Teresa
rive. - E così? - fece il sindaco appena li vide. - Nessun pericolo, per il momento; e qui? Hanno paura? - Ha messo un po' di sgomento l'ordine di poco
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bambina una predilezione; ne sopporta tutti i capricci ... e non è dir poco, davvero. Ma continua, sai? Non far complimenti. - No, veda, ho terminato
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, passando tra la fessura, domandò: - Mamma! La signora Soave si scosse: - Che vuoi Teresina? Non ti sei coricata un poco? - Oh! com'è possibile? Sto
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affrontava tossendo un poco, ma volendo resistere ai buffi caldi, fortemente odorosi, che egli le lanciava sul volto. Chinandosi con certe mosse improvvise
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così straordinariamente, che Orlandi, sorridendo un poco, riprese: - Sono stato ardito, le chiedo scusa ... se mi fossi immaginato di darle dispiacere
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fanciulla pianse un poco, stringendosi al braccio dell'amica, ripetendole che adorava Egidio, che non avrebbe potuto vivere senza di lui. La pretora si
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. Che cosa aveva potuto indurre quello studente così poco studioso ad abbandonare una vita che sembrava oramai entrata nelle sue abitudini? Si
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Teresina!" Nell'amore del giovane la passione assorbente entrava poco; egli non aveva bisogno di quella fanciulla per essere felice, ma la trovava un
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compagnia di Pierrot li travolse, serrandoli contro il muro; per poco non caddero. Teresina, a corto di pazienza, sentendosi crescere la nausea e
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continuamente con occhiatine, con piccoli segni, con sorrisi e cenni di convenzione. Teresina restava esclusa da questi maneggi, e li comprendeva poco, perché
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illusioni e della vita. Continuavano a parlarsi poco; ma qualche volta le loro mani si cercavano, stringendosi con una scossa muta. La signora Soave
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Lo sgomento dell'innondazione era passato. Il paese riprendeva a poco a poco la sua calma di cronico rassegnato, cui non sorride nulla nell'avvenire
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dare l'anima. A poco a poco la pace entrava in lei. Una dolcezza malinconica la cullava, la consolava. Egidio era sempre stato sincero; non l'aveva
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incominciava a schiudere il suo calice dai colori ingrati, dal profumo inebriante. Teresina coltivava da poco tempo questo fiore singolarissimo, ma vi
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lucerna ad olio, accomodata per uso di petrolio. Il mobiglio, poco su poco giù, somigliava a quello dello studiolo; invece della libreria, un armadione
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diventare tutta rossa; don Giovanni Boccabadati, che gli era accanto, indolente e distratto con gli occhi per aria, la guardò anche lui, chiudendo un poco
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grosso confetto. - Non balla? A poco a poco Teresina rinveniva dal suo stupore, e gli occhi riprendevano a veder chiaro. Il signor Cecchino aveva un modo
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in quel momento non osò. Poco dopo, senza nessun appiglio, come se una forza ignota le cacciasse fuori le parole, esclamò: - Ho ballato. - Hai ballato
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