Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: passi

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lietamente) E siccome il più vecchio sono io ... Prima che  passi  un anno, un mese e un giorno Dentro la culla vi sorrida un
il velo! L'uomo ignoto che segue, come un povero cane, i  passi  onde intrecciate le vostre corse strane, che per baciar la
punta spietata fitta alle nostre reni, se chi è stanco di  passi  a risospinger vieni, a gridargli: sei vivo, su la croce,
dieci posti interamente gratuiti, e venti a metà. _ A pochi  passi  abbiamo l'
è un gran fatto non interamente avverato, ma che cammina a  passi  di gigante al suo compimento. Quando si pensa che la
forse per questo io e Guido ci vogliamo un gran bene. - Se  passi  per Bombay non dimenticare sir Mac Lewis, un ex-bramino -
entrammo in un corridoio non molto stretto che dopo pochi  passi  ci mise in una spaziosissima stanza, dico spaziosissima
scorgere le pareti. Avevamo fatto circa una diecina di  passi  in cotesta stanza quando mi sembrò di udire alla mia destra
solo, attonito, coi mendichi caduto, come in sogno fra i  passi  dei cittadini errante, il primo obol sentisti nella mano
sbadatamente: - Voi che venite da lontani porti, Facendo  passi  lunghi e passi corti ... E non andava più avanti, con gli
- Voi che venite da lontani porti, Facendo passi lunghi e  passi  corti ... E non andava più avanti, con gli occhi fissi nel
porta colui che doveva venire da lontano, dopo aver fatto  passi  lunghi e corti. Si riscoteva, e si affacciava all'uscio di
solita canzone: - Voi che venite da lontani porti, Facendo  passi  lunghi e passi corti ... E si arrestava, con gli occhi
- Voi che venite da lontani porti, Facendo passi lunghi e  passi  corti ... E si arrestava, con gli occhi fissi nel vuoto,
porta colui che doveva venir da lontano, dopo di aver fatto  passi  lunghi e passi corti. Per un mese di seguito, a ora fissa,
doveva venir da lontano, dopo di aver fatto passi lunghi e  passi  corti. Per un mese di seguito, a ora fissa, il giovane in
e lentamente disse: - Sono venuto da lontane parti, Facendo  passi  lunghi e passi corti; Sono venuto, bella, per sposarti, E
- Sono venuto da lontane parti, Facendo passi lunghi e  passi  corti; Sono venuto, bella, per sposarti, E liberarti dal
la mamma. - Son quei che venne da lontane parti, Facendo  passi  lunghi e passi corti; Sono venuto, bella, per sposarti, e
Son quei che venne da lontane parti, Facendo passi lunghi e  passi  corti; Sono venuto, bella, per sposarti, e liberarti dal
qual mente umana potrebbe oggi comprendermi? Lasciamo che  passi  la volontà del paese, vale a dire la volontà dei
l'oriente! Attendeva nell'ombra, presso la riva, a pochi  passi  dal gran palazzo di Don Dïego. I fochi n'erano spenti; solo
macchia né paura. Non escludo che la mia simpatia per lui  passi  attraverso al suo nome, che coincide con la formula chimica
scelsero un sito a proposito, e dopo aver misurato i venti  passi  i secondi porsero le pistole agli avversari che si
palpebra col meditato intento dell’omicidio. A dodici  passi  sparò il principe e la palla sfiorò passando la parte
immediatamente. Dalle dieci alle dodici, contava i  passi  di chi andava e veniva nel salotto della sua mamma,
dei marinai, e qualche fischio di comando. Procedettero a  passi  lenti, assorti in quell'immensità, aspirando a piene nari
piú mio. E Giacinta batteva l'acciottolato con dei lesti  passi  trionfanti.
che per profanarle. Non aveva Gianni fatto ancora cento  passi  all’ingiù verso la Lungara che il nostro amico già si
- Oh! voi ... mie buone sorelle! - Presto! a venti  passi  dall'Arco c'è una stazione di gondole volanti - disse
discendere - l'altro, il più vecchio, arrestandosi a pochi  passi  dalla porta d'onde era uscito - figliuola mia, disse con
voleva rivedere la misteriosa visione e perciò ogni dieci  passi  s'arrestava titubante, più disposto ad indietreggiare,
mezzo miglio, quando si decise di ritornare sui propri  passi  a costo di far andare in bestia Tremal-Naik. - Infine, -
chiaro di luna, ergevasi una grandiosa pagoda. Fece alcuni  passi  innanzi, poi ritornò rapidamente indietro riguadagnando i
verso l'est, ossia verso il fiume. Riposando ogni cento  passi  per tirare il fiato e per vedere se il padrone dava sempre
completa, batté le erbe per un raggio di trenta o quaranta  passi  per assicurarsi che non nascondevano alcuno di quei
raccolta e si disponeva a ritornare, ma fatti appena pochi  passi  s'arrestò colle mani sui calci delle pistole. Gli era
istintivamente le mani verso le armi. Là, a quindici  passi  di distanza, raccolta su se stessa, come in atto di
doveva essersi fermato a non più di tre o quattrocento  passi  dal campo. Ora non ruggiva più e forse s'accostava
Ben Nartico. L'animale si trovava allora ad un centinaio di  passi  e pareva che non avesse molta fretta di avvicinarsi. Forse
di corsa attraverso la macchia. Avevano percorso cinquanta  passi  quando videro un'ombra balzare fuori da un cespuglio,
fucile in mano. "A me!" gridò. Il leone non era che a dieci  passi  e si sforzava di tenere al suolo il cammello, che faceva
del compagno e raggiunse la sponda arrestandosi a pochi  passi  da un boschetto di betulle. Senza occuparsi di sè stesso,
saltò nella palude risoluto a inseguirli, ma fatti pochi  passi  fu costretto a fermarsi poichè tanta era la tenacità di
assai dalla palude. Stava per tornare sui propri  passi  e riguadagnare l'accampamento, quando gli pervenne un
su di un rialzo di terreno, indi proseguì la via a lenti  passi  volgendo sguardi a destra e a sinistra, sperando di
dalla palla, si arrestò di botto, poi tornò sui propri  passi  zoppicando; si fermò un momento presso il cadavere
Orrore! orrore! - gridava l'Albani percorrendo la stanza a  passi  concitati. - Il dolore delle madri è salito al cielo! -
fronte il bambino, e ricoricatolo sul letticciuolo, uscì a  passi  precipitati dalla casa del Levita.
raggiunto dal bravo maharatto, si avvicinava a grandi  passi  alla città, seguito da tutta la sua terribile banda, armata
otto uomini e li disporrai attorno al cimitero, a mille  passi  di distanza. Al primo segnale che odi, o al primo uomo che
sei e li disporrai attorno al cimitero a cinquecento  passi  da noi. Anche tu al primo fischio o al primo uomo che
d'uomini armati è uscita dalla città e si dirige a rapidi  passi  verso questo luogo - disse Sambigliong. - Quanti uomini
gettati a terra e avanzavano strisciando. - Ancora dieci  passi  - mormorò Sandokan, tormentando la batteria della sua
Sandokan, Yanez e Kammamuri camminavano a rapidi  passi  verso la punta settentrionale dell'isolotto, nascosta da
di alberi gommiferi e di piante rampicanti. A quaranta  passi  dalla costa, uno dei guardiani della pazza, che stava
- Guarda il mare. - Dov'è l'altro tuo compagno? - A pochi  passi  da qui. - Ritiratevi tutti e due nel fortino. Tremal-Naik,
commosso, si diresse verso la spiaggia. Là, a pochi  passi  dal mare, seduta all'ombra di un bellissimo albero di
fidanzata con passo rapido e silenzioso. Si arrestò a due  passi  dalla giovinetta che pareva non l'avesse udito. - Ada! ...
s'alzò di scatto. Ella guardò fisso l'indiano, poi fece due  passi  indietro mormorando: - I thugs! ... La pazza non aveva
scomparire sotto un boschetto. Ma non aveva fatto cinque  passi  che due braccia di ferro l'arrestavano. - Calmatevi,
vibrazione di terrore. - I thugs ... Si avanzò di alcuni  passi  continuando a volgere lo sguardo ora su Sandokan, ora sui
Colpito da questa apparizione, il principe precipitossi sui  passi  della sconosciuta i cui piedi sfioravano il suolo, in
di quella duna, quella che si alza a quattro o cinquecento  passi  da noi." "Sarà qualche spia dei Tuareg! ... " osservò Ben.
i cammelli onde allungassero il passo. Giunti a circa cento  passi  dalla duna, rallentarono la corsa e presero i fucili.
E Tremal-Naik? Dov'è quel povero indiano? - A pochi  passi  da noi. - Vivo? - Vivo, ma ancora addormentato. - E la
miglio circa, quando Aïer-Duk, che si era spinto alcuni  passi  più innanzi per esplorare la via, improvvisamente si
avrà un osso duro da rodere. - Il mare è a cinquecento  passi  dall'isolotto, Yanez - disse Sandokan, - e una nave può
i rami di un macchione di cespugli agitarsi a cento  passi  dalla spiaggia. - Chi vive? - gridò Sandokan. - Mompracem -
di fischiare e cominciava a cantare; ogni tanto faceva due  passi  indietro e chiudeva un occhio, e andava anche qualche volta
un fatto imprevisto e terribile: l' uomo si voltò, con due  passi  le fu vicino; trasse di tasca un gesso bianco, e disegnò
corri! ... Volse a destra e riprese la corsa, ma dopo dieci  passi  tornò ad urtare. Gli si rizzarono i capelli sul capo. -
Ebbe per un istante l'idea di ritornare sui propri  passi  per cercare un'altra galleria, ma il timore di trovarsi
con una mano la parete di sinistra. Kammamuri, cinque  passi  più indietro, tastava la parete di destra. Si avanzarono
- Non so cosa dire. - Se forzassimo il passo? Trecento  passi  si possono percorrere senza essere uditi. - E Ada? - La
in sé Ada. Riprese la giovanetta e la trasportò cinquanta  passi  più lontano, mentre che la tigre con un gran salto
La tigre lo seguiva, brontolando. Non aveva fatto dieci  passi  che udì in alto un lieve crepitìo. Passò la mano sulla
s'era sdraiato dietro ad un folto cespuglio, a cinquanta  passi  dalla abitazione, come uno che cerca di addormentarsi. Di
alla sfuggita il bengalow, percorse tre o quattrocento  passi  strisciando, seguito dalla tigre, poi s'internò nel bosco
poi s'arrestò, chiamando con un gesto la tigre. A venti  passi  da lui, s'era improvvisamente alzato da terra un individuo,
- Tu Yanez collocati alla mia destra a quindici o venti  passi  di distanza e tu Tremal-Naik alla mia sinistra, un po' più
si erano alzati fra una macchia che cresceva venti  passi  più innanzi, ed i cani davano indietro. La tigre doveva
la tua sentenza - disse Yanez, che si teneva a soli dieci  passi  dalla belva. - Tu sei stata accusata di assassinio e
volti verso il fuoco, mentre il tenente si sedeva pochi  passi  più lontano col fucile fra le ginocchia. Il primo quarto
della palude e si spinse fino a poche centinaia di  passi  dall'accampamento mandando urla disperate. Il fuoco però,
a picco, quando l'orso si decise a muoversi. Fece alcuni  passi  innanzi e indietro, come se cercasse un buon punto, poi si
loro i fucili e la scure. L'orso non era lontano che trenta  passi  e raddoppiava gli sforzi temendo che l'agognata preda fosse
giusto! Infatti l'orso era repentinamente riapparso a pochi  passi  dall'isolotto. Con un solo balzo si slanciò sulla riva
da non permettere più di discernere i ghiacci anche a pochi  passi  di distanza. Le due rive in breve scomparvero ai loro
in quell'amaca, è ora che la sia finita. Egli fece alcuni  passi  innanzi senza barcollare, senza dimostrare fatica e sedette
adagio i bambù e guardò verso il nord. A quattrocento  passi  di distanza scorse la capanna ed accanto ad essa
dei piedi lungo le pareti della capanna e si fermò a dieci  passi  da Tremal-Naik. Diede un ultimo sguardo alla jungla e non
una fragorosa detonazione. Manciadi fece un salto di dieci  passi  e s'avventò all'impazzata verso la riva vicina. Un secondo
sospettare che il suonatore si trovasse a un centinaio di  passi  di distanza. - Alto! - mormorò Tremal-Naik. Non aveva
gonga si arenò, con un lieve strofinìo, a un centinaio di  passi  appena dal banian, ma i due indiani non si mossero.
e che somigliava poco a un abbaio di cane. Fece alcuni  passi  più in là, si sdraiò bocconi per evitare un capogiro, e
alla stalla quando fu arrestato dal rumore ottuso dei  passi  d'una bestia - giumenta o mula? - che usciva alla
un'ultima volta la jungla ed il fiume e si diresse a lenti  passi  verso la capanna, sulla cui soglia si arrestò. - Guarda,
i suoi sguardi, fu un pugnale infisso per terra, a pochi  passi  dalla capanna, e che tratteneva una carta azzurrina. - Oh!
di essere morto. Io e Darma ci imboscheremo a pochi  passi  da te, onde non ti accada disgrazia. Arriva il brigante che
minuti raggiunsero i bambù e s'imboscarono a sette od otto  passi  da Tremal-Naik. Un terzo squillo di tromba, ma più vicino,
allora uscì dai bambù, col laccio in mano, e fece alcuni  passi  verso il finto cadavere. - Darma, afferralo! - esclamò
saltando in piedi. La tigre fece un balzo di quindici  passi  e piombò come un fulmine sull'assassino, che fu
la strada. Ma il servitore deve seguire il padrone a dieci  passi  di distanza, tenendosi un po' su la sinistra. Guarda; così.
quel vestito nero con cui doveva andargli dietro a dieci  passi  di distanza, portando sotto braccio l'ombrello di seta
come egli diceva, andando dietro al padrone a dieci  passi  di distanza, con l'ombrello di seta rossa sotto l'ascella,
udito? - Un bambù s'è mosso. - Dove? - Laggiù ... a trenta  passi  da noi. Zitto! Tremal-Naik alzò il capo e lo girò
egli. Un secondo indiano uscì da quei bambù, a sei  passi  di distanza dal primo. - Odi nulla? - domandò il nuovo
diede un ultimo sguardo all'intorno e si allontanò a  passi  rapidi e silenziosi, seguendo le traccie del secondo
sapere. Quando si arrestò, egli si trovava a un duecento  passi  da una superba pagoda, che ergevasi isolata sulla riva di
abbiamo sciolte le mani. Scommetterei che si trova a pochi  passi  da noi e che sta ascoltando i nostri discorsi. Ah! se
improvvisamente mancare sotto i piedi. Ogni dieci  passi  però Rocco, vendicativo come tutti i suoi compatrioti, si
tenere l’imposta della finestra un po' aperta, in modo che  passi  nella camera appena un filo di luce.
sergente. - No, ma la tigre può essere tornata sui propri  passi  ed essersi imboscata fra i bambù. Tu sai che quegli animali
in mezzo alla quale s'erano cacciati i botoli. A cento  passi  di distanza fu trovato uno dei cani orrendamente sventrato
presentando le due aguzze zanne. Fece ancora dieci o dodici  passi  poi tornò a fermarsi. Dai bambù si slanciò fuori, simile a
stupore si dipinse tosto sui suoi lineamenti. A cinque  passi  da lui stava un indiano di forme muscolose, grandemente
per l'ampia vallata non errava che il suono de' miei  passi  e di quelli del campanaro che mi seguiva zoppicando. L'idea
di qualche cosa di triste. A un tratto, un rumore di  passi  accelerati giunse dalla parte della chiesa, e apparve
di tornare sul luogo dell'avvenimento, dodici o quindici  passi  al di là dell'uscio delle scuderie e di osservare se c'era
una bassa legnaia tappezzata di ragnatele: e un passo, due  passi  ancora, giunse fino allo sbocco del cortiletto chiuso tra
che circondavano la cisterna. Bisognava fare almeno tre  passi  ancora. Tre passi, un oceano. Il morto era là che aspettava
sorriso. "Brava, venga con me." Il suocero tornò dieci  passi  indietro, fece arrestare un tram, accompagnò la nuora fino
d'infanzia, col quale cominciò un discorso molto vivo. Tre  passi  dietro di lui l'ortolana, alzando la voce come se fosse in
quasi tentassero proprio un'evasione, avevano seguito i  passi  d'Aldo di stanza in stanza. Di mano in mano che essi
voci, di scampanellate, di strepito di seggiole smosse, di  passi  confusi, di usci sbatacchiati, insomma di persone che
e si slanciarono fra le dune. Percorsi cinquecento  passi  videro un essere umano, spaventosamente magro, colla pelle
la rovina della povera Gina e la mia. Ci seguì, a pochi  passi  di distanza, fino sull'uscio. Mentre io stavo aprendo
pesato lo stesso. E Beppe, alzatosi e camminando a lunghi  passi  per la cucina, continuava: - A questo dubbio che mi afferrò
Ti ricordi, Baccio mio, quella crocetta che sta a due  passi  dalla colma dei Tre Ladri Fu là che mi prese l'uragano. Un
fra le gambe, la notte ci aveva precorsi. A cinquanta  passi  dalla mia ortaglia chi mi vedo venir incontro? È mio padre,
e senza perdere più tempo incamminossi con Muzio sui  passi  di Scipio che li precedeva. Un’impresa di questo genere non
anni e che venti anni di risanamento edilizio, a due  passi  di lì non hanno distrutto, le famose gradelle di santa
tutte le forme, infine, del precipizio, a due  passi  dai grandi palazzi. Qua e là, qualche rozza ringhiera;
di un soldo! Come un tempo! Peggio di un tempo! A dieci  passi  dal Rettifilo, caldaie di patate, caldaie di polipi,