Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: piu

Numero di risultati: 360 in 8 pagine

  • Pagina 1 di 8

Astronomia

408968
J. Norman Lockyer 50 occorrenze

In allora vi sarete accorti che per tracciare circoli più grandi doveste vie più allargare le gambe del compasso, e in altre parole, prendere

Pagina >11

La parte della Luna, che appare all'occhio più luminosa, è quasi senza eccezione aspra, disuguale, seminata di altissime montagne, variamente

Pagina 101

110. Il grosso punto che in questa fig. 27 segna il centro di tutti i circoli rappresenta il Sole; il più piccolo dei circoli rappresenta l’orbita

Pagina 106

Le velocità di movimento non sono eguali per tutti i pianeti, e i più vicini al Sole si muovono più rapidamente dei più lontani. Le circonferenze dei

Pagina 110

, che esso sembra ora molto più grande ora molto più piccolo della sua dimensione media, secondo che si trova a distanza minore o maggiore dalla Terra.

Pagina 114

Mercurio che, la sua orbita essendo più grande, le sue deviazioni o digressioni massime sono anche più grandi.

Pagina 116

In certe posizioni più favorevoli, Venere può splendere tanto da far proiettare ai corpi, sui quali cade la sua luce, ombre sensibili, sebbene senza

Pagina 117

rappresentato dalla retta OA; per i vostri piedi passano due linee BOB'', COC'', la prima più convessa della seconda: da A voi gettate le visuali AB

Pagina 12

135. Attorno a Venere esiste un'atmosfera molto alta e densa, da una volta e mezza a due volte più alta e più densa che l'atmosfera della Terra.

Pagina 124

e non mostra schiacciamento sensibile; fra tutti i pianeti è quello che per grandezza più richiama la Terra, il suo diametro si può, con qualche

Pagina 124

Sull'emisfero australe le macchie oscure (mari) sono più grandi, più numerose, più forti e meglio

Pagina 132

in Giove lo schiacciamento è assai più sensibile e lo si riconosce a colpo d'occhio; il suo diametro equatoriale è infatti di circa un sedicesimo più

Pagina 143

162. La superficie di Saturno, fig. 36, presenta striscie e fascie oscure, parallele al suo equatore, analoghe a quelle di Giove, di queste anzi più

Pagina 155

estati più calde, inverni più freddi e che l’amplitudine annua della temperatura sia negli anni corrispondenti a un minimo di macchie più grande che

Pagina 178

196. Il disco rotondo che noi chiamiamo Sole, non forma tutto il Sole, ma solamente la parte più densa e più splendente di esso. Intorno al disco del

Pagina 180

c) Il Sole ha la sensibilità, l’impressionabilità delle materie esplodenti; le più deboli azioni, quelle

Pagina 189

Il Sole tutto un ammasso di gas ha il più gran numero di difensori e i più strenui; nelle pagine precedenti tale lo si pure ritenuto.

Pagina 190

Tutte queste opinioni diverse hanno, quale più quale meno, un fianco vulnerabile.

Pagina 190

Il Sole è una stella, e la più vicina di tutte le stelle.

Pagina 192

stella. Più che rosse son rosseggianti, d'un color cioè giallo intenso tendente più o meno al rosso.

Pagina 197

Non si può dire neppure se questo Sistema formi da sè tutto l’universo visibile, oppure, se esistano altri sistemi della stessa specie in regioni più

Pagina 204

Questo quarto tipo raccoglie alcune stelle di piccola grandezza e per lo più di colore quasi rosso.

Pagina 210

Il caso più interessante è quello della stella ζ del Cancro composta di tre stelle quasi uguali; due di esse, vicinissime fra loro, si aggirano l'una

Pagina 218

251. Le stelle doppie sono in generale colorate, anzi le colorazioni più rimarchevoli ed i contrasti più curiosi di colore vengono in cielo mostrati

Pagina 219

L'esempio più bello di questa specie è dato dalla nubulosa d'Orione (fig. 45), che si trova nella costellazione Fig. 46 di questo nome. La sua forma

Pagina 223

fra i moderni trovati dell’ingegno umano, la più popolare fra le invenzioni del nostro tempo, questa la più antica, la più solitaria e forse la più

Pagina 227

, ma più specialmente quelli che fanno sull'occhio un'impressione più viva, e che partono dalla regione dello spettro colorata in giallo.

Pagina 230

266. Oramai la fotografia è il mezzo più efficace di cui la scienza possa disporre nella costruzione

Pagina 231

Vi sono difficoltà speciali ad ottenere una bella fotografia della Luna; la parte ad esempio di superficie lunare più vicina, nelle fasi, al suo

Pagina 232

parole lenti chimicamente acromatiche, di più grande apertura, oppure trovare lastre fotografiche più sensibili delle allora in uso.

Pagina 242

nell'altro emisfero della Terra ottenere fotografie tutti i più importanti cumuli stellari, e, quel che è più fotografie precise, con immagini nette

Pagina 243

giro nel tempo stesso in cui uno ne compie il luogo A dell'equatore; ma il circolo pq è più piccolo, e la sua periferia ha una lunghezza minore di

Pagina 25

direttamente e più difficili ancora ad essere descritti con precisione. È naturale quindi che con ogni studio siasi cercato di ottenerne per mezzo della

Pagina 250

è poco più della durata ordinaria d'una battuta di polso.

Pagina 29

rotazione e lo schiacciamento terrestre fu ed è uno dei problemi più difficili, più interessanti, più suggestivi dell'astronomia.

Pagina 31

da corpi celesti, i quali per la massima parte sono più lontani, molto più lontani, del Sole, e i quali ricevettero il nome generico di stelle. Nella

Pagina 34

Il circolo più grande, che suppongo orizzontale e che per legge di prospettiva appare ovale, determina un piano (orizzontale); il circolo più piccolo

Pagina 40

giorno, percorrono ciascuno un arco di cui hr, cp sono le rispettive metà e di notte percorrono ciascuno un arco più grande di cui rh', pc' sono pure

Pagina 45

prima considerati nella fig. 10, percorrono sotto la luce solare archi più grandi di quelli percorsi nella oscurità, ed hanno per conseguenza il

Pagina 52

Nel nostro emisfero l'estate comincia nel giorno in cui avviene la culminazione più alta del Sole, l’inverno quando ha luogo la sua culminazione più

Pagina 61

Voi però, che abitate in Italia, non avrete mai visto il Sole culminare più vicino all'orizzonte di quel che ogni anno culmini ai 22 di dicembre, ne

Pagina 61

il Sole per alcuni giorni di seguito dopo il solstizio d'inverno (22 dicembre), che esso di giorno in giorno sale e diventa sempre più alto

Pagina 61

59. La primavera comincia all'equinozio di primavera e non ai 22 di dicembre giorno a partire dal quale il Sole prende a culminare più e più alto

Pagina 62

raggiungiamo l’estate, i cui calori più intensi (appunto per il calore assorbito dal suolo e in seguito da esso irradiato) non coincidono coi giorni più lunghi

Pagina 62

e quello solare ricevuto, e perchè solo allora l'acquisto giornaliero di calore supera più e più la perdita.

Pagina 63

A partire dal solstizio d'estate fino a quello d'inverno, i punti, nei quali ogni giorno il Sole sorge e tramonta, retrocedono sempre più verso il

Pagina 70

Il campo visuale si va, conchiudiamo quindi, estendendo quanto più si sale; l’apparente vertice della curva della superficie liquida si allontana

Pagina 9

tanto più allungato quanto più la Luna è discosta dal Sole e vicina alla Terra.

Pagina 91

passaggio ad occupare di questo disco solo una porzione più o meno grande: sono le eclissi più frequenti, e si possono osservare quasi ogni anno.

Pagina 91

Queste macchie più o meno oscure, mari, laghi, seni, paludi, occupano circa i due quinti dell'emisfero lunare per noi visibile; sono più numerose ad

Pagina 99

Cerca

Modifica ricerca