(Loris entra frettoloso da sinistra: all’udirne i passi, Fedora balza in piedi.)
(Alla minaccia, Fedora balza in piedi, e indietreggia spaventata: Loris si guarda stupito.)
(Fedora attraversa faticosamente la scena, sorreggendosi ai mobili, e va a cadere ai piedi di Loris.)
Sul davanti, nell’antisala, in piedi, la contessa Olga Sukarev, circondata da Rouvel, Borov, Boleslao Lazinski ed altri signori.
(Lorek rientra, asciugandosi le mani a una tovaglia offertagli dall’Assistente; indi corre alla scrivania, e si mette a scrivere rapidamente in piedi.)
(Loris disperatamente piange: Fedora lo bacia e gli asciuga le guancie: indi, scoraggiata, si lascia cadere in ginocchio ai suoi piedi, tergendosi
(Desiré in marsina e Nicola in livrea, seduti al tavolino, giocano a domino: Sergio e due altri staffieri seguono in piedi la partita. – Dimitri
, porgendoli a Fedora attraverso la porta di comunicazione. – Grech si accosta a De Siriex, il quale, appoggiato col dorso al caminetto, segue in piedi la
nella gran sala: i cavalieri stanno in piedi dietro le dame. – Sul davanti Fedora è sempre sul canapè con Loris: il piccolo paravento li maschera di
Le mousmé, ginocchione, sedute sopra i piccoli piedi, guardano, ascoltano. Le loro anime pendono dalla cadenzata voce della guècha che si espande
Il drappo su cui posi è pura seta, verde ai piedi, simboleggiante il fondo del mare, sparso di conchiglie, meduse e coralline, e si fonde, risalendo
di belle donne, dai piedi nudi e le capigliature sciolte, sotto la luce di infinite lumiere, sempre uguale, in quel formicolìo di gente affannosa che
(Appena l'onorevole presidente Biancheri comparisce nell'Aula tutti i deputati si alzano in piedi. Vivissimi unanimi prolungati applausi da ogni
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[Il] Presidente stando in piedi pronunzia il seguente discorso:
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là, dar la voce a un'altra, accarezzare la groppa d'una terza. Scurpiddu stette un momentino fermo; in piedi. Il cuore gli batteva forte. Era risoluto
la gente della masseria era in piedi, gridando, dando ordini, che, nella gran confusione, nessuno eseguiva. - Acqua! Acqua! ... Una scala
parola ... ! A Scurpiddu , dalla contentezza straluccicavano gli occhi. Pestava coi piedi, girava su se stesso stropicciandosi le mani. Sapeva lui dove
perdeva di vista lo zanni che rimasto fermo, in piedi, con le mani in tasca e gli occhi socchiusi, pareva non si curasse di altro che di masticare, con
maniche della camicia. Non aveva scarpe ai piedi. La giacchettina scolorita e stracciata era buttata là accanto. Massaio Turi gli si era fermato
pascolavano, pareva dormicchiasse in piedi. Scurpiddu seguì con gli occhi la povera donna; e siccome colei non sapeva in che modo scendere dal
trovarsi in piedi all'alba davanti il cancello. E rammentando il sogno, pensava: - Per ora ho i tacchini! Infatti gli ubbidivano assai meglio che non le
Scurpiddu dalla testa ai piedi. Scurpiddu intanto, coi libri in mano, rivolgeva spesso gli occhi a quel pilastro che faceva i terremoti , e avrebbe voluto
per piede. Il giorno dopo, appena egli le infilò al collo la collana e gli anellini ai piedi, Paola diventò irrequieta; voleva togliersi a ogni costo