nostre parole.
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So bene, o signori, che le parole non cangiano l'indole, la natura delle cose; ma so del pari che, allorquando le parole consuonano colle idee, non
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l'appartenere ad una Commissione puramente temporanea, è lo stesso che voler abusare della legge d'assimilazione, dando idee a parole le quali non ne
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parole, ma lo spirito e i fatti. In una discussione come questa, ogni considerazione di persone deve tacere, quando si tratta di comporre, in un modo
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Depretis, ben poco mi rimane ad esporre), volete voi negare l'ingresso al Parlamento a dei membri (mi servirò delle sue parole stesse) che, sorti per la
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Questo, e non altro, è il senso delle parole che io dissi nel seno della Camera, e che furono precisamente acconsentite non solo dai ministri, ma
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Ho visto segnato a parole marcate in qualche stampa che Noto ebbe il capoluogo di provincia nel 1857 non per altro che per un premio di turpe fedeltà
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Signori, il primo decreto di Del Carretto per Noto non parla affatto di prove di fedeltà, in contrapposto alle dure parole usate verso Siracusa porta
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Da queste parole si argomenta che per questa formola generale tutti gli atti del Parlamento e del Comitato del 1848 ritornarono in vigore; quindi
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provincia. Ma, buon Dio! Che è mai questo modo di giudicare! Io vorrei che le mie parole uscissero fuori del Parlamento e fossero udite da quante città
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Bixio. Io voleva dire in poche parole quello che benissimo espose il signor ministro dell'interno. Pare a me che questa questione portata alla Camera
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n'è rimasta addolorata. Quindi prego la Camera di permettermi per lo meno di rispondere a quelle parole poco opportune.
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Le parole pronunziate dall'onorevole ministro dell'interno mi dispensano dal prolungare la discussione; dirò unicamente che la Giunta respinge
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Torrigiani. Dirò pochissime parole in un senso del lutto conciliativo.
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, siccome due volte lo fu per colpa dei Borboni! Nè vi sembrino esagerate queste parole, poichè io credo essere urgente il provvedere ai mali di quelle
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parole il colloquio avuto il giorno 28 aprile col commendatore Nigra.
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Gallozzi. Io era in debito di dire queste poche parole…
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San Donato. Dirò poche parole: io non posso lasciar rimanere la Camera sotto l'impressione di quanto ha detto l'onorevole mio amico Ricciardi. Egli
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, nella colonna Osservazioni si leggono queste parole: «sono unite agli atti due proteste.»
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semplici affermazioni, su parole vaghe che l'eletto ha manifestato o scritto ai suoi amici, a coloro che si adoperarono in suo favore? Signori, lo
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più grave importanza. Di ciò convinto, poche parole di risposta mi permetterò a quanto eloquentemente e lungamente l'onorevole difensore di Siracusa vi
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parole in appoggio del progetto dei deputati Crispi e La Farina — È deliberata la presa in considerazione.
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Quindi vorrei che dopo le parole: «nel cui circondario è situato l'immobile,» si aggiungessero le parole: «o la maggior parte di esso.»
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Io proporrei nella seconda linea dove si dice: «il pignoramento degli stabili in esecuzione,» di sostituire le parole: degli immobili, a vece degli
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dell'avvocatura, e quindi, infine, le parole: della Lombardia.
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sopprimere le parole: in ciò che concerne la residenza, e quelle: della Lombardia.
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studiarle. Ma poichè si vuol dare facoltà al ministro di stabilire con un decreto la libertà di patrocinio, non si debbono usare le parole: in quanto
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presidente. Metterò ai voti la proposta del deputato Ara, il quale vorrebbe che si sopprimessero in quest'articolo 33 le parole: in ciò che concerne
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Chiaves. Mi pare che le parole dell'onorevole Restelli avrebbero dovuto essere intese dall'onorevole Sanguinetti in altro senso che non quello da lui
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presidente. Allora porrò ai voti l'articolo coll'aggiunta delle parole: «preceduti da deliberazione presa dal Consiglio dei ministri.»
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presidente. Il deputato Mazza propone che si aggiungano a quest'articolo le parole: «preceduti da deliberazione presa dal Consiglio dei ministri.»
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sia una via di mezzo soddisfacente per tutti, e sarebbe quella di aggiungere alle parole: decreti reali, le seguenti: preceduti da deliberazione
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Si disse che era municipale la rivoluzione siciliana del 1848. Io con pochissime parole proverò che fu essenzialmente italiana.
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La Farina. Dirò pochissime parole, solo perchè temo che le parole dette dall'onorevole Crispi, che per altro sono, secondo me, completamente conformi
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che si presentavano: andate al campo, e quando combatterete, allora vi riconosceremo. E mi parve notare a queste parole dei segni di approvazione.
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— Opposizioni del deputato Brunet — Esposizioni e parole in difesa, del deputato Jacini — Il relatore Valerio sostiene il progetto — L'articolo 1° è approvato
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Ma mi occorre specialmente di dire due parole del contratto per cui si assegna alla società la linea da Napoli a Ceprano, e di quell'altro per cui le
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Ma poichè egli ha creduto farne cenno alla Camera, io risponderò poche parole, non rispetto alla prima convenzione del 3 ottobre 1860, circa la quale
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Vorrei aggiungere poche parole.
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Scrivendo nella legge le parole: «e nel raggio di chilometri due e mezzo da Russi,» la Commissione non intese di prescrivere altro che il limite di
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L'emendamento pertanto che io propongo consiste nel sopprimere le parole: «alla stazione d'Imola, e quelle per Bagnava, Lugo e Bagnacavallo, e nel
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che da quell'articolo della convenzione si sopprimessero le ultime parole: «passando per Lugo, Bagnacavallo e Russi.» Imperciocchè io sono persuaso che
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Valerio relatore. Risponderò due parole.
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Il deputato Di Rorà vorrebbe che, lasciando l'articolo come viene proposto dalla Commissione, fosse soltanto modificato nelle ultime parole, cioè si
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La Commissione, accettando l'emendamento proposto stamane dal signor ministro, il quale consiste nel sostituire le parole: presso la stazione d'Imola
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2° All'articolo 38, dopo le parole militari congedati, si sopprimano le parole e provveduti di buoni attestati.
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; dunque, se si è sicuri che l'economia cade sul bilancio del 1860, bisognerà aggiungere le parole: per lo stesso esercizio.
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alle spiegazioni che mi si daranno, mi riservo di fare ulteriori osservazioni sulla convenienza delle parole con cui l'articolo è espresso.
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Accademia della crusca
