| parole | incomprensibili, china il capo sul petto e si addormenta. |
LE ULTIME FIABE -
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ordini vostri ... (Le Dame e i Dignitari ripetono le stesse | parole | del Gran Mago) |
LE ULTIME FIABE -
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risa:) Feste e feste - non è inganno! (Il resto delle | parole | si perde in lontananza.) |
LE ULTIME FIABE -
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Fidelia era vivamente commossa. Gli sdegni del padre, le | parole | concitate e interrotte, le strane proteste di Rolland, |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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mantengono in un perpetuo stato di guerra colle altisonanti | parole | di patriottismo, lealtà, onore della bandiera, gloria |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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anni, dopo sedici anni di studio e infiniti libri letti. Le | parole | del Padre, dunque, che ti risvegliano dall' infanzia e ti |
La ricerca delle radici -
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quel nome. Egli era Attilio, l’amico nostro, il quale alle | parole | di Muzio soggiunse: «Sei tu armato?». «Armato?» rispose |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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Un movimento convulsivo di rabbia agitò Attilio alle ultime | parole | del sergente e: «A che ora tenteremo di liberarlo?» chiese |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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basterà per tenercelo discosto fin presso al mattino». Le | parole | di Dentato furono tronche dall’entrare del dragone lasciato |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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mattina a sera, premuroso, affettuoso, dolente che le sue | parole | di consolazione non producessero nessun effetto. A vederlo |
GIACINTA -
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per una bimba? È inutile. Ho aperto gli occhi! Le belle | parole | non mi lusingano piú! Voleva morire, lo ripeteva spesso: - |
GIACINTA -
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- Perché non è facile - rispose Andrea - manifestare con | parole | emozioni cosí profonde. I ricordi ci lasciano una grande |
GIACINTA -
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volanti? È una grandine di carta stampata, un nembo di | parole | che ottenebra l'aria. In questa gara di candidati, che |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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prenderle la mano per baciarla e per ispirarsi ad alcune | parole | convenevoli di discolpa e di ammirazione. Ma una mano |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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andare altrove alla cerca». La scossa ricevuta e le austere | parole | che la seguirono sollevarono nel principe un certo orgasmo |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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che canta in me. Piumadoro sentiva, infatti, ripetere le | parole | da una voce dolce e lontanissima. E il vecchio soffiava e |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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e vidi la mia vita, vuota e amara per l'oblìo di quelle | parole | sapienti. Anche lei, però! Sì, lei era stata troppo |
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali) -
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a un passato di cui ero geloso. Il cuore aveva poi date | parole | acerbe che fecero stupore e offesa; l'amor proprio era |
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali) -
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del fuori giri, di uno sfasamento fra le cose vissute e le | parole | per dirle. Il canto c' è, ma a tratti la voce è manierata, |
La ricerca delle radici -
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estreme | parole | non le ha don Diego intese? O credere non vuole che Dio |
FIABE E LEGGENDE -
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di ricorrere a lui? Ed io ho potuto dimenticare le ultime | parole | del mesto congedo, le promesse che ci siamo ricambiate nel |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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scagliarono sul mio capo l'anatema e la morte, le sue | parole | furono amore e speranza. Ogni volta che, estenuato dai |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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del capo, e la donna, cui erano state dirette le ultime | parole | del nano, rispose con una intraducibile occhiata piena di |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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subire di tali amori! ... Uno scoppio di lacrime troncò le | parole | della donna. Il medico accerchiò la bellissima testa col |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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dal celebre Albani. Non potrò mai obliare le tremende | parole | ch'io lo intesi profferire in quella occasione. Al cadere |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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il diluvio!» Il Virey prestava la massima attenzione alle | parole | della Immolata e a sua volta diveniva tetro. Il moto |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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e intensamente amato pel solo diletto di amare. Su queste | parole | della Immolata la gondola toccò terra. Il Virey offerse il |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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sue proteste, ai suoi urli, con alte risate di scherno, con | parole | beffarde. Egli non li comprendeva. Il loro gorgo era così |
I sogni dell'anarchico -
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parlavano a Cartagine e del quale egli aveva appreso alcune | parole | dal suo precettore. E' buona cosa conoscere anche il gorgo |
I sogni dell'anarchico -
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abitati, dove il suo paesaggio viene accolto ora da | parole | di scherno, di beffe, ed ora di meraviglia, di stupore. |
I sogni dell'anarchico -
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a Cartagine, dove viene trascinato dal proconsole. Ode | parole | di scherno. Viene considerato prigioniero di guerra e |
I sogni dell'anarchico -
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l'imperatore, di pagare un annuo tributo. Le sue | parole | vengono accolte con un riso di scherno. La sua tribù più |
I sogni dell'anarchico -
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in casa mia; e la devozione ch'ella mi significava con le | parole | e con gli atti, fino ad offrirsi quando io appena facessi |
Il maleficio occulto -
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con un bel gesto quasi ieratico! Ero offeso dalle sue | parole | e dalla sua sincerità: ella mi si sarebbe data |
Il maleficio occulto -
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riconosce, che veramente lui non può aver detto con quelle | parole | ignote _ di cadere in chissà quale tranello. Ha concepito |
Vietato ai minori -
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fissato nella deposizione, come può sapere se in quelle | parole | che non intende, che non somigliano alle sue, c'è nascosto |
Vietato ai minori -
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tempo. Finché escono, malcerte stentate incognite, le | parole | magiche della salvezza. "Confermo la deposizione resa." |
Vietato ai minori -
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mio, non è quello! quello porta incise intorno certe | parole | che so io... Il Reuccio capì che non era caso di inganni, |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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un nocciolo strano, che portava scritte intorno certe | parole | cabalistiche... Ha preso la via del mare. Sansonetto si |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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nocciolo della Fata Nasuta. - Un nocciolo strano, inciso di | parole | che non ricordo... L'ho visto qualche anno fa. L'ha |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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Tutte le vostre confidenze più intime, tutte le vostre | parole | più tenere, tutte le vostre carezze più blande sono per |
La morte dell'amore -
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Tu non la vedrai più, mai più, mai più! Allora, a queste | parole | che tu ripeti incessantemente, disperatamente, la tua |
La morte dell'amore -
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"Ti ammazzerò!" e poi le mormori piano: "Io so ancora tante | parole | d’amore che non t’ho mai dette!…". Ella si scuote, ti |
La morte dell'amore -
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la penna e, a poco a poco, finite col ripetervi. Sono le | parole | che vi mancano? Che importa! Voi pensate che da tutti i |
La morte dell'amore -
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Le sue carezze d’ora non sanno più come le prime, le sue | parole | d’ora non hanno il suono delle antiche. Voi comprendete che |
La morte dell'amore -
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ha il coraggio di dirlo. Ella vi domanda di ripeterle le | parole | innamorate che le prodigaste; voi le ripetete, e un’ironia |
La morte dell'amore -
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pensando al dolore che si rovescerà su voi due quando le | parole | irrevocabili saranno pronunziate… E prolungate l’inganno, e |
La morte dell'amore -
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aveva promesso: «Mai più! Mai più!», e temeva che le sue | parole | non provocassero qualche scena violenta come l'altra volta. |
Il Marchese di Roccaverdina -
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ogni volta che il marchese riprendeva a mugolare nel sonno | parole | incomprensibili. In un momento di calma del dormente, ella |
Il Marchese di Roccaverdina -
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Ella non sapeva che cosa dirgli, un po' impaurita da quelle | parole | di delirio che il marchese tornava a ripetere; e gli |
Il Marchese di Roccaverdina -
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curiosità. Ma il marchese già taceva di nuovo o balbettava | parole | che non potevano avere nessun senso per lei: «Sì, hanno |
Il Marchese di Roccaverdina -
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vedersi in quel posto, tenendosi per mano, scambiando poche | parole | in dolce intimità con la bellissima signora Arici ... Poi, |
IL BENEFATTORE -
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trasmissione di pensiero. Sin dalle prime esitanti | parole | da lui dette alla bellissima signora, egli aveva capito, |
IL BENEFATTORE -
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- No. T'amo. Ti ho amato sempre, tanto! Ma sembrava che le | parole | le uscissero di bocca in modo meccanico, ch'ella le |
IL BENEFATTORE -
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corrotta! Non sapeva chi lo trattenesse dal mostrarle con | parole | e con atti, in che conto ormai la teneva. Le lasciò andare |
IL BENEFATTORE -
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di lui! Oh! Ella l'amava tanto, che non avea saputo trovare | parole | per esprimerglielo, istupidita dalla gioia di darsi |
IL BENEFATTORE -
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davanti agli occhi l'intimo significato degli atti e delle | parole | di lei, un sordo rimorso lo assaliva, una profonda angoscia |
IL BENEFATTORE -
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Ma la colpa era un po' mia! Ero stato cieco! Ascolti le | parole | d'un vecchio; se le scriva qui, nella mente (e mi scusi! |
PROFUMO -
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paralizzato. Quell'avvertimento corrispondeva a certe | parole | del dottore, a oscuri presentimenti, a dubbi, a sospetti |
PROFUMO -
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ritornati, spariti di nuovo senza lasciar traccia. Nelle | parole | del Padreterno c'era ... più che un avvertimento qualunque, |
PROFUMO -
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qual sono ... mi perdoni, padrone mio!" Anche queste | parole | parvero a Patrizio piene di sottile e maliziosa ironia. Per |
PROFUMO -
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"Sono anime in Dio" diss'egli "Superiori a noi; e le | parole | Sue vanno contro un comandamento di Dio." "Fate silenzio!" |
IL Santo -
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dal viso di avorio, le labbra apertesi un momento a | parole | pacatamente severe non si muovevano più, gli occhi |
IL Santo -
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di persone sante, vivo in un'aria piena di Dio. Le Sue | parole | sono buone e dolcissime all'anima mia, sono una grazia del |
IL Santo -
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la soavità lo farebbe pentire del suo inganno; e che nelle | parole | della Paternità Vostra non è lo spirito del nostro Padre |
IL Santo -
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sì. Noi c'intendiamo, vero? E adesso raccogliti per le mie | parole | ultime, che spero ti saranno care." Don Clemente, nel dir |
IL Santo -
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Abate dopo il colloquio, chiudendo in quel bacio silenzioso | parole | di lode, non credute convenienti al suo carattere paterno |
IL Santo -
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è vero? - La voce con la quale mia sorella ha detto queste | parole | era così affettuosa che mi sarei messo a piangere per la |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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- Non vale la pena! - rispose con scherno. Queste | parole | fecero venire al lavoratore dei campi il sangue alla |
I sogni dell'anarchico -
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tanto alto, da non degnarsi neppure di far conto delle sue | parole | e di.punirlo per quel rifiuto. Un urlo di rabbia gli uscì |
I sogni dell'anarchico -
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era rotto. Da ogni parte, grida che volèvano èsser parole, | parole | che volèvano èsser idèe: idèe e parole, che accumulàtesi da |
La Colonia felice: utopia lirica (terza edizione) -
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intende. È l'ora della fortezza, Jeanne non vuole baci né | parole | né lagrime. E non domanda particolari, non domanda niente. |
IL Santo -
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rifiutano di portare il messaggio, avviene uno scambio di | parole | irose che improvvisamente si cheta. Compare dal viale degli |
IL Santo -
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che vi dica?" Il virile viso malinconico dice più delle | parole | e la folla s'inoltra compunta per le verdi chine, livide in |
IL Santo -
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orecchio alla conversazione dei due capi e alle ultime | parole | di Muzio intervenne, dicendo: «Se vi preme ritirarvi da |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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insieme i termini dei suoi componenti (smoke e fog): le | parole | ottenute così, che in inglese non sono poche, si chiamano |
L'altrui mestiere -
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evidente la ripugnanza con cui l' uomo parlante accoglie le | parole | che è costretto ad usare ma che gli giungono nuove. Esse |
L'altrui mestiere -
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tuo sforzo. Spesso, e soprattutto quando si tratta di | parole | di pertinenza della medicina, il neologismo rifiutato reca |
L'altrui mestiere -
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a giocare con la mano libera. Del resto, la "rettifica" di | parole | straniere è fenomeno comunissimo in tutte le lingue. Il |
L'altrui mestiere -
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Sauerkraut, data la nota tendenza francese a pronunciare le | parole | straniere secondo la loro propria fonetica, è stato |
L'altrui mestiere -
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il nostro sposalizio di San Francesco al Monte! - A queste | parole | mio cognato s'è slanciato sul giornalino e ha voluto vedere |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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a dire che lei è un grande avaraccio!... - A queste | parole | il signor Venanzio ha dato un balzo sulla poltrona, e ha |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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ha alzato le braccia al cielo, ha borbottato dell'altre | parole | e poi alla fine s'è levato di tasca il suo borsellino, ha |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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al mio. La guardai; era pallida, e alle mie ultime | parole | aveva atteggiato le labbra a una dolorosa espressione di |
Racconti 2 -
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in casa Olgani abbiamo scherzato e riso troppo. Le vostre | parole | di questo momento sono serie e gravi, se io non mi illudo |
Racconti 2 -
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lei, che si aveva da fare con una signorina per la quale le | parole | significavano precisamente quel che volevano dire e non |
Racconti 2 -
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esclamò. - Non ne ragioniamo. L'altra sera mi sono sfuggite | parole | incoerenti. Scusate. Non val la pena di tornarci su". |
Racconti 2 -
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colorate dei lumi, e non ho potuto dimenticare le ultime | parole | di miss Nelly, quasi un singhiozzo: "Sempre tardi!" - |
Racconti 2 -
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passo ritornando verso Bibbiena, si mise a pronunziare | parole | misteriose in una lingua che nessun uomo parla, né capisce |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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che nessun uomo parla, né capisce sulla terra. A quelle | parole | uscirono dalla profondità del bosco, dal fondo dei |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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nelle osterie e schiamazzante, non poteva afferrare le | parole | del santo uomo, il quale tornò nel bosco dopo lungo |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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in rissa. Le due povere donne piansero amaramente alle | parole | del Romito, il quale cercò di consolarle come meglio |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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non udivano, ma che i piccini capivano bene. Con quelle | parole | prometteva loro giuochi, sollazzi, ghiottornie, ogni cosa |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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mia anima non ti apparterrà mai. Il Diavolo pronunziò due | parole | magiche, due sole, e una schiera di demoni s'impossessò del |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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e Bibbiena ebbe un lungo periodo di calma dovuta alle | parole | del santo vecchio. Il Diavolo, per quanto facesse onde |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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più paura. Tant'è vero che un giorno, essendosi preso a | parole | col Biondo, gli disse sul viso: "Sono stufo delle tue |
STORIE ALLEGRE -
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tempo che non faccio vita con Carlino. Orlandi disse queste | parole | semplicemente, senza avere l'aria di discolparsi: tanto che |
Teresa -
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pubblica fiducia ... Dica, insomma, dica. Pronunziò queste | parole | con molta dignità, tenendo il pugno teso sulla scrivania, |
Teresa -
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A pensarlo non era stato nulla; sul punto di tradurlo in | parole | balbettò: - Quando avessi una piccola somma per |
Teresa -
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senza poter credere alle proprie orecchie. Le ultime | parole | lo ferirono come freccia; fece un passo avanti, baldo, |
Teresa -
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mettersi a posto fa la civetta cogli scapestrati! Udendo | parole | così grosse, la signora Soave si turbò tutta, e riprincipiò |
Teresa -
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istruttore dovesse rimetterlo su le piste di lui; quasi le | parole | rivelatrici, nella confessione, avessero potuto imprimersi |
Il Marchese di Roccaverdina -
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don Silvio e apparire, tutt'a un tratto, come le bibliche | parole | di fuoco nel convito di Balthassar, per perderlo |
Il Marchese di Roccaverdina -
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egli riconosceva più chiaramente il suo torto; e le | parole | di una volta: «Questa è la donna che ci vuole per me!», gli |
Il Marchese di Roccaverdina -
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della sorella. Il marchese, ammirando l'assennatezza delle | parole | di Zòsima, cominciava a scoprire che sotto quel contegno |
Il Marchese di Roccaverdina -
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era immobile al posto e nell'atto in cui l'avevano colta le | parole | della contessa Fosca. N'era rimasta sbalordita. Ripensando |
Malombra -
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la pensava come me. Sbattezzatemi se ha mai detto due | parole | altro che in veneziano. Ma adesso non tocca più far così. |
Malombra -
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prima con lui; ma restavano sempre sulla coscienza sua le | parole | dette in biblioteca e ora ricordate da lei. Non era uomo da |
Malombra -
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la propria coscienza per acchetarla. Soltanto adesso quelle | parole | gli tornavano a mente; ne esagerava la gravità e si doleva |
Malombra -
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promettenti. Temeva essersi lasciato trarre a imprudenti | parole | dal risentimento delle gravi offese recategli da sua |
Malombra -
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potuto consultare il conte Cesare. Ma Edith gli troncò le | parole | in bocca. "Almeno" diss'egli obbedendo alle sue abitudini |
Malombra -
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d'un pensiero molesto, con l'ombra sul cuore delle ultime | parole | pronunciate da lui. Il cruccio si sprofondava, l'ombra si |
Malombra -
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l'ombra si allargava sempre più, a misura che quelle | parole | velate pigliavano nella sua mente il loro significato |
Malombra -
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i suoi odii, i suoi amori. Mai. Passò nel corridoio, e le | parole | dello zio le rimorsero il cuore tormentosamente; davanti, |
Malombra -
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un concetto, una via. Un pugno d'oro nel viso; ecco le | parole | del conte; ecco il beneficio. Gratitudine per questo? Le |
Malombra -
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e Marina non poteva dimenticarlo a lungo. Quelle ultime | parole | del manoscritto! "Lasciar fare a Dio. Sieno figli, sieno |
Malombra -
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doloroso non osava più dare un nome. Ha la lingua umana le | parole | per questi misteri così profondi? vi può essere una |
ARABELLA -
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il suo congedo... e di non lasciarsi più vedere. Dalle | parole | del signor Lorenzo aveva capito che egli era mandato |
ARABELLA -
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alle Cascine che non aveva ancora messe insieme le quattro | parole | necessarie per dare alla signora le sue dimissioni: e si |
ARABELLA -
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di sé: "Può essere." Ferruccio, colpito dalla gravità delle | parole | che gli erano uscite di bocca, quasi venisse meno a un |
ARABELLA -
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lo desidero. Mi ha preparata la relazione?" Furono queste | parole | così fredde e precise, di una importanza così pratica, |
ARABELLA -
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