prendono amichevolmente a spintoni. Le bambine, più assestate, non vociano, abbracciano le amiche, circondano le insegnanti, domandano come hanno passato le
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gemme. Si apre la stagione. Quando ci si alza al mattino, non è più necessario accendere la luce e si può indugiare fuori la sera. Ci sono lunghi
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più prepotenti non rubino ai più timidi. Ecco quel futuro galletto impadronirsi di un boccone maiuscolo e svolazzare via trangugiandolo, ma intanto
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cibo. - Se fosse la formichína della favola, direbbe come alla cicala imprevidente: «Il cibo bisogna guadagnarselo», ma questa formichina è più buona e
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caccia fiuta l'aria agitando la coda, ma Moro, il gatto, più svelto di lui, balza sul tavolo miagolando teneramente. Che bella occasione di una
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e intanto sbirciano se mai le tende della sala si aprano sullo schermo. Inutile. Non si vede niente. Al più si ode qualche musichetta o il frammento
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terzana. Suo figlio morì di malaria in Albania anni fa. Ora è un'altra cosa. Gli italiani hanno vinto anche la malaria laggiù. L'Albania non è più
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- aggiunge Paolina. Quando i più piccoli insistono per sapere chi fu Dante Alighieri, se la sbriga in fretta e risponde: - Fu un grandissimo poeta e un
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tra essi, i più sbarazzini, si prendono sotto braccio e via! Proprio nello stesso momento il fanciullo si ferma: depone i secchi e leva il fazzoletto
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supplicarono: - Dai anche a noi dolce sapore e una bella veste rossa, festosa. - Sta bene - acconsentì il Signore - sappiate però che non avrete più pace e non
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concerto di battipanni. Le case odorano di olio di noce, acqua ragia, candeggina, lavanda. Il Giovedì Santo i ragazzi visitano le chiese, quante più
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venne alle Missioni era poco più di una bestiola: andava nudo e mangiava carne cruda. Ora legge, scrive e vuole diventare missionario come me per
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strillano insieme, ubriachi dall'odore. Anche Nino e Ninetta hanno voluto provare ed eccoli all'opera, ma sul più bello viene Milena a levarli di lì
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Scappa scappa, il leprotto non ha più fiato. Si rifugia presso il canneto dove una rondine va a caccia di moscerini, e si acquatta. - Che c'è? - gli
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NINETTA FERMA IL TEMPO Da qualche giorno il pendolo non funziona più. Da tanti anni lavora, cammina, segna il tempo! Forse è stanco, ha bisogno di
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LA DOMENICA La domenica è una gran bella giornata per Ninetta che può dormire mezz' ora di più. Tanto, la messa dei bambini si celebra in parrocchia
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avrà mandato i suoi paggi a stendere una passatoia sulla strada che egli dovrà percorrere. I paggi l'hanno intessuta con tutti i più bei colori ed ora
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«razionalmente». I ragazzi non conoscono il significato di questa parola, ma sanno che da quando la mamma va a «scuola» l'orto produce di più, le galline
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mamma lo burla: - Ma vai là, cantastorie! Che cos'hai risparmiato? Il sonno durante l' inverno per dormire più a lungo l'estate? Che c'entra? Una cosa
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ha serviti a tavola, ha suonato per essi due o tre pezzettini al pianoforte. All'ora di andare a letto era stanca morta: non reggeva più. - Ma
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inaugurarlo con gli amici, nei Giardini. Corri, corri, un venticello cortese sostiene l'aquilone nell'aria fino a un certo punto, poi soffia più forte
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, babbi, fratelli più piccoli o più grandi si agitano, applaudono, salutano i ginnasti. Gli altri, tutta la gioventù cittadina dai sei ai diciotto anni
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dall'oculista. Ora la bimba porta gli occhiali, legge bene e non ha più gli occhi rossi. La maestra è una seconda mamma, la scuola una seconda
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trae dall'involto il suo pranzo, mai più di una grossa pagnotta e di un pezzo di formaggio o di salame. Bisogna vedere come affetta il pane con il suo
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spettacolo. Ed ebbe successo, tra il popolo. Tespi è morto da un pezzo; gli attori non circolano più sopra un carretto, ma il nome è rimasto.
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le più importanti, sieno dagli alunni mandate a memoria.
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santa Croce è la prima cosa che impara a fare il fanciulletto cristiano. Nessun altro segno nella nostra vita è o sarà più grande del segno della
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terra: io ti adoro. Tu mi hai colmato di benefizi, mi hai dato la vita, i genitori. Mi hai dato un'altra vita anche più preziosa: la vita dell'anima
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male. Dio ascolterà la nostra preghiera, ci aiuterà a vincerle. Dopo aver pregato ci sentiremo sempre più buoni.
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LE PREGHIERE PIÙ BELLE Il Padre nostro Il Padre nostro è la preghiera che Gesù stesso ci ha insegnato; con essa noi chiediamo al Padre celeste tutte
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L'Ave Maria L'Ave Maria è la preghiera più bella alla Madonna. La Madonna è la madre del Salvatore divino Gesù, ed è anche la madre nostra. E le
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pezzo di marmo, un solo filò di lana, la più piccola pianta? No. L'uomo, dunque, cambia forma alla materia che esiste già e ne cava fuori tante belle
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, così da non dimenticarli più in tutta la vita. Ed è facile, perchè la legge di Dio è fatta di dieci soli comandamenti espressi con poche parole, e
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, con atti di culto esterno. Per i cristiani l'atto di culto più grande è la Santa Messa, e proibisce in tali giorni le opere servili.
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conosciamo anzi, tutti abbiamo ricevuto il primo ch'è il più necessario: il Santo Battesimo. Appena nati, i nostri cari ci hanno portati alla chiesa, e
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disposizioni che ci vogliono per riceverlo bene. Sono: un buon esame di coscienza; il dolore dei peccati; il proposito di non farne più; la
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morte del vostro divin Figliuolo Gesù, e mia spirituale rovina. Non voglio più commetterne in avvenire e mi propongo di fuggirne le occasioni. - Signore
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. Uno dei più giovani aveva nome Giuseppe. Il padre mostrava di amarlo più degli altri figliuoli perchè era tanto buono, e gli aveva donato una bella
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, figli dello stesso padre: uno è morto; l'altro, più giovane, di nome Beniamino, è rimasto presso il vecchio padre a consolarlo. Giuseppe allora
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, vicerè, ti prego: trattieni me al posto di lui; se Beniamino non torna, il nostro vecchio padre morrà di dolore. A queste parole Giuseppe non potè più
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, e viveva facendo del bene a quanti più poteva dei suoi infelici fratelli. Il Signore volle provarlo facendogli perdere la vista; ma egli, rassegnato e
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RELIGIONE Il Segno della Croce Pag. 215 La preghiera » 215 Le preghiere più belle » 219 Conversazioni di Religione. La prima verità della Religione
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legno. Egli mal sopporta gli scolaretti in libertà e il loro chiasso. Oggi sono scesi in cortile più presto del solito a giocare. Tito Madia ripete
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dall'importuno e senza fermarsi gli disse: - Ora non ti darai più pena per me, fanfarone. Come potevi portarmi se non hai nemmeno la forza di sollevare una
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Comunione. Il giorno della prima Comunione sarà e rimarrà il più bello della nostra vita di fanciulli. Le disposizioni che bisogna avere per ricevere la
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silenzio aumenta. Sotto il grigio del cielo, il candore della neve abbaglia. Non si riesce più a tenere gli occhi sul quaderno. Ci sono troppe cose da
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al viso tondo e roseo, potrebbe essere confusa con Nino. Quando glielo dicono, si offende e grida: Io sono più bella! Ninetto ribatte: - Ma io sono
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aiuole si affacciano le primavere. I bimbi sgambettano nei cortili unendosi nel gioco con i più grandicelli. Gli uomini dicono - Meno male; l'aria si
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. Conditi in insalata, faranno da contorno al lesso. Ninetta ritorna trionfante con un mazzo di rape. - Ravanelli - si scusa - non ce n'erano più. La mamma
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? - ribatte Nino - niente affatto. Il lupo non si lascia mettere nel sacco dalla volpe perché è più intelligente di lei. Pone una grossa pietra dentro il
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