Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: passi

Numero di risultati: 30 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

Casa di bambola

236416
Ibsen, Eric 3 occorrenze
  • 1894
  • Maz Kantorowicz
  • Milano
  • teatro - commedia
  • UNICT
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(Ritorna a passi leggieri fino alla porta dell'anticamera).

Pagina 77

(Si sente cader la lettera nella cassetta, poi si sente il rumore dei passi di Krogstad che diminuisce di mano in mano ch'egli scende la scale).

Pagina 77

Buona notte, buona notte! Sapete la via, spero. Io vorrei quasi... ma abitate qui a due passi. Buona notte! Buona notte!

Pagina 95

Manon Lescaut

341604
1 occorrenze

(Geronte balla senza caricatura, marca appena i passi, è superbamente allegro)

Racconti 2

662711
Capuana, Luigi 7 occorrenze
  • 1894
  • Salerno Editrice
  • prosa letteraria
  • UNIFI
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arrivata all'improvviso. Fece due o tre passi, e si rovesciò indietro, agitando le braccia, fulminato. L'orologio a pendolo suonava lentamente le cinque -.

, veggo il corridoio illuminarsi con luce piú splendida della solare e sento subito un fruscio di passi e di stoffa ... Ho avuto paura! ... Mi son messo

Patriarca, a quel paese! Passi la storia della moglie, con la falsa gravidanza. Chi aveva pregato il Patriarca di fargli il miracolo? Oramai, il cavaliere e

rumore dei passi di coloro che dovevano arrivare: don Tino, don Micio e la sonnambula. Non stormiva foglia nell'oscurità, e non si scorgeva ombra umana a

non andate a fare due passi? - gli diceva il prevosto, mezzo in canzonatura e mezzo in serietà. - Vi gioverebbero, per la digestione -. Don Filippo

avvisaglie, guardando attorno, palleggiando la grossa mazza di sorbo, scuotendo il capo minacciosamente; e faceva altri due passi in avanti, fissando le

, silenziosa, con case che paiono villini - e suonava a un portoncino. Si era voltata al rumore dei miei passi, un po' contrariata, mi parve, che qualcuno

I PESCATORI DI BALENE

682391
Salgari, Emilio 19 occorrenze

si irrigidiscono. - Attenzione, Koninson. Il lastrone non era che a pochi passi. Frantumò con un potente urto due piccoli ghiacci, poi si precipitò

passi più lontano col fucile fra le ginocchia. Il primo quarto passò senza incidenti, ma durante il secondo l'orsa si mostrò sull'orlo della palude e si

che la slitta continuasse a scivolare verso il sud. Mezz'ora dopo Koninson con un rapido movimento faceva cadere la vela. Era tempo; duecento passi

dovevano ancora percorrere e forse molti pericoli dovevano ancora affrontare, ma che importava? L'America era lì, a pochi passi di distanza, e non

aveva udita la voce e poco dopo si trovò a pochi passi dal tenente Hostrup, il quale nuotava tranquillamente come si fosse trovato in un lago, anzichè

le due carabine. Salito sul campo, guardò nella direzione che il fiociniere gli indicava. A trecentocinquanta passi, presso un grandissimo "iceberg

coltello. - O m'inganno di molto, o abbiamo da fare con una foca o con un tricheco. - Una foca qui dentro? - E perchè no? Non siamo forse a due passi

a quattrocento passi dal nostro legno. - E tu credi che sia stata una balena? - Sì, tenente. - Se fosse vero! - esclamò l'ufficiale mordendosi i baffi

copriva la pianura, essendosi gelata durante la notte, rendeva la marcia facile. In meno di un'ora giunsero a poche centinaia di passi dall'accampamento

sta per mostrarsi. Sei pronto, Koninson? - Sempre! - rispose il fiociniere. Il rumore si faceva sempre più distinto, poi a quattrocento passi dalla

una ferita mortale. - Attenti, ragazzi! - gridò in quell'istante mastro Widdeak. Cento passi più innanzi, alla superficie del mare si scorse un largo

"iceberg" che ostruiva il canale, gli mozzò la parola. - Cosa sta per succedere? - chiese Koninson, che involontariamente fece due passi indietro

soli duecento passi dalla preda che si scaldava ai raggi del sole mezza coricata su un fianco. Il tenente non si era ingannato. Era proprio un

, dopo il tramonto del sole, a bordo non ci si vedeva più in là di cinque passi. - La cosa diventa seria assai! - disse Koninson al tenente. - Non si sa

manovre! Il "Danebrog", che non era più che a venti o a trenta passi dall'"iceberg", virò prontamente sul posto, ma ricevette sul fianco tale colpo

, ripresero la faticosa ascensione. I lupi si misero a seguirli ad una distanza di trenta o quaranta passi, destando tutti gli echi delle montagne coi loro

avanzava stendendosi al disopra dei grandi banchi, ma così fitto da oscurare perfino il "blink". - L'inverno procede a grandi passi - disse il tenente

. Lasciarono la capanna e si diressero verso i magazzini che erano a pochi passi di distanza. La galleria che avevano scavata per entrare, era in parte

. - Ma saremo costretti a salire ancora verso nord, e la stagione invernale si avanza a rapidi passi. - Bah! Poi ci trarremo d'impaccio come potremo. Ah

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