Mi ha telegrafato da Genova... Vado alla stazione... Vieni anche tu...o ti presento più tardi?
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- Rina...non vorrà...e, poi, no...no!... È più libera all'albergo... La tua idea non mi va!
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- Più serie di Beethoven?
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(è vestita in elegante «toilette» primaverile: - entra in iscena tenendo sotto il braccio Bice, che veste più modestamente, ma non senza eleganza
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È il più necessario...e serve per tutte le occasioni...
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- Si rassicuri!... Solo qualcuno dei più noti...e dei più occupati... Quei tre...o quattro...che...tra il Parlamento... e il giornale...non hanno un
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, chiamerà a farne parte i più autorevoli rappresentanti della stampa romana».
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- «...Appena giunta in Roma la notizia del disastro di Monteleone, i cittadini più cospicui per censo, nome e condizione sociale...si sono rivolti...»
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ma ancora più...le belle signorine.
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Senti!... Suo padre è uno dei più ricchi possidenti di Viterbo.... Da trenta...a quaranta mila lire di rendita.
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Lo so!... Ma perchè c'è andato?... Le ho pur fatto capire che non sarei venuta più.
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- No... non esito più!...
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(Emma saluta, c. s. - Gaudenzi con tono più marcato).
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- Lunedì... con mio padre...o mai più!
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- La sposi...e non pungerà più!
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(non potendo più star seria)
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- Appena sposati, andiamo a stabilirci in campagna...e di arte non si parlerà più!
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.... Impossibile vivere insieme!... Lei, però, sarà più fortunata.... Questo signore...
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Vado a vestirmi... Ti vedrò più tardi?
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l'Impresario dell'Argentina: si può fare una buona retata...e...quando l'attivo è buono...nessuno bada più al passivo.
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- Mettiamo venticinque!...Di più, oggi, non potrei!... Alla mia morte...poi...
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(sempre più sorpreso e sconcertato)
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- Oh, gli abbonati che zittivano...e la claque pagata, che applaudiva... è verissimo!...Ma, vi prego, non parliamo più del mio debutto!... Ha fatto
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- E m'amerete un po' di più?...
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Oh, no!... Oramai, ho deciso... Non canterò più...e...fra un mese...gli abbonati...la claque... Storari...tutto sarà dimenticato!
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- Perchè... perchè noi non dobbiamo rivederci mai più!
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- Babbo, non rispondere più!...Te ne prego.
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- Oh, l'amore...era già compreso nell'affare!... Non possiamo amarci di più...per saldare la differenza di 25.000 lire...e io divento una nuora
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Che non vuol più restare a Roma.
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Nient'altro!... Non mi risponde nemmeno più!...
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, medita una pazzia ancora più grande... Credi ch'io voglia permetterla?
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Dev'esser fuori della grazia di Dio!... Io non oso più farmi vedere.
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E, poi, più nulla?
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Qui, ti volevo!... Non lo ami più...e rifiuti!... Andiamo, non c'è senso comune!... Sei convinta ch'egli non ti vuol bene...
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So che tu sei una brava donna...ma anche le brave donne...possono ammalarsi...Lo hanno accettato...per i figli...delle mogli più ricche... più
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Ma io non lo spero...nè lo desidero più!
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E dove le troverò?... Ci sono oramai più maestre che scolare...e...poverette le ultime arrivate!... Sarà un miracolo se, correndo tutto il giorno, da
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mie nozze...mi capisci!... Oh, dovessi andar non so dove...non voglio...non posso più vedermi a Roma...dove, adesso, dopo quello scandalo, non troverei
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- Sì...con un uomo!...Ma sta bene attenta alle mie parole, perchè non sono più una bambina!... Con un uomo...col quale correrò soltanto i pericoli
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- Oh, la gente!... Credi che...se resto...mi rispetteranno di più?... E che in Roma...oggi...siano in molti pronti a metter la mano sul fuoco per la
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Impresario...Questo fa più grande réclame!... Tutta parte morale affare suo!...
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così detto d'ambiente, che rispecchia, senza esagerazioni, ma con vivaci colori, uno dei più sentiti fenomeni sociali dei nostri tempi. I Parassiti del
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- Domani sera, Parassiti di Camillo Antona-Traversi, una delle più schiette commedie italiane di questi ultimi anni; e, insieme, una simpatica
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commedie. Ed è naturale che quel tipo seduca. Nella vita d'oggi, egli ha il suo posto tanto più definito, quanta più egli è indefinibile: oggi
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Certamente più omogeneo, più sereno, più indovinato, più elaborato lavoro che i suoi Fanciulli e la sua Danza macabra, ci ha dato Camillo Antona
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-Sì, sì!... Basta che non ci rivediamo più!
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- No; ma puoi dire: «riducetela al minimo: quattordici lire...perchè non posso pagare di più!»
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A non volerne più sapere di suo figlio!
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non s'è più visto!
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Ah!, scusa...ma, adesso, io non sono più un fanciullo per farmi delle prediche!... Sono un uomo, perdio!... E, per aprirmi una strada in società
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Accademia della crusca
