. Prima di avviarci alla conclusione, dovremo ricordare che la pittura intesa come descrizione di socialità avrà grandissimo seguito e fortuna nell
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Dunque la pittura del Nord Europa nasce come pittura di luce, che prima di ogni altra cosa intende registrare i miracoli del visibile. Miracoli che
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Ma tutto ciò ben presto comincia ad arrivare anche alla pittura italiana. Una città, una filosofia, una volontà di pittura fanno da ponte fra il
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acribia disegnativa così profondamente legate a Mantegna, cambia completamente le carte in tavola, e inventa la pittura tonale. Infatti, è sufficiente
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Abbiamo parlato di “pittura tonale", termine che tornerà da questo momento in poi per cinque secoli, poiché si tratta di uno dei cardini della
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Il tonalismo è nato ed è diventato la chiave vincente della pittura europea. Ma Giorgione sostiene il tonalismo a un’altezza di assoluta classicità
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pittura tonale verso territori che anticipano di un secolo ciò che accadrà. È un paesaggio che sembra già un Ruysdael, pittore seicentesco olandese
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traducono la pittura in una materia preziosissima, come l’albero che si accende in puro oro, mentre dietro si sta addensando una tempesta. Lo squarcio
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’azzurro esce la grande pittura francese dell’Ottocento. Il primo, colui che vive nell’azzurro e che dipingerà l’azzurro, è in primis l’erede della grande
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. L’immagine è realizzata con un pizzico di colore blu, un miracolo di pittura compiuto con quasi nulla. Questo è il grande Matisse, che lascia
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; altrimenti, la tua arte non sarà laudabile”: questa frase si trova nel Libro di Pittura di Leonardo da Vinci, e segna un imperativo che, da questo momento
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Nulla di simile era mai avvenuto nella pittura, che fino a questo momento aveva rappresentato nelle figure e nei ritratti effigi di ruoli sociali, o
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espressionistica, vocazione che si espliciterà più di tre secoli più tardi. Ma è veramente miracoloso il destino che tocca a quest’opera. I numi della pittura
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La seconda riflessione sarà dedicata all’anima, alla pittura come interiorità, alla pittura come viaggio all’interno del cuore, alla rappresentazione
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. Nella storia della cultura occidentale, la pittura diventa racconto contemporaneamente alla nascita, in letteratura, del romanzo modernamente inteso. Il
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, a San Pietroburgo, seguendo i richiami dei committenti e scambiandosi teorie e tecniche. François Boucher è, in questo momento, il re della pittura
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corriere. Karlsruhe, Staatliche Kunsthalle. colomba, fig. 85), pochissimi centimetri di pittura, la Carriera riesce a darci un’immagine di grande
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Un esempio di come nel Settecento la pittura rococò possa coniugarsi con profonde attitudini psicologiche è in un mantovano di eccezionali qualità
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È poi doveroso dedicare la massima attenzione a ciò che avviene in Inghilterra. La pittura inglese prima del Settecento non ha molto da dire, quanto
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ricchezza di pittura, narrare la psicologia di un ragazzo, un aiutante che impara il mestiere di scultore (Ritratto di giovane in veste di scultore
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Tutto questo, gentiluomini e gentildonne, contadini e sguattere, sono i personaggi che intrecciano il grande romanzo della pittura, di cui, a questo
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Abilissimo narratore della vita frivola e leggera parigina è Jean-Honoré Fragonard, che vediamo nella Lettera d’amore (fig. 93). La pittura è veloce
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teatro pittura, cioè usa la pittura per raccontare vere e proprie storie con immagini in sequenza, come nella serie del Matrimonio alla moda (fig. 95
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che Obrist ha definito «la pratica quotidiana della pittura» come un grande maestro del passato e quasi fosse un esercizio che, come gli allenamenti
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fecondità con cui maneggia una singola tecnica come accade nel caso della pittura per Gerhard Richter o della scultura per Richard Serra; dall’altro lato
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, inclusa la nascita della pittura monocroma, iniziata da Kasimir Maleviĉe proseguita, nel dopoguerra, con artisti come Lucio Fontana, Robert
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riconfermate negli anni Novanta. Tra gli esempi, la pittura a fumetti di Roy Lichtenstein e quella tratta da fotografie di Gerhard Richter.
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Prodromi di questi aspetti sono stati alcuni fattori tra cui: il realismo inusitato della pittura impressionista, capace di portare nel quadro la
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Martini con la retorica del monumento. In pittura, torniamo a Francis Bacon, Graham Sutherland e Lucian Freud, che hanno lacerato il corpo umano fino a
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lato, la scelta di colori primari e di materiali duri e freddi, come l’acciaio e il vetro in scultura o lo smalto in pittura, e, dall’altro, l
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Ricordiamo comunque che Duchamp consegnò il suo testamento spirituale a due opere assai complesse, riflessioni sulla pittura e sulla scultura così
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sociologo Richard Sennett ha definito «uomo artigiano» la cui attività si espleta spesso in gruppo. Dalla pittura sui vasi a quella sui muri, dalla
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comprovato cominciò a essere sostituito dalla pittura a olio su tavola e su tela, una tipologia «portatile» che meglio si confaceva all’ascesa della
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Questi fenomeni si riscontrano con maggiore frequenza nel caso della pittura, come si è detto, che resta il mezzo più appetibile e più apprezzato dal
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Per fortuna nostra Giotto ha vinto su Petrarca. La lacrima e il sentimento sono apparsi sul viso e la pittura barocca, dopo aver abolito le
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’immaginario in altre forme, nei miti cinematografici, per esempio, e nella pittura surrealista.
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semantica, nella difficoltà di sapere che cosa siano oggi la scultura, la pittura, la fotografia e le installazioni, il teatro o le performance
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La pittura tardo-ottocentesca rimase colpita dai temi e dalle stesure à plat dei colori, ma accanto all’arte maggiore avvenne una rivoluzione ben più
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Quello che passa per “stile fascista”, in particolare per quanto riguarda pittura e scultura, è in realtà parte di un gusto e una tendenza condivisi
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Pollock che vi impara a usare la pittura liquida, quella che serve a ricoprire con rapidità i muri, quella che lui stesso, pochi anni dopo, farà
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Arcangeli e trasmesso a noi ma che si trasformava con la tensione delle superfici nella pittura vista dal vero, una tensione non vitrea bensì di corpo che
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Van Gogh si avvale di una pittura sgrammaticata, da modesto disegnatore e modesto pittore, ma è un grandissimo artista, poiché per primo stabilisce
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pittura figurativa, giacché tagli, sacchi, linee sono soggetti più facili da ripetere rispetto alla figura. La pittura astratta, la pittura informale
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Nel secolo scorso, infatti, è avvenuto qualcosa di traumatico e straordinario: sia in letteratura sia in pittura, la grande produzione narrativa
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La pittura, poi, ha subito traumi straordinari. Chi ha in mente un film di Max Ophüls o di Buster Keaton ha in mente Leon Battista Alberti e Piero
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Vangi, Giuseppe Bergomi, Livio Scarpella, Giuseppe Ducrot, Tullio Cattaneo, Gaetano Giuffrè. Si può fare pittura e scultura - e lo dimostrano artisti
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inscritte in una dimensione comunque funerea, morbosa, per la delizia di anime belle, afflitte dall’idea di tentare di trovare nella pittura qualcosa che c
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, l’emozione: come in van Gogh, che dipinge con colori che sembrano passare direttamente dal tubetto alla tela, e che non ha una pittura compiuta
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esprima per frammenti, tessere di mosaico che sono la pubblicità, il cinema, la televisione, qualcosa di pittura e di scultura, la decorazione. Oggi
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Sempre a Milano, nel corso degli anni, e ben prima dell’ultimo decennio, ma ancora nell’ultimo decennio, si era definita un’idea di pittura che, per
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