dei passeretti! Palla di fuoco stette un po' sopra pensiero poi disse: — Il signore della notte? Ne ho sentito parlare, ma io non l'ho mai visto perché
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delle stelle... — O bella... — continuò Cipí sempre piú meravigliato, — ma dimmi, se non mangia come noi, perché ha il becco? — L'avrà per parlare. — Ma
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andati a parlare con le stelline? — Sí, ma tu, come lo sai? Cipí non rispose: d'un balzo tornò sotto la sua tegola e disse alla sua compagna: — Sai Passerì
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mise a parlare cosí: — Cari uccellini, perché quando arriva la meravigliosa notte scappate sempre nei rifugi a dormire? Subito l'altra stellina
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, discreti per un capitano: ma il Doge li sputa! — disse Jacopo, cui toccava, nella gerarchia di bordo, di parlare per secondo: il burlone della barca
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sorvegliante lo riaccompagnò nel suo alloggio, Gentile gli disse: — Devo parlare all'Imperatore. Senza risposta, l'altro prolungò solo di un attimo il
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parlare della tua bellezza, favola dell'Oriente, e ne sono divenuto curioso. La mia vita mi sarebbe sembrata stupida e buia, se non avessi potuto vedere
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dall'indicarti io stessa quella che tu hai preferito... — Assai bene facesti a non parlare, madre Pia, — disse compunto il frate. — Così il mio sguardo
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devi sapere che, come molti del mio mestiere, io sono assai portato a parlare durante l'opera... Di solito discuto con i miei compagni, giacché è
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entro nelle stanze di Madurer, e da una certa distanza vi guardo e sento parlare mentre, vicini alle pareti bianche, muovete le braccia indicando le
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prima, che tre volte al giorno veniva Ganuan a parlare e giocare con il figlio; e due volte al giorno, con Sakumat, padre e figlio pranzavano su un
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Ganuan, signore della terra di Nactumal. Per suo ordine vengo a chiederti di salire alla nostra vallata, nel suo palazzo, perché egli ti vuole parlare
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è molto facile. Non vorrei che fosse troppo faticoso, per te. Sakumat sorrise e aspettò senza parlare. Il bambino riuní le mani sulla coperta
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senza soprassalto, e riprese a parlare come se il sonno fosse stato solo una pausa del respiro. — Il prato non sente il sopra e il sotto, — disse
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truffaldino, abbassò la faccia come colui che umilmente s'apparta. Gentile sorrise. Il Doge, guardandolo, lo incoraggiò a parlare. — Signore illustre, e
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decisione la carne della coscia, sotto la veste, per lottare contro l'abbandono. Dopo un'ora il vecchio dignitario cessò di parlare: e benché il pittore
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8. Gentile taceva, perché non toccava certamente a lui iniziare la conversazione. — Penserai che io sia qui per parlare del ritratto, - disse
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