, che sollevava colonne di polvere. Sofia cominciava a perdere la pazienza, prevedendo di dover fare a piedi la sua entrata in città; quando, un
della fantasia fino ad averne le vertigini, e poi saltava in piedi, colle braccia levate gridando: Sono pura! Sono pura! Un po' davvero, un po
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fine. Dopo la scena dello specchio che segna l'alta parabola delle vergogne di Renata, chiuse il libro; si levò in piedi, stirò le braccia, oppressa
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conquistare il mondo e metterlo ai vostri piedi. Ohimè, Maria, il mio cuore è consunto, i miei capelli diventano bianchi... Perdonate il male che vi ho
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brigatella ai piedi delle prealpi. Erano le otto circa. Le signore incominciarono subito a estasiarsi sul panorama. Quelle milanesi eleganti intuonarono in
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altro brulichio di persone aspettanti. Ella non disse nulla. Lo guardò negli occhi, seguendolo nel breve spazio del vagone, e prima di metter i piedi
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cuore. Uscì finalmente, attraversando in punta di piedi il gabinetto dalla tappezzeria verde-mare, attiguo alla stanza di Sofia. Sul divanuccio c'era
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credeva di trovarla. - Maria che hai? Sono io che devo implorare la tua indulgenza. Le si accoccolò ai piedi come una fanciulletta davanti alla madre
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giro della sala per non disturbare la quadriglia. Emanuele era in piedi presso il direttore; ella, nel passargli a tergo, ne fu urtata. - Perdono - fece
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e si era ritirata quasi subito terminato il desinare. Sofia attraversando l'appartamentino in punta di piedi, impartiva sommessamente gli ordini per
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agitarsi nel vano dell'uscio il lembo di un abito color di viola. - Signora... Era in piedi, nell'attitudine rispettosa di un uomo educato quando saluta
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fascino; i suoi piedini, allungati, riposavano sui piedi di Bandini. Una dolcezza somma alitava per l'aria. Visioni rosee, sorridenti, attraversavano le
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A piedi, seguendo il semicerchio ombroso dei bastioni, Maria si incamminò al sud della città. Aveva uno scopo prestabilito: andava lesta, sicura come
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fremito sottile agitò le spalle di Sofia. - Ve ne andate di già? - chiese, vedendo le signore in piedi. Poco dopo uscì anche Bandini, trionfante, riempiendo
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gamba nello spazio che si lascia, dalla parte de' piedi, tra la estremità della branda distesa ed il muro e passare all'altro lato della cella. Ogni
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e piedi. Non tutti dormono. Al nostro apparire v'è chi dorme davvero, chi invece finge di dormire. I fisionomisti potrebbero quivi far studi di non
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guai; eppure la lampada s'andava a farla accendere ogni venerdí, e, quanto al moto, se ci penso mi dolgono ancora le piante dei piedi. Dio! Quanto