soli simboli, zero e uno, si tratti di parole, suoni o immagini. La rete digitale ormai va dai satelliti artificiali ai cellulari, alle etichette
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In greco antico cosmos significava ordine, ma anche ornamento, eleganza. Ne sono derivate parole molto lontane tra loro: da “cosmologia”, la scienza
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Motore asincrono a induzione. Sotto queste tre parole dal suono arcano si nasconde una delle macchine oggi più comuni. Il 60 per cento dell
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concetti da uno ad altro campo scientifico ed applicativo”. Sono parole tratte da un testo che Gadda scrisse per il Terzo Programma, la rete radiofonica
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parole. La prima telefonata fatta applicando questo sistema avvenne il 10 marzo 1876 tra due stanze del laboratorio di Bell. La frase pronunciata in
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tempo (TDMA, Time Division Multiple Access). In altre parole, o a ogni utente assegno una specifica frequenza, o più utenti usano la stessa frequenza
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realizza la prima macchina che, detto con le sue parole, “esegue all’istante e automaticamente i calcoli sui numeri dati, addiziona, sottrae, moltiplica
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L’obiettivo è accendere un piccolo Sole in laboratorio. Cioè sfruttare le reazioni di fusione nucleare che fanno brillare le stelle. A parole è
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zero. In altre parole, l’oscillatore trasferisce integralmente (o quasi) alla casseruola la potenza che consuma.
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