fastidio, non dovevamo proprio venire! Meglio un semplice: «Si è fatto tardi, devo andare». A queste parole i padroni di casa risponderanno: «Deve
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conversando con qualcuno, si fermano d'improvviso per dare maggiore enfasi alle proprie parole, causando un vero e proprio «tamponamento pedonale»; e
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spiegazione delle manovre che stanno facendo. Usiamo sempre le «parole magiche» per favore, grazie, scusi. E ricordiamo che non abbiamo alcun diritto di
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insicuri, esibizionisti e spreconi... Per rompere il ghiaccio senza fare danni si impone a tutti gli intervenuti un'attenta scelta delle parole e dei
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parole quando, in momenti «non sospetti», dice: «Ho sempre sognato di vedere Londra d'inverno» o «Voglio comprarmi un paio di scarpe da ginnastica verdi
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, e sotto una frase d'invito alla cena o al pranzo, senza giri di parole: 25 SETTEMBRE 1990 25 SETTEMBRE 2015 NORBERTO E ANSELMA CARLETTI FESTEGGIANO LE
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biglietti conterranno anche poche parole in più, di particolare ringraziamento. In occasione della messa di Trigesima, o comunque circa un mese dopo le
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gli altri casi, scriviamo poche parole e rifuggiamo dagli afflati poetici. Non temiamo la semplicita di frasi come: «Auguri», «Buon Natale», «Ti voglio
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dire, allora? Poche semplici parole di augurio, congratulazioni, affetto, riconoscenza. Le stesse che scriveremo sul biglietto di accompagnamento del
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delle Ferriere. Quando dobbiamo rimproverare qualcuno, cerchiamo di dosare le parole, senza eccedere in urla e turpiloquio; tutte cose che non
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diversi. Ecco perché vanno scelte con cura le parole. Invece di «Tu non hai fatto/detto» è meglio dire «Io vorrei che tu facessi/dicessi», e invece di
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cosa potrebbe succedere se le nostre parole venissero all'orecchio della persona in questione. Vale la pena di rompere un'amicizia, o raffreddare un
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abitudine fastidiosa (per esempio, l'eccesso di profumi): è importante trovare le parole giuste per dare l'impressione di non muovere una critica, ma
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, si ingegnano a pronunciarne il titolo ogni due parole, come a sottolineare I'importanza delle proprie frequentazioni, e gratificare così il proprio
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, cerchiamo di essere pazienti. E comunque, piuttosto che aggredire a male parole il ritardatario dopo un'ora di fremente attesa, è molto meglio andarsene
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è facile rendersi sgradevoli con atteggiamenti irritanti, come il parlare troppo in fretta - col rischio di mangiarsi la metà delle parole (e orrore
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. E che invece un sorriso, una carezza, una stretta di mano sostituiscono benissimo le parole che non riusciamo a dire. Quanto ai formalismi, intesi
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parole nella lingua locale (bastano «Buongiorno», «Per favore» e «Grazie»), e di usare sempre (se è possibile) una lingua che loro comprendono, per non
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di stare insieme, di condividere piccole e grandi cose, parole e silenzi.
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l'assenza ingiustificata di parole quali «per favore», «grazie», «prego», «scusa», «buongiorno», «buonanotte», «posso aiutarti?», «come stai?». Rispettiamo
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risultati veri nell'educazione dei figli, le parole d'ordine sono perseveranza e buon esempio. Quindi cancelliamo abitudini poco eleganti o sciatte, e
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parole chiare che lascino poco spazio agli equivoci. Rispettiamo le loro abitudini religiose col massimo rigore, ma senza per questo abdicare alla
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spesso argomento, per permettere a tutti di interloquire, essere brevi, per riuscire ad alternare parole e bocconi, evitare argomenti tristi e lugubri
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maniere come un soprabito da indossare al momento di uscir di casa e da appendere all'attaccapanni appena rientrati». Parole sante. Se qualcuno vi ha
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passione, emozioni e desideri. Per esempio, una donna che appena avete fermato la macchina vi saluta e scambia due parole con la mano destra già sulla
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controllo dall'alto in basso, cioè dalla testa ai piedi, e la parte del corpo che parla di più è la sinistra. Così, se sospettiamo che le parole del nostro
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preoccupazione principale è che ve ne andiate da casa sua senza sentirvi sazi e così vi ingozza di cibo, di oggetti, di parole e possibilmente anche di
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modalità di invito, al cibo, alla musica, ai fiori, alle luci, alle parole siano coerenti con «il genere» da voi prescelto. Se sarete così bravi da
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brindisi che contano sono quasi sempre accompagnati da parole memorabili. La storia del cinema ci ispira. Il primo esempio è in un film di Alessandro
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Ci sono parole o domande che, se ben utilizzate, possono farvi passare per un intenditore. Il mio consiglio è non bluffare, in generale, nella vita
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ignorare completamente un commensale. - Non si parla «troppo» in dialetto, con tante parole in inglese o in maniera molto tecnica. Ricordando bene ciò che è
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