SERGENTE, COSA NE PENSATE?
BUONASERA, SIGNOR BRASSON COSA PENSATE DI ME E DEL MIO LAVORO?
MA SE, COME PENSATE, DURANTE LA FESTA NON ERA NARCOTIZZATA PERCHÈ NON È SCAPPATA CON DIABOLIK?
stanotte, che egli sia battezzato domani, che è domenica. Sono giorni di festa per noi, e ce li dobbiamo godere. Non pensate al rinfresco; il compare è
pensate che se un'altra volta Rospo e il barbagianni, o tutti e due, vi capitano fra le mani, dovete aspergerli di acqua benedetta, prima di metterli sul
monastero e pensate alle cose dell'anima. - Ci penso quando non ci minaccia nessun pericolo; ma ora non ho altra cura che quella della difesa. Una risata di
per sempre, e lo ringrazierò di questo favore finché le mie labbra potranno parlare. Cecco era commosso e per distrarla le disse: - Ora pensate a
tutti avete veduto l'atto della Madonna; che cosa ne pensate? - Miracolo! Miracolo! Miracolo! - si udì ripetere da tutte le bocche, - Miracolo sì, ma il
vorrebbe altro! - Ora pensate a mangiare, - disse la Carola ai suoi figliuoli ed ai nipoti. - Ma che mangiare! - rispose l'Annina, - abbiamo fatto un
pensate a Piero. La contessa Matelda prese il vasetto che le porgeva il giovinetto e disse: - Tu non morrai, neppure se Iddio non opererà il miracolo