Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: passi

Numero di risultati: 58 in 2 pagine

  • Pagina 1 di 2

Il drago. Novelle, raccontini ed altri scritti per fanciulli

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Luigi Capuana 9 occorrenze
  • 1895
  • Enrico Voghera editore
  • Roma
  • Verismo
  • UNICT
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bisogno, ho risposto poco prima: Non ho nulla. Allora, fatti pochi passi, mi prende il rimorso di quella carità così stupidamente negata; e quando non

, portare quell'odiosa foggia fino a vecchio? Non se ne dava pace. Un giorno, finalmente, il babbo gli rispose: — Se passi col maximum dei punti, sarai

gli altri appresso a lui. Lello, tentato, fece due o tre passi, e andò a spiare dall'uscio socchiuso. Alcuni minuti dopo nessuno di loro avrebbe

pel silenzio della campagna. — Guarda lì. Dal tremito della mano del ragazzo, egli aveva indovinato. A pochi passi da loro, sembrava vi fosse una

aprirci?... GINO (a Elena). Va! ELENA. « Oh, signora Gorani! Passi, passi; la signora è in salotto. » GINO. (Andato incontro ai venuti, stringe loro le

mai non vi fosse qualcosa da arrestare subito ai primi passi, o qualcosa da prevenire. — Ma così loro fanno peggio! Aria, aria, moto! Il dottore

ripetè il terribile : — Me ne vado ! Non tornerò più! Nessuno si mosse. Pure egli fece tre o quattro passi; e siccome plaid e valigia lo impacciavano

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Paolo, i suonatori erano passati oltre. Egli tremava dall'indignazione per quel, dispetto, sperando d'ingannarsi finchè il rumore dei passi, ancora

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quattro passi, e don Paolo non aveva creduto di commettere un'imprudenza, all'età sua, con quel tempaccio. Per tenere deste le bambine fino alla

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Piccolo mondo antico

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Fogazzaro, Antonio 12 occorrenze

Porlezza e ne aveva ricevuto l'incarico in confessione. Ismaele doveva guidarli oltre il confine. I passi del Boglia erano guardatissimi. Ismaele si

stradicciuola faticosa, mal rischiarata da un chiaror di luna perduta fra le nuvole. Non si udivano che i passi lenti, il picchiar delle mazze sul

diligenze erariali. Il piccolo cortile dove ora è la Posta era già pieno di gente, di bestie, di lanterne. Voci di postiglioni e di conduttori, passi

udì sul capo un grande strepito di passi, un grande chiasso di voci e di grida, salì a vedere dello zio. Erano militari richiamati alle bandiere

che chiamano Mainè, incontrò Ismaele. "Dove la va, sciora Lüisa, con sto temp?" Luisa rispose che andava ad Albogasio e passò oltre. Dopo cento passi le

"fifone". È vero che a cento passi da Cressogno l'orrore del lago e delle tenebre la riprese. Pensò allora con invidia al curato del quale udiva la

rivolto a Pin, che aveva sussurrato irriverentemente: "Ona bella tenca". "Sapete", esclamò Pasotti, "cosa faremo perché le passi la paura? Pin, hai un

udire il suono dei propri passi, senza coscienza di ciò che vedeva, di ciò che udiva, andando macchinalmente dove gli occorreva, in quella congiuntura

passi dopo, Luisa ebbe un lampo di sospetto e si fermò di colpo, afferrò il braccio di suo marito. Franco, prima ch'ella aprisse bocca, intese

spalle, s'avviò a gran passi, sbuffando e fremendo, verso il posto dove la diligente sposa gli aveva preparata la lenza e la polenta, e inescò i due

a compiersi, non per opera sua, il desiderio di Ester. Tre o quattro minuti dopo si udirono passi al piano inferiore e la voce di Ester. Luisa

si avviò sulle scale con uno strepito di passi pesanti, di ferramenta soldatesche. Non erano ancora al primo piano che la scala si illuminò in alto

ATTRAVERSO L'ATLANTICO IN PALLONE

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Salgari, Emilio 6 occorrenze

rimontò a galla, girando all'intorno uno sguardo smarrito. A tre passi vide sorgere bruscamente una forma nera, girare su se stessa un istante, poi

. "Ricadremo in mare?" "Lo temo, ma le isole sono a pochi passi da noi." Infatti, davanti a loro si stendevano le isole Bissagos. La più avanzata non distava

troveremo più sotto?" "Lo sapremo più tardi." "Oh! che spettacolo! L'Africa è a due passi! ... E quel fiume?" "È il Gambia." "Si direbbe un gran nastro

stellato: guardò giù, ma nulla distinse sulla nera superficie dell'oceano. "È strano," esclamò. "Che qualche nave passi sotto di noi? Una nave! Ma si

, a tre soli metri dalla murata di babordo della navicella, scoppiando seicento passi più innanzi. "Canaglie!" urlò O'Donnell. "Se avessi una dozzina

trattenuto violentemente. Il vento però lo sbattè e lo trascinò per alcuni passi, sventrandolo contro le punte degli alberi. Il gas sfuggì con lunghi

I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA

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Salgari, Emilio 23 occorrenze

commettesse qualche pazzia, sapendo che voleva rivedere la misteriosa visione e perciò ogni dieci passi s'arrestava titubante, più disposto ad

disperazione. - I thugs! - Padrone! ... - Corri, Kammamuri, corri! ... Volse a destra e riprese la corsa, ma dopo dieci passi tornò ad urtare. Gli si rizzarono

dietro ad un folto cespuglio, a cinquanta passi dalla abitazione, come uno che cerca di addormentarsi. Di quando in quando però alzava prudentemente la

,- rispose il cacciatore di serpenti quasi con rabbia. - Ho sofferto troppo in quell'amaca, è ora che la sia finita. Egli fece alcuni passi innanzi senza

il suonatore si trovasse a un centinaio di passi di distanza. - Alto! - mormorò Tremal-Naik. Non aveva ancora terminata la parola, che un secondo

. - Andiamo alla capanna, padrone. Qui non siamo sicuri. Tremal-Naik guardò un'ultima volta la jungla ed il fiume e si diresse a lenti passi verso la

introvabili, era a pochi passi. I due indiani vi si precipitarono nel mezzo, correndo disperatamente per cinque o sei minuti, poi si lasciarono cadere sotto

Bhârata, - disse Macpherson. - Avete scorto qualche cosa, capitano? - chiese il sergente. - No, ma la tigre può essere tornata sui propri passi ed

carabine in mano e mandavano grida di spavento. Dinanzi a loro, ad un duecento passi, mugolava una gran tigre. - Darma! - gridò Tremal-Naik. La tigre

tre o quattro passi indietro, come un ubriaco. - Cosa vedi Kammamuri? - Guarda lassù ... padrone! Guarda! ... Tremal-Naik alzò gli occhi sul banian e

strano, pensò egli. - Avrei io paura? Spinse leggermente la porta che s'aprì senza far rumore ed entrò, movendo a passi di tigre verso il tavolo. Per

passi dalle tre bocche del Mangal, fangoso fiume che staccasi dal Gange e che scaricasi nel golfo del Bengala. Quel chiarore, che spiccava vivamente

pericolo. La tigre s'allontanò, ma non aveva fatto venti passi che s'udì una delle sentinelle gridare: - La tigre! ... La tigre! ... Vi tenne dietro un

. - Qualcuno sicuramente si avvicina. Si slanciò verso gli alberi ed esaminò la jungla che era distante un centinaio di passi, ma non vide alcuno. S'affrettò a

di pochi passi. Talvolta si chinava verso terra ed ascoltava, fingendo di cercare le traccie dell'elefante. Quel brusco cangiamento, quegli sguardi e

di rovesciarla. Alle dieci di sera Kammamuri segnalò un gran fuoco che ardeva sulla riva del fiume a meno di trecento passi dalla prua del canotto

ripercuoteva sempre sotto le cupe arcate, soffocando il rumore dei passi. D'improvviso il cacciatore di serpenti urtò contro un oggetto acuminato che gli

questi opponesse resistenza. Il capitano Macpherson, gettando lungi da sé lo scudiscio, si era messo a passeggiare per la terrazza a passi concitati

delle sacre acque del Gange, aspettò che ogni rumore di passi fosse cessato, poi s'inginocchiò dinanzi alla vaschetta di marmo, nella quale guizzava il

ingrandiva a vista d'occhio. Tremal-Naik continuava a remare cercando di tagliare la via. A mezzodì cinquecento passi appena dividevano la yole dalla

passi brancolando fra le tenebre e si aggomitolò su se stesso, colle pistole in mano, aspettando che un raggio di luce illuminasse quel misterioso

. S'alzò, fece tre o quattro passi colla testa china sul petto e le braccia strettamente incrociate, poi tornò a sedersi accanto al sergente. Una lagrima

-Naik s'armò della carabina, delle pistole e del coltellaccio, si munì di un'ampia provvista di polvere e di palle ed uscì a rapidi passi. La tigre gli

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