Uno degli aspetti più tipici dei nostri giorni è la rapida diffusione delle correnti di pensiero nei diversi settori, da quelli scientifici a quelli
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Si è detto e ripetuto più volte che tutto milita a favore della «non-concettualità» dell’arte visiva; ossia che il «pensiero artistico» - se pure
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opere (si veda nell’ambiente di Castellani il suo candido Obelisco, e il suo Spartito - sorta di emblematico volume d’un pensiero non scritto ma già
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parte di semiologi, ma in genere di investigatori del linguaggio e del pensiero, è quello di non voler ammettere l’esistenza d’un pensiero «cosciente
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, avevano già anticipato questo genere di pensiero artistico che del resto aveva dei precursori in molti poeti concreti e visivi come Gomringer, Kriwet
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creativo che possa segnare una nuova tappa nel cammino del pensiero umano.
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evidentemente «storica» (e semmai prestorica; ma non certo preistorica). E tuttavia anche una simile limitazione del pensiero filosofico ad epoche storiche
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per quanto concerne la filosofia le cose non sono del tutto pacifiche: molto spesso il pensiero filosofico ha effettuato dei passi innanzi (o
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Il divenire operante d’un determinato pensiero filosofico a distanza di tempo (che potrà essere ampio: neoplatonismo della scuola di Chicago; o
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condizionato da una più o meno precisa conoscenza circa documenti e monumenti appartenenti al nostro «universo-del-pensiero» (per cui, di fronte a
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pensiero filosofico spesso può svilupparsi ed evolvere anche in assenza d’ogni suo riferimento all’universo artistico: se esiste un versante estetico del
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pensiero filosofico molto spesso coincide e collabora con la creazione artistica d’una data epoca, in assenza di dati (scritti) di detto pensiero i momenti
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sopra: in quei casi in cui fa difetto ogni documento del pensiero filosofico d’una determinata civiltà, potremo giustamente e fruttuosamente
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tramandatici dall’antichità, che sono - dopo tutto - le opere d’arte di quelle popolazioni. Ed è bene riaffermarlo: se il pensiero filosofico d’un popolo
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’estetica era compito dello stesso artista o del filosofo e dello storico, e perché, a un certo momento dell’evoluzione del pensiero umano, si è
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