, tutte le volte che il Re andò a caccia, non potè più tirare un sol colpo. La selvaggina era sparita, come per incanto, dai forteti e dai boschi. Non
paraletteratura-ragazzi
Pagina 101
Cecina, o guai a te! — Maestà, son venuta a posta coi miei dottori. — E i suoi dottori erano due uccellacci più grossi di un tacchino, con un becco
paraletteratura-ragazzi
Pagina 104
. - Allora il Re capì che la Reginotta di Spagna e la Cecina erano una sola persona; e si mise a gridare più forte: — Ah, Reginotta! Ah, Cecina mia
paraletteratura-ragazzi
Pagina 111
carità! Non lo farò più! — Ah! son le mie! — E di dove vieni? Vengo dal mulino. - Il Re, angustiato, si persuase che era inutile il seguitare a star
paraletteratura-ragazzi
Pagina 118
paese, il Re accompagnato dal servitore passò e ripassò davanti la bottega del ciaba, finchè non gli riuscì di vedere la bella ragazza, che era la più
paraletteratura-ragazzi
Pagina 144
, si guardarono in viso senza osar di rispondere: — Maestà, è una granata! — Il Re in quella granata ci vedeva la figliuola del ciaba, la più bella
paraletteratura-ragazzi
Pagina 148
una Fata, e si rassegnò a sposare una bella ragazza, sì, ma non la più bella del mondo. Sposò la Reginotta di Francia. Il servitore sposò la figliuola
paraletteratura-ragazzi
Pagina 152
di monete d'oro. Intanto la povera Reginotta, dopo essersi per tre giorni stemperata in lagrime, cominciò a sentirsi anche fame. Chiamò più volte
paraletteratura-ragazzi
Pagina 160
era più difficile. Fra tante migliaia di pesci va a pescare per l' appunto quello lì! Eppure bisognava pescarlo. Prese canna, lenza ed amo, e so n
paraletteratura-ragazzi
Pagina 170
quando era entrata nel bosco per l' Uomo selvaggio. Figuriamoci che allegrezza! Le feste e i banchetti non ebbero a finir più. Ma di nozze non se ne
paraletteratura-ragazzi
Pagina 179
' era più. Si era rizzato di terra, si era ripulito il vestitino, ed era andato via, lesto lesto, come se nulla fosse stato. — Buon viaggio! — disse
paraletteratura-ragazzi
Pagina 181
un nitrito, e via con un salto, per l'aria. In un batter d'occhio cavallo e Reginotta non si videro più. Tutti erano atterriti; non osavano rifiatare
paraletteratura-ragazzi
Pagina 184
. Quanto lo fai? — Maestà, quello che il cuore v' ispira. — Datele cento lire. - La vecchina, con quelle cento lire, si credette più ricca di Sua Maestà
paraletteratura-ragazzi
Pagina 192
Allora gli tagliarono la cresta, e quella voglia non la ebbe più. E il popolo: — Staremo a vedere! Chi di gallina nasce convien che razzoli. - Dopo
paraletteratura-ragazzi
Pagina 203
stanze reali? — Maestà, non è più lì. — Quando il Re apprese quello che sua moglie avea fatto, cominciò a strapparsi i capelli: — La loro rovina era
paraletteratura-ragazzi
Pagina 231
, che non pareva più lei. Era così bella, che abbagliava. La Regina, come intese che Serpentina stava per tornare, montò sulle furie: — Se vien lei
paraletteratura-ragazzi
Pagina 234
, chiama.... L' avete più visto? Figuriamoci che pianto, quella povera mamma, quando apprese la sua disgrazia! Corse subito dal Re: — Giustizia, Maestà! Mi
paraletteratura-ragazzi
Pagina 241
A quella vista il Re ammattì: — Oh che bellezza! Dovrà esser mia! dovrà esser mia! — E, senza metter tempo in mezzo, picchia all' uscio a più riprese
paraletteratura-ragazzi
Pagina 260
Dopo poco tempo, povero Re, non si riconosceva più; parea fatto di terra cotta, colla pelle bruciata a quel modo. Ma avea un compenso. Di tanto in
paraletteratura-ragazzi
Pagina 262
la Gigliolina, ne comprava uno più bello per Testa-di-rospo. La Gigliolina, vedendo il regalo più bello, si metteva a strillare: — Quello lì lo voglio
paraletteratura-ragazzi
Pagina 272
annerivano il pavimento. Così per le stanze del palazzo; ma più scoteva e più gliene brulicavano addosso e se la rodevano viva viva. In un momento, Re
paraletteratura-ragazzi
Pagina 277
-rospo che dormiva in fondo, sopra un letto lavorato d' oro e di pietre preziose, con cortinaggi di seta e lenzuola bianche più della spuma. E non aveva
paraletteratura-ragazzi
Pagina 281
; molto più che, con tutti quei gatti per la casa, i quali miagolavano da mattina a sera, si viveva una vitaccia d'inferno. Ma Sua Maestà ordinava così
paraletteratura-ragazzi
Pagina 288
gatti affamati, e stettero ad aspettare. Quando riapersero la stanza, Topolino non c' era più. E i gatti si leccavano i baffi, come se avessero
paraletteratura-ragazzi
Pagina 294
ce n' è‘ più; se n'è perduto il seme. Di quelle che ho io tu non sapresti che fartene. E poi, servono a me per conservarle imbalsamate. Vuoi vederle
paraletteratura-ragazzi
Pagina 308
eran più! Allora fece un bando per tutti i suoi Stati: Chi gli portasse, vivo o morto, quel cardellino, riceverebbe per mancia una mula carica d' oro
paraletteratura-ragazzi
Pagina 31
, aiutatelo voi! — Fiabe nuove non ce n' è più; se n' è perduto il seme. — Bella Fata Fantasia, aiutatemi voi! - Sentendosi pregare colle lagrime agli
paraletteratura-ragazzi
Pagina 310
e se ne riempiva le tasche. Ma nella stanza appresso, i diamanti, sempre a mucchi, eran più grossi e più belli. Il Re si vuotava le tasche, e tornava
paraletteratura-ragazzi
Pagina 35
! — E la Reginotta zitta. Il re la calava più giù, dentro l'acqua; le restava fuori soltanto la testa: — Di' di sì, o ti faccio affogare! - E la
paraletteratura-ragazzi
Pagina 40
. — Mi lascerei anche fare a pezzi, — rispose il Re. — Prendete un coltello di diamante, il più bel bue della mandria, una corda lunga un miglio, e
paraletteratura-ragazzi
Pagina 54
più nuova. — Consulterò la Regina. — Vuol dire che non ne farete nulla. - Stretto fra uscio e il muro, il Re accettò. Il forestiero cavò di tasca una
paraletteratura-ragazzi
Pagina 78
tornò, desolata, al palazzo. Eran passati sette anni. Della bimba non s'era più saputo nuova. Un giorno la Regina si affaccia al terrazzino e vede giù
paraletteratura-ragazzi
Pagina 81
da quella bella piuma più alta di lui. — Buon giorno. — Buon giorno. - La Reginotta, nel vederlo lo stesso, rimase sorpresa. Lo prese in collo e
paraletteratura-ragazzi
Pagina 87
— Mi vuoi per marito? Ti feci fare apposta per me. — Lei tremava come una foglia. — Mi vuoi per marito? - Più la Reginotta sentiva quella vociaccia
paraletteratura-ragazzi
Pagina 90
fate, di maghi, di re, di regine, di orchi, di incantesimi, che è stato il primo pascolo artistico delle nostre piccole menti. Vissi più settimane
paraletteratura-ragazzi
Pagina Prefazione
LA VECCHINA C'era una volta un Re molto giovane, che voleva prender moglie, ma voleva sposare la più bella ragazza del mondo. — E se non è di sangue
paraletteratura-ragazzi
Pagina Titolo
TESTA-DI-ROSPO C' era una volta un Re e una Regina. La Regina partorì e fece una bambina più bella del sole. Insuperbita di questa figliolina così
paraletteratura-ragazzi
Pagina Titolo
TOPOLINO C'era una volta un Re, che più non viveva tranquillo, dal giorno in cui una vecchia indovina gli aveva detto: — Maestà, ascoltate bene
paraletteratura-ragazzi
Pagina Titolo
; ma il più raro e il più pregiato, era quello che produceva le arance d' oro. Quando arrivava la stagione delle arance, il Re vi metteva a guardia una
paraletteratura-ragazzi
Pagina Titolo
disse — non vi arrischiate più a dire così, o guai a voi! - La povera donna, dalla paura, non disse più nulla. Però quel figliolino, ora che la sua mamma
paraletteratura-ragazzi
Pagina Titolo
ne dirò un'altra. — E cominciò: — C'era una volta una bambina, che aveva la mamma matta e la' nonna più matta di lei. La nonna le fece un cappuccetto
paraletteratura-ragazzi
Pagina Titolo
SPERA DI SOLE C'era una volta una fornaia, che aveva una figliuola nera come un tizzone e brutta più del peccato mortale. Campavan la vita infornando
paraletteratura-ragazzi
Pagina Titolo
IL CAVALLO DI BRONZO C' era una volta un Re e una Regina, che avevano una figliuola più bella della luna e del sole, e le volevano bene come alla
paraletteratura-ragazzi
Pagina Titolo
LA FIGLIA DEL RE C'era una volta un Re e una Regina, che avevano una figlia unica, e le volevano più bene che alla pupilla de' loro occhi. Mandò il
paraletteratura-ragazzi
Pagina Titolo
L'ALBERO CHE PARLA C'era una volta un Re che credeva d'aver raccolto nel suo palazzo tutte le cose più rare del mondo. Un giorno venne un forestiere
paraletteratura-ragazzi
Pagina Titolo
so più dove dar di capo. Sapete che ho pensato? Domani mi farò prestar l' asino dal nostro vicino, gli porrò le ceste e vi porterò attorno per
paraletteratura-ragazzi
Pagina Titolo
, tì, tìriti tì, si divertiva a fare una sonatina, sempre la stessa; poi riprendeva il lavoro. Intanto quel campicello sassoso gli fruttava più di un
paraletteratura-ragazzi
Pagina Titolo
si svegliò, non trovò più la Reginotta. Cerca, chiama per, tutto il giardino; nulla! La bimba era scomparsa. Come presentarsi al Re, che andava matto
paraletteratura-ragazzi
Pagina Titolo
. — Tizzoncino fa l' uovo, — dicevan le vicine. All' Avemmaria le fornaie si chiudevano in casa e non affacciavano più nemmeno la punta del naso. D
paraletteratura-ragazzi
Pagina Titolo
CECINA C' era una volta un Re, elle amava pazzamente la caccia, e per essere più libero di andarvi tutti i giorni, non aveva voluto prender moglie. I
paraletteratura-ragazzi
Pagina Titolo