che avete perduto una chiave; ma a me non occorre. Entro | pel | buco della serratura. (La vecchia si alza da tavola, si |
LE ULTIME FIABE -
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cella. Tutt'a un tratto diventa fata Azzurra e sparisce | pel | buco della serratura.) |
LE ULTIME FIABE -
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CHIESE. Santa Maria della Consolazione. TEATRI. Circhi | pel | popolo. ALBERGHI (In questa linea non vi sono che alberghi |
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della Pia Casa d' Industria di S. Marco. E assai rinomato | pel | sistema di educazione impartiti a quegli infelici. |
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| pel | Corso trovasi il ponte attraversante il Naviglio, costruito |
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il sole indora la cima degli alberi e le nuvolette erranti | pel | cielo. Le rane gracidano tutte insieme.) |
LE ULTIME FIABE -
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Barnabò Visconti aveva unito ad essa uno spedale | pel | ricovero dei poveri pellegrini, i quali venivano per due |
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da viaggio, e si fa ripulitura d' abiti e di scarpe. _ | Pel | deposito di effetti pagansi cent. 10. _ Pella pulitura di |
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il cui terreno è adattato con salite, ostacoli, ecc., | pel | perfezionamento del dilettante. Stabilisce gare di |
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del di lui patrimonio all'erezione di un ospedale in Milano | pel | ricovero di ammalati in pensione. _ Fu aperto nel 1835. |
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dai Milanesi nell'anno 1598 su disegno di Martino Bassi | pel | ricevimento di Margherita d'Austria, destinata sposa a |
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| pel | Corso di Porta Nuova devesi visitare la chiesa di Sant' |
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30 L. 30 fino a kilogr. 50 L. 50 fino ad un quintale L. 70 | Pel | trasporto nei sobborghi, in aumento per ogni tassa L. 15 |
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L. _ 30 fino a kilogr. 50 L _ 50 fino ad un quintaleL _ 70 | Pel | trasporto nei sobborghi, in aumento per ogni tassa L _ 20 |
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chiamata | pel | monumento innalzato dal Municipio di Milano al grande |
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colla legge 13 novembre 1859, ebbe principio di attuazione | pel | reale decreto 13 novembre 1862. _ L'edificio attuale, |
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tender l'orecchio e alzar le ciglia, ciò con cui io favello | pel | tramite dei versi, e in te trapassa pel veggente pennello, |
FIABE E LEGGENDE -
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con cui io favello pel tramite dei versi, e in te trapassa | pel | veggente pennello, Carlo, è un tesoro che ci ha dato Iddìo |
FIABE E LEGGENDE -
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era un castello: di fulgori splendean biechi e funesti, | pel | tramonto, i suoi vetri. Là stetti e appresi ciò che fosse |
FIABE E LEGGENDE -
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del figlio che si erigessero due teatri, fu scelto | pel | primo l'area dove sorgeva la chiesa di Santa Maria della |
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l'area dove sorgeva la chiesa di Santa Maria della Scala, | pel | secondo l'area delle Scuole Canobbiane. Si stipulò un |
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delle lettere, giornali e vendita francobolli; _ | pel | rilascio e pagamento di vaglia dalle ore 8 della mattina |
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alla morale, epperò ce ne dovremo intrattenere a lungo | pel | decoro e pel vantaggio di Milano. Oltre il Monte di Pietà, |
Milano in ombra - Abissi Plebi -
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epperò ce ne dovremo intrattenere a lungo pel decoro e | pel | vantaggio di Milano. Oltre il Monte di Pietà, che è pel |
Milano in ombra - Abissi Plebi -
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e pel vantaggio di Milano. Oltre il Monte di Pietà, che è | pel | lôcch quello che può essere la Banca Nazionale per un uomo |
Milano in ombra - Abissi Plebi -
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per la donna che stende le braccia all'uomo ignoto, | pel | povero poeta, altro prigion del loto, che assalta il ciel |
FIABE E LEGGENDE -
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Pur che gli rimanesse qualche soldo in tasca pei sigari, | pel | tabacco da pipa e per la partita di tressette al caffè, a |
GIACINTA -
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da un parente di lei che stava a Parigi o viaggiava | pel | mondo: non lo conosceva neppur di vista. - Basta. L'abilità |
GIACINTA -
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Basta. L'abilità di quella donna moltiplicava i quattrini. | Pel | loro stato, non c'era male. Destavano invidia. Il contadino |
GIACINTA -
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resto della giornata insieme con lui, giocando alla palla | pel | viale di acacie, o a rimpiattarello nella galleria mezza |
GIACINTA -
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innanzi. Giacinta tentò di scappare. Egli la trattenne | pel | braccio. - Vieni qui! sta' ferma! L'accarezzava, le passava |
GIACINTA -
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E, datogli sulla guancia col rovescio della manina, scappò | pel | giardino. - Cucurucú, Cucurucú! Saltellava allegramente |
GIACINTA -
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Ma lei, via, di corsa. Allora la inseguí rotolandosi | pel | viale, grugnendo, miagolando, abbaiando. La bambina, |
GIACINTA -
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- Finiscila! - brontolò Beppe, scuotendola brutalmente | pel | braccio. La bambina, vista la Camilla, diede in un nuovo |
GIACINTA -
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per le assemblee del popolo, per le arti, per le scienze, | pel | commercio e pel soldato emerito, ed innalzato, nel luogo il |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
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del popolo, per le arti, per le scienze, pel commercio e | pel | soldato emerito, ed innalzato, nel luogo il più insigne, un |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
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la loro ripulsione politica si era mutata in attrazione | pel | fascino di un barolo squisito. Il curato si scusava: - |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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curato, per l'obolo di San Pietro La seconda, al sindaco, | pel | monumento a Vittorio Emanuele; La terza, al farmacista, da |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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fra le due collette promosse da Garibaldi e da Mazzini | pel | milione di fucili ... e pel soccorso alla libera stampa Il |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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da Garibaldi e da Mazzini pel milione di fucili ... e | pel | soccorso alla libera stampa Il curato, il sindaco e il |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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per elemosina vi lasciavan cadere un foglietto di carta... | pel | damo o il cavaliere, e talor pel sicario. Questa vecchia, |
FIABE E LEGGENDE -
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un foglietto di carta... pel damo o il cavaliere, e talor | pel | sicario. Questa vecchia, mio caro, rinchiude più segreti |
FIABE E LEGGENDE -
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fosse come una delle nostre? Bisognava saper pigliarla | pel | suo verso. - Perchè non me lo avete insegnato voi? Il |
IL BENEFATTORE -
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indovinato aggiungendo che la buona Silvia mandò un sospiro | pel | suo povero Manlio. John coll’appetito di dodici anni, |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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al bisogno, scrisse a Regolo una linea di riconoscimento | pel | Principe. Il resto della giornata fu impiegato a seppellire |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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qualunque sia la loro denominazione, parassiti che sono | pel | popolo quel che gl’insetti per il corpo, i vermi pel |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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sono pel popolo quel che gl’insetti per il corpo, i vermi | pel | cadavere, atti soltanto ad immiserirlo e divorarlo. Chi |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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di cinquanta lire, tra tela, colori e colazioni e desinari | pel | pittore; il quale, matto addirittura, per poco non aveva |
Racconti 2 -
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mezzo; sarà un bambino, vedrai. Abbiamo bisogno d'un erede, | pel | nome -. E in un momento d'entusiasmo, marito e moglie |
Racconti 2 -
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spese del cavaliere, insieme coi vestitini per la Madonna e | pel | bambino Gesú. Da otto giorni, il bel castrato, cresciuto a |
Racconti 2 -
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nuove spese per riparare all'accaduto. Cosí, tra corredo | pel | bambino e castrato dovuto sostituire, il Patriarca gli |
Racconti 2 -
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che portò in cucina una batteria di arnesi d'ogni sorta | pel | timballo, pel fritto, per l'arrosto, quasi avesse dovuto |
Racconti 2 -
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in cucina una batteria di arnesi d'ogni sorta pel timballo, | pel | fritto, per l'arrosto, quasi avesse dovuto preparare un |
Racconti 2 -
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grande per san Giuseppe, e i piú piccoli per la Madonna e | pel | Bambino Gesú. Mastro Nunzio e gli altri suonatori già |
Racconti 2 -
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a sé, segugio inconsapevole, per una ignota strada! Oh! | pel | ciel che splendea colle miriadi delle vaganti stelle; pei |
FIABE E LEGGENDE -
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all'ora per la martire ... e le buone grazie dello czarre | pel | nostro incomodo». Donna Transita, alla vista di una pernice |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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così l'ora, il minuto, l'attimo sciagurato può nel cor che | pel | Bello e per il Giusto è nato avvelenar la santa semenza del |
FIABE E LEGGENDE -
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di brina le ciglia delle signore? Tremerei per voi e | pel | vostro piccolo come per questi fiori. Vi consiglio |
L'ALTARE DEL PASSATO -
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mia Patria dev'essere visitata così ... Entravano i bimbi | pel | bacio serale; Sue, una ragazzina dodicenne, precoce, |
L'ALTARE DEL PASSATO -
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ammazzalo! la bella s'anco diggià non t'ama, ti adorerà | pel | colpo della tua nota lama. Le son fatte così; vesti un |
FIABE E LEGGENDE -
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Milanesi, il cui circolo è Corso Magenta n. 34. Tariffa | pel | Tiro a segno nel Bersaglio Municipale N. 1 Ettogrammo |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
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comparativamente retriva, era veduta di buon occhio. | Pel | giorno quindici dicembre i naturalisti furono invitati ad |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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non essendovi, cagione l'attigua pubblica via, spazio | pel | coro; onde l'architetto vi surrogò una prospettiva a |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
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di varia età e pendono in direzioni diverse; hanno buchi | pel | passaggio delle galline e dei conigli, e dei monelli. Fra i |
UNA SERENATA AI MORTI -
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i maggiorenti del paese. Il giovane medico condotto, famoso | pel | suo gaio umore, qui sfrottola tutte le sere le sue satire e |
UNA SERENATA AI MORTI -
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le signore, il segretario comunale e il farmacista tenevano | pel | dottore. Erane specialmente devoto ammiratore il panattiere |
UNA SERENATA AI MORTI -
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qua per la gazosa, là per la birra, o per il caffè, o | pel | vino del bottale, o per il nebiolo imbottigliato; ed egli |
UNA SERENATA AI MORTI -
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e una soddisfazione ammiranda. Anche i mugnai parteggiavano | pel | dottore; insomma erano con lui quasi tutti quelli di arte |
UNA SERENATA AI MORTI -
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una volta il feroce cottimista gli disse: ? Mio caro! tu | pel | bilancio degli esposti costi alla provincia più che l'avv. |
UNA SERENATA AI MORTI -
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uno! Ne voglio uno! Zoccoletto, zoccoluccio, Fatto a posta | pel | Reuccio ... Uno uguale fatto a posta, Ne vorrà la |
SI CONTA E SI RACCONTA - Fiabe Minime -
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il Re si rammentò che non aveva dato niente a quel vecchio | pel | regalo ricevuto; e mandò un servitore a rintracciarlo e |
SI CONTA E SI RACCONTA - Fiabe Minime -
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quel che il Reuccio doveva fare! Doveva andare intorno | pel | mondo in cerca di colei che potesse cavargli lo zoccolo dal |
SI CONTA E SI RACCONTA - Fiabe Minime -
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e nessuno seppe dire che via avesse presa. Fatto a posta | pel | Reuccio! Fatto a posta pel Reuccio! - ripeteva spesso il |
SI CONTA E SI RACCONTA - Fiabe Minime -
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via avesse presa. Fatto a posta pel Reuccio! Fatto a posta | pel | Reuccio! - ripeteva spesso il Re. E morì senza aver saputo |
SI CONTA E SI RACCONTA - Fiabe Minime -
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Sì, la frase è brutale, ma mi piace, perché è vera!.... E | pel | bisogno di denaro, se non per concupiscenza di te, egli è |
Il maleficio occulto -
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lasciato aperto l'uscio alla fortuna; non è colpa sua se | pel | momento la fortuna era rappresentata dal delitto....... |
Il maleficio occulto -
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- spiegai sommessamente. Io odio cotesto uomo, non solo | pel | male ch'egli meditava di fare a te, ma anche pel delitto |
Il maleficio occulto -
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non solo pel male ch'egli meditava di fare a te, ma anche | pel | delitto che ha commesso contro l'altra infelice. La quale |
Il maleficio occulto -
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che avresti osato dirmi, se.... se non ne avessi il diritto | pel | nostro passato? - E' vero, - mormorai. - Il mio amore ti ha |
Il maleficio occulto -
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turbare di mano in mano che i tacchini passavano uno a uno | pel | cancello socchiuso, gli domandò: - Che hai? - Sessantatre! |
SCURPIDDU -
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a Pasqua, a Natale sarebbe andato a far le feste con lei; e | pel | Carnovale pure, e per la festa di Santa Agrippina pure. |
SCURPIDDU -
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la festa di Santa Agrippina pure. Avrebbe fatto i viaggi | pel | grano del padrone e pel mosto, con le mule parate di nappe, |
SCURPIDDU -
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pure. Avrebbe fatto i viaggi pel grano del padrone e | pel | mosto, con le mule parate di nappe, di nastri a più colori |
SCURPIDDU -
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il "vizio" di scrivere, e poiché non sempre l'articolo | pel | giornale e la novella giovano a estrinsecare interamente un |
Il maleficio occulto -
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viene, quando viene, da chiunque viene, senza guardar molto | pel | sottile. Tanto, esso è una sciocchissima cosa, di cui |
Racconti 2 -
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che non voleva essere ingannato da nessuno, e che | pel | timore di far ridere della sua bontà naturale e della sua |
Racconti 2 -
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indicandomi una signora vestita a bruno che s'inol trava | pel | viale. Invece, quella signora, brutta e vecchia inglese, ci |
Racconti 2 -
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darci ragione. Molte creature si amarono per tutta la vita, | pel | solo motivo che ebbero la forza di amarsi da principio per |
Racconti fantastici -
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Eugenio di Beauharnais; come poi lo fu dal 1818 al 1848 | pel | ViceRe austriaco, l'arciduca Rainieri. _ Oggi è di |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
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una posizione, un po' di fortuna; egli, ricco, stimato | pel | suo carattere e pel suo ingegno, era uno dei pochi felici |
Racconti 2 -
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un po' di fortuna; egli, ricco, stimato pel suo carattere e | pel | suo ingegno, era uno dei pochi felici della terra che non |
Racconti 2 -
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è un bel caso, ne convieni? Intanto ho dato gli ordini | pel | pranzo, secondo la tua lista. Saremo una diecina di amici |
Racconti 2 -
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Ambrogio ad onore degli Apostoli; quindi detta Nazariana | pel | corpo di S. Nazaro in essa trasportato. _ Vuolsi che quivi |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
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disperso in mano degli strozzini. Sua madre era partita | pel | paese nativo due giorni avanti che la loro casa fosse stata |
EH!La vita...(Novelle) -
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affatto di questo onore. Si era già rassicurato. Le feste | pel | santo Patrono terminavano appunto quella sera, ed egli |
EH!La vita...(Novelle) -
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un po' avara? Che gran piacere questa visita! Anche | pel | modo. Chi sa quando ci rivedremo un'altra volta? Io ho |
EH!La vita...(Novelle) -
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un tappeto per la tavola da pranzo, due grandi tappeti | pel | pavimento, un elegante vasettino giapponese da fiori. Si |
EH!La vita...(Novelle) -
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brizzolati, dai pochi amici superstiti e non dispersi | pel | mondo. Quando ebbe ridotto le cartelle in biglietti di |
EH!La vita...(Novelle) -
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sua classe, per ricordo; un magnifico album da fotografie | pel | Sindaco perpetuo come egli stesso compiacentemente si |
EH!La vita...(Novelle) -
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si fa dalle ore 7 alle 9 pomeridiane. _ Luogo di passatempo | pel | cittadino e il forestiero, offrono pure e la Galleria |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
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vi hanno in esso caffè, liquoristi ed altri esercenti | pel | popolo; un circolo per cavalli o comiche compagnie per chi |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
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i ridenti poggi. Immenso si svolge l'avvenire. Lo so. Ma | pel | sarcastico sorriso con cui tu ti burli delle mie care |
LEGGENDE NAPOLETANE -
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farti fremere ogni fibra del corpo, ogni piega dell'anima, | pel | raccapriccio e per l'orrore. Oggi la città è bella perché |
LEGGENDE NAPOLETANE -
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schiuma nei fianchi della montagna e si accumula da secoli | pel | giorno funesto; di fuori appena una nuvoletta di fumo |
LEGGENDE NAPOLETANE -
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parole stentatamente scherzose che dovevano rassicurarla | pel | tono con cui le aveva pronunciate e che invece la turbarono |
Il Marchese di Roccaverdina -
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che aveva bisogno di un ragazzo.» «Forse sarà meglio | pel | ragazzo.» «E per noi», soggiunse la marchesa, con lieve |
Il Marchese di Roccaverdina -
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Rocco non poteva dirgli di no; si sarebbe fatto squartare | pel | suo padrone ... Era sua moglie e non era sua moglie, |
Il Marchese di Roccaverdina -
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venduta?» «Oh! Egli soleva raccontare una storia lunga. | Pel | processo di Rocco Criscione ... L'aveva col marchese, che |
Il Marchese di Roccaverdina -
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lei! La Maiocchi entrava frettolosamente, facendo frusciare | pel | salottino l'abito di seta e le sottane inamidate: - Mi |
GIACINTA -
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momentino! ... E la signora Villa la forzava, afferrandola | pel | braccio: - ... Capiti a proposito - Parlavate di me? - Sono |
GIACINTA -
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Un marmo scuro, che ha preso una tinta malaticcia ed umida | pel | tempo che è trascorso, pel sole che manca, per la scialba |
LEGGENDE NAPOLETANE -
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una tinta malaticcia ed umida pel tempo che è trascorso, | pel | sole che manca, per la scialba luce che piove dalle |
LEGGENDE NAPOLETANE -
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liscia ha un vasto pensiero; piangono gli occhi, è vero, | pel | cruccio fisico, ma le labbra schiuse hanno una traccia di |
LEGGENDE NAPOLETANE -
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