in quelle | parole | la profezia dell'idea del Progresso e della rivelazione |
Doveri dell'uomo -
|
della formola che Roma ridesta propose all'Italia colle | parole | Dio e il popolo, scritte in fronte a' suoi decreti |
Doveri dell'uomo -
|
qui sulla terra. Mille trecento anni a un dipresso dopo le | parole | di Gesù or citate, un uomo Italiano, il più grande fra |
Doveri dell'uomo -
|
della Verità, una parola della Legge. Ognuna di quelle | parole | modifica profondamente, sulla via del Meglio, la vita umana |
Doveri dell'uomo -
|
trattar la sua causa, egli, Lamennais, l'autore delle | Parole | d'un credente (3) |
Doveri dell'uomo -
|
». Chi poi non sa come rimangano scolpite quasi in marmo le | parole | di un gran senso nella mente d' un uomo di profondo |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
può conoscere quanto alta sia stata l' impressione delle | parole | di G. C. nel cuore dell' amato discepolo, cuore formato da |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
per eccellenza? 2 Per tutti quelli poi che credono nelle | parole | di Cristo, il fatto dell' aver potuto il santo evangelista |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
suggerirà loro le cose che loro avrà detto, non dice le | parole | . - Questo non negasi, rispondiamo, e però non dirà niente |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
deve intendersi così strettamente, che non contraddica alle | parole | di Cristo, il quale attesta che tutte le cose sono loro |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
lui medesimo. Ora, quanto non è intima la connessione delle | parole | con le cose? nè solo delle parole, ma della loro giacitura, |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
che una cosa stessa divina possa venire significata in | parole | per due modi diversi l' uno e l' altro divino. Che se l' |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
», quasi che avesse cessato di essere nel Padre (1). Queste | parole | adunque, « « in principio era il Verbo » », vogliono |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
luoghi si può maggiormente penetrare nel senso di quelle | parole | « « nel principio » »; conciossiachè così si possono |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
» »; conciossiachè così si possono parafrasare le prime | parole | di Giovanni: « Nel principio, in cui Dio creò il cielo e la |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
»? - Rispondo che in questo ci sarebbe difficoltà, se dalle | parole | di Giovanni si dovesse inferire, che il Verbo era anteriore |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
il Verbo era anteriore all' atto della creazione: ma quelle | parole | non dicono altro se non che il Verbo era anteriormente al |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
e queste col causato e col generato. Qualora dunque le | parole | di Giovanni « « Nel principio era il Verbo » » si vogliono |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
rapporto col mondo parlano del Verbo specialmente quelle | parole | dei « Proverbii » di Salomone «(VIII, 23 7 31) »: « « Fui |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
colla parola significata. Questa maniera di estendere alle | parole | vecchie il significato di mano in mano che gli uomini |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
e non ha più bisogno di tali dandine, ella inventa | parole | nuove e proprie per quelle cognizioni che non le sono più |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
per quelle cognizioni che non le sono più nuove; ovvero le | parole | vecchie da comuni diventano proprie, perdendo il primitivo |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
osservò e la descrisse accuratamente in queste ammirabili | parole | che a Dio sono indirizzate: [...OMISSIS...] . Dal qual |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
e scrissero intorno al Verbo di Dio, così le loro | parole | non potevano essere intese, nè le loro scritture |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
qui in coelis est (1) », con quel che segue. Dalle quali | parole | si raccoglie primieramente che la carne ed il sangue, cioè |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
sapientiae Verbum Dei in excelsis (1) ». Nel qual luogo le | parole | in excelsis, che si tradurrebbero « nei luoghi eccelsi », |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
questo principio che la grazia è sempre corrispondente alle | parole | rivelate che la esprimono sensibilmente; onde, essendo |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
Il che insegna chiaramente S. Paolo agli Ebrei nelle prime | parole | della sua meravigliosa lettera a loro diretta, che ancor si |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
E sebbene quelle verità sieno molte, tuttavia non si dicono | parole | di Dio , ma sì bene in singolare parola di Dio . E ciò |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
egli prese carne umana ed ammaestrò gli uomini, ed alle sue | parole | esteriori rispose la grazia interiore che diede agli uomini |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
(3) ». Si spiega ancora perchè S. Paolo, commentando quelle | parole | « Juxta te est sermo valde in ore tuo et in corde tuo (2) » |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
sacramenti da lui instituiti; ed altresì coi segni delle | parole | di cui si tesse l' evangelica predicazione. Onde, quando S. |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
precede di tempo la cognizione del primo, secondo quelle | parole | di Cristo: « « Filippo, chi vede me, vede anche il Padre |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
Dio » ». Iddio qui significa il Padre (1), e con queste | parole | dimostra la distinzione della persona del Verbo dalla |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
Gregorio Magno, che riconosce questa significazione delle | parole | dell' Evangelista, non dubita di intendere nello stesso |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
non dubita di intendere nello stesso modo quelle | parole | di Elifaz nel libro di Giobbe: « Ad me dictum est verbum |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
purezza, la santità, la perfezione di Dio stesso. In queste | parole | il Verbo è il soggetto, e Dio è il predicato, come si |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
pronuncia il Verbo eternamente eguale a se stesso. Nelle | parole | « E il Verbo era Dio » [...OMISSIS...] S. Giovanni non pone |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
definizione, non potendosi intendere nè spiegare con | parole | esteriori, ma solamente coll' interiore lume della fede, |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
egli si manifesta immediatamente, che poi esprimono con | parole | esteriori; e con queste venendo annunziato agli uomini, |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
fatte tutte quelle che furono fatte (1). Queste ultime | parole | del versetto di S. Giovanni, « « e senz' esso nè pur una fu |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
quello che è non ha bisogno di esser fatto. Queste medesime | parole | abbattono altresì l' errore di Origine che disse lo Spirito |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
« Dei virtutem et Dei sapientiam (2) ». Nelle quali due | parole | sono indicate le due proprietà da noi distinte nel Verbo |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
natura. Una terza ragione ancora si può aggiungere se le | parole | di S. Paolo s' intendono di Cristo, cioè non del solo Verbo |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
fu annunciato come principio delle cose già nelle prime | parole | del Genesi: « « Nel principio creò Iddio il cielo e la |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
o de' suoi doni; o è esterna, rivelata, insegnata colle | parole | e segni esteriori, e questa propriamente è l' espressione e |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
persona . I quali due aspetti sono anche indicati in quelle | parole | che Cristo disse definendo se stesso: « Principium, qui et |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
il racconto di Mosè secondo quello che suonano a noi le sue | parole | materialmente prese. Ma egli sembra indubitato che presso |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
ordine delle cose spirituali ed insensibili (5), dove udì | parole | arcane che non può l' uomo esprimere, mancando il |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
osserva che non istette a ciò contento, ma che nelle | parole | che soggiunse: « « e senza di lui non fu fatta nè pure una |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
essendo lodata da S. Tommaso, qui la recherò colle stesse | parole | dell' Angelico: [...OMISSIS...] . Laonde S. Giovanni colle |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
dell' Angelico: [...OMISSIS...] . Laonde S. Giovanni colle | parole | che dichiariamo espone ad un tempo che tutte le cose sono |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
« Fate », e non « « Facciamo »(5) ». Oltredichè quelle | parole | si possono altresì interpretare di tutte e tre le divine |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
similitudine. In qual senso adunque si debbano intendere le | parole | del citato Concilio, che dicono il Figliuolo nella |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
assoluto ed infinito. A questo modo si riferiscono le | parole | di S. Tommaso di sopra da noi riferite, e che qui porremo |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
» », dice l' Angelico nel suo commentario, « « le | parole | predette: Tutte le cose sono fatte per esso , apparisce con |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
cosa è il Verbo per essi. Dichiara adunque colle indicate | parole | qual sia l' intima costituzione della creatura intelligente |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
sono costituiti esseri intelligenti pel Verbo. Le due | parole | vita e luce si riferiscono appunto a que' due aspetti sotto |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
al Padre se non per me »(3) ». E nel testo greco in queste | parole | vi ha l' articolo premesso alla parola vita «e zoe», |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
articolo premesso alla parola vita «e zoe», laddove nelle | parole | di S. Giovanni: « « in esso era vita » » manca l' articolo |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
conoscere l' Evangelista che questa parola non è, come le | parole | dell' uomo, senza vita propria, ma che è una parola vivente |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
è termine. Laonde S. Tommaso dice: « « Si conserva nelle | parole | premesse un ordine conveniente. Perocchè nell' ordine |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
per sè oggetto. E questo viene a dire l' Evangelista colle | parole | che seguono alle dichiarate sin qui: « « E la vita era la |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
sè amabile e per sè amato. Da questo procede: 1 Che nelle | parole | di S. Giovanni « « e la vita era la luce degli uomini » » |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
della vita », ovvero avente la natura di vita: onde tali | parole | di Cristo rispondono a capello a quelle di S. Giovanni, che |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
che ha natura di vita. E` anche da osservarsi in queste | parole | colle quali S. Giovanni commenta ciò che si legge nel suo |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
quali cose premesse, sembra apparir più chiaro come queste | parole | di S. Giovanni, generali come sono, e tali in cui si parla |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
empì della disciplina dell' intendimento (1) » ». Le quali | parole | ben dimostrano che Adamo ed Eva furono dotati di doni |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
sarebbe superata. Ma fanno ostacolo a ciò le citate | parole | del Genesi: « Et factus est homo in animam viventem », le |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
allora per quest' uomo nuovo s' intende Cristo, e quelle | parole | equivalgono a quest' altre: « Induimini Dominum Jesum |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
nel fuoco ed arderà. Se vi rimarrete in me, e le mie | parole | rimarranno in voi, qualunque cosa vorrete la dimanderete e |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
frutto, e diveniate miei discepoli »(4) ». Dalle quali | parole | si ricava: 1 Che senza Cristo l' uomo non può far nulla. 2 |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
istituzione del primo uomo: [...OMISSIS...] . Nelle quali | parole | da una parte è detto che l' uomo fu fatto ad imagine di |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
creazione, che è da credersi comunicata ad Adamo in quelle | parole | « et requievit die septimo ab universo opere quod patrarat. |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
veniva espresso dall' Apostolo medesimo in quest' altre | parole | a que' di Filippi: [...OMISSIS...] . Il disprezzo della |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
vero padrone, sentimento espresso dall' Apostolo in quelle | parole | ai Corintii: [...OMISSIS...] . E ancora i santi incorporati |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
non quaecumque vultis illa faciatis (3) ». Le quali ultime | parole | indicano la libertà di fare senza ostacolo il bene limitato |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
aveva scritto di lui: [...OMISSIS...] . Ora, nelle citate | parole | di Cristo trovasi la conferma di quanto abbiamo detto: « |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
quam habui priusquam mundus esset apud te (1). » Le quali | parole | rammentano quelle di S. Giovanni: « In principio erat |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
pregare pei morti per la remissione de' loro peccati. E le | parole | son queste: [...OMISSIS...] La qual dottrina offerisce a |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
vitae, sì in resurrectione judicii (5). » Ora dalle citate | parole | di Cristo si può raccogliere due cose: la prima, che la |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
mortuorum sed vivorum: omnes enim vivunt ei (2). » Le quali | parole | confermano mirabilmente quello che dicevamo. Perocchè |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
vivessero della vita eucaristica sembra indicarsi da queste | parole | di Gesù Cristo «: Operamini non cibum qui perit, sed qui |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
ed eucaristica, che non vien meno, consuonano quelle | parole | dell' Apostolo « Qui in diebus carnis suae, preces |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
soprasostanziale alimento. Tornando dunque alle citate | parole | di Cristo [...OMISSIS...] esse si possono parafrasare in |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
tuttavia sazietà dello stesso cibo, come si rileva dalle | parole | della stessa Sapienza che sembrano contrarie alle riferite |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
Perocchè il non vedere Iddio e tuttavia credere alle sue | parole | con efficacia di opere, dà maggiore onore a Dio che |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
qui credit in me habet vitam aeternam »(2). » Nelle quali | parole | Cristo descrive tutto il progresso pel quale l' uomo |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
ipsum (3); » e in questo senso si possono interpretare le | parole | che seguono [...OMISSIS...] della universale resurrezione, |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
allo stesso modo come abbiamo spiegato l' altre | parole | precedenti « ut omne quod dedit mihi non perdam ex eo, sed |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
agli uomini mi manda e mi comunica nel tempo. Dice nelle | parole | appresso che nessuno degli uomini vide il Padre, « nisi is |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
sangue, non avrete la vita in voi: [...OMISSIS...] Queste | parole | sono assolute ed universali. Qui sembra occultarsi un |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
nel sangue che Cristo il primo dovea spargere. Onde quelle | parole | erano conforto ad un tempo e robustezza aggiunta a' dolenti |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
e rinforza dicendo e ripetendo: [...OMISSIS...] Nelle quali | parole | Cristo mette per condizione ad avere in se stessi la vita |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
ejus sanguinem non habebitis vitam in vobis . » Le | parole | sono chiare ed assolute, a tal che, prima che fosse deciso |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
dall' infallibile autorità della Chiesa; e pure quelle | parole | di Cristo son così assolute ed universali, come quelle che |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
humanus vix ea sufficiat pertractare . » Vede in quelle | parole | il mistero, e non osa quasi per riverenza svelarlo; non osa |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
tempo. Quel sommo Pontefice nondimeno lo accenna colle | parole | di C. Gregorio Magno, di cui allega due testi, |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
tali testimonii, Innocenzo III passa a spiegare quelle | parole | in un senso meno profondo, attestando però di nuovo l' alto |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
pel sublime altare, di cui è fatta menzione nelle citate | parole | che pronuncia il sacerdote nella messa poco dopo la |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
quella colla quale il Padre esaudì il Figlio secondo le | parole | dell' Apostolo: « « Qui in diebus carnis suae, preces |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
ricevere quella vita. Laonde S. Agostino, spiegando le | parole | di Cristo, dice che non muore colui che riceve nell' |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
conventio Christi ad Belial? (4). » Onde Cristo in quelle | parole | esprime l' effetto della Santissima Eucaristia, quale essa |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
pone l' uomo. Il perchè S. Agostino dice che nelle citate | parole | di Cristo il Signore espone « quid sit manducare corpus |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
ejus bibere . » E soggiunge: [...OMISSIS...] (5). Le quali | parole | del Santo Dottore vanno intese con buon senno. Perocchè |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
il sangue del Salvatore. E però Gesù Cristo adopera queste | parole | di mangiare e di bere solo per indicare la manducazione e |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
s' esprime così: [...OMISSIS...] Sulle quali notabilissime | parole | del sacrosanto Concilio egli è uopo che noi facciamo alcune |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
Si ponga oltracciò l' attenzione del pensiero in quelle | parole | del Tridentino « ut is vere eis sit animae vita . » E` |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
comunicata dalla vita umana7divina di Cristo, sono quelle | parole | di S. Paolo « in eamdem imaginem transformamur: » perocchè, |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
della sussistenza o sostanza di Cristo in noi, dalle prime | parole | del versetto: « participes enim Christi effecti sumus . » |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
ego a Deo exivi (5). » Queste dolcissime e benignissime | parole | disse Cristo a' suoi discepoli. Nelle quali è da osservare: |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
le verità fossero state annunziate agli Ebrei solamente in | parole | esterne senza che queste fossero accompagnate da alcun lume |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
3 Conviene in terzo luogo notare che le recate | parole | di Cristo si riferiscono allo Spirito Santo, il quale è |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
nel mondo e la sua incarnazione, come dichiarano le | parole | che vengono appresso: « exivi a Patre et veni in mundum |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
omnia: et ipse a nemine judicatur »(4). » Dalle quali | parole | raccogliamo che la cognizione che ha il cristiano in questo |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
conosce, adesso sotto un velo, allora senza velo, giusta le | parole | citate dal Concilio, « eumdem panem Angelorum, quem modo |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
transustanziazione. Ancora ne verrebbe che in virtù delle | parole | divine questa sostanza del pane e del vino si |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
Corpo e in tutto il Sangue glorioso di Cristo, secondo le | parole | del sacrosanto Concilio che definì: [...OMISSIS...] dove |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
del fedele allora si possono dire appieno verificarsi le | parole | dell' Apostolo ai Filippesi: « Et pax Dei quae exsuperat |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
s' apprende la sua umiltà, che non possono insegnare le | parole | degli uomini, seguitando a dire S. Paolo: « qui, cum in |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
colla sola legge naturale, il salvarsi come in proprie | parole | sostenne il P. Gius. M. Gravina, condannato perciò con |
Il razionalismo -
|
giustamente rivolgere, senza far loro torto, le stesse | parole | che sant' Agostino rivolgea ai Pelagiani dei tempi suoi: |
Il razionalismo -
|
2. agosto 171., nella qual dice, [...OMISSIS...] . Le quali | parole | gravissime che valsero? Hanno forse obbedito almeno a sì |
Il razionalismo -
|
che, pazienza; chè il suo silenzio potea valere in vece di | parole | di pentimento. Ma quale fu poi il mio stupore e il mio |
Il razionalismo -
|
maldicenti parole, [...OMISSIS...] , per usare le | parole | che s. Girolamo rivolse ad Elvidio, [...OMISSIS...] ; non |
Il razionalismo -
|
il cavillo, che con inesattezza di parlare io adopero le | parole | contrario e contraria , in luogo di contraddittorio e |
Il razionalismo -
|
qual volta scrive, [...OMISSIS...] . Onde applicando le | parole | con cui tosto appresso il C. riprende una maniera, a suo |
Il razionalismo -
|
alterazione però della dottrina. Ma quella inesattezza di | parole | fu adoperata altre volte dagli eretici. Dunque sembra che |
Il razionalismo -
|
l' oggetto della nostra credenza: la Chiesa colle sue | parole | non cerca di illudere gli uomini. Laonde, come S. Gregorio |
Il razionalismo -
|
dee restituire a quelle il proprio significato, usando le | parole | che segnano il genere come peccato e volontario , a |
Il razionalismo -
|
come peccato e volontario , a significare il genere; e le | parole | che segnano le specie, come colpa e libero , a significare |
Il razionalismo -
|
al libero, dicendo così: [...OMISSIS...] . Nelle quali | parole | è chiaro, che volontario si chiama tanto l' atto |
Il razionalismo -
|
altro che riportare per risposta di Bajo le stesse precise | parole | di sant' Agostino, e queste, quasi fossero di Bajo, e |
Il razionalismo -
|
e di Bajo! Ecco questo brano singolare (avvertasi che le | parole | che cominciano, « Frustra putas, etc. » sono di sant' |
Il razionalismo -
|
« Frustra putas, etc. » sono di sant' Agostino (1), e le | parole | italiane sono del nostro C.): [...OMISSIS...] . Questo |
Il razionalismo -
|
ai Pelagiani! (2). Di poi nelle sue chiose, apposte alle | parole | di sant' Agostino, come se fosser parole di Bajo stesso, |
Il razionalismo -
|
apposte alle parole di sant' Agostino, come se fosser | parole | di Bajo stesso, egli attribuisce a Rosmini il Bajanismo, |
Il razionalismo -
|
cioè contenuta, a sentenza del nostro C., nelle citate | parole | di sant' Agostino, fra i peccati liberi, unde liberum est |
Il razionalismo -
|
a lato di Calvino e di Giansenio, e affermare mendacemente | parole | di Bajo, e in Bajo dannate, quelle che sono d' un sì grande |
Il razionalismo -
|
colla cattolica verità mescolato: questa si contiene nelle | parole | di S. Agostino quello nell' abuso, che Bajo ne fa. |
Il razionalismo -
|
[...OMISSIS...] . E la dottrina stessa si contiene nelle | parole | del sacrosanto concilio di Trento. [...OMISSIS...] . Ora se |
Il razionalismo -
|
è poi l' errore di Bajo? quale l' abuso che Bajo fece delle | parole | del santo dottore? L' errore è indicato in quel QUAPROPTER, |
Il razionalismo -
|
affermarlo; perchè quelle parole, che [...OMISSIS...] sono | parole | non di Bajo, ma del dottor della grazia; a cui il Signor C. |
Il razionalismo -
|
Il dottor della grazia non altro esprime con quelle | parole | che un dogma infallibile della Chiesa. Sotto il nome di |
Il razionalismo -
|
d' origine detiene in istato di morte, come dicono le | parole | di S. Agostino, il fanciullo, e lo terrebbero nella morte |
Il razionalismo -
|
a S. Tommaso queste parole: [...OMISSIS...] colle quali | parole | viene negato anche espressamente il peccato originale. |
Il razionalismo -
|
, come dice non Bajo, ma la Chiesa. [...OMISSIS...] le | parole | son dette allo stesso proposito da S. Agostino, |
Il razionalismo -
|
Il dire « a seguitare Bajo anche nel materiale delle | parole | »suppone già provato per innanzi, che Bajo sia stato |
Il razionalismo -
|
a ciascuno, che ponga mente alla connessione delle sue | parole | e alla sconnessione dei sensi: quel perciò , col quale egli |
Il razionalismo -
|
ad annunziare la censura della Sorbona, non attacca colle | parole | precedenti; e la conseguenza al tutto discorda dalle |
Il razionalismo -
|
principale è la morte: [...OMISSIS...] , le quali ultime | parole | ci richiamano all' origine, cioè esprimono la congiunzione |
Il razionalismo -
|
per lo più di esser dubbi. Essi vi arrecheranno quelle | parole | del Concilio in cui si definisce, che Adamo perdette per |
Il razionalismo -
|
[...OMISSIS...] . Dopo di che viene a dire con espressive | parole | in che fa egli consistere il peccato abituale e di |
Il razionalismo -
|
non sieno che baie di teologi accozzanti insieme parole, e | parole | senza significato. E veramente la voce peccato nel vostro |
Il razionalismo -
|
il genere umano, quand' ella fa suonare quelle grandi | parole | circa il peccato originale chiamandolo [...OMISSIS...] , e |
Il razionalismo -
|
(stando alla sostanza delle loro dottrine, benchè colle | parole | si dichiaravano nemici di tutte l' eresie) sono obbligati a |
Il razionalismo -
|
S. Tommaso, e lo spiega così: [...OMISSIS...] , | parole | che S. Tommaso dice per dimostrare che presentemente l' |
Il razionalismo -
|
un pallone storto. S. Ilario di Poitier commentando quelle | parole | del salmo [...OMISSIS...] . Si parlerebbe egli d' un vizio |
Il razionalismo -
|
male. Così Origene nel commento sulla Cantica, esponendo le | parole | del Salmo XLII, v. 1, [...OMISSIS...] . La tradizione |
Il razionalismo -
|
morbo , un languore della natura, un contagio , una tabe: | parole | tutte non significanti un mero spogliamento del vestimento |
Il razionalismo -
|
S. Ambrogio, lo stesso Origene, quando parlò guidato dalle | parole | della scrittura, descrisse il peccato originale come una |
Il razionalismo -
|
contentano i Padri e i maestri in divinità di esprimere con | parole | traslate il guasto intimo, che nell' ordine naturale recò |
Il razionalismo -
|
recò all' uomo il primo peccato: lo dichiarano anche in | parole | proprie. L' esser privo meramente di grazia non costituisce |
Il razionalismo -
|
i Padri, in esempio della quale bastino recare queste | parole | dello stesso Teodoreto, [...OMISSIS...] ; che ripetono |
Il razionalismo -
|
fedeli quelle parole, « Et ne nos inducas in tentationem », | parole | tutt' al più utili, secondo il loro sistema, a renderci la |
Il razionalismo -
|
la ragione seguente: [...OMISSIS...] . VII Queste ultime | parole | mi conducono a por qui una settima ragione che prova l' |
Il razionalismo -
|
natura. Chè così e non altramente debbono intendersi le | parole | dell' angelico, [...OMISSIS...] . L' Angelico parla in |
Il razionalismo -
|
a S. Tommaso un senso diverso, l' intendere le sue | parole | così materialmente, da fargli dire, che ogni singolo atto |
Il razionalismo -
|
volontà (1). Attenendoci dunque al genuino senso delle | parole | di S. Tommaso, egli pone il principio, che [...OMISSIS...] |
Il razionalismo -
|
della libertà d' indifferenza. [...OMISSIS...] Sulle quali | parole | si debbono fare le stesse osservazioni che sulle |
Il razionalismo -
|
data altresì la grazia con cui possano credervi; giacchè le | parole | di Cristo: [...OMISSIS...] , indicano sufficientemente |
Il razionalismo -
|
misericordia. [...OMISSIS...] , per usare ancora le | parole | di S. Agostino, [...OMISSIS...] . Che si dia adunque un |
Il razionalismo -
|
inclinati al Razionalismo: [...OMISSIS...] Nelle quali | parole | ogni uomo, che un po' si conosca di filosofia, intende |
Il razionalismo -
|
in repentinis praecipue scrivea con una piena generalità di | parole | così: [...OMISSIS...] . Convien dire che S. Tommaso non sia |
Il razionalismo -
|
poi questa concessione dicendo: [...OMISSIS...] . Le quali | parole | richiedono nel caso nostro diverse osservazioni. |
Il razionalismo -
|
che [...OMISSIS...] . Di poi è da considerarsi, che le | parole | di S. Tommaso da lui addotte per provar le sua tesi, |
Il razionalismo -
|
il qual fatto psicologico da noi viene descritto nelle | parole | non intese, ma censurate dal C., le quali furono queste: |
Il razionalismo -
|
sono da me descritte così: [...OMISSIS...] . Nelle quali | parole | si pone a prima condizione dell' atto necessario , che |
Il razionalismo -
|
s' accendono di zelo e con una cotal piega di artificiose | parole | togliono a far credere, che quella differenza che |
Il razionalismo -
|
ingiuriose a Cristo ed al Santo Spirito, udendo tali | parole | del nostro teologo anonimo, e de' suoi confratelli «(V. la |
Il razionalismo -
|
un errore di più di quelli? L' eresia consiste in semplici | parole | o nel senso e nella dottrina, qualunque sieno le parole che |
Il razionalismo -
|
parole o nel senso e nella dottrina, qualunque sieno le | parole | che si adoperano per esprimerla, o per coprirla? Non |
Il razionalismo -
|
con qualche verosimiglianza, che i teologi ritenendo le | parole | sanno di mano in mano modificare e cangiare con |
Il razionalismo -
|
Cristo, aprano la porta alla dissolutezza, con troppo basse | parole | dicendo, che questa è [...OMISSIS...] . L' estenuare gli |
Il razionalismo -
|
cattolici: [...OMISSIS...] . Si pesino bene queste ultime | parole | principalmente. Se, anche l' uomo non battezzato può sempre |
Il razionalismo -
|
può sempre accorrere e vincere la passione abusando delle | parole | dell' Angelico: [...OMISSIS...] . Non è ella questa la |
Il razionalismo -
|
cui adduce questo testimonio: [...OMISSIS...] . Sulle quali | parole | aggiunge il Maestro delle Sentenze, [...OMISSIS...] . L' |
Il razionalismo -
|
volle Agostino d' Ippona: il quale dopo aver recate le | parole | del figliuol di Dio, [...OMISSIS...] . Dalle quali dottrine |
Il razionalismo -
|
quello dell' orazione, dicendo il Concilio di Trento, colle | parole | di S. Agostino, de' giustificati, [...OMISSIS...] , alle |
Il razionalismo -
|
per sè medesima si stolga e separi da lui, che per usare le | parole | di S. Agostino consacrate dal sacrosanto Concilio, |
Il razionalismo -
|
[...OMISSIS...] . Il che è un manifesto abuso di alcune | parole | di S. Tommaso, le quali si riferiscono alla potenza rimota |
Il razionalismo -
|
la semplicità evangelica, a modificare in mille guise le | parole | di GESU` Cristo, a interpretarle a voler della carne, quasi |
Il razionalismo -
|
sì sconciamente « sufflantes in pulverem », per usare delle | parole | di S. Agostino, « et excitantes terram in oculos suos! (1) |
Il razionalismo -
|
al tutto vani e nulla significanti. Egli è certo che delle | parole | luce , e colore nulla ne intende: nulla ne intende, dico, |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
proposizione, egli intende ancora il senso di tutte le | parole | di cui ella è composta, perchè sa che cosa voglia dire |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
continuarci colla nostra similitudine, quando crede alle | parole | di quelli che gli parlano de' colori. Egli è bensì vero che |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
parlano e pensano alla religione, ma i lor pensieri e le | parole | non si ravvolgono mai che al di fuori da quel sacrosanto |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
mezzo dello Spirito Santo: [...OMISSIS...] . Nelle quali | parole | sono dichiarate le proprietà di questo ultimo effetto, cioè |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
un cotal principio di una creatura sua« (3). » Nelle quali | parole | è mirabile quanto chiaramente sia espressa la nuova |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
accresciuto: e perciò dice:« imparerò i tuoi comandamenti«; | parole | che esprimono appunto l' ufficio della ragione che è quello |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
intellettivo, essenza della umanità, in queste altre | parole | del medesimo salmo: « dammi intelletto » (questa è l' |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
spirito umano che ho esposte altrove, sebbene in altre | parole | e che si possono anche proporre così:« Tutti gli atti primi |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
stesso modo . Con questa osservazione si spiegano quelle | parole | di Dio in Isaia: [...OMISSIS...] . E quelle di Cristo, che |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
[...OMISSIS...] S. Atanasio parimenti fa forza su quelle | parole | di S. Pietro, colle quali afferma il santo Apostolo che noi |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
veniamo fatti « partecipi della divina natura«. » Queste | parole | infatti, intese semplicemente e letteralmente, importano |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
essere deificato »; come indicano quelle efficacissime | parole | approvate da Cristo stesso: « voi siete Dii ». Là dove, se |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
luogo agli Efesi: [...OMISSIS...] . E commentando queste | parole | S. Girolamo, dice così: [...OMISSIS...] . S. Basilio che |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
creato, come osserva S. Tommaso sono indicate in quelle | parole | del libro della Sapienza (4): « Tu hai disposte le cose |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
dalla Trinità, per così dire, dell' effetto. Ecco le sue | parole | fatte italiane: « Ogni cosa che è, altro è per ciò onde |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
amore di Dio, nel quale amore si avverano appunto quelle | parole | di S. Fulgenzio: « Che si ama Iddio con Dio, perchè coll' |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
e tutto è luce. A ciò forse si riferiscono quelle | parole | di Cristo: « Lo Spirito spira ove vuole: e tu odi la sua |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
ordine della divina sapienza: [...OMISSIS...] . Dalle quali | parole | si vede che tutte le antiche profezie e rivelazioni non |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
vi è altra via da intendere in un modo ragionevole quelle | parole | di Mosè, dove comparisce una parola di Dio creante, fuor di |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
Egli disse così: [...OMISSIS...] . Non vi possono esser | parole | che più di queste valgano ad esprimere la comunicazione |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
quanto immediata e veracemente formale. Paragona in queste | parole | Cristo, l' inabitazione sua negli eletti all' inabitazione |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
sforzo e violenza fatta alle parole, quelle ineffabili | parole | di Cristo, e non riconoscere, che egli abita formalmente |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
il mio giorno : lo vide e ne giubilò« (3) »: nelle quali | parole | il vocabolo giorno equivale appunto a chiarezza e gloria, e |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
al Verbo, ed è quello di cui s' intendono pur dette quelle | parole | di S. Giovanni, che il Verbo è « la luce, la quale illumina |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
personalità . Questo è quello che vogliono dire quelle | parole | di Cristo: « Ecco, io sto all' uscio e batto: se alcuno |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
, che mercè lo Spirito che le avvivava, divenivano tante | parole | interiori, [tanti] tocchi dell' anima; così essi non erano |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
Scritture e dai Padri. Ecco come S. Epifanio la nota nelle | parole | dell' Apostolo. Dice così:« Il solo Spirito Santo, |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
. E di qui S. Cirillo toglie la spiegazione di quelle | parole | di Gesù Cristo: che quello che è il più piccolo nel Regno |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
di Giovanni (3). Egli trovava la ragione di tali singolari | parole | di Cristo in questo, che i cristiani, che sono nel regno di |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
di farlo dal lettore. Dopo aver egli recate quelle | parole | di S. Giovanni: « che lo Spirito non era ancor dato, perchè |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
sua morte, veniva comunicata dalla virtù delle sue divine | parole | e dello stesso suo umano sembiante, a quell' anime che |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
in voi« (5) »; attribuendo appunto all' effetto delle sue | parole | la cognizione sua soprannaturale co' discepoli suoi. Dice |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
sarete veramente miei discepoli« (6) ». Nelle quali | parole | quell' avverbio veramente è atto a dare gran forza alla |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
al suo divin Padre così: [...OMISSIS...] . Che cosa sono le | parole | di Cristo date a lui dal Padre? Certo quelle cose che egli |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
suo di Figliuolo dal Padre generato. Non dice« alcune | parole | ricevute dal Padre«; ma dice« le parole«, che è quanto« |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
le parole, « omnia quae audivi »«. Ora che cos' è« tutte le | parole | ricevute dal Padre«, se non tutto il suo essere, tutta la |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
tutto il suo essere, tutta la sua persona? Or tutte queste | parole | le ha comunicate a' suoi discepoli: ha comunicato loro la |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
persona. Ma a qual fine ha comunicato a' suoi discepoli le | parole | date a lui dal Padre? Perchè intendessero, tutte le cose |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
la natura del Padre. Ha adunque date a' discepoli suoi le | parole | ricevute dal Padre, perchè conoscessero che egli era la |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
questa immediatamente lucente nelle anime sono quelle | parole | ricevute dal Padre, che fanno conoscere che tutta quella |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
le sapeva tutte? So bene che ove vogliasi far violenza alle | parole | e sostenere che il tutte non voglia dir tutte, può trarsi |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
dalla difficoltà: ma questo non è uno spiegare le | parole | di Cristo, ma un sostituirne a quelle delle altre. In che |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
Pietro dice a Cristo in ragione d' esempio: « Tu hai le | parole | di vita eterna; e noi crediamo e conosciamo che tu sei |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
la persona del Verbo e mostrasse in esso avervi le | parole | vitali; tuttavia non era ancor venuta la persona stessa |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
perchè io vivo e voi pure vivete« (6) ». Nelle quali | parole | viene a dire, che la vista interiore del Verbo rimarrà in |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
e la personale, ancor più chiaramente è marcata nelle | parole | di Cristo che susseguono: « Ho parlato a voi queste cose, |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
adunque è il gaudio di Cristo, il gaudio che viene dalle | parole | di Cristo: ma egli è o incipiente, o già pieno. Che cosa è |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
Che cosa è il gaudio incipiente? Il gaudio che viene dalle | parole | di Cristo prima che discenda in noi lo Spirito Santo |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
personale del Verbo, è anche espressa in quelle misteriose | parole | che Cristo pronunciò nel cenacolo, uscito Giuda: |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
nel cenacolo, uscito Giuda: [...OMISSIS...] . Le quali | parole | si possono interpretare di una maggiore luce di carità |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
inclinavano gli animi a udire docilmente e a dar fede alle | parole | di Gesù Cristo, Gesù le attribuisce al Padre suo: là dove i |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
la qual forza della parola, udì , si rileva da queste altre | parole | dette da Cristo: « Voi nè avete mai udita la sua voce, nè |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
appartiene quel passo: [...OMISSIS...] . Sebbene le | parole | di Gesù Cristo, colle quali ebbe promesso lo Spirito Santo, |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
difficoltà nasce a spiegare quell' atto e quelle altre | parole | di Cristo, onde dopo risorto, apparito in mezzo al |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
che fece il Verbo. Soggiunge: [...OMISSIS...] . Nelle quali | parole | di Cristo due cose si devono notare: 1. Che quello Spirito |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
diverso modo . E qual è questo diverso modo? Risulta dalle | parole | di Cristo: il Verbo le insegna in un modo diretto , le dà |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
santo direttamente, viene espresso ancora dalle seguenti | parole | di Gesù Cristo: « Io ho ancora molte cose da dirvi; ma non |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
e visione, si raccoglie ancora più chiaramente dalle | parole | di Cristo che precedono le surriferite, perchè aveva detto: |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
essa e chiedendola: [...OMISSIS...] . Nelle quali | parole | si noti quella del FONTE: altro è l' acqua, altro è il |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
che, sapendo Cristo che alcuni non credevano alle sue | parole | e conoscendoli disse: [...OMISSIS...] . Cristo diceva |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
cioè nel Figliuolo: [...OMISSIS...] . Da tutte queste | parole | del Vangelo risulta, 1 che il Padre è quello che manda il |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
conoscibilità del Padre: ed è questo che dicono quelle | parole | con le quali Cristo, interrogato chi egli era disse: « Il |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
la relazione di essere generato dal Padre. Ecco le | parole | del santo Vescovo: [...OMISSIS...] . Quindi quando il Verbo |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
, e come tale solo il crediamo , perchè ci è rivelato dalle | parole | del Figlio, e perchè nel generato il sentiamo. E di qui è |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
del mistero. Gesù Cristo disse costantemente che le sue | parole | avrebbero ricevuto lume e splendore dalla venuta dello |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
delle grazie speciali e attuali, e finalmente mettere in | parole | queste osservazioni e ordinarle in corpo di scienza. Or |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
che possono avere gli uomini di Dio in questa vita (4). Le | parole | non si intendono se non si sa che cosa significhino. Per |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
se non si sa che cosa significhino. Per intendere le | parole | che udiamo proferire, conviene dunque: 1 aver l' idea della |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
dunque quand' anco fossero trovate e istituite delle | parole | a significare quei sentimenti e percezioni, queste parole |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
parole a significare quei sentimenti e percezioni, queste | parole | non avrebbero alcun valore positivo per tutti quelli che |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
S. Paolo d' aver udito (nel suo celebre ratto) delle arcane | parole | che non lice all' uomo di proferire (2): il che vuol dire |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
non lice all' uomo di proferire (2): il che vuol dire delle | parole | che l' uomo non può usare, perchè sarebbero |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
dottrina comune e dottrina segreta. Indi è che le stesse | parole | delle due Teologie hanno una significazione infinitamente |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
un milione di parole. Imperocchè che avvicinamento è fra le | parole | e le cose? Che possono far le parole se non risvegliare le |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
avvicinamento è fra le parole e le cose? Che possono far le | parole | se non risvegliare le percezioni avute delle cose? Ma chi è |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
delle cose? Ma chi è privo di queste percezioni, tutte le | parole | son vane, o certo non dànno che un assai freddo e tenue |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
terra, insieme presi. Non è evidente che dovrebbe usare più | parole | e più sottigliezze, più ingegno, il cieco che volesse |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
le questioni interminabili, la moltitudine delle insulse | parole | e l' affettazione di una umana e veramente puerile |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
colla sua azione reale non operasse nelle anime, le sole | parole | esteriori aventi un significato negativo sarebbero sempre |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
possibile dalla grazia. Questo è ciò che significano le | parole | di Cristo: « Io sarò con voi sino alla consumazione de' |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
quello stesso che dice il libro Dell' Imitazione le cui | parole | abbiamo surriferite: [...OMISSIS...] E il medesimo Apostolo |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
apparato di scienze, perchè atte a ingenerare innumerevoli | parole | e dispute e a riempire biblioteche intere di scientifiche |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
operante. Questa non è un fonte di tante parole, perchè le | parole | finiscono ove si è conseguita la cosa che si cercava colle |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
Cristo ai suoi, è quella che segretamente e senza romore di | parole | la comunica: come seguita a mostrare il medesimo Apostolo, |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
senza più, dandole una pienissima fede? E il dar fede alle | parole | di Dio, che è se non un ammetter per certa la conseguenza |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
lui solo l' aria tutta dell' atmosfera. Ma se bado alle | parole | dei secondi, questi pretendono che i primi sieni |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
a persuadere anche noi stessi colla loro evidenza. Nelle | parole | del professore di Hala, che noi abbiamo di sopra recate |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
e s' imbriaca del proprio mentire. Non è bisogno d' altre | parole | a mostrare l' inefficacità di una tale ragione, o piuttosto |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
maestri della chiesa? Lo so io forse per altro se non per | parole | e i fatti di Cristo che sono tutti contenuti nella Bibbia? |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
sopra di S. Giovanni, in occasione di spiegare quelle | parole | di Cristo: « Se voi non crederete che io sono« ». Ivi fra |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
grande accuratezza nel precisare il significato delle | parole | le quali egli usa. Dice adunque il santo Dottore, che ogni |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
di Dio e questa stessa è Dio, si rendono chiare quelle | parole | di Cristo: « Filippo, chi vede me, vede anche il Padre mio« |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
divina, il Verbo eterno. A queste verità si riferiscono le | parole | di S. Paolo: « Quelli che egli ha presciti, ebbe anche |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
egli sia primogenito fra molti fratelli« ». Nelle quali | parole | si vede espresso il modo onde noi diveniamo imagini di Dio, |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
in lui lo spiracolo della vita (1). Queste sole ed uniche | parole | si usano a narrar tutto ciò che l' uomo ricevette da Dio |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
lume, perchè sono pur uno e medesimo essere. E quelle | parole | che seguono: « E l' uomo fu fatto in anima vivente« »; si |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
di quella dell' anima: anzi ogni vita comprendono quelle | parole | e l' animale e l' intellettiva e, almeno in genere, la |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
aiuto, perchè si dia un senso preciso e luminoso a quelle | parole | del Genesi, colle quali si narra appunto l' istituzione |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
espressa l' intelligenza e per imagine la grazia: usa due | parole | a significare i due semi, per così dire, posti nell' uomo a |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
mio intento giova egualmente e forse meglio, che quelle due | parole | d' imagine e di similitudine non si cerchi distinguerle e |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
o volto di Dio (3). E di qui si sente il valore di quelle | parole | che disse Cristo parlando di sè stesso: « Hunc enim Pater |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
giacchè da quelle limitate apparenze egli diffondeva e le | parole | della vita e le opere della maestà, e indi il pieno dominio |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
non riceveva già solo ne' suoi orecchi i nudi suoni delle | parole | del Creatore, atti a eccitargli alcune idee, nè solo aveva |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
apprensione del Dio, che gli si manifestava, ma quelle | parole | erano vitali, e vitale era pur la vista e ogni sensibile |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
e ogni sensibile percezione di Lui: cioè a dire quelle | parole | e quelle percezioni erano ministre di grazia interiore, la |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
avesse per Adamo a trascorrersi, il provano altresì quelle | parole | colle quali il Genesi assegna il fine prossimo e più basso |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
e messo dentro il paradiso: [...OMISSIS...] . In queste | parole | viene descritto l' uomo come il padrone dell' Eden, come il |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
dell' Aquinate che dice: [...OMISSIS...] . Nelle quali | parole | espressamente parla il Santo Dottore di un ordine di cose |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
coll' essere a lui unita e sottomessa per grazia. Ecco le | parole | dell' Angelico Dottore: [...OMISSIS...] Il che sicuramente |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
animali che si muovono sopra la terra« (1) ». Nelle quali | parole | è descritto lo sviluppamento e perfezionamento non ancora |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
un precetto di obbedienza: [...OMISSIS...] . Nelle quali | parole | il chiama all' obbedienza, la quale perfezionare doveva |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
e i consigli che loro abbisognavano. Ma non solo le vocali | parole | del Creatore risonavano ai loro orecchi, e per essi nelle |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
e ancora non mi avete conosciuto?« (2) ». Perocchè le | parole | di Cristo, l' aspetto e i modi suoi avrebbero dovuto tutti |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
innocenti, avrebbe, in un somigliante modo, cioè per via di | parole | e di sensazioni, secondate dagli interiori doni di grazia, |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
immortale era dato al corpo dall' albero della vita; e le | parole | e sensazioni che riceveva da Dio erano segni che a lui |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
e di molteplici sofferenze, non è cosa che esiga troppe | parole | per essere provata. L' esperienza della vita che ciascun |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
la scorta dell' osservazione (1). Aggiungeremo sole poche | parole | a conferma di ciò che ivi abbiamo detto. In ogni città, |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
poi immediatamente soggiunge: [...OMISSIS...] . Nelle quali | parole | la mente del santo Dottore manifestatamente si appalesa. |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
. Sicuramente non voleva S. Tommaso con queste | parole | t“rre quella imputabilità del peccato originale che viene |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
per ciò noi ci tratterremo solo a raccogliere qui in poche | parole | ciò che ebbe a soffrire la libertà umana dal peccato |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
soprannaturali si devono principalmente intendere quelle | parole | di Cristo: « Senza di me non potete far nulla« (5) »; e |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
divina per qualsivoglia opera salutare, eziandio per le | parole | e pei pensieri (6). E ciò perchè sebbene l' uomo nell' |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
una incessante produzione di questo sentimento; nelle quali | parole | viene descritta una azione incessante e che, per così dire, |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
« probabilius animas ex traduce non esse (2) ». Colle quali | parole | mostravasi non darsi da lui la cosa per al tutto |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
ragione del santo Dottore: [...OMISSIS...] Anche in queste | parole | si par chiaro, che tutto l' assurdo che si fa rilevare |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
anima e ricercato il suo parere. Si veda adunque in qual | parole | tale questione era proposta. Dimandavasi: se le anime |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
tratto tutte le cose: « Fecit omnia simul (1) ». Le quali | parole | pure nella sentenza nostra vengono ad avere il più naturale |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
l' ente, questi e devono sfuggire d' intendere quelle | parole | alla lettera e deviarle dal loro ovvio significato, o far |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
parola dell' uomo. Chiamo ancora ad osservare quelle altre | parole | dell' Apostolo, dove toccando in che modo tutti gli uomini |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
imperfetta in questo modo: [...OMISSIS...] . Nelle quali | parole | il Santo Vescovo confessa che in quella esistenza de' figli |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
pur chiaramente quando dice: [...OMISSIS...] . Delle quali | parole | si può egli dar nulla di più chiaro e di più preciso? Ed |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
quanto naturale intendimento non riceverebbero pure quelle | parole | di Cristo: [...OMISSIS...] . Da questa morbosa qualità del |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
[...OMISSIS...] . La quale medesima ragione adduce in altre | parole | S. Tommaso, il quale afferma rimanere il peccato originale, |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
cosa d' infinito; ed è a ciò che si possono applicare le | parole | dell' Apostolo: [...OMISSIS...] . Ma questa infinità della |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
fissare prima il valore in che io soglio usare queste tre | parole | analogia, similitudine e imagine . Ho già detto che l' |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
incontro pigliando l' intero discorso, cioè una serie di | parole | avvedutamente ordinate, trovasi tosto una corrispondenza |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
vedere come possa nascere l' associazione richiesta fra le | parole | e le idee che rappresentano attributi divini, e ogni altro |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
sensibilmente percepiti possono essere i mediatori fra le | parole | e le idee delle cose divine; e tanto più quanto questi |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
noi si possa. Quando adunque si tratta di significare colle | parole | cose divine, delle quali non abbiamo nella vita presente la |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
hanno una cotale analogia. Di modo che qui avviene, che le | parole | siano analoghe alle cose divine che esprimono, e nulla più |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
concrete, ma solo in quanto sono da noi astratte. Ora le | parole | appunto potevano essere solo quelle che lo eccitassero a |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
della nuova sua legge. Il perchè S. Paolo citando quelle | parole | dette da Dio nella prima istituzione del matrimonio fatta |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
nuovo, non potrà vedere il regno di Dio« (5). » Delle quali | parole | stupì quel maestro della legge e non ne poteva intendere il |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
divino. Quindi l' uomo nuovo e l' uomo vecchio, in quelle | parole | dell' Apostolo: « Rinnovellatevi nello spirito della mente |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
ciò, ma quel peccato che abita in me« (2). » Nelle quali | parole | il pronome personale IO significa la persona, e il peccato |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
espresso fin da principio nelle divine Scritture in quelle | parole | di Dio a Caino: « Sotto di TE » (pronome personale che |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
effigiata la passione di Cristo: [...OMISSIS...] . Le quali | parole | alludono al battesimo che si faceva ordinariamente per |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
della terra. Qui tendono costantemente le prime e le ultime | parole | delle antiche carte: qui convergono e parano tutte le linee |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
due principali generi ci si presentano, quello delle | parole | e quello delle cose. Ora le parole segnano le idee e le |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
presentano, quello delle parole e quello delle cose. Ora le | parole | segnano le idee e le richiamano per una associazione di |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
e anche per una analogia che passa fra l' ordine delle | parole | e quello delle idee, come prima fu detto (3). Quindi se una |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
cose divine che non cadono sotto i sensi, con delle sole | parole | vocali (2); ma che conveniva a dar corpo e senso a queste |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
altra ragione che questa tipica. Indi è l' efficacia delle | parole | che usa Dio ad annunziare quest' alleanza. Egli odora la |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
Egli spicca questo simbolo nella efficacia delle | parole | che usa Iddio per separarlo dagli altri uomini: |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
anni, il Signore rinnovò il patto col suo seme, e ciò con | parole | più alte e magnifiche che non aveva fatto; perocchè allora |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
e semplicità che deve usare l' Israelita nelle sue | parole | e nell' operare. e ) Non arerai col bue accoppiato insieme |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
innanzi al Signore chi fa tali cose. Le quali forti | parole | appalesano, che si intende coprirsi sotto quella legge un |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
trovano nella legge nuova. [...OMISSIS...] Da queste ultime | parole | si vede il filosofo che parla. Egli è lo stato intellettivo |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
come nel profeta Isaia che della nuova Gerusalemme dice con | parole | proprie e non enigmatiche: « Tu sarai fondata nella |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
menzione di questo auriga, come si può vedere nelle | parole | dette da Eliseo quando Elia fu rapito, il quale sclamò: |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
è rappresentativa se non in una piccola parte, cioè nelle | parole | e costrutti onomatopeici. Ed essendo ella un aggregato di |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
o in veglia, palesi a tutti, o visibili a lui solo. Ora le | parole | possono richiamare e risuscitare nella fantasia le imagini |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
5. una visione avutasi. In tutti questi casi le | parole | significano una cosa significativa. Non sono esse stesse le |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
queste imagini e simboli di idee astratte o negative. Ma le | parole | prestano di più un altro servigio. Quando anco non sia |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
di oggetti sensibili già da noi percepiti in separato), le | parole | possono tracciare e comporre una specie di visione nella |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
sono: 1. Coll' aggiungere al simbolo la spiegazione in | parole | proprie. Così Ezechiello nel capo XVII narra quello che due |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
Babilonia e il Re di Egitto. 2. Coll' intrameschiare alle | parole | simboliche tali parole proprie che mostrino le prime esser |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
Egitto. 2. Coll' intrameschiare alle parole simboliche tali | parole | proprie che mostrino le prime esser simboliche e a che |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
è simbolica e segna il suo popolo, se si considerano le | parole | proprie che seguono alquanto dopo, ove il Profeta dice, che |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
umano bambino, non faremo parola che della istituzione di | parole | simboliche. Già ne abbiamo veduta la necessità per l' uman |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
genere bambino: ne abbiamo veduto anche il modo onde queste | parole | dovevano stabilirsi. Non faremo dunque qui che riassumerci, |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
riassumerci, ma secondo il nostro solito non colle stesse | parole | colle quali abbiamo esposte tali dottrine altrove, ma dando |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
coll' atto stesso che mi ha generato; esprimendo in tali | parole | acconciamente il modo onde il Padre tira gli uomini al |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
ricevuta a farsi dal Padre, Cristo l' annunzia in quelle | parole | [...OMISSIS...] . Perciò il Padre fu come uno che favella |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
« sanar tutto l' uomo intero« (4) » in corpo e in anima: le | parole | sue erano « spirito e vita« (5) » e il suo sermone « |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
metta al contatto con quelle materie al pronunciarsi delle | parole | mistiche da chi amministra il Sacramento. E qual maraviglia |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
l' una esterna e l' altra interna son espresse in quelle | parole | che Cristo disse del Battesimo: « Se alcuno non sarà rinato |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
della lingua, ciò che fa intendere il significato delle | parole | non è solamente l' esser esse disposte e regolate dall' |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
intendere procede dal lume interno di chi intende, e le | parole | non sono che suoni materiali che diventano segni appunto in |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
la verità è stata fatta per Gesù Cristo« (5). » Nelle quali | parole | è da osservare la proprietà di quello« è stata fatta« e non |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
della grazia, a differenza della legge che si comunica in | parole | senza cangiar nulla nell' uomo. L' idee e la cognizione |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
alla fede ubbidiente, dicendo: [...OMISSIS...] : le quali | parole | fanno la dichiarazione di quelle sovra recate di S. Paolo, |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
ha le forze di seguirlo. Per riferire compendiate le sue | parole | egli dice che [...OMISSIS...] . Di che avveniva che eran |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
grazia nel nuovo Testamento indicato da S. Paolo in quelle | parole | « in parte conosciamo, e in parte profetiamo« (2) » cioè |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
la stessa verità: però convenne che si aggiungessero le | parole | che chiarissero ogni oscuro; e che da esse venisse la forza |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
fede nel Verbo manifesto. E se ancora si tiene in una colle | parole | l' enimma del rito, egli è perchè, come dice l' Angelico |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
. Mediante queste considerazioni s' intendono quelle | parole | di Cristo, il quale dice generalmente di tutti gli antichi |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
una fiducia nella fede che doveva venire e salvare, dalle | parole | che sieguono: [...OMISSIS...] . La fede che dovea rivelarsi |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
Perciò acconciamente dice S. Paolo, che quelle | parole | scritte di Abramo « che la sua fede gli fu riputata a |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
destinata a dover essere Sacramento nazionale, vedesi dalle | parole | del contratto seguito fra Dio ed Abramo, nelle quali il |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
(3). Sul Razionale poi del giudicio stavano scritte le due | parole | Dottrina e Verità, significatrici della cognizione della |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
per qualche cooperazione di volontà. S. Agostino da quelle | parole | di Gesù Cristo prova assai acconciamente che il Battesimo |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
di potenza. Prosegue poi: [...OMISSIS...] . E in queste | parole | l' Angelico conferma ciò che abbiamo di sopra dimostrato, |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
interamente forma la celeste gloria. Spiegando quelle | parole | di S. Paolo « quegli che ci unse e segnò« (1) » Teofilatto |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
questa è la perpetua dottrina di S. Paolo. [...OMISSIS...] | Parole | che assai acconciamente esprimono come dalla morte di |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
ascolti come parla il santo Dottore e veggasi come le sue | parole | possano ricevere il significato che noi loro attribuiamo. |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
Spirito Santo] sugli Apostoli con ogni pienezza, secondo le | parole | degli Atti apostolici « furono tutti ripieni di Spirito |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
uomini la fede in lui: [...OMISSIS...] . Queste ultime | parole | spiegano la connessione del discorso di S. Giovanni. Lo |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
Questo noi l' abbiamo osservato là dove dichiarammo quelle | parole | di Cristo: [...OMISSIS...] . Parlò dunque primo il Verbo; |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
Tutti due questi mezzi dell' aspetto di Cristo e delle sue | parole | sono indicati da Cristo stesso nel colloquio ch' egli tenne |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
la distinzione di una persona dall' altra. Or si odano le | parole | di Cristo. Dimandato da Filippo che gli volesse mostrare il |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
chi vede me, vede anche il Padre« (2). » Nelle quali | parole | tocca il primo mezzo, cioè il suo aspetto visibile che avea |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
Verbo e conseguentemente il Padre? [...OMISSIS...] E alle | parole | aggiunge un terzo mezzo, che erano le sue opere, dicendo: « |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
propria luce divina rifulgente nel suo aspetto, nelle sue | parole | e nelle sue opere. Ma tutto ciò ancora prima che lo Spirito |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
questo signacolo (3) della Confermazione?« » colle quali | parole | viene a negare che lo Spirito Santo (cioè la persona) nel |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
quella del Santo Spirito. [...OMISSIS...] ; le quali ultime | parole | si osservi che non sarebbero state necessarie ove non si |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
pienezza de' suoi doni. Gioverà che qui io rechi le proprie | parole | di questo scrittore: [...OMISSIS...] . Qui chiaramente è |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
triniforme del cristiano; e però possiamo conchiudere colle | parole | di uno scrittore ecclesiastico del secolo X: |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
tutte le cose che io avrò dette a voi« (1). » Nelle quali | parole | appar chiaro, che tanto il Verbo come lo Spirito insegnano |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
uno, a quel modo che è una la figura. [...OMISSIS...] : | parole | che il Santo dice in una sua orazione sul Battesimo, dal |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
e la imposizione delle mani« s' intendano escluse le | parole | che accompagnano queste azioni, e che« orazione o |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
. Poscia il Bellarmino si propone l' obbiezione delle | parole | d' Innocenzo III, e di Eugenio IV nel Concilio di Firenze, |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
significasse la forma, come quella che dee essere fatta di | parole | consecratorie e non impetratorie. Ma sebbene ciò sia vero, |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
Ma sebbene ciò sia vero, niente vieta che unitamente alle | parole | consecratorie si proferissero delle invocazioni e delle |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
si denominasse il Sacramento più tosto che dalle stesse | parole | consecratorie, tenute sempre nascoste gelosamente dall' |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
a S. Ambrogio « la imposizione della mano sono le | parole | mistiche« (4), » le quali parole mistiche voglion |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
della mano sono le parole mistiche« (4), » le quali | parole | mistiche voglion significare indubitatamente quelle della |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
ciò che S. Clemente chiama« invocazione« non sieno che « le | parole | della forma« (5). Finalmente molti Teologi e di gran vaglia |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
della Confermazione è ad un tempo l' orazione e le | parole | che seguono a quella, e il provano con assai validi |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
con queste parole: [...OMISSIS...] . Nelle quali | parole | è manifesto, che questo Padre del secondo secolo della |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
discepoli di Cristo e riceventi dalla sua bocca le | parole | della vita, avrebbero ricevuto immediatamente nell' anima |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
vive di ogni parola, che esce dalla bocca di Dio (5); e le | parole | di Cristo avranno forse avuto minor efficacia del Battesimo |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
sua se non dalla parola del Verbo? (6) non sono chiamate | parole | di vita quelle di Cristo? (7) non ha detto Cristo agli |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
del pane e del vino si rendono assai chiare alcune | parole | di Cristo che altramente possono parere oscure ed |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
suo regno«, «cioè fatto glorioso. [...OMISSIS...] Le quali | parole | sono chiarissime, nè ammettono una facile interpretazione |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
divino suo sangue. Che se attentamente si considerano le | parole | di Cristo non si troveranno capaci di alcun' altra |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
vuol dire questo « innanzi che io patisca?« » non sembrano | parole | superflue? non bastava dire:« di gran desiderio ho |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
quella pasqua nella quale sarebbe morto. Or se quelle | parole | « innanzi che io patisca«, » alludono assai |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
in terra è la medesima anche ora. [...OMISSIS...] Le quali | parole | del Nisseno non si possono già considerare, come contenenti |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
modo in che noi crediamo avvenire la transustanziazione. Le | parole | del gran Vescovo sono le seguenti: [...OMISSIS...] . Può |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
di S. Giovanni, così scriveva: [...OMISSIS...] . Le quali | parole | dice Teofilatto a intendimento di rendere più credibile sì |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
pensando, che annunziasse cosa impossibile. Ora le sue | parole | niente varrebbero a tale intendimento quando non v' avesse |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
ogni pensiero vivifico e onnipotente. Sicchè con quelle | parole | Pietro mostrava qual Cristo erasi loro comunicato, qual |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
contro l' esposta dottrina viene cavata da quelle | parole | di Gesù Cristo: « il pane che io darò è la carne mia per la |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
il mio corpo che per voi sarà dato« (1): » secondo le quali | parole | il pane Eucaristico è quel corpo di Cristo che ha patito |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
non più. Io bramo, che ben si considerino in primo luogo le | parole | di Cristo: « il pane che io darò è la carne mia che io |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
questo è il mio corpo, che per voi SARA` DATO«. » Queste | parole | sono del futuro. O si considerano adunque nella bocca di |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
che al sacrificio incruento; e anche ciò posto, quelle | parole | si verificano alla lettera e materialmente; imperocchè al |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
stille di sangue, in cui si convertì il pane ed il vino. Le | parole | adunque, che si allegano, un po' considerate, non fanno la |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
uguali. Io credo di poter recare a questo proposito le | parole | di Gesù Cristo il quale disse « lo spirito è quello che |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
corpo di Cristo nel Sacramento Eucaristico in virtù delle | parole | consecratorie, ma per sola concomitanza. Imperciocchè come |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
Laonde acciocchè si avveri, che in virtù e in forza delle | parole | sacramentali tutto il corpo di Cristo stia nell' |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
del divino trionfatore. Il che conviene a capello colle | parole | del sacrosanto Concilio di Trento. Perocchè esso assistito |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
che« sotto le specie eucaristiche sta bensì in forza delle | parole | tutto Cristo quanto alla sostanza, ma non quanto alla |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
parla di corpo identico e non di particelle identiche nelle | parole | della consecrazione « questo è il mio corpo«. » Or tali |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
particolare; perocchè ne' teologi non viene espressa colle | parole | colle quali io la riferisco; e perciò mi basta di |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
Questa proposizione ha dimostrazione fermissima nelle | parole | di Cristo, che come ho toccato di sopra, dicono: « questo è |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
ciò conviene rimuovere ogni vana sottigliezza e definire le | parole | secondo il senso comune degli uomini. Cominciamo adunque |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
alcuna cosa di tutto ciò che ha creato secondo quelle | parole | della Scrittura: [...OMISSIS...] . 2. Di che parimente si |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
inconveniente sta anche senza quella parola, e con altre | parole | può essere significato. E veramente i Teologi a provare che |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
suo soggetto. [...OMISSIS...] Ora che forza hanno queste | parole | « quell' azione come conversione si riceve nel pane?« » Io |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
Non conviene adunque far violenza al significato delle | parole | per sostenere una opinione particolare, tanto più che qui |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
cosa che appartiene alla fede. Or il significato delle | parole | convien desumersi dall' uso. Però chi mai non fa differenza |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
ma solo la distruzione o annichilazione del pane. Ecco le | parole | del Bellarmino: [...OMISSIS...] . Ora dall' istante che per |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
non con quello della mutazione del pane. S' oda se nelle | parole | stesse del Bellarmino tutto ciò non si trova. A quelle che |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
questo è un terzo dogma che riconosce a chiare | parole | il venerabile autore (1), il che basta per collocare la sua |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
di essere? e che costava loro ad adoperare queste ultime | parole | almeno qualche volta, che non avrebbero dato cagion di |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
che la transustanziazione non nascesse in virtù delle | parole | di Cristo, ma in virtù dell' invocazione dello Spirito |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
IV (3). Ma egli è ben facile di conciliare la virtù delle | parole | consecratorie coll' opera intiera dello Spirito Santo. |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
Queste due cose sono affatto distinte. Perocchè nelle sole | parole | consecratorie sta il decreto onnipotente, che ordina l' |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
unito alla divina sostanza. Che se le mistiche | parole | non l' avesse Cristo proferite, o non le ripetesse il |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
pane e del vino: perocchè questa nasce solo in virtù delle | parole | consecratorie, le quali hanno forza di far venire lo |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
allo Spirito Santo si fa dopo che già furono proferite le | parole | della consecrazione, egli è perchè non si potea fare nell' |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
il suo pensiero dicendo: [...OMISSIS...] . Or da queste | parole | pare potersi conchiudere, che l' estensione che attribuisce |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
tutte le verità rivelate, negarono in pari tempo colle | parole | e co' concetti loro il peccato d' origine. Furono |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
co' concetti, nel tempo stesso che lo si confessava colle | parole | . Le varie difficoltà, che alla ragione dei singoli uomini |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
la mente pelagiana di questo celebre Vescovo. Ecco le | parole | di Teodoro: [...OMISSIS...] Nelle quali parole si nega la |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
Ecco le parole di Teodoro: [...OMISSIS...] Nelle quali | parole | si nega la trasmissione del peccato d' origine, e ciò pel |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
alcun libero consenso da parte di chi lo riceve«. Sono | parole | di Giuliano di Eclana appresso S. Agostino: [...OMISSIS...] |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
la sentenza di S. Ilario, che [...OMISSIS...] . Colle quali | parole | non solo s' insegna di non sottilizzare sulle parole, |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
ancora a non perdonare all' errore, ancorchè vestito di | parole | e frasi cattoliche, ma che nel loro contesto non nascondono |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
senza dannazione, sotto un Dio giusto? E non sembrano | parole | uscite dalla bocca di Pelagio quell' altre d' un teologo, |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
dalla Santa Sede anatematizzate. Ripeterò qui dunque le | parole | colle quali ho conchiuso la seconda parte delle Nozioni di |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
negarsi la forma di peccato; e il farlo contraddirebbe alle | parole | del Sacrosanto Concilio di Trento, che dicendo: |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
temerario e calunnioso, ed è sostituire in fine vane | parole | al dogma della Chiesa cattolica. Per il che dobbiamo |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
(1), » e si possano considerare come esagerate quelle altre | parole | del santo Dottore, che però esprimono il sentimento di |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
de' suoi fautori, o, per meglio dire, quelle vane frasi di | parole | e distinzioni di cui lo vestono, perchè ora vi dicono che |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
sempre nel medesimo: i suoi fautori non moltiplicano che le | parole | e le sottili e puramente logiche distinzioni per darvi |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
altre maggiori. 57. d ) A un' altra distinzione futile di | parole | i fautori di un tale sistema ricorrono, affinchè non |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
voi dunque convenite meco nel fondo, dissentite solo nelle | parole | per salvare le apparenze«. 59. Servano adunque questi |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
e di sacrificio sincero e trasparente da tutte le vostre | parole | ed azioni; le istruzioni generali e particolari sul |
Epistolario ascetico Vol.II -
|
con semplicità: « E che facciamo? Non crediamo noi più alle | parole | di Gesù Cristo? E che sarà di noi se non gli crediamo? |
Epistolario ascetico Vol.II -
|
ancor più difficile la sommissione fedele e sincera alle | parole | del Vicario di Gesù Cristo; perocchè quella perturbazione, |
Epistolario ascetico Vol.II -
|
all' autorità pubblica che lo catturava, rispose loro delle | parole | sempre mai memorabili. Egli chiamolli a riflettere sulla |
Epistolario ascetico Vol.II -
|
indubitatamente ad intendere gli ammirandi suoi esempi e le | parole | con cui ce l' ha insegnata: parole ed esempi non compresi |
Epistolario ascetico Vol.II -
|
suoi esempi e le parole con cui ce l' ha insegnata: | parole | ed esempi non compresi se non da quelli che l' amano |
Epistolario ascetico Vol.II -
|
Perocchè chi ha questa viva fede, ha lo spirito e le | parole | di sua madre la Chiesa, e senz' altro ragionare si |
Epistolario ascetico Vol.II -
|
che avevano in sè, intesero assai bene la forza di quelle | parole | dette da Cristo, « qui vos audit, me audit ». Le quali |
Epistolario ascetico Vol.II -
|
dette da Cristo, « qui vos audit, me audit ». Le quali | parole | del divin Maestro sono per vero un inconcusso fondamento |
Epistolario ascetico Vol.II -
|
peccati si oppongono direttamente alla gloria di Dio. Ma le | parole | biasimanti e umilianti, sono esse sempre ingiurie? No |
Epistolario ascetico Vol.II -
|
No certamente. Ingiuria vuol dire ingiustizia, e perciò le | parole | e gli appellativi di biasimo non sono ingiurie, se |
Epistolario ascetico Vol.II -
|
e per insegnarci che talora conviene essere acerbi nelle | parole | e duri per carità ; il che ha luogo quando si crede che |
Epistolario ascetico Vol.II -
|
essere spogli di passione umana e d' illusione; perocchè le | parole | forti, biasimanti ed umilianti stanno benissimo colla |
Epistolario ascetico Vol.II -
|
volte l' occasione d' imitare Gesù Cristo anche nel dire | parole | acerbe contro i suoi avversari, o, per dir meglio, contro |
Epistolario ascetico Vol.II -
|
tratti adunque di apparente durezza che si scontrano nelle | parole | e negli scritti dei Santi, cominciando da san |
Epistolario ascetico Vol.II -
|
nostri stessi sentimenti, dei nostri pensieri, delle nostre | parole | ed azioni, anche quando ci sembra che nulla di male sia in |
Epistolario ascetico Vol.II -
|
beati quelli che conoscono il prezzo infinito di quelle due | parole | lasciateci da Gesù: « qui vos audit, me audit »! Quanto poi |
Epistolario ascetico Vol.II -
|
in Torino in questa occasione ed abbia potuto colle sue | parole | contribuire a consolare tante persone afflitte: egli ha un |
Epistolario ascetico Vol.II -
|
il quale dice: « et venientem ad me non eiiciam foras »: | parole | che ci mettono davanti a questo proposito le Costituzioni, |
Epistolario ascetico Vol.II -
|
dee consistere nelle cose; del resto la dote precipua delle | parole | e mai studiata abbastanza, nel caso nostro è la chiarezza: |
Epistolario ascetico Vol.II -
|
vinse per la sola eroica e cieca ubbidienza che prestò alle | parole | del suo superiore, ed ha molestato altri ancora dei nostri. |
Epistolario ascetico Vol.III -
|
ad intendere bene e praticare queste verità. 1.43 Quelle | parole | che mi scrivete: « Avendomi Iddio privato dell' allegrezza, |
Epistolario ascetico Vol.III -
|
si stringe il bambino alla madre. Io vi rivolgerò dunque le | parole | di S. Agostino [...OMISSIS...] . Considerate quest' ultime |
Epistolario ascetico Vol.III -
|
astuto serpente, ma avesse in quella vece creduto alle | parole | di Dio, ell' avrebbe salvata se stessa e noi tutti. Vi |
Epistolario ascetico Vol.III -
|
Unisca poi la lettura del Vangelo, che contiene le proprie | parole | del nostro Signore, le quali hanno una grande efficacia |
Epistolario ascetico Vol.III -
|
e sudare, ma non fa nulla, se Iddio non accompagna le | parole | dell' uomo col dono ineffabile ed al tutto gratuito della |
Epistolario ascetico Vol.III -
|
potestate eris, et ipse dominabitur tui (Gen, III, 16) », | parole | che esprimono di nuovo la cagione de' molteplici |
Epistolario ascetico Vol.III -
|
quella che fu sempre « hortus conclusus, fons signatus »: | parole | registrate nella sacra Scrittura in onore della pura Sposa |
Epistolario ascetico Vol.III -
|
il « Nuovo Testamento », specialmente le proprie | parole | di nostro Signor Gesù Cristo, che hanno una soavità e forza |
Epistolario ascetico Vol.III -
|
si intrometta, e d' una inesauribile sapienza. Le proprie | parole | di Gesù Cristo , ecco il cibo a lei adattato, e adattato a |
Epistolario ascetico Vol.III -
|
Testamento, oltre i Vangeli, servono a intendere meglio le | parole | di Cristo. Potrebbe anco ricorrere ad alcuni libri dell' |
Epistolario ascetico Vol.III -
|
intesi lo annunziano e lo celebrano venturo: e insomma alle | parole | di Cristo Gesù convien sempre ritornare col pensiero, e |
Epistolario ascetico Vol.III -
|
e abitare e riposare in esse con tutta l' anima. In queste | parole | s' impara massimamente il precetto tutto proprio di Cristo, |
Epistolario ascetico Vol.III -
|
Ella preghi che il Signore, mi dia i lumi, gli affetti, le | parole | necessarie, acciocchè possa essere utile alle anime. |
Epistolario ascetico Vol.III -
|
Padrone, la quale non può essere che unica, secondo le | parole | di Gesù Cristo; allora questo tralcio debba dare « fructum |
Epistolario ascetico Vol.III -
|
e così ottenerci poi il riposo di un' eterna felicità! Le | parole | di S. Paolo: « dum tempus habemus operemur bonum », saranno |
Epistolario ascetico Vol.III -
|
il carattere mi basta che voi consideriate quelle | parole | che Cesare Balbo pose in fronte al suo libro delle « |
Epistolario ascetico Vol.III -
|
Creatore nostro com' ella è fatta nel cielo. Non badi alle | parole | ancorchè buone in se stesse, e di buoni, e fatte per bene, |
Epistolario ascetico Vol.III -
|
san Benedetto che raccolse le tradizioni occidentali. 2 Le | parole | di Gesù Cristo: « qui vos audit, me audit »; le quali |
Epistolario ascetico Vol.III -
|
e però il contenere in sè l' adempimento compiuto delle | parole | di Gesù Cristo: « Qui vult venire post me, abneget |
Epistolario ascetico Vol.III -
|
quando ci ammonisce che [...OMISSIS...] . Dalle quali | parole | s' inferisce che pel contrario riesce alla fine benedetta |
Epistolario ascetico Vol.III -
|
prima sua lettera, non parmi che Ella bene interpreti le | parole | di Nostro Signor Gesù Cristo. Egli disse beati i poveri di |
Epistolario ascetico Vol.III -
|
e l' umile sommissione in tutti i vostri pensieri, | parole | ed atti. Del resto, certo che vi leverei anche subito dal |
Epistolario ascetico Vol.III -
|
le quali una è il trovarsi in contraddizione colle private | parole | dettemi dal Sommo Pontefice. Deve essere nel grand' ordine |
Epistolario ascetico Vol.III -
|
e che ha per titolo: « Guide de ceux qui annoncent la | parole | de Dieu (Chambéry, Puthod, 1.29) »: è una raccolta di |
Epistolario ascetico Vol.III -
|
E` un sentimento intimo al cristianesimo espresso in quelle | parole | del Salvatore: « « Cercate prima il regno di Dio e la sua |
Epistolario ascetico Vol.III -
|
volontà in un modo coerente, in maniera che da tutte le sue | parole | e da tutti i suoi atti chiaramente risulti, senza che sia |
Epistolario ascetico Vol.III -
|
e dichiarare in un modo esplicito la sua volontà senza | parole | inutili che dicano di più di quello che esige il caso, le |
Epistolario ascetico Vol.III -
|
di cercare Gesù Cristo solo in tutti i nostri pensieri, | parole | ed azioni. Questa rettitudine d' intenzione si offende di |
Epistolario ascetico Vol.III -
|
davanti agli occhi dell' anima nostra, udendo le sue | parole | quali sono scritte nel Vangelo, contemplando le azioni da |
Epistolario ascetico Vol.III -
|
persona spirituale), facendo delle applicazioni delle sue | parole | e de' suoi esempii a noi stessi e a tutto quello che |
Epistolario ascetico Vol.III -
|
avvicinarle a Gesù Cristo; epperò saremo nemici di tutte le | parole | inutili ed oziose, e parimenti delle superflue |
Epistolario ascetico Vol.III -
|
questi miei minimi, l' avrete fatta a me stesso ». » Quali | parole | per chi ha viva fede! quale incoraggiamento a qualunque |
Epistolario ascetico Vol.III -
|
e giocondità di cui parla il Profeta Reale in quelle | parole | del Salmo: [...OMISSIS...] Se i conforti e le caritatevoli |
Epistolario ascetico Vol.III -
|
grand' impegno di ben condurli: e però non esser parco di | parole | in conversazione (purchè i discorsi sien buoni ed |
Epistolario ascetico Vol.III -
|
fermati con tre parole, Pietà, Bontà, Giustizia: le quali | parole | per ripeterle ch' egli faceva dovevano suggellarsi, e quasi |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
ciò a cui mena lo spirito di coloro, che insozzano fino le | parole | che usurpano, e che hanno sì vilificate le bellissime voci |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
della umiltà ai più grandi di cotesta terra, quelle | parole | alte, e divine dell' Evangelio: «PORRO UNUM EST NECESSARIUM |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
umana generazione, ma da una vergine in modo divino, quelle | parole | preparategli da un profeta: [...OMISSIS...] . E questo |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
di naturali ricreazioni si comprende in quelle maravigliose | parole | di Paolo: [...OMISSIS...] (1). Ma nel medesimo tempo, che |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
Sacerdote della nostra Religione, che pose queste stesse | parole | in capo a tutto il regolamento degli studi da lui poco fa |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
la perfetta educazione. Perciocchè in quelle semplicissime | parole | de' precetti della cristiana Carità non è solamente |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
penetri tutto intiero l' uomo; giacchè in quelle | parole | non s' ingiunge solo di conoscere, nè solo di amare, ma di |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
di se stesso, o molto bene altrui veduto per dolcezza di | parole | e di atti, si fa manifesto da quelle sottili osservazioni |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
del Nitz che tiene continuo risguardo alle origini delle | parole | (1), e che mi parrebbe assai comodo anche in Italia, se |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
e n' avevano scoperta ed inseguita con eloquenti | parole | la menzogna che in quella si nascondeva, il fermento della |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
dell' antica sapienza scriveva, [...OMISSIS...] . Le quali | parole | esortano gli uomini alla libera comunione del sapere, a |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
tanto pazza e in tanto feroce battaglia. Perchè in quelle | parole | non è fatta menzione delle tradizioni de' primi padri, che |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
del precettore è d' avere l' idea maturata e chiara, e le | parole | agevoli, nette, espressive. Nè tanto vale la chiarezza |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
altrui, contentandoci di riconoscerne il diritto colle | parole | ». Ecco il vostro liberalismo. Duole solamente di dover |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
interessi di tutti. Quelli che si lasciano prendere alle | parole | e alle forme, credono che quando si può dire: « Qui c' è un |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
come chiamarlo se non una stoltezza. Conchiudiamo con le | parole | del Manzoni citato dal nostro articolista. [...OMISSIS...] |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
e soprasemina la zizzania. Il genio del male favella | parole | ingannevoli negli orecchi di quelli che siedono al timone |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
l' opinione popolare. Per riassumere dunque in poche | parole | quello che dicevamo, il segno sicuro, al quale si può |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
impazzata « voi non sapete quello che vi dite ». Le quali | parole | non vogliono già significare che l' uomo parli veramente |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
non possiamo mantenere il filo, nè fare che le | parole | colpiscano direttamente nel segno, ma elle cadranno or qua |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
parlare propriamente, non è sperimentare nè osservare, | parole | che suppongono qualche fine e qualche oggetto nell' |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
la legge morale (1), la prima delle quali messa in queste | parole | « segui il lume della ragione », sebben vera e propria, era |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
prima d' impaurirci dallo scandalezzare i fanciulli colle | parole | surriferite, ci incoraggia a edificarli, [...OMISSIS...] . |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
incoraggia a edificarli, [...OMISSIS...] . Vedete se a tali | parole | dobbiamo avere fiducia, che ci darà anche forze valevoli a |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
incontrare difficoltà e fatiche; ma « vi siete legata colle | parole | della vostra bocca ». Se voi non le affronterete con forza |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
il giovinetto le sue inclinazioni? coll' osservare le tue | parole | » (.). 7 « Benedetto sei, o Signore: insegnami le tue |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
» (2). 10 « Assonnò vinta dal tedio l' anima mia: colle tue | parole | dammi vigore » (3). 11 « Dammi intelletto, e studierò e |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
della terra » (5). 13 « A chi mi dileggia dirò, nelle tue | parole | aver io posta la mia speranza » (6). 14 « Non toglier mai |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
d' essere. Egli sì vi risponderà nel fondo del cuore | parole | divine che vi ritorneranno la serenità, l' alacrità, e più |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
« Ecclesiastico » dice: [...OMISSIS...] ; e notate tutte le | parole | della sentenza. Ma chi crederebbe oggidì, che l' offizio di |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
ruminandole, le faciliterete, apparecchierete espressioni e | parole | proprie, naturali ed atte a loro istillarle. Pe' libri |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
questo corriate rischio. Al che opportune mi occorrono le | parole | di S. Paolo: « non sapere più là, che sia opportuno sapere, |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
loro giova. La regola è in S. Paolo subito appresso alle | parole | allegate. [...OMISSIS...] E in vero se insegnerete loro |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
vaso d' elezione, rapito al terzo cielo, uditore d' arcane | parole | che uomo non può favellare, diceva ai Corinti: |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
Cristo, o mistico corpo di lui. Porrò adunque da prima le | parole | dell' Apostolo, e poi verrò estendendo un cotal picciolo |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
santo ritorni, come già fu, illuminato e fervente. Or le | parole | dell' Apostolo sono le seguenti. [...OMISSIS...] Letto |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
in quella sua carne , che diede in preda alla morte. | Parole | di profondi sensi ripiene! Ma con questi sensi soli si può |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
tutte cose, e in tutti noi ». Adombrano chiaramente queste | parole | la Trinità, perciocchè « essere sopra di tutti » è proprio |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
di tutti i cieli per empiere tutte le cose ». Colle quali | parole | recando un testo di Davide, spiega onde traesse Cristo per |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
tre gradi di Apostoli, Profeti e Evangelisti. Tolte queste | parole | secondo le origini significano mandati, nunziatori del |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
nell' ultima cena (1): quando avendo per la virtù di sue | parole | nel proprio corpo e sangue convertito il pane ed il vino, e |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
(4): « Se saravvi tra voi un profeta del Signore » (sono | parole | rivolte ad Aronne e Maria, che si ergevano per invidia |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
Questi non sono da Paolo specificati, ma solo tocchi colle | parole | di pastori e dottori , che esprimono in genere tutto l' |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
» indica con due, di pastori e dottori . Con queste due | parole | adunque esprime ogni governamento della Chiesa: e di più ce |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
[...OMISSIS...] . E con grande ragione disse queste | parole | solo dopo risorto. Poichè a Cristo si debbe conformare in |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
presente alla Messa. Il che si ricava dalle stesse | parole | del Sacerdote. Poichè proferendo le parole della |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
dalle stesse parole del Sacerdote. Poichè proferendo le | parole | della consecrazione in singolare come se Cristo solo |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
dopo che il Sacerdote avea dato il corpo. E dicevano quelle | parole | il Sacerdote ed il diacono insieme (come ancora nella Messa |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
li suoi peccati, e poi per quelli del popolo (1). Queste | parole | perciò, o questo sentimento almeno, dovrebbe essere |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
astanti insieme col Sacerdote. Plurali poi sono altresì le | parole | che succedono: « « In ispirito d' umiltà ed animo contrito |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
si ricava dal libro di Daniello; donde sono tratte le | parole | e il concetto. In esso i tre forti giovani Ebrei salvati in |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
la parte più antica ed augusta della Messa, compilato da | parole | di Cristo, da tradizioni Apostoliche, e da pie istituzioni |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
ad edificare » ». L' egregio Baronio ravvisa in queste | parole | effigiata la forma dei nostri uffizŒ (6). Poichè ecco |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
gli adornamenti. Con tutto parla. Quanto dicono le | parole | sue agli orecchi, tanto pongono i suoi riti sotto gli |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
perfetta consensione di anime. Nella Messa poi quai soavi | parole | non usa il Sacerdote ciascuna volta che parla agli astanti? |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
significato, che aveva attribuito nella sua mente alle due | parole | l' Adelaide e la Saffo . Perocchè come prima di conoscere |
Principio supremo della metodica -
|
terzo. Ma se io volessi poi fargli intendere che le | parole | giglio e gelsomino non significano solo gl' individui che |
Principio supremo della metodica -
|
solo egli corregge il suo errore circa il significato delle | parole | per la settantunesima volta, e intende che il genere de' |
Principio supremo della metodica -
|
le significazioni, che in sua mente egli dava alle due | parole | piante7fiori e fruttari , riducendole da classi somme, che |
Principio supremo della metodica -
|
principalmente sul significato ch' egli attribuisce alle | parole | che ode; e ciò perchè è delle parole che egli si serve a |
Principio supremo della metodica -
|
egli attribuisce alle parole che ode; e ciò perchè è delle | parole | che egli si serve a classificarsi gli oggetti, essendo il |
Principio supremo della metodica -
|
o sia più proprietà e attività dell' ente. Diciamo alcune | parole | sopra tutt' e due queste maniere di graduata perfezione, |
Principio supremo della metodica -
|
la santità, ecc. (1). Vedesi da ciò chiaramente che quelle | parole | furono le prime usate, e che quando la mente che si |
Principio supremo della metodica -
|
dovrebbe udire il fanciullo, se non una lingua perfetta, | parole | proprie ed acconce, ottima pronuncia e soprattutto con |
Principio supremo della metodica -
|
e brutto significa lo stesso che disamabile. Queste due | parole | hanno un' estesissima significazione presso i fanciullini. |
Principio supremo della metodica -
|
di questa età. Il fanciullo che ingannato dalle altrui | parole | si forma de' concetti imperfetti o falsi del bene, egli |
Principio supremo della metodica -
|
tacersi; il che è quanto dire far un grand' uso delle | parole | bello, buono, bene , ecc. e fare un uso assai scarso delle |
Principio supremo della metodica -
|
bello, buono, bene , ecc. e fare un uso assai scarso delle | parole | contrarie brutto, cattivo, male, ecc.. Sarebbe poi errore |
Principio supremo della metodica -
|
Sarebbe poi errore gravissimo l' applicare quest' ultime | parole | a persone (1). Così udendo il bambino a lodare come buone e |
Principio supremo della metodica -
|
della malignità, della derisione ecc.. Sono altrettante | parole | seduttrici, dove egli attinge una ineffabile malizia. |
Principio supremo della metodica -
|
parimenti al bambino i terrori e le paure incussegli o con | parole | o con atti: ma di questo fu già parlato da tanti che è |
Principio supremo della metodica -
|
Iddio abbia un posto maggiore di essi, memori delle | parole | del Redentore: « « Chi ama il padre e la madre più di me, |
Principio supremo della metodica -
|
alla medesima dee essere semplicissimo: affetti di amore e | parole | che lo esprimano. L' adorazione vien dopo: è un sentimento |
Principio supremo della metodica -
|
presenti, allora egli finisce coll' assegnare un senso alle | parole | uno e due , e a fermare la sua attenzione sull' unità e |
Principio supremo della metodica -
|
tutti i suoni elementari, di cui si compongono le | parole | intere (2) » ». Io credo che gioverebbe cominciare questo |
Principio supremo della metodica -
|
le sillabe. Conviene esercitare il bambino a scomporre le | parole | ne' loro suoni, cioè nelle loro sillabe, e nel riconoscere |
Principio supremo della metodica -
|
la sua credulità è illimitata. Nell' aderire alle | parole | altrui, molto fa la benevolenza verso di chi gli parla, |
Principio supremo della metodica -
|
apparenze a cui egli riputava dover aderire, dietro quelle | parole | alle quali egli riputava dover prestar fede. Ma quando egli |
Principio supremo della metodica -
|
e per dirgli: tu erri, se ci credi tutto l' ente. Le | parole | della madre finiscono per disingannarlo: non solo esse |
Principio supremo della metodica -
|
sì che questo grande istrumento serva al suo fine; che le | parole | e le idee si leghino accuratamente insieme; che l' uomo |
Principio supremo della metodica -
|
un vocabolario, che contenga la grande proprietà delle | parole | e che sia per conseguenza necessaria una cotale |
Principio supremo della metodica -
|
a molti secoli sopravvivente nelle vitali radici delle | parole | alle lingue stesse perite (1). Dee continuarsi nel quart' |
Principio supremo della metodica -
|
si dee già cominciare la scuola di lettura e di scritto. Le | parole | pronunciate, le lingue sono segni delle idee; le parole |
Principio supremo della metodica -
|
Le parole pronunciate, le lingue sono segni delle idee; le | parole | scritte, le scritture sono segni delle parole (1). La |
Principio supremo della metodica -
|
idee; le parole scritte, le scritture sono segni delle | parole | (1). La scrittura adunque appartiene all' ordine d' |
Principio supremo della metodica -
|
del pensiero , così la lettura giova ad analizzare le | parole | scomponendole ne' suoni elementari di cui constano; e lo |
Principio supremo della metodica -
|
a mente un discorso che abbia senso, che non un ammasso di | parole | sconnesse al tutto e gittate a caso? Il rammentare la |
Principio supremo della metodica -
|
le cose in Dio colla maggior generalità possibile di | parole | è dunque la maniera più facile e il primo grado del far |
Principio supremo della metodica -
|
dovrà il savio istitutore rilevare, con riflettere sulle | parole | del fanciullo facendol parlare, quali sieno le classi delle |
Principio supremo della metodica -
|
tutte le altre avvenire. Cominciamo dalla necessità che le | parole | degli istitutori sieno appieno veraci. Già osservammo che |
Principio supremo della metodica -
|
l' illimitato e l' assoluto prima d' intendere queste | parole | e sapere esprimere con esse il suo intendimento: e però |
Principio supremo della metodica -
|
poi sopra, nè lo si sappia dire, nè esprimere altrui con | parole | (1). E la via di comunicare al fanciullo così grandi |
Principio supremo della metodica -
|
Non si dee tuttavia omettere di vestire poi anco di | parole | acconce questi sentimenti, che colla loro comunicazione |
Principio supremo della metodica -
|
di quelli coi quali egli conversa, crede alle loro | parole | e ubbidisce alle loro volontà. Egli è indubitatamente |
Principio supremo della metodica -
|
si poterono astrarre dagli enti le nozioni espresse colle | parole | buono, bello ecc., bontà e bellezza ecc.. Questi astratti |
Principio supremo della metodica -
|
qualche forza sul fanciullo: egli ben intende, che le | parole | debbono significare altrui quello che si pensa, che questa |
Principio supremo della metodica -
|
solo si obbliga a stare a quella convenzione, ed usare le | parole | per esprimere il vero. Ma tutto ciò si oscura nella mente |
Principio supremo della metodica -
|
Se noi vogliamo dedurre il dovere della veracità nelle | parole | potremo dedurlo nel modo seguente: « Chi prende a parlare |
Principio supremo della metodica -
|
a quelli, co' quali parla, di dir loro la verità usando le | parole | per quel che corrono. Quegli ai quali parla acquistano con |
Principio supremo della metodica -
|
dall' imaginario che dal reale. [...OMISSIS...] Le quali | parole | nel tempo stesso che descrivono con evidenza il giuoco |
Principio supremo della metodica -
|
Or come sarebbe possibile, che all' udire i suoni delle | parole | il fanciullo fosse tratto a pensare alle cose, colle quali |
Principio supremo della metodica -
|
realità ne è il termine. Ognuno s' avvede, che con queste | parole | noi abbiamo discoperto la sorgente di molti errori |
Principio supremo della metodica -
|
da qualche favola che ella accoglie (1). Ne' fatti e nelle | parole | è il medesimo; vi ha sempre una forza, che spinge |
Principio supremo della metodica -
|
se non se nel desiderio che ci mostra coll' opere e colle | parole | di giovare al suo amico? Con questa lettera adunque sospiro |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
perchè non ve ne son altre di vere. Vero è che queste mie | parole | altro non fanno che percuoter le orecchie, e Iddio |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
debitoribus nostris »; altrimenti dovrei con queste | parole | condannare me stesso. Ah! parmi già che riconoscerete in |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
tutta questa augusta funzione; 3 Nell' intelligenza delle | parole | che dice il sacerdote, le quali le dice quasi sempre in |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
popolo prega allo stesso modo, cogli stessi sensi, e colle | parole | stesse de' sacerdoti. Ora se questo non è sperabile che |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
E infatti abbiamo una grande istruzione in quelle | parole | di nostro Signore, colle quali ci disse, che è proprio solo |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
opera nostra. Mio caro, questa è una cosa essenziale: le | parole | dette o scritte con poco senno possono essere d' un danno |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
quel detto che « i cieli e la terra passeranno, ma le mie | parole | non passeranno ». Tolto ciò, perchè non fidiamo ne' |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
pietosa, e vi diventa caro e impercettibile se mescolato in | parole | divote. Intanto egli può rimanersi nella mente, e portare |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
speranza. Perchè i cieli e la terra passeranno, ma le sue | parole | non trapasseranno. E queste sono che « qualunque cosa noi |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
si potrebbe rispondere con Giobbe « L' orecchio è che le | parole | distingue, e le fauci che giudicano del sapore ». E` |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
è buono quanto viene da Dio: [...OMISSIS...] . Ora alcune | parole | al Bonetti. Non vi affannate per la mancanza di |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
nei lavori scientifici a cui sto attendendo, con delle | parole | così gentili, che ho vergogna a trascriverle. Dopo di tutto |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
vita attiva, ma deve scrivere »; e confermando ciò con | parole | piene di carità e di forza. Il farò dunque, giacchè per ora |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
La sua santa legge sia la lucerna de' nostri pensieri, le | parole | evangeliche il termine delle nostre speculazioni, Gesù |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
Gesù Cristo finalmente il nostro maestro. Ah egli ha le | parole | della vita eterna! Ah! beati coloro che le meditano, che le |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
mamma a Maria, e che fu legalizzato, quasi direi, colle | parole | di Gesù, ecco la Madre tua . Sicchè nel mezzo ai dolori |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
Maestro e Salvatore Gesù Cristo, il quale volle che le sue | parole | fossero provate e confirmate dai miracoli, e da tant' altre |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
poco tempo ci vuole, ma in quel poco tempo s' odono le | parole | della vita. Io per me vi conforto a farlo quanto so e |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
in questi diciotto secoli che è annunziata, ma le stesse | parole | de' Profeti che predicono le sue grandezze ed i suoi |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
volontà! « Dominus pars haereditatis meae »: queste grandi | parole | che Ella pronunzierà solennemente, quando passerà sul suo |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
produrrà per l' onore e gloria sua in Inghilterra, e delle | parole | che avete già fatte col vostro Prelato, e di quelle che |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
in Dio, col fare i propri doveri; e in tal caso quelle | parole | non sono dette per voi. Ovvero mantenete l' inclinazione e |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
delle notizie mandatemi da Milano e da Arona. Quanto alle | parole | del Cardinale, non vi dieno alcuna noia. E` in Dio che noi |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
« brachium Domini non est abbreviatum ». Per altro se le | parole | degli uomini ci recano qualche perturbazione, entriamo in |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
Isvizzera: ma vi scongiuro di nuovo, prudenza nelle vostre | parole | e nei vostri fatti: diffidate di uno zelo impetuoso e |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
vi guadagnerete, se moriste in tale ufficio! oh consolanti | parole | quelle che udirete nel giorno estremo: « infirmus eram, et |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
il solo suo amore, e sente, oh quanto! la verità di quelle | parole | di Cristo: « « Venite a me, o voi tutti che affaticate e |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
arrecarvi qualche grazia, o che io possa molto colle mie | parole | aiutarvi e sostenervi nelle tentazioni, e spingervi avanti |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
la quale dee avere siccome scritte in fronte quelle divine | parole | di Gesù Cristo: [...OMISSIS...] . Ognuno di voi ami |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
potremo averla acquistata. Se mai noi la troveremo nelle | parole | di un nostro amico o fratello, ella riuscirà ancor più |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
difficilissima ed oscurissima sino ad aver bisogno di molte | parole | e lunghe disputazioni a restituirla in quella luce, in cui |
Gioberti e il panteismo -
|
involge questo dubbio; benchè non vi sia formulato, nè in | parole | espresso. Che cosa adunque fa la presenza del reale ai |
Gioberti e il panteismo -
|
del favellare, definendo accuratamente il valore delle | parole | e lo stato delle questioni, e seguire quel metodo rigoroso |
Gioberti e il panteismo -
|
umane noi troviamo continuamente significate le essenze. Le | parole | uomo, animale, pianta, pietra, pane ec. che altro |
Gioberti e il panteismo -
|
non è che sbandiscano la parola sentimento, perocchè le | parole | date loro dal popolo non possono ricusarle e servono |
Gioberti e il panteismo -
|
non è, miei signori; anzi è in questo apparente giuoco di | parole | che noi dobbiamo affissare bene la nostra attenzione per |
Gioberti e il panteismo -
|
dello scrittore. [...OMISSIS...] A dir vero con queste | parole | si sublimano molto le umane scienze; giacchè si assicura |
Gioberti e il panteismo -
|
il signor Gioberti? o piuttosto non sono le sue stesse | parole | stampate alla pagina VI e VII della citata « Avvertenza », |
Gioberti e il panteismo -
|
altro, già egli non sarebbe più bisogno di spendere tante | parole | al Gioberti per ispiegare come si conosca la realità |
Gioberti e il panteismo -
|
se non anco più in là, giacchè Iddio, secondo le citate | parole | del Gioberti, è non solo la sostanza, ma anco la corteccia |
Gioberti e il panteismo -
|
. Udiamolo attentamente. [...OMISSIS...] . Queste ultime | parole | escludono, miei signori, la volontà di esser panteista: ma |
Gioberti e il panteismo -
|
esclude ella altresì il panteismo che si trova nelle | parole | precedenti? Certo presso i veri panteisti la dichiarazione |
Gioberti e il panteismo -
|
Spinosa con quella di Vincenzo Gioberti, il che farò colle | parole | di un recente storico della Filosofia che così espone il |
Gioberti e il panteismo -
|
il Gioberti quando dice che [...OMISSIS...] . Nelle quali | parole | la forma cioè Dio, si conjuga colla materia, cioè col |
Gioberti e il panteismo -
|
parlare di Dio: [...OMISSIS...] . Voi vedete già in queste | parole | che Giove, cioè il sommo Dio, qui si riconosce 1 per |
Gioberti e il panteismo -
|
al presente ci dobbiamo occupare. Non è già che con quelle | parole | il signor Gioberti esprima fedelmente la nostra opinione. |
Gioberti e il panteismo -
|
l' ente ideale non sussiste fuor della mente », colle quali | parole | il Rosmini intendea d' ogni mente e umana e divina, e il |
Gioberti e il panteismo -
|
infinito e il finito, fra l' ente e l' esistente » »: sono | parole | del Gioberti. Questa immensa differenza nasce unicamente |
Gioberti e il panteismo -
|
sono l' essere stesso, la stessa sostanza? Ora udite le | parole | di Vincenzo Gioberti: [...OMISSIS...] . Considerato bene |
Gioberti e il panteismo -
|
bisogno, gittando in un altro luogo male a proposito quelle | parole | che vi ho già recitate altrove, colle quali egli fa vista |
Gioberti e il panteismo -
|
colpa di panteismo il giobertiano sistema. Secondo queste | parole | dunque, l' ordine assoluto è l' oggetto dell' intuito; e in |
Gioberti e il panteismo -
|
tra l' idea e la cosa, ci sarà pure tra il valore delle | parole | idealmente e realmente . Ma quella differenza è nulla, |
Gioberti e il panteismo -
|
intelligibile »! Voleva egli alludere certamente in quelle | parole | alla potenza che lo spirito umano possiede, d' accorgersi |
Gioberti e il panteismo -
|
diritto alla felicità, al godimento, lottare audaci, colle | parole | di popolo e libertà sulle labbra, e frammischiarsi a noi |
Doveri dell'uomo -
|
natura umana è oggimai generalmente accettata; accettata a | parole | e ipocritamente anche da chi cerca, nel fatto, eluderla. |
Doveri dell'uomo -
|
coll' avvertenza però di coprire con riservate e modeste | parole | quei vizi che i fanciulli ancor non conoscono, e che hanno |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
|
di Dio manifestata per la dottrina della Chiesa e le | parole | di Cristo) neghi se stesso, sottoponga il suo giudizio a |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
|
i Superiori, il trasformare i loro avvisi e correzioni in | parole | esagerate, per avere occasione di menarne lamenti e |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
|
paralleli, colle determinazioni dei varii significati delle | parole | e delle frasi tecniche, coll' aiuto degli scoliasti antichi |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
esposto il libro aristotelico della significazione delle | parole | (2), che sebbene non sia ricco abbastanza per dichiarare |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
principŒ, e ripetere gli stessi argomenti, e colle stesse | parole | altresì e colle stesse forme immutabili, come le forme |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
d' accordo nelle cose, differissero solo nelle | parole | (3). Il vero carattere dunque, che rende unica da tutte le |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
sforzo nel suo dire e spende la maggior copia delle | parole | in ottenere che il lettore senta la difficoltà della |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
colla platonica, dichiarandola piuttosto diversa nelle | parole | che nella sentenza (1). E benchè noi crediamo questa |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
altra l' «usia» è la quiddità, l' universale, il genere, | parole | tutte che indicano universalità. Risponderemo forse col |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
nel quale Aristotele dà i vari significati delle | parole | filosofiche, in vano si cercherebbe quello di cui |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
di specie . Conviene dire che la specie riceva in queste | parole | due significati, cioè sia adoperata specie per forma reale |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
riserva la questione e non la scioglie. Traduciamo ora le | parole | del testo come noi crediamo che vadano intese: |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
e determina. Ora questa mi pare, che voglia indicare colle | parole | «tes malist' usias he teleutaia», e che esse non si devano |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
dal senso. E quanto sia distinta da questo, risulta dalle | parole | che seguono, dove dice che [...OMISSIS...] . Distingue |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
solo «tuth' hoper esti» (7) « ciò che è », e quell' altre | parole | pure dello stesso filosofo: [...OMISSIS...] , perchè quello |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
tutti gl' intelligibili determinati, onde altrove usa le | parole | «to noein» e «to theorein», per la stessa mente, «nus» (6). |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
oggetto primo dell' anima intellettiva, e in fatti anche le | parole | che seguono dimostrano la mente distinta dall' anima |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
più noti e precogniti, [...OMISSIS...] . Dalle quali ultime | parole | si vede, che conobbe certo Aristotele, che i primi e sommi |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
ed intelligibile: il che io credo voglia dire in quelle | parole | che [...OMISSIS...] . Il termine dunque del senso corporeo |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
così: [...OMISSIS...] . Ma quello stesso che con queste | parole | si rimprovera a Platone, è quello stesso che lo giustifica. |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
qui parla di generi e di specie, intende sotto queste | parole | parlare delle essenze che ne' generi e nelle specie si |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
essenze eterne patiscano o si movano, ma il contrario; e le | parole | che usa di comunione ( «koinonia»), di presenza ( |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
a cagione della potenza della causa » » che è in lui, | parole | che sembrano fatte a posta per ribattere l' obbiezione che |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
a diversità del modo in cui sono nel mondo, usa delle | parole | «alethos kinesin k. t. l.», e appresso dice che sono «os |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
secondo l' antico effato de' Pitagorici (4). Dalle quali | parole | e da tutta insieme la dottrina del Filosofo, si rileva: 1 |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
idea non sarebbero. [...OMISSIS...] . Le quali sublimi | parole | non pronunzia Platone senza dar segno di quella sua solita |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
tutti, che avrebbe giovato a tutti coll'opera sua .Quelle | parole | sussurrate nell'orecchio ad una società che non aveva più |
Doveri dell'uomo -
|
di sopra, poichè dice: [...OMISSIS...] . Le quali ultime | parole | (3) vengono a dire che non c' è intellezione separata dall' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
abbia il Bene e l' ottimo » » [...OMISSIS...] . Dalle quali | parole | si intende come Aristotele non divida già il Bene e l' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
così descritto dal filosofo: [...OMISSIS...] . Nelle quali | parole | ben chiaramente si vede come Aristotele da' suoi principŒ |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
il cielo e la natura dipende »(1) ». Prendendo queste | parole | isolatamente, parrebbe che Aristotele parlasse del solo |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
morte dell' animale. [...OMISSIS...] E in queste ultime | parole | si ha la chiave per vincere una difficoltà, che parve |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
che parve fortissima ai commentatori. La esporremo colle | parole | del Trendelenburg: [...OMISSIS...] . La soluzione di questa |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
all' infinito, nel che i Platonici convenivano. In queste | parole | si ammette che esista la specie stessa, «par' hauton», e |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
fuori dell' anima così: [...OMISSIS...] . - Sulle quali | parole | conviene osservare, che la parola « pietra » può |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
è più eccellente del resto, soggiunge: [...OMISSIS...] , | parole | su cui insiste lo scoliaste Filipono, come concludenti a |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
essa anima abbia bisogno del corpo. Onde alle citate | parole | Aristotele si continua così: [...OMISSIS...] . Onde per l' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
o universale (2). Ora il proprio ed unico significato delle | parole | specie e genere , secondo l' uso moderno, è quello di |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
diletto della contemplazione. [...OMISSIS...] . Dalle quali | parole | si raccoglie, che la mente è bensì nell' uomo, però non è |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
vita non è umana, ma divina, a cui sembrava alludere colle | parole | dette poco innanzi; che la vita della mente è separata dal |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
qual è dunque questa prima causa? [...OMISSIS...] Le quali | parole | tentano, come dicevamo, di empire una lacuna del sistema |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
Bene che coll' ente si converte. Qui c' è dunque in altre | parole | la dottrina di Platone, che faceva l' uno causa delle idee |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
separato, e nè pure è un genere (7). Ma cangia piuttosto le | parole | che la cosa: poichè qual principio sostituisce? L' essere |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
quella podestà che si chiama governo civile. In queste | parole | abbiamo lo scopo dello Stato; abbiamo la sua origine |
Questioni politico religiose -
|
rinunziare alla Religione Cattolica, e negar fede a quelle | parole | di Cristo: [...OMISSIS...] o a quell' altro: |
Questioni politico religiose -
|
la difesa d' un sistema di tal natura; e a queste nostre | parole | non pochi forse si risovverranno d' un celebre giornale |
Questioni politico religiose -
|
ciascuno scieglie liberamente, o nessuna ». Udendo queste | parole | accompagnate da tali proteste, alcuni che non esaminano più |
Questioni politico religiose -
|
dei princìpii. La loro universalità, quel ch' è più, e le | parole | indeterminate con le quali s' esprimono, danno luogo a |
Questioni politico religiose -
|
si fanno tuttodì risuonare all' orecchio come altrettante | parole | magiche, finirà il giuoco de' mariuoli, sieno questi |
Questioni politico religiose -
|
dice mai. Tutt' al più si traduce quel principio in altre | parole | egualmente indeterminate, come a dire: « le leggi debbono |
Questioni politico religiose -
|
maniera d' operare de' governi licenziosi, che per abuso di | parole | si dicono liberi, si rattaccano molte questioni: questioni |
Questioni politico religiose -
|
che segue d' Aristotele: [...OMISSIS...] . Da queste ultime | parole | s' intende che qui l' uno non si riguardava come numero, ma |
Sulle categorie e la dialettica -
|
Il che s' intende da questo luogo: [...OMISSIS...] . Colle | parole | « « le cose che si dicono esser sempre » » [...OMISSIS...] |
Sulle categorie e la dialettica -
|
realità, Platone con molto avvedimento la chiamò con due | parole | « « il grande e piccolo » », [...OMISSIS...] ; quasi |
Sulle categorie e la dialettica -
|
indiretto. Al che mi sembra che si riferiscano quelle | parole | di Proclo dove dice l' indefinito uno « « esser similissimo |
Sulle categorie e la dialettica -
|
è tolta con ciò, ma mutata in altra, e travasata di alcune | parole | in altre parole? Perocchè il difficile sta appunto qui nel |
Sulle categorie e la dialettica -
|
si manifesta la necessità di far notare nell' uso delle | parole | tutti que' casi, ne' quali i concetti e i pensieri umani |
Sulle categorie e la dialettica -
|
[...OMISSIS...] . Apparisce dunque dalle stesse | parole | d' Aristotele: 1 Ch' egli colle dieci categorie intende |
Sulle categorie e la dialettica -
|
queste disposizioni soggettive in enti, significandoli con | parole | simili a quelle che usa per significare gli enti veramente |
Sulle categorie e la dialettica -
|
di lei. A tal fine esponiamo la dottrina del giudizio colle | parole | stesse di Kant. [...OMISSIS...] . Egli prende quindi a |
Sulle categorie e la dialettica -
|
Sono adunque affatto erronee le sopradditate | parole | di Kant: [...OMISSIS...] . E veramente il concetto di corpo |
Sulle categorie e la dialettica -
|
sicurezza, che cosa fa? Le mette egli stesso in bocca le | parole | che ella deve dire per contraddirsi: la fa parlare come |
Sulle categorie e la dialettica -
|
volete voi dissipare l' illusione? [...OMISSIS...] . | Parole | degnissime di tutta la vostra attenzione, o lettori. Deh! |
Sulle categorie e la dialettica -
|
ne possa e ne debba far senza. Perchè dunque tante | parole | sparse innanzi per dimostrare che la ragione pura ha quella |
Sulle categorie e la dialettica -
|
confessare d' esser uscito si copriva l' incongruenza con | parole | appiccicate, dando il nome d' Io e di coscienza a ciò che |
Sulle categorie e la dialettica -
|
cagione ed effetto di gravissimi errori, in quelle | parole | che « « non v' ha coscienza se non si divide in soggetto ed |
Sulle categorie e la dialettica -
|
da quello degli Stoici così: [...OMISSIS...] . Colle quali | parole | voleva dire, che la coscienza essendo limitata, e non |
Sulle categorie e la dialettica -
|
sono natura e spirito, essere e sapere . Già in queste due | parole | essere e sapere ravvisasi un mancamento, perchè sapere non |
Sulle categorie e la dialettica -
|
, ora punto d' indifferenza , ora totalità; le quali son | parole | e non più. Soggiunge che se l' identità assoluta, per |
Sulle categorie e la dialettica -
|
trovare in Hegel qualche cosa di nuovo, eccetto che | parole | e cavillazioni a grande stento filate. L' unica cosa forse, |
Sulle categorie e la dialettica -
|
Logica intorno alla questione [...OMISSIS...] ; le quali | parole | voglion dire che non si può ridurre ogni cosa all' Io , |
Sulle categorie e la dialettica -
|
[...OMISSIS...] , senza accorgersi che tali | parole | non esprimono più l' essere stesso, ma una sua qualità |
Sulle categorie e la dialettica -
|
radici delle loro radici; narrò ad esse colle loro proprie | parole | com'erano nate e come da lingue di canibali più brutali |
Psicologia delle menti associate -
|
fato è la verità. Libertà verità! ignori, scrivete queste | parole | sulle porte di tutte le università. Intanto sugli immani |
Psicologia delle menti associate -
|
vizio di quel signore a me ben noto, che ad ogni due o tre | parole | ripete colle labbra il movimento del pippare, e, se se n' |
Psicologia Vol.III -
|
la vuol moderata, perchè, dice, [...OMISSIS...] ; | parole | che non so, a dir vero, quanto sieno coerenti al sistema |
Psicologia Vol.III -
|
senza darsi cura d' intendersi, gittano tanto tempo e tante | parole | a contrariarsi. A ragion d' esempio, se le due sette di |
Psicologia Vol.III -
|
cosa di diverso da quella che il volgo intende colle | parole | appunto di robustezza e di debolezza? Il Rasori ce la |
Psicologia Vol.III -
|
o più, a questo pure si deve riguardare. Finalmente che le | parole | debolezza, robustezza , ecc., appartengono alla medicina |
Psicologia Vol.III -
|
o usarle senza alcun vero profitto dell' arte; le | parole | all' incontro infiammazione, flogosi, rimedii |
Psicologia Vol.III -
|
, e l' uso di esse è sicuro e necessario; perocchè queste | parole | non ambiscono di descrivere le cause interne del morbo, o |
Psicologia Vol.III -
|
di dire robustezza o debolezza , poichè queste ultime | parole | meglio si applicano a significare uno stato che non sia un |
Psicologia Vol.III -
|
nella mano che nel cervello, perchè mano e cervello sono | parole | esprimenti solidi extrasoggettivi. Ma lo spirito umano non |
Psicologia Vol.III -
|
ponga nella filosofia, e quanto altamente apprezzi quelle | parole | degne di un oracolo, «gnothi seauton», io ti mando qui |
Psicologia Vol.III -
|
discussione, stimiamo bene di conchiuderla colle assennate | parole | del sig. Cousin: [...OMISSIS...] . LEUCIPPO, DEMOCRITO, |
Psicologia Vol.III -
|
E quantunque questa illustrazione non si trovi con | parole | espresse in Platone, tuttavia si può raccogliere dai suoi |
Psicologia Vol.III -
|
e pone tutti gli altri, compresi nel Non7Io. Ora, o colle | parole | « porre l' Io e porre il Non7Io »si vuole intendere |
Psicologia Vol.III -
|
esprime il risultamento del suo sistema con queste | parole | che lo annientano: « Non v' è nulla di esistente nè in me, |
Psicologia Vol.III -
|
a pretendere che egli differisca dal suo maestro di sole | parole | (1). A malgrado di ciò, mi sembra di poter asserire che il |
Psicologia Vol.III -
|
Che anzi se si considerano i corpi, da cui furono tratte le | parole | di materia e di forma, e se si definisce la sostanza « ciò |
Psicologia Vol.III -
|
intenda l' universale in potenza . Ma rechiamo le stesse | parole | del Dottore d' Aquino: « Hoc est enim quod dicit, quod |
Psicologia Vol.III -
|
puramente alla sua coscienza. Essendosi dunque in | parole | proclamata la libertà, è rimasto l' assolutismo nel |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
la prevalenza delle opinioni, o sia dei principŒ, mentre le | parole | la perdono sempre quando si mettono a fronte delle cose. Ma |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
ebbe sempre la costumanza in contrario, ciò mostra che le | parole | non mutano le cose, e che la ragione comune o sia il buon |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
finzione di proprietà, e non fosse restato ingannato dalle | parole | della legge feudale, egli non avrebbe presa la proprietà |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
basterà che noi traduciamo l' instituzione feudale in | parole | proprie: e che evitando tutte le espressioni equivoche, la |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
ecco la disposizione che ne conseguì, e che narrerò colle | parole | di Montesquieu. [...OMISSIS...] Si rileva da Nitardo che |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
servilità pecoreccia de' giureconsulti nell' applicare le | parole | e le difinizioni antiche alle cose nuove, a cui non sono |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
portò sempre un gran male nella società. Il principe dalle | parole | della legge s' illudeva, e s' imaginava di ritenere in |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
incontro che lasciavano ben volentieri al principe tutte le | parole | ampollose, mantennero sempre il loro costume, cioè la loro |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
dalla posterità? se non finir di ostentare giustizia nelle | parole | e mostrare di desiderarla nel fatto, e di non negligere la |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
e che opera pei proprŒ interessi. Credo esprimere in queste | parole | non i miei sentimenti, ma quelli che ha il mondo |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
puramente alla sua coscienza. Essendosi dunque in | parole | proclamata la liberta, è rimasto l' assolutismo nel |
Filosofia politica naturale -
|
la prevalenza delle opinioni, o sia dei principŒ, mentre le | parole | la perdono sempre quando si mettono a fronte delle cose. Ma |
Filosofia politica naturale -
|
ebbe sempre la costumanza in contrario, ciò mostra che le | parole | non mutano le cose, e che la ragione comune o sia il buon |
Filosofia politica naturale -
|
finzione di proprietà, e non fosse restato ingannato dalle | parole | della legge feudale, egli non avrebbe presa la proprietà |
Filosofia politica naturale -
|
basterà che noi traduciamo l' instituzione feudale in | parole | proprie: e che evitando tutte le espressioni equivoche, la |
Filosofia politica naturale -
|
ecco la disposizione che ne conseguì, e che narrerò colle | parole | di Montesquieu. « « Al tempo di Carlo Magno era altri |
Filosofia politica naturale -
|
servilità pecoreccia de' giureconsulti nell' applicare le | parole | e le difinizioni antiche alle cose nuove, a cui non sono |
Filosofia politica naturale -
|
portò sempre un gran male nella società. Il principe dalle | parole | della legge s' illudeva, e s' imaginava di ritenere in |
Filosofia politica naturale -
|
incontro che lasciavano ben volentieri al principe tutte le | parole | ampollose, mantennero sempre il loro costume, cioè la loro |
Filosofia politica naturale -
|
dalla posterità? se non finir di ostentare giustizia nelle | parole | e mostrare di desiderarla nel fatto, e di non negligere la |
Filosofia politica naturale -
|
e che opera pei proprŒ interessi. Credo esprimere in queste | parole | non i miei sentimenti, ma quelli che ha il mondo |
Filosofia politica naturale -
|