Chiaretta, Lionella, Doralice passavano i loro giorni nel porcile, piangendo e invocando pietà. Il Re, che amava occuparsi in persona delle sue
spaventosa e le dame e i cavalieri in poveri cenciosi e disperati che correvano piangendo tra sassi e roveti. Piumadoro, sollevandosi d'un balzo nell'aria
dopo: era Lionella. Prese ad abbracciare il freddo marmo, piangendo. - Coda, codina, risuscita le mie sorelle! Accostò il moncherino alle statue e
Sansonetto era disperato. Correva a ritroso per le stanze e pei giardini reali, piangendo, strappandosi le chiome bionde. Bisognava rintracciare la
diciott'anni Fortunato decise di lasciare la capanna paterna e di mettersi alla ventura. Salutò il Padre, che lo benedì piangendo; si fabbricò un paio
farti trasportare all'istante dove tu voglia. Il buon Padre spirò poco dopo: e i tre figli presero piangendo il loro talismano e si separarono