzzo, anciò, ecc., si spina bene, si spella e  poi  si pista in un mortaio, vi si aggiunge poi la metà del suo
si spella e poi si pista in un mortaio, vi si aggiunge  poi  la metà del suo volume di mollica di pane fresco bagnata
suo volume di mollica di pane fresco bagnata nel latte e  poi  spremuta (1) e metà di provolone grattato.
liscio nell'acqua, mettetevi in fondo uno strato di riso,  poi  una cialda, poi uno strato sottile di marmellata
mettetevi in fondo uno strato di riso, poi una cialda,  poi  uno strato sottile di marmellata d'albicocche, poi degli
cialda, poi uno strato sottile di marmellata d'albicocche,  poi  degli amaretti pesti e continuate cogli strati finchè lo
private dagli ingredienti, passatele al pan grattato,  poi  nell’olio e poi ancora nel pane.
ingredienti, passatele al pan grattato, poi nell’olio e  poi  ancora nel pane.
della zucca pelatela e radetela  poi  mettetela in un canovaccio a scolarsi dalla propria acqua,
in un canovaccio a scolarsi dalla propria acqua, e  poi  prendete quattro once burro e quattro once lardo e fate un
di cipolla, un poco di pepe o spezie entro una casseruola  poi  mettetevi la zucca e fatela bollire per un quarto d'ora poi
poi mettetevi la zucca e fatela bollire per un quarto d'ora  poi  levatela dal fuoco e mettetela a raffreddare entro un
nel tegame con otto once zucchero, otto uova quattro torli:  poi  sbattete ben bene ogni cosa assieme poi fate la vostra
uova quattro torli: poi sbattete ben bene ogni cosa assieme  poi  fate la vostra pasta dolce stendetela nella padella da
acqua e sale; scuotete la casseruola di quando in quando,  poi  pelatele, tagliatele in fette e poi servitele in salsa
di quando in quando, poi pelatele, tagliatele in fette e  poi  servitele in salsa bianca.
tre libbre di pere pelatele tagliatele a fette e  poi  mettetele a sciroppare in una casseruola con un poco di
un bicchiere di vino bianco e fatele bollire circa un’ora e  poi  levatele pestatele nel mortaio poi passatele nello staccio
bollire circa un’ora e poi levatele pestatele nel mortaio  poi  passatele nello staccio entro un tegame a raffreddare poi
poi passatele nello staccio entro un tegame a raffreddare  poi  prendete mezza libbra di mandorle pelatele e pestatele nel
otto uova e otto once di zucchero sbattuti prima assieme e  poi  unite tutto nello stampo unto ed impanato e cuocetelo a
stenda  poi  sulla spianatoia nella grossezza di un dito e si taglino
si taglino col tagliapaste dei tondelli, che si lascieranno  poi  ancora al tepore del fuoco a levare.
trito, aggiungendo mollica di pane bagnata, nel latte e  poi  spremuta, potete far polpette che infarinerete e friggerete
di latte e un'oncia di rinfresco d'anice sopraffino e  poi  fatevi levare il bollore indi versateli in un tegame; poi
e poi fatevi levare il bollore indi versateli in un tegame;  poi  prendete quattro once di mandorle con sei amaretti
amaretti pestatele nel mortajo con quattro once zucchero e  poi  mettete tutto nel tegame con cinque uova poi sbattete ogni
zucchero e poi mettete tutto nel tegame con cinque uova  poi  sbattete ogni cosa assieme e vuotatelo nello stampo unto ed
su del burro liquido, zucchero al velo e cannella e  poi  si fanno grattinare nel forno.
questa purèa con mezzo litro d'acqua  poi  versate la soluzione in una salvietta, poggiata in una
e spremere fortemente per estrarne tutto il latte al quale  poi  aggiungerete 250 gr. di zucchero e 15 gr. di colla di pesce
già tenuta una diecina di minuti in acqua fresca e  poi  sgrondata.
 poi  sulle fragole un bicchiere di buon maraschino poi chiudete
poi sulle fragole un bicchiere di buon maraschino  poi  chiudete col coperchio precedentemente tolto e saldate
collo zucchero finchè il composto è schiumoso, aggiungetevi  poi  il rhum, la vaniglina, gli albumi a neve, la farina.
ardito ; quando è fredda dividetela in due dischi che  poi  riunirete con la marmellata. Velate poi la torta colla
in due dischi che poi riunirete con la marmellata. Velate  poi  la torta colla glace d'arancio o di limone (vedi Cap. 26).
il formaggio aderisca perfettamente sui pezzi di polenta,  poi  quando questi saranno freddi intingeteli uno alla volta
freddi intingeteli uno alla volta nell'uovo sbattuto,  poi  impanateli e friggeteli nello strutto bollente.
 Poi  servitelo caldo.
di scombro. Marinati e  poi  soffritti lentamente i filetti nell'olio, involgeteli
e nel pane, oppure in una leggera crema à la Villeroi,  poi  nell'uovo e nel pane e fritti.
una libbra, conserva di amarine  poi  fate la vostra pasta dolce come è insegnato al N. 80; poi
poi fate la vostra pasta dolce come è insegnato al N. 80;  poi  prendete mezza libbra di mandorle, pelatele e pestatele
pelatele e pestatele colla mezzaluna nel tagliere,  poi  prendete mezza libbra fiore frumento o anche fiore di
di strutto e due ova ed impastate ogni cosa sul tagliere;  poi  per prima stendete la vostra pasta dolce nella padella unta
composto impastato e che questo copra per bene la conserva,  poi  cuocetela al forno.
dentro delle fettine di pane raffermo, che verranno  poi  passate nel pane grattugiato e poi fritte nell'olio ben
raffermo, che verranno poi passate nel pane grattugiato e  poi  fritte nell'olio ben caldo.
pestatelo nel mortaio con quattro o cinque spichi d’aglio  poi  mettetelo in bagno in un tegame con due bicchieri di aceto
bagno in un tegame con due bicchieri di aceto per mezz’ora:  poi  spremetene il sugo e versate altri due bicchieri d'aceto in
il pane sia andato in pappa e passatelo per lo staccio e  poi  dopo unitelo assieme col sugo del prezzemolo in una
prezzemolo in una casseruola e fatelo bollire per mezz’ora,  poi  levatelo, lasciatelo raffreddare e mandatelo in tavola.
in acqua ben calda ed abbondantemente saponata. Frega teli  poi  prima con terra di tripolo inumidita di olio, poi con terra
teli poi prima con terra di tripolo inumidita di olio,  poi  con terra di tripolo asciutta: lucidateli con un pezzetto
inumidito di petrolio purificato: usate un tampone di lana,  poi  lucidate ancora con pelle di camoscio.
seguito. Non di rado s'usa involgerli prima nella farina,  poi  nell'uovo, poi nel pangrattato. I fritti alla romana
di rado s'usa involgerli prima nella farina, poi nell'uovo,  poi  nel pangrattato. I fritti alla romana s'involgono prima
I fritti alla romana s'involgono prima nella farina,  poi  nell'uovo, e si mettono subito in padella.
ima libbra e mezzo vitello, tagliatelo a fette,  poi  sbattete due ova con un poco di formaggio, indoratele
indoratele bagnandovi dentro le fette del vitello.  Poi  prendete tre once di caperi mezza libbra d'erbucce
once di caperi mezza libbra d'erbucce pestatele ben bene  poi  copritene ambo le parti premendole bene e cuocetele in una
storta e tagliatele a fette impassitele al sole o al forno;  poi  prendete mele dolci pelate e inpassitele l'istesso e poi
poi prendete mele dolci pelate e inpassitele l'istesso e  poi  pomi cotogni, peri pelateli tagliateli a fette e
peri pelateli tagliateli a fette e impassiteli l’istesso  poi  pesche pelate e levatevi il nocciolo e impassitele.
e queste servono per condimento per un peso di mostarda:  poi  mettete tutto in una caldaia con un mezzo peso di mosto o
frutta fatele sciroppare con una libbra di miele o zucchero  poi  unitevi ancora otto libbre di miele e fate bollire tutto
sempre mescolandola perchè non si attacchi alla caldaia  poi  levatela dal fuoco mettetela in qualche vaso a raffreddare
dal fuoco mettetela in qualche vaso a raffreddare e  poi  per ogni peso di mostarda prendete quattro once di senapa e
di cornino stemperatela con mezza bottiglia di vino o mosto  poi  unitela alla mostarda mescolatela bene e mettetela ne’suoi
Dimenate i rossi collo zucchero,  poi  colla cioccolata,unitevi il pangrattato bagnato col rosolio
pangrattato bagnato col rosolio e continuate a rimestare,  poi  la farina e da ultimo gli albumi a densa neve. (Piccola
due once mandorle amare, pestatele nel mortaio,  poi  prendete due chiari d’ovo fate la fiocca entro un tegame;
le mandorle peste con un'oncia fiore ed una libbra zucchero  poi  impastate ogni cosa colle mani poi tagliate tanti pezzetti
ed una libbra zucchero poi impastate ogni cosa colle mani  poi  tagliate tanti pezzetti della grossezza di una noce e
bene ogni cosa,  poi  versate il composto in uno stampo liscio unto di burro e
e spolverizzato di pan secco grattato. Cuocetelo nel forno,  poi  sformatelo su un piatto e spolverizzatelo di zucchero.
 Poi  fate cuocere come sopra.
fatto  poi  « andar » il manzo prima adagio adagio, perchè si cuocesse
adagio adagio, perchè si cuocesse bene nell’interno; e  poi  a tutta fiamma e rivoltandolo spesso perchè prendesse quel
 poi  le seppie, condite con sale e pepe e fatele insaporire
insaporire sempre dimenando con un mestolo, bagnatele  poi  con un buon bicchiere e più di acqua, mezzo bicchiere di
ed il resto acqua per impastare tutto nel tagliere;  poi  tiratela col matterello alla grossezza della pasta e
tagliate i vostri tagliatela fini come quelli da brodo.  Poi  prendete una libbra e mezzo di mandorle pelatele e
anche quello tritato e mescolate ben bene tutto assieme  poi  prendete una padella da torta ungetela bene con burro ed
bene con burro ed infarinatela con un poco di fiore; e  poi  prendete i vostri tagliatelli e l'altro composto e fatevi
composto e fatevi tanti strati; primo di tagliatelli e  poi  dell'altro composto e uno di burro e via così fino che duri
e che il burro sia otto once fra tutti li strati che fate e  poi  cuocetela al forno.
che volete, lavateli e tagliateli in quattro parti e  poi  fate un soffritto entro una casseruola con burro, cipolla,
vostri piccioni e fateli venire belli rossi nel soffritto e  poi  aggiungetevi un poco di brodo intanto che vengano a mezza
crudi, già s'intende, e pestale ben bene nel mortaio e  poi  fate un soffritto in una casseruola con burro e cipolla ben
l'altra composizione pestata e fatela bollire per mezz'ora,  poi  aggiungetevi un mezzo bicchiere di vino bianco fino e
fino e seguitate a farla bollire tre o quattro minuti  poi  levatela e fatela passare per lo straccio entro un tegame e
e votate quel sugo entro la casseruola dei piccioni e  poi  seguitate a farli bollire pian piano sì che non strinino e
non strinino e non si attacchino, fino che siano cotti e  poi  vuotateli nel piatto quando vanno in tavola ed è fatto.
il burro solo,  poi  coi tuorli e collo zucchero, poi con la marmellata, e da
il burro solo, poi coi tuorli e collo zucchero,  poi  con la marmellata, e da ultimo con le mandorle. Prima di
e levategli quella pellicola che ha sopra e tutte le ossa e  poi  si lega bene stretto in un pannolino e si mette in una
e si riempie di acqua sì che ci stia sotto. Vi si mettono  poi  cinque once di sale, carote, sedani, cipolla, timo assalico
di sale, carote, sedani, cipolla, timo assalico e alloro e  poi  si fa bollire un'ora e mezzo; si lascia raffreddare nella
pentola con tutto quello che c’è vi si lascia un giorno e  poi  si leva dall'involto si mette in un vaso e si riempie
in un vaso e si riempie d'olio fino che ci stia sotto e  poi  si serve quando si vuole tagliandolo a fette ad uso di
torso medesimo; tagliatele  poi  traversalmente
4-5 volte,  poi  impiegatela
in bodino e  poi  fritte.
o catinella e lasciatele in fusione per ventiquattro ore.  Poi  mettetele entro un sacchetto da vino e lasciate colare quel
da vino e lasciate colare quel sugo che viene giù da sè,  poi  detto sugo, colatelo un’altra volta e mettetelo in una
casseruola fategli levare il bollore, schiumatelo ben bene  poi  per ogni libbra di sugo mettetevi mezza libbra di zucchero
a bollire vuotatelo in un tegame a raffreddare:  poi  riempite tante bottiglie chiudetele e lasciatele lì. E
e lasciatele lì. E questo è il sciroppo di amarine.  Poi  prendete il resto delle amarine in una stagnata
col suo succo, tutto che vi sia levato il nocciolo e  poi  fatele bollire per sette o otto ore mettendovi mezza libbra
mezz’ora ancora sempre mescolando perchè non si attacchino  poi  levate dal fuoco e lasciatela raffreddare in qualche cosa