studi, delle sue speranze. Il conte, che sapeva poco dissimulare, stava lì ad ascoltarlo, quasi sdraiato sulla seggiola, col mento sul petto, le mani in
guancia di velluto, da un piccolo orecchio caldo. "Era vero?" ripeté Marina teneramente. Non si poteva sentirsi palpitar sul petto quella bellezza altera
sedere. Silla teneva le braccia incrociate, il capo chino sul petto, gli occhi a terra. Steinegge era inquieto, guardava Silla, guardava il lume, guardava
scossa, un formicolìo freddo nel petto. Il conte aperse un cassetto del tavolo, ne trasse una lettera e gliela porse. "Leggete" diss'egli, e si gettò
, il petto voto d'ogni sentimento. Si conosceva affondato nel disonore della sua azione sleale, in una cupa necessità: legarsi a Marina, pazza o no. Ed
di piangere" rispose Edith. "E io di vivere, d'esser felice." Edith tacque, sorpresa dal subito fuoco che brillò nel viso e sollevò il petto di
, corto ma non troppo, con un mazzolino di viole alla cintura, il suo medaglione d'oro e onice sul petto e una stretta golettina bianca che le
Mirovich teneva gli occhi bassi, il mento sul petto; pareva sapesse già da prima quello che il frate veniva dicendo. Questi si alzò e andò a piantarsi in
muoveva brontolando verso l'uscio. Suo cugino in piedi, chino sul petto il capo formidabile, la guardava sorridendo: forse perché Sua eccellenza pareva
suo petto ansante il giglio scendeva e saliva, pareva lottar per aprirsi. La moglie del giardiniere si affacciò alla porta. Ella le accennò
privilegi della nascita. In quest'ultimo pensiero il sangue di Silla si veniva riscaldando, il cuore gli batteva più rapido, buttava fuoco dal petto e fiere
commoveva, il suo petto, le spalle si sollevavano, tradivano un flutto interno. Alla ripresa della melodia mormorò: "Questo lo fa bene." Infatti M
" diss'egli, quasi parlando a se stesso. "Ho il petto pieno di questa cosa. È vero, Edith, noi non siamo stati bene uniti mai. Ti ricordi la sera che sei
appassionata, gettando, piene di vita e di originalità le frasi più volgari; veniva vibrante su dalle cavità di un gran cuore, di un petto di bronzo
con gli occhi lagrimosi e le mani giunte sul petto. "Ah, come ha fatto bene a venire! Dev'essere stata la Provvidenza che gliel'ha posto in cuore
immensamente, sì, sì, sì, sì!" Batteva e ribatteva il mento al petto, come se avesse una molla nella nuca; scintille di riso gli schizzavano dagli occhi. "Voi
recandosi la mano al petto. "Io vi ho consigliata?" Marina rialzò il capo dai fiori. "Lei, Lei" diss'ella. "Poche ore prima che i Salvador arrivassero qui
sentirla nel petto: ne le correva uno spasimo voluttuoso per le braccia. Finalmente abbassò gli occhi sul pavimento, li posò involontariamente su qualche
saltò lesto come un ragazzo a ghermire il libro e se lo strinse al petto, ridendo, rosso fino al vertice del cranio. Steinegge, rosso anche lui, fece
corpo, fuori della coltre, arrivandogli questa, stretta e distesa, alla metà del petto soltanto. Cosa non comune per un vecchio, nessuna benda o
. Camminava colle braccia ammanettate in croce sul petto, colla testa china, col fare stralunato di un uomo che ha l'animo fuori di questo mondo.
bocca. I due interlocutori s'inginocchiarono e si diedero a battersi il petto. Il sindaco con colpi sonori, il farmacista accennandoli appena. La
stanca sul petto ansante e pianse lungamente, angosciosamente. Mi alzai. Ella si riscosse, e mi pregò di rimanere. - Debbo dirvi, soggiunse, com'è stato
fantesca si decidesse ad aprirci. Deposto che fu sul letto, il dottore esaminò attentamente il ferito: aveva il petto, la schiena, il collo tempestati
scoteva mollemente; ciò ricorda quei respiri più lunghi del solito che sollevano a distanza di parecchi minuti il petto di chi dorme dopo una buona
petto, avete mormorato o pensato quell'ah! della liberazione che sale involontariamente alle labbra, quando dopo essere stati sepolti dei minuti che
che gli dilania il petto: - avevo posato l'orecchio su quel grande cuore dell'umanità e ci avevo sentito con una gioia spaventosa gli stessi battiti
proprie labbra sulle sue, con quanta forza aveva nei polmoni inspirò a più riprese nel petto della giovane. Dopo un quarto d'ora un debol soffio indicò
diritti, rigidi, uniti, le ginocchia sollevate lievemente, le reni sprofondate, il petto gonfio il collo stecchito, la testa sollevata sui cuscini, ma
Accademia della crusca
