E parlando, alzandomi come un ossesso, ti accarezzo la fronte, le guance, pero - nonostante i quasi quaranta gradi - mi s'impiglia nelle dita un
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disseminate sui pali. In verità questa terraè una ex-terra su cui si scaricano pioggerelle e risatine.Non Le spiacerà se La informo però che dai
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Oggi il vento è cattivo, per questo mi piace. Per due volte è caduta la pianta che amo. lo però mi sono rifiutato di portarla dentro. Ho preferito
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Ti son vicino e tu mi sei lontana, mi guardi e non mi vedi, o s'io ti parlo, pur amando ascolti, non però m'intendi; ti sono questo corpo e questi
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. Ma non dobbiam però chinar la fronte. Col ferro in pugno verso l'ideale ci batterem con animo leale! In alto i cuori! E se fra le battaglie della vita
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trovarla disseccata sulla cocente arena! Uno stormo però di rondinelle vispe, piccine e belle, quest'anno ancora alla gronda ospitale venne a raccoglier
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Ella era nuda come un fior d'Iddio liberamente nei campi sbucciato; però pel ballo si adornava, ed io le stava allato. Creature del cielo, angeli
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sepoltura; però, a smarrirli, partirò da Noli a notte oscura, poiché sepolti son, ma non son morti quando la coltre non sorride al sonno, tornano
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so, ma però mi esercito al vol ché il vino le aluccie prestarmi può sol. Ma vedi lassù... Che avvenne, che fu ? Oh domine!... un gatto che coda non ha
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L'ho visto il quadro ... è bello, è sorprendente! Che gagliardo color, che forma pura! ... Però nel fondo non capisco niente, e l'argomento mi mette
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paggio tutto pallido e biondo e triste e altero. Però sul tuo passaggio castellane, baroni e giovinetti sorridendo dirian: " Dolce straniero cui fan
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gambe viete nol sorreggevan più. Per me Bacco è a Esculapio nemico, e il congedai; e l'amicizia è ormai cosa che un tempo fu. Però nessun mi toglie le
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, narrartela vorrei la storia, ma è fumo, è nebbia nella memoria!... …………………… Però ritessimi qualche armonia che mi risusciti l'infanzia mia; qualche episodio
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li irraggi della lor terra natìa. Però, scenda del Tevere alla valle, o salga al Campidoglio, o dai quadrivii del suburbio sbocchi, la folla, senator
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, il gelso, ed il pruneto e il pero su cui cova la neve il gran mistero. È questo il mese in cui più molce i cuori l'idea fatale! L'augello ai nidi e
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; né attenderò giammai che il cimiter si schiuda alle canzoni per amarle e sposare a' vacui lai le balde ammirazioni. Però nel giorno che un tonfo di
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