stessi, Vasconcello, Don | Pedro | ed altri Uffiziali. |
Giovanna De Guzman -
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| Pedro | parte) |
Giovanna De Guzman -
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| Pedro | e detto. |
Giovanna De Guzman -
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BIEN! | PEDRO | HA FATTO LA SUA PARTE E ORA TOCCA A NOI! VAMONOS, HOMBRES! |
«Tex Willer» 649 (7 Novembre 2014) -
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Enrico, Don | Pedro | con seguito di parecchi Soldati. |
Giovanna De Guzman -
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Mendez, Soldati Spagnuoli, Portoghesi, poi Don | Pedro | e Don Diego. |
Giovanna De Guzman -
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| Pedro | saluta rispettosamente Giovanna e rientra nella caserma con |
Giovanna De Guzman -
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questo mentre escono dalla caserma Don | Pedro | e Don Diego tenendosi in atto famigliare) |
Giovanna De Guzman -
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SE LASCIAMO LIBERO RAMÒN POTREBBE VENDICARSI SU | PEDRO | E RICOMINCIARE A TORMENTARE QUESTA GENTE! |
«Tex Willer» 649 (7 Novembre 2014) -
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alla tv Capodistria Il film «Pancho Villa» (1961) con | Pedro | Armendarlz; a Montecarlo il film sentimentale «Non c'è |
La Stampa -
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(e imitata), tra gli altri, da artisti come: Sadia Benning, | Pedro | Cabrita, Mark Dion, Hernandez Diez (1964), Kippenberger |
Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale -
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uscendo di pista a 200 all'ora al volante di una Lotus. | Pedro | rimane solo. I suoi lo lasciano libero di decidere: |
La Stampa -
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proseguire in uno sport a volte così crudele o abbandonare. | Pedro | continua, l'anno dopo è lui a gareggiare nella corsa |
La Stampa -
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Gran Premio del Sud Africa. Ha vinto il giovane messicano | Pedro | Rodriguez alla guida di una Cooper-Maserati. Un risultato |
La Stampa -
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E MELANCONIA NEL CONTEMPO! PERSONAGGI E INTERPRETI: DON | PEDRO | PAPERON DE LAS PESETAS - PAPERON DE PAPERONIS; PAPLITO |
«Topolino» 2138 (16 Novembre 1996) -
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tecnico ed offensivo». Su «El Universal» scrive anche | Pedro | Escartin, l'anziano ex arbitro spagnolo che già nei giorni |
Corriere della Sera -
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egregiamente sostenuta dal presidente del Consiglio, don | Pedro | de Aldana. Dopo il suo drammatico racconto, Sua Maestà il |
D'Ambra, Lucio -
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ministri o ai loro ministeri o alle loro case. Il solo don | Pedro | de Aldana, a dire il vero, era ancora, a un'ora dopo |
D'Ambra, Lucio -
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pronto a ripetere la mia esposizione dei fatti quando don | Pedro | de Aldana e gli altri fossero alla lor volta sopraggiunti. |
D'Ambra, Lucio -
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dal mio sintetico ed imparziale racconto, e, non appena don | Pedro | de Aldana e gli altri sopravvennero, mi risparmiarono la |
D'Ambra, Lucio -
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si trovano insieme. Io rimasi nella mia poltrona e don | Pedro | de Aldana, che era stato fino allora impenetrabile, prese |
D'Ambra, Lucio -
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che un'idea venga fuori da tanto lavorìo cerebrale. Ma don | Pedro | de Aldana, che non pensa mai, è tuttavia l'uomo delle |
D'Ambra, Lucio -
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rotto della cuffia nelle più difficili situazioni. Così don | Pedro | mi fece sùbito respirare. — Ho trovato. È nella nostra |
D'Ambra, Lucio -
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dei complimenti. La mia poltroncina era cosi comoda! Ma don | Pedro | de Aldana fu irremovibile. — La situazione non è |
D'Ambra, Lucio -
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si affollavano nei cervelli dei quindici ministri che don | Pedro | de Aldana, approvato dai colleghi, mi invitò a esporre le |
D'Ambra, Lucio -
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Raccomandazione del tutto inutile, chè le parole di don | Pedro | de Aldana furono seguìte da un silenzio di tomba. Su |
D'Ambra, Lucio -
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che io avevo pessimisticamente preveduto. Al solito don | Pedro | salvò le apparenze: — Comprendo e apprezzo, miei cari |
D'Ambra, Lucio -
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concluse quello dell'Istruzione, E, rivolgendosi a me, don | Pedro | domandò: — Lei, marchese, e d'accordo? — D'accordo.... — |
D'Ambra, Lucio -
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— Non c'è che Zarzuelopoli. - Ahi, ahi! — esclamò don | Pedro | de Aldana grattandosi la fronte come già vi fossero |
D'Ambra, Lucio -
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terribili vicissitudini. E, consegnando il decreto a don | Pedro | de Aldana, raccomandò ancora con un fil di voce: — |
D'Ambra, Lucio -
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colleghi, pensateci - ancora una volta. Ma già don | Pedro | de Aldana s'era levato, aveva suonato un campanello e a un |
D'Ambra, Lucio -
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la sua grossa scrittura diritta il pacco di decreti che don | Pedro | aveva rispettosamente posto d'innanzi a lui. Quando, dopo |
D'Ambra, Lucio -
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muscoli e del grasso): - Sentiamo un po': come ti chiami? | Pedro | Gonzales, risponde il ragazzo. Bravo, Pedro Gonzales, mi |
Il pollo non si mangia con le mani. Galateo moderno -
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come ti chiami? Pedro Gonzales, risponde il ragazzo. Bravo, | Pedro | Gonzales, mi sai dire chi è il salvatore del mondo? Pedro |
Il pollo non si mangia con le mani. Galateo moderno -
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Pedro Gonzales, mi sai dire chi è il salvatore del mondo? | Pedro | Gonzales arrossisce, impallidisce e risponde: Napoleone. |
Il pollo non si mangia con le mani. Galateo moderno -
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ad alcune gare messicane e californiane. Nel 1959, | Pedro | a 19 anni e Ricardo a 17, vennero ammessi, dopo molte |
La Stampa -
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alla fusione di essi con caratteri di stile italiano in | Pedro | Berruguete e in Juan de Borgoňa per il quale né il Mayer né |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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Sistema di preservazione e macchina di verificazione di | Pedro | Reis, l’ambientazione di Alexis Leiva, il Libro dal cielo |
Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale -
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sorriso: «Che vuole, amico mio? So benissimo che don | Pedro | de Aldana, se campa ancora abbastanza, finirà col dovermi |
D'Ambra, Lucio -
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buonumore si vive bene da per tutto, re o non re. Senza don | Pedro | dovrei lottare, aver partiti, essere con questo o con |
D'Ambra, Lucio -
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vivere giorno per giorno una battagiia politica. Don | Pedro | invece addormenta tutto. Suggerisce dei sogni e poi fa |
D'Ambra, Lucio -
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oculate riforme, col quale sei mesi prima il governo di don | Pedro | de Aldana aveva tracciato il vasto programma dei lavori |
D'Ambra, Lucio -
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tempo, s'era dato sùbito a far tanto chiasso che don | Pedro | aveva dovuto rimandarlo a riposarsi a casa dopo un semestre |
D'Ambra, Lucio -
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Ministero nuovo, poichè questo era ancora presieduto da don | Pedro | de Aldana, presidente inamovibile. Ma gli inconvenienti li |
D'Ambra, Lucio -
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mandò, sotto una grandinata di palle nere, quel povero don | Pedro | ad imparare a casa sua quello che del resto egli sapeva |
D'Ambra, Lucio -
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andare alla frontiera al più presto possibile, mandò don | Pedro | al Congresso per la terza volta, con un terzo Ministero. |
D'Ambra, Lucio -
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avvenimenti la sera del giorno in cui al Congresso don | Pedro | de Aldana, scacciato come un cane il giorno prima, aveva |
D'Ambra, Lucio -
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fare della duchessa Isabella di Frondosa, aveva nome don | Pedro | de Aldana ed era presidente del Consiglio, press'a poco |
D'Ambra, Lucio -
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era impossibile che un'idea sbocciasse nel cervello di don | Pedro | senza che un'altra idea nel cervello o su le labbra di un |
D'Ambra, Lucio -
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nel desiderio d'alleviare la noia di Sua Maestà, don | Pedro | de Aldana trovò a sua volta la sua idea che manifestò con |
D'Ambra, Lucio -
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di Stato. Credeva di dare retta alle esortazioni di don | Pedro | nel senso della necessità di mettersi a posto |
D'Ambra, Lucio -
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Dopo un anno di viaggi a Pulquerrima e all'estero, don | Pedro | de Aldana, senza averla mai veduta, fissò finalmente la sua |
D'Ambra, Lucio -
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dell'inconciliabilità di questi gusti, lasciò che don | Pedro | de Aldana gli desse moglie a piacer suo, e dopo avere |
D'Ambra, Lucio -
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a piacer suo, e dopo avere percorso l'Europa disse a don | Pedro | le grandi parole remissive con cui un uomo incerto fra due |
D'Ambra, Lucio -
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di decidere: «Faccia lei!» Cadde così la scelta di don | Pedro | su la principessa Alice di Cardun, figlia del Re di |
D'Ambra, Lucio -
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disfatta furono riconosciuti il governo, presieduto da don | Pedro | de Aldana, la cricca di Corte e la piccola banda di |
D'Ambra, Lucio -
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e di passare all'estirpazione del dente cariato, e don | Pedro | de Aldana il quale, con aria desolata, attendeva di sapere |
D'Ambra, Lucio -
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tutti gli uomini hanno la stessa delicata sensibilità, don | Pedro | de Aldana ebbe il cuor ch'io non ebbi, e vibrò nell'estasi |
D'Ambra, Lucio -
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brutale d'un improvviso richiamo agli avvenimenti. Don | Pedro | mise rapidamente al corrente il Re di quanto avveniva: il |
D'Ambra, Lucio -
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della sua partenza. Sopratutto di questa partenza don | Pedro | de Aldana si preoccupava. E la sua preoccupazione non era |
D'Ambra, Lucio -
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nelle nostre stanze il grido di: «Morte a don Pedro! Don | Pedro | alla lanterna!» Formula fuori luogo, in verità, ma anche le |
D'Ambra, Lucio -
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storia sono opportunamente preparati, guardò me, guardò don | Pedro | de Aldana impaziente di correre alla stazione, guardò |
D'Ambra, Lucio -
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la sovrana volontà del popolo! Salendo a palazzo reale, don | Pedro | de Aldana doveva avere una sola preoccupazione: quella che |
D'Ambra, Lucio -
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di Rolando II trove tanta rassicurante remissività, don | Pedro | de Aldana trasse dal largo petto carico d'onori e d'oneri |
D'Ambra, Lucio -
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che fuggirà immediatamente dopo debba minacciarla, don | Pedro | tentò d'indurre Sua Maestà ad una partenza immediata, prima |
D'Ambra, Lucio -
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non vide la necessità d'una partenza precipitosa. Ma, don | Pedro | de Aldana ch'era prudente avendo opinato che le cose |
D'Ambra, Lucio -
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che anche lui fosse pronto alla partenza. Così don | Pedro | e l'insigne dottore in odontoiatria si ritirarono |
D'Ambra, Lucio -
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e temono la luce. Fu portata in Europa dagli Spagnuoli. | Pedro | Cicca fu il primo a parlarne nel 1553, e nel medesimo anno |
L'orto in cucina - Almanacco 1886 -
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