Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: pittura

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 pittura  ad acquerello deve la sua caratteristica fisionomia, fra i
divergere e improvviso riconvergere di fotografia e  pittura  si pone subito come una catena di corrispondenze e
corrispondenze e divergenze da meditare. Il sinecismo fra  pittura  e fotografia è continuato, e lungi dall’affievolirsi, si è
ultima fase, per un avvicinamento di nuovo genere fra  pittura  e fotografia, nel senso che la pittura non è che si
di nuovo genere fra pittura e fotografia, nel senso che la  pittura  non è che si avvicina alla fotografia, ma addirittura la
ma addirittura la fotografia si arroga di comparire in  pittura  (si pensi a Rauschenberg, a Warhol) sia pure come uno
può dire che questa, sia essa magra o grassa, è sempre una  pittura  più pura della pittura a olio.
essa magra o grassa, è sempre una pittura più pura della  pittura  a olio.
 pittura  “monocroma”
di questa  pittura  singolare che si vuole impartisse ai colori una trasparenza
ai colori una trasparenza e intensità inaccessibile alla  pittura  ad olio ed a fresco non rimangono che reliquie rarissime ed
 pittura  di Rothko costituisce un limite (come a suo tempo quella di
l’inizio d’un nuovo tonalismo. Dopo cinquant’anni di  pittura  quasi esclusivamente timbrica, di pittura basata quasi
cinquant’anni di pittura quasi esclusivamente timbrica, di  pittura  basata quasi esclusivamente sul colore-materia, sul
in tutt’altra guisa e con tutt’altra implicazione, la  pittura  tonale; ma non già quella paesaggistica o ambientale,
ebbe il suo canto del cigno nelle Ninfee di Monet, ma una  pittura  tonale il cui compito non è di rispecchiare o copiare
concessioni mitiche e allegoriche e che la preminenza della  pittura  nel Rinascimento si accompagnò a una penetrazione del
che vorrebbe far coincidere la scultura con lo stile, la  pittura  col naturalismo. Il Naturalismo naturalmente della pittura
pittura col naturalismo. Il Naturalismo naturalmente della  pittura  nordica. Ma poiché il naturalismo non è arte, è meglio
poiché il naturalismo non è arte, è meglio tenerci a quella  pittura  che è stile e perciò non si può disgiungere dalla scultura.
 pittura  ad olio
storia della  pittura  europea, l’esperienza dell’Illuminismo si fissa in forme
crude e aggressive che non fossero quelle elaborate dalla  pittura  inglese; ma, senza l’esperienza critica della pittura
dalla pittura inglese; ma, senza l’esperienza critica della  pittura  inglese, difficilmente la pittura europea avrebbe potuto
critica della pittura inglese, difficilmente la  pittura  europea avrebbe potuto rinnovarsi, come si rinnovo, nella
la nuova società europea. Certamente, nella storia della  pittura  europea, Goya ha avuto una funzione ben altrimenti
che Gainsborough; eppure Goya conobbe, e con profitto, la  pittura  di Gainsborough. La concezione del quadro di storia di
del quadro di storia di Delacroix apre le porte della  pittura  romantica; ma è noto quanto debba Delacroix alla pittura
pittura romantica; ma è noto quanto debba Delacroix alla  pittura  storica di Bonington. E inversamente: vi sono punti di
le astratte regioni del cielo e dell’inferno. Infine, la  pittura  inglese s’era per prima adattata ad attuarsi sul piano del
la tua  pittura  quella?
 pittura  di Carlo Levi
 pittura  è descrizione.
è il salvatore della  pittura  napolitana, che, per quel tempo, è quasi quanto dire della
napolitana, che, per quel tempo, è quasi quanto dire della  pittura  italiana. Da uno stilista sovrano com'egli è, sorgerà
pratico di dar vita a una pittura; e che tutta la  pittura  inglese del Settecento è un intreccio indissolubile di
seguitando a riepilogare dirò che parlai della  pittura  detta di genere, dimostrando non esser questa indigena
esser questa indigena italiana, ma una derivazione della  pittura  fiamminga. Accennai potersi però anco con questa
non potranno mai divenire eccellenti in questo ramo di  pittura  e come invece lo possono nell'altro di stile elevato ed
reputo i veri uccisori dell'arte, i distruttori di quella  pittura  che, parlando all'anima, la istruisce, la commuove ed
Leonardo che nel trattato afferma l'impossibilità per la  pittura  di rappresentare le cose altrimenti che morte ci farebbe
del risorgimento della  pittura  in Francia furono David, Girodet e Gros, tutti grandi
Greci fecero prevalere quello dei grandi padri della bella  pittura  italiana, e i nomi d’Ingrès, Vernet, De la-Roche,
fra le commettiture che separano ogni ripresa di lavoro una  pittura  si può ritenere condotta a fresco, come osservava Raffaello
circostanza in modo definitivo il processo seguitosi in una  pittura  murale.
francese Michel Tapié (1952), sta ad indicare un genere di  pittura  che dovrebbe differenziarsi da ogni altro genere
preesistente, ma che in realtà si può identificare con la  pittura  informale (vedi).
grandi linee si rivela lo schema generale del rapporto fra  pittura  e fotografia, luna e l’altra anche nel periodo di massimo
varie volte nella storia della pittura, non solo della  pittura  moderna, ma anche forse, della pittura classica, e certo
non solo della pittura moderna, ma anche forse, della  pittura  classica, e certo fino alla preistoria 5. Ma quanto vale a
nell’Ottocento, è proprio l’accento esistenziale che la  pittura  mutuò, più che dalla fotografia, dall’attitudine del
la verifica dell’oggetto sulla natura, come avviene nella  pittura  che segue a ruota il neoclassicismo vero e proprio. La
greco Simonide di Ceo, cui era attribuita la massima «la  pittura  è poesia muta e la poesia pittura parlante», e del poeta
attribuita la massima «la pittura è poesia muta e la poesia  pittura  parlante», e del poeta latino Orazio, che aveva dichiarato
inserita tra le «arti meccaniche». Equiparare la  pittura  alla poesia equivaleva ad affermare che la pittura e la
la pittura alla poesia equivaleva ad affermare che la  pittura  e la scultura erano degne di entrare nel privilegiato
 pittura  a Danzica nel secolo XVII è una piccola provincia d'arte
allo Schultz infatti, la personalità più rimarchevole della  pittura  locale, Andrea Stech, lavora sui tipi del de Keyser, non
da Napoli di Giacinto Giacomo de Castro, che considerava la  pittura  napoletana ormai decadente, e Luca Giordano un semplice
rappresenta nella scultura quello che l'Elasticità nella  pittura  di Boccioni.
 pittura  si chiama chiaroscuro l’arte dei lumi e delle ombre.
è un caso che questa  pittura  nasca e si sviluppi parallelamente, e in antitesi, alla
dei “romanisti” e degli “italianizzanti”: è quasi una  pittura  dialettale che si contrappone a un linguaggio aulico perché
questo modo di mimesis non è altro che una tecnica. Nella  pittura  di costume, intesa come “genere”, la tecnica si sviluppa
di compromettersi anche col “brutto”. Come tecnica, questa  pittura  è insieme rapida e precisa, sommaria e descrittiva,
o prescrizione letteraria, dalla pesante ipoteca dello “ut  pittura  poesis”. In questo senso, non meno e forse più che per le
non meno e forse più che per le cose raffigurate, questa  pittura  è presto adottata e prediletta dalla cultura, anche
dalla cultura, anche ufficiale, del tempo; e diventa subito  pittura  di classe. Ma, s'intende, della classe borghese e non certo
problema della  pittura  fiamminga sarà ora più facile ad inquadrarsi.
per poter considerare assieme un determinato settore della  pittura  americana che può rientrare nella categoria esaminata sin
Pollock si debba considerare come uno dei capostipiti della  pittura  informale non solo americana ma europea.
i “ generi” limita il campo dell’arte non “ di genere”: la  pittura  “ di storia” diverrà anch'essa un “genere”, come
monumentale o la scultura statuaria. Accanto alla  pittura  “ di storia” vi sarà la pittura di paesaggio, di ritratto,
statuaria. Accanto alla pittura “ di storia” vi sarà la  pittura  di paesaggio, di ritratto, di natura morta con tutte le
In pittura, l'opposizione non è soltanto di categorie. La  pittura  “di storia” rivendica una propria tradizione, l’arte dei
tradizione, l’arte dei grandi maestri del Rinascimento; la  pittura  di “genere” ha anch’essa una tradizione, l'arte fiamminga.
FAR DARE UNA MANO DI  PITTURA  AL MIO POLLAIO!
stesso periodo, si siano indirizzati verso un genere di  pittura  che solo in apparenza può essere considerata "informale’’
creativo, questi artisti si sono rivolti a un genere di  pittura  più controllata,calibrata e in certo senso memore della
considerati gli artisti-guida per la nuova esplosione d’una  pittura  “autentica," per una "pittura come pittura," che — dopo il
la mescolanza dei colori, consultate la  pittura  a olio e all’acquerello.
saggi di  pittura  più antica che si conoscano furono trovati in Egitto.
faccia, in quel secolo fatidico per la fotografia e per la  pittura  che fu l’Ottocento, fotografia e pittura si trovano sempre
e per la pittura che fu l’Ottocento, fotografia e  pittura  si trovano sempre a stretto contatto, pronte a scambiare le
pronte a scambiare le proprie generalità, per divenire  pittura  la fotografia, per aspirare alla immediatezza,
è chiaro che il parallelismo della fase iniziale per la  pittura  e la fotografia, non poteva, in nessun modo, far
la messa in posa, l’individuazione simbolica è comune alla  pittura  e alla fotografia: è quanto abbiamo chiamato costituzione
ma non la clausola della forma: a questa arriva solo la  pittura  con la formulazione di immagine. Il fatto di partecipare
la formulazione di immagine. Il fatto di partecipare con la  pittura  alla prima fase non confina per altro la fotografia a un
di petrolio. — Si ebbe già a notare trattando della  pittura  ad olio, che questo prodotto della distillazione del
e a base di shaped canvases, la pittura-oggetto, la  pittura  volumetrica insomma, possa sopraffare, per vivacità e
Bonalumi, Gaul, Pascali, ecc.). Si dirà allora, che la  pittura  è diventata scultura? Non del tutto: piuttosto è diventata
affermazione più cose appaiono; la preferenza del D. per la  pittura  -- e questa è cosa sua personale -; la mancanza di unità
tenere così distinta l'architettura dalla scultura e dalla  pittura  soprattutto in una conchiusione puramente valutativa; e la
 pittura  e la scultura non rispondono più alla sensibilità dell’uomo
quanto alla vernice da usare nella  pittura  a vernice io consiglio sempre la Damar.
definito così (da Dorfles, 1964) un indirizzo della  pittura  astratta degli anni Sessanta mirante alla costruzione di
da Harold Rosenberg. Per solito sta a indicare un genere di  pittura  particolarmente violenta e che si vale di vaste superfici
Enrico Gamba e Andrea Castaldi onorano grandemente la  pittura  in Piemonte.
antichi chiamavano comunemente tempera d’olio e poi anche  pittura  ad olio; è questa seconda definizione che trasse in inganno
scrittori d’arte moderni i quali credettero che per  pittura  a olio gli antichi intendessero una pittura di colori
che per pittura a olio gli antichi intendessero una  pittura  di colori macinati con l’olio come si usa oggi e pensarono
d’argomenti, che spiegano perfettamente il carattere della  pittura  di paesaggio della seconda metà del secolo e le ragioni
metà del secolo e le ragioni della sua influenza sulla  pittura  francese dell’Ottocento.