campagna e dalla campagna al nido e sceglieva per lei i chicchi di grano piú teneri e grossi e saporiti e quando glieli portava le diceva: — Porta
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un passero non resistette piú: senza dir niente si lanciò sul boccone e nell'istante che lo beccò scattò una molla e il passero restò strozzato. Un
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degli artigli che ci sono e non ci sono». E con un voletto si posò sul ramo piú lungo del fico, che penzolava proprio sopra l'animale. Appena
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píú dalla fame. — Stavolta, se c'è, ce lo pappiamo senza farci prendere,. — disse Cipí, — vado io a vedere! Planò sul cortile coperto di farfalle
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! — disse Cipí raggiante di felicità, — sei contenta ora? — Si... sí... tanto... — ripeté Mamí singhiozzando di piacere, — tu sei davvero il piú caro... il
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sei? Il povero passerotto, in mezzo alla caligine della cappa, cercava di volare su, ma invece andava sempre piú giú e il buio diventava sempre piú
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andarono in fondo al campo. — Dove andate? — disse Cipí, guardandosi attorno incuriosito. I passeri non si vedevano piú, ora: ma si vedeva avanzare in mezzo
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La passeretta dall'ala spezzata si rannicchiò tremante in fondo al cespuglio: — Cipí... oh che male... non posso piú volare, che farò? — Zitta
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Avanti e indietro dalla campagna al cespuglio, Cipí trascorse giorni di sacrificio, ma non gli rincresceva, anzi era piú allegro perché ogni giorno
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. dove. Piú tardi venne anche Chiccolaggiú, cosí chiamata per la vista acutissima con cui scorgeva un chicco di grano al di là del nastro d'argento in
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dolore l'albero e si staccavano da lui: — Addio caro amico, ricordami! — Addio! — rispondevano gli alberi sempre piú spogli, alzando le nude braccia
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staccarsi sempre piú numerose lievi farfallette bianche che si lasciavano cadere lentamente, volando verso la terra. Ogni nuvola pigra e scura si
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quel porticato... — disse col cuore in gola, — ...vicino alla tana dell'uomo: grano! Fra i passeri corse un brivido di piacere e i piú affamati stavano
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! E se ne andò da Beccodolce. Beccodolce era molto triste, e disse perché: — Da tre giorni il piú buono dei miei ultimi figli è partito da casa e non
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quell'anno Filippo Lippi, frate ormai di non bianchissima fama, avendo sfogliato piú sottogonne e colletti di donne che torni di scolastica, però pittore
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terra, toccata e profumata. Piú li si guardava, piú il corpo fuggiva attraverso gli occhi e si trasferiva intero e vivo in spazi colorati e ricchi di
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ponte, comportandosi, nella quieta allegria del pasto, da buon compagno di viaggio. Ora Gentile non guardava piú il sole: ancora basso sull'orizzonte
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come in essi venisse raccolta e coltivata una bellezza mai soltanto fisica, esteriore, ma la completa serie delle grazie femminili. Piú ancora, a lui
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il disegno, il pittore non avrebbe fatto di piú: accadeva infatti che la sua mano, di solito decisa ed esatta nell'abbozzo, fosse esitante, tremante
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13. Tornando dall'harem, in cui quella notte aveva con mano appena piú ferma distribuito attorno al vuoto misterioso del volto di Amilah alcune
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segreto di Amilah, miniato ogni notte. Per l'uno e per l'altro, benché avesse deciso di essere verso la propria arte più severo ed esigente del solito
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davvero: ma ciascuna di loro ha una parte perfetta: Usila ha i piedi piú preziosi, Neha le gambe piú armoniose, Haima il deretano piú seducente, Efa il
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vasi sparsi. Nessuno di loro sembrò accorgersi del passaggio dei due uomini. Il giardino era stupendo, cinque volte piú grande di quello del signore di
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che domani l'opera sarà compiuta. L'uomo, che sempre aveva evitato di guardare la tela, distolse quella notte il volto con gesto piú brusco, come
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piú grande, se non se ne taglia la radice... E lentamente, a faccia alta, guardando la parte posteriore della tela dipinta come se guardasse la porta
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21. Gentile non rivide piú Amilah. Anche pensandola, per strana contaminazione, l'immagine del volto e del corpo intero di lei appariva lacerata
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. Una zattera di lato beccheggiava sulle onde. Un palo alto poco piú di una persona, spoglio, stava al centro. Se mai aveva portato una vela, era del
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, tante lodevoli opere fece, che fu miracolo». Ma poiché accade che, per studi o intuizione, se non pura invenzione, il narratore sappia o veda piú dello
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3. Veniva Filippo da Firenze a Prato, che nemmeno allora era gran viaggio, però da fare piú volentieri in compagnia che in solitudine. Gli camminava
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altro che il fosco sciacquar dell'aria davanti: ma il complessivo respiro, adeguato a ritmo comune, univa i corpi piú di un pieno toccamento: e certo
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sono rimasto lontano, come fa il cavallante che rimanda alla fine, per studio e anche timore, la doma del puledro piú inquieto... Nel fare queste
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avevano insegnato e la regola prevedeva. Più che pensare ad altro, seguire strade ed immagini della mente, sperimentava e si perdeva in un distacco
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quattro passi dall'ingresso, sedeva suor Marta, con il volto abbassato e le mani posate, una accanto all'altra, sulla veste bruna. A sinistra, un poco piú
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11. Alla fine della mattinata, suor Caterina aveva imparato che la pittura è molto piú complicata a dire che a fare, mentre Lucrezia Buti aveva
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Aveva cantato a bassa voce, guardando la collina. Poi ripeté la strofa, piú lentamente, toccandosi occhi, naso, bocca, orecchie. Poi piú velocemente
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Le mani, svelte salendo al capo, incontrarono la stoffa tesa e liscia del velo. Le abbassò, e tacque. Portò ancora lo sguardo alla collina, poi più
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meglio, — disse lui. — E come, frate Filippo? — Pregheremo. Cosa sarà piú gradito a Dio, e alla sua santa Madre, che ascoltare lodi di lei, mentre
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quello dell'inviato, Sakumat rifletté. Piú che la generosità del burban e la promessa delle ricchezze, lo incuriosiva che uno dei potenti e orgogliosi
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passano mesi, mai piú di una decina, però. Poi, per una settimana o due, resta debole e dorme a lungo; infine torna vivace come prima. I medici
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movimento, raggiungeva una torre non altissima ma decisamente piú elevata di ogni altra costruzione del villaggio, e guardava il volo degli uccelli. Li
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, trovava al risveglio piccole zone d'erba piú alta e fiori piú sviluppati. Poi cominciarono ad apparire le farfalle, e Madurer ne cercava esemplari
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, se puoi. Sakumat tornò a cavalcare. Il suo giro si fece piú ampio, seguendo la strada che in rapida diagonale attraversava i campi magri e giungeva
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saranno pronte, e si... — Ti ringrazio, padre. Ma non c'è piú molta fretta. — Perché dici questo? — Perché io e Sakumat abbiamo deciso di lavorare
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, quello che sta sulla punta della nave, — ripeté il bambino a voce appena piú alta, — lui vede l'altro orizzonte, vero? — Certo. Lo vede. Lui vede
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su un letto leggero, piú facile da spostare. Non si alzava più, e il burban veniva spesso a trovarlo durante il giorno. Qualche volta passava accanto
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l'ultima volta e rimontò a cavallo. A Malatya, due giorni piú tardi, lo riconobbero a stento. Molti domandarono che cosa lo avesse tenuto lontano: a
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Costantinopoli non potrà durare piú di tre o quattro mesi. Certo sarò di ritorno prima dell'inverno... Il mercante aggiustò con un morbido movimento delle mani la
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3. — Miei cari, — disse il Doge, quando i due fratelli furono seduti sugli scranni coperti di velluto, davanti a quello piú alto di lui. — Come
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basse, a figure sempre piú curvilinee verso l'alto, tanto da imporre il senso ottico di un'evaporazione, di un espanso rigoglio luminoso. I colori
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di quelli, Signore, che più spesso si fanno guidare da curiosità e novità, che dal quieto e sicuro cammino... Dunque ti ascolto. Maometto sorrise, e
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