pittura ad olio, opponendovisi la insolubilità e la tenacità del composto oleoso introdotto nelle proporzioni consuete nei colori.
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L’altro latente pericolo della pittura ad olio odierna viene da una considerazione di gusto che si riverbera, per certe precauzioni poste in disparte
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Nel rinascimento però tempera fu il nome privilegiato del sistema italiano di mescolare i colori col torlo d’uovo per la pittura in tavola ed in muro
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possesso dei materiali della pittura si intendesse il perfetto dominio di essi.
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La pittura ad acquerello deve la sua caratteristica fisionomia, fra i vari processi della pittura, alla prevalenza dei colori trasparenti sugli
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formale della pittura greca e piuttosto che degli artisti ebbe dei dilettanti, deboli garanzie, per quei tempi, d’un serio incremento alla pittura ed
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I colori in uso nella pittura, a seconda della loro provenienza originaria, si dividono in colori minerali, vegetali ed animali.
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di trovare riuniti tali requisiti nei colori già in uso nella pittura l’insistente ricerca di perfezionarli.
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Ma non vi ha certamente dovizia di libri che trattino della pratica della pittura.
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Il bianco di Krems o Cremintz è il migliore di tutti i bianchi in uso nella pittura ad olio.
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Con Leonardo da Vinci lo studio della luce e dei colori nei suoi legami coll’arte della pittura ricevette il più vigoroso impulso, ma si arrestò
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Da ciò il nesso dei processi materiali della pittura colle, ragioni dell’arte e il vincolo di ogni parvenza colorata alle leggi da cui prendono
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colore ed unirsi ai comuni solventi e conglutinanti dei vari generi di pittura; ed ai colori così prodotti si dà il nome di lacche.
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La terra verde naturale, non ostante il suo colore poco intenso e la poca virtù di coprire, si annovera però fra i colori più solidi della pittura. È
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Per la pittura si scelgono i pezzi del colore più bello, polverizzandoli e macinandoli lungamente ad acqua essendo difficile ridurli in polvere fina.
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Il verde di cromo ed il verde smeraldo si adoperano utilmente in tutti i varî processi di pittura.
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Questo verde è dei più solidi, molto coprente e serve per tutti i generi di pittura. Quando è puro sciogliesi interamente nella soluzione allungata d
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L’oltremare artificiale si adopera in tutti i processi di pittura.
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Dei neri, nero d'avorio, nero d’ossa, nero di vite, ecc. — La maggior parte dei neri d’uso nella pittura si compone di sostanze animali o vegetali
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cui precipitato si fissa sull’allumina; ma non ebbe diffusione che nella pittura a smalto.
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degli artisti, come quella che compendia l’argomento delle vernici riguardo alla pittura: «Vernice all'essenza, o vernice per quadri».
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Per la pittura si adoperano di preferenza l’essenza di trementina e quella di spico o di lavanda.
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L’essenza di petrolio. — Si ebbe già a notare trattando della pittura ad olio, che questo prodotto della distillazione del petrolio, tende a
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Per la pittura, nelle imprimiture a gesso o come tempera, si adopera la colla di limbellucci o ritagli di pelle e quella di cartapecora.
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L’assenza di un ricettario, anzi l’incomportabilità di un ricettario non è però tale privilegio della pittura che liberi l’artista dal pensiero del
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Fermiamoci per un momento alla considerazione dell'importanza della grossezza dello strato del colore nella pittura ad olio.
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richiedono per usarlo, i processi della pittura si ordinano con questa successione: pittura ad olio, tempera, acquerello affresco, pastello, perchè
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I saggi di pittura più antica che si conoscano furono trovati in Egitto.
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D'altronde la pittura greca antica non ebbe in suo favore nessuna di quelle fortunate circostanze cui dovettero la salvezza tante opere di pittura d
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La leggenda che attribuiva alla figlia di Debitade, scultore greco, l’invenzione della pittura, dovette parere dubbiosa allo stesso Plinio, l’unico
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Il perfetto godimento di una pittura è subordinato a circostanze indipendenti dall’arte colla quale è condotta l’opera.
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uso nella pittura moderna, fu particolarmente analizzato da Chaptal e da Vaquelin, che ne dette la formula approssimativa, confermata da ulteriori
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Che questo processo di pittura si debba ritenere più antico dei Greci e dei Romani si dimostrò esaurientemente dal Fabbroni (1), nella pubblica
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Ma di questa pittura singolare che si vuole impartisse ai colori una trasparenza e intensità inaccessibile alla pittura ad olio ed a fresco non
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Non è qui il luogo per indagare se l’ammirazione accordata alla pittura ritenuta ad encausto dei dipinti di Roma e Pompei, anzichè una preoccupazione
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Il calore delle dispute intorno all’encausto, che tiene luogo di argomentazioni presso tanti dei fautori della pittura a cera, non ha riscontro
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Ma per quanto l’apprezzamento della pittura si voglia ritenere indipendente dalla cognizione tecnica relativa, non rimane meno una condizione
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La pittura murale, che si può ritenere antica quanto l’architettura, sembra per le modalità d’impiego dei colori provvenire da un unico centro di
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Travolta l’arte tra le rovine dell’Impero romano e l’infuriare degli iconoclasti la pittura murale riparò nelle catacombe, perdendovi ogni carattere
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Così si avviava per gradi la pittura murale al più completo sviluppo dell’affresco, del quale fu pure una sosta lo strano metodo dei Giotteschi di
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Nei Veri precetti della pittura dell’’Armenini, pubblicati in Ravenna nel 1587 ritroviamo quindi intatte le stesse pratiche che dal Cennini per
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Onde non ostante la vastità degli spazi compresi fra le commettiture che separano ogni ripresa di lavoro una pittura si può ritenere condotta a
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E allo stesso modo che Plinio dubitò che ai Greci spettasse l’invenzione della pittura, così il Vasari ebbe il presentimento delle diverse opinioni
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legavasi a Giotto, inoppugnabilmente si comprova l’impiego degli oli in opere di pittura, il Cennini anzi portando esempi d’uso promiscuo d’olio e
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, le quali tuttavia per un eccesso di vernici grasse e miscele oleo-resinose contribuirono a quel tipico aspetto cristallino della vecchia pittura
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Il minio usavasi generalmente schietto, e la lacca dirobbia, uno dei colori più appariscenti e conservati della pittura fiamminga, fu monopolio dell
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Le pratiche più antiche della pittura ad olio qui appena riassunte fra la copia di documenti ed autorità largamente offerti agli studiosi nell’opera
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della pittura, che non sia la sola persuasione di doversi conoscere il modo generale di funzionare del materiale della pittura.
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Il Lomazzo, che nel suo voluminosissimo trattato della pittura poco si occupa dei procedimenti tecnici, dedica un capitolo ai colori trasparenti
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Cennino Cennini insegna che già si praticava la velatura ad olio sulle tempere, ma nella pittura ad olio, propriamente detta, diede luogo a metodi
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