tutela del consumatore dalle forme di vendita piramidali"; L. 31 luglio 2005, n. 159 recante l'"istituzione della festa nazionale dei nonni"; l. 25 luglio
Vendite piramidali
La legge 17 agosto 2005 n. 173 tutela il consumatore dalle forme di vendita piramidali, quelle vendite che si sostanziano nella proposta rivolta al
L'articolo propone un approfondimento in merito alla questione delle c.d. vendite piramidali, tornata alla ribalta a seguito della recente adozione
"Furto" di "software" e fine di profitto. Divieto delle "forme di vendita piramidali" ed onere della prova. Considerazioni a margine di due sentenze
all'"elemento di dolo specifico" ivi previsto ed al divieto di "forme di vendita piramidali" ex artt. 5 e 7, l. n. 173 del 2005, con particolare
Le vendite piramidali: Sant'Antonio arriva anche da Internet
Le vendite "piramidali" sono vendite al dettaglio che si basano sul meccanismo in cui il rivenditore, oltre a vendere i prodotti dell'impresa
, delle aristocrazie sensibili ed umanitarie. Ai guardinfanti, agli strascichi, alle acconciature piramidali dei capelli, ai calzoni colle fibbie ed ai
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palpebre. 4. 4. Muscoli piramidali o elevatori delle pinne del naso e del labbro superiore. 5. Muscolo compressore del naso. 6. Muscolo nasale. 7
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compositivi triangolari, piramidali, ecc. A dimostrare la presenza del secondo basterebbe scegliere una frase fra mille: «The highest pitch of animation
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simmetrie, di que' legamenti di composizione, a gruppi affrontati o triangolari o piramidali de' quali Leonardo dava esempi per primo, la concezione
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Subito i servi incominciarono a trasportare dei grandi pesanti sacchi che scaricando piramidali mucchi gialli, bianchi, neri, rossi trasformavano le
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circonvoluzione di Hippocampo. Tale cellula offre l'aspetto delle comuni cellule gangliari piramidali della circonvoluzione in generale. Il suo
Forma. — Considerando il solo corpo, si possono distinguere forme piramidali, ovali, fusate, atipiche. Qualunque sia la forma, in esse si può
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conservano la tipica forma piramidale (Veggasi Tav. XVI. a), mentre invece nel coniglio i corpi triangolari o piramidali nel disporsi nell'accennata
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ivi sono disposte con una certa regolarità in più ordini. Le loro forme sono svariatissime, ve ne sono, cioè, di piramidali, di fusiformi, di globose e
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2° Che le ultime suddivisioni dei prolungamenti protoplasmatici perifericamente diretti dalle cellule nervose piramidali, vengono a perdersi entro
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Cellule gangliari piuttosto piccole e in grande maggioranza di forma piramidale; insieme alle cellule piramidali se ne trovano alcune isolate di
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inferiore dello strato. Anche in questo secondo strato sono quasi esclusive le forme piramidali.
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Cellule gangliari di varie forme (piramidali, globose, fusate): prevalenza delle cellule fusate e delle cellule piramidali assai piccole.
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Per es. dalle cellule gangliari della corteccia cerebrale, di regola il prolungamento nervoso ha origine dal mezzo della base delle forme piramidali
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2.° Strato di piccole cellule piramidali stipate. Dello spessore di 0,25 millimetri; la quantità delle piccole cellule piramidali sarebbe così grande
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3.° Strato di cellule piramidali grandi. (Formazione del corno d'Ammone). Sarebbe ben tre volte più largo del secondo, però le cellule gangliari non
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Noto infine che Meynert attribuisce un prolungamento cilinder-axis nel senso di Deiters alle sole grandi cellule piramidali del 3° strato e ad esse
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1.° Cellule piramidali.
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Nella massima parte dei casi, il prolungamento nervoso, ha origine dal mezzo, o un po'da lato della superficie basale delle forme piramidali; in
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l.° Cellule piramidali. Quanto a numero, di gran lunga prevalgono su tutte le altre e ve ne sono di grandissime (diametro in larghezza 30-40 μ e
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2.° Strato secondo o medio. Vi si riscontrano le cellule piramidali che possiamo designare come medie e grandi. Le seconde esistono prevalentemente
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1.° Strato primo o superficiale. (V.Tav. III.a) È quasi esclusivamente formato da cellule piramidali piuttosto piccole, le quali presentano un lieve
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poligonali e atipiche, sono qui più che altrove rappresentate, e non vi mancano le piramidali di medio e piccolo calibro. È ancora in questo strato che
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2.° Strato simile al secondo del tipo generale (piccole cellule piramidali)
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3.° Lo strato di grosse cellule piramidali sarebbe mancante. Al contrario vi si troverebbe uno strato di nuclei, che offrirebbe la medesima struttura
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4.° Uno strato contenente delle cellule piramidali molto scarse, ma rimarchevoli per la loro grandezza. A queste cellule a motivo del loro scarso
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circonvoluzione centrale, distinguere tre tipi principali, cioè: 1° cellule piramidali: 2° cellule fusiformi: 3° cellule globose od irregolari; quanto ai
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non facciano difetto le medie, grandi e grandissime cellule gangliari piramidali fornite di caratteri identici a quelli delle cellule che si
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cellule piramidali medie e piccole, in numero un po'maggiore. Finalmente deve esser segnalata anche la presenza di rare cellule piramidali appartenenti
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piramidali di medio e grande diametro, non però escluse alcune piccole. Le grandi prevalgono verso le parti più profonde dello strato, dove veggonsi
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della fascia dentata come un corrispondente dello strato più superficiale di piccole cellule piramidali del subiculum e della corteccia del cervello in
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4.° Stratum radiatum. Zona attraversata dai prolungamenti dell'apice delle cellule piramidali.
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prolungamenti dell'apice delle cellule piramidali.
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risultante dalla decomposizione del prolungamento dell'apice delle cellule piramidali. (Veggasi la figura 237 a pag. 712 dell'Art. di Meynert Das Gehirn
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Riguardo ai prolungamenti emananti dagli angoli della base delle piramidali, dice che si mettono in rapporto cogli analoghi prolungamenti delle
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prolungamento dell'apice delle cellule piramidali della fascia dentata (?)
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questo secondo strato, da piccole cellule piramidali, colla differenza che qui tali cellule troverebbersi più stipate (Stratum granulosum di Kupffer).
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modificazioni delle cellule piramidali della stessa circonvoluzione di Hippocampo.
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piramidali; 4° Strato delle grandi cellule piramidali; 5° Strato profondo di piccole cellule nervose, o strato granulare profondo; 6° Strato delle cellule
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nati ed epilettici offre una preponderanza delle grandi cellule piramidali o polimorfe, mentre nel normale prevalgono le cellule piccole, triangolari
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cristalli tozzi, mal delimitati, piramidali, riuniti per l’apice. In casi rarissimi vide dei cristalli di ossalato di calce (una sola volta, forse
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nostro fu ben presto rintuzzato da un uomo di pietra (così diconsi nelle Alpi quegli ammucchiamenti piramidali di pietre che soglionsi fare sulle
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