Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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finalmente, senza tenere alcuna graduazione, nè ordine,  parlare  al fanciullo di rose, di piante e delle altre distinzioni,
le intellezioni di second' ordine. Prima di entrare a  parlare  di queste, io voglio anche qui avere avvertito che, come l'
sarebbero anzi di grandissimo ingombro alla speditezza del  parlare  e del pensare. Primieramente le percezioni d' una stessa
regole « fare in modo che il fanciullo udisse sempre a  parlare  con voce dolce, ben intonata e ben modulata, trascorra pure
disunione, dell' egoismo, d' una inesplicabile malignità.  Parlare  adunque al bambino col linguaggio il più preciso, il il più
delle disposizioni contrarie alla morale. Prendendo noi a  parlare  della resistenza che dobbiam fare a queste, verremo a
sulla fine dell' anno sogliono cominciare a parlare, e il  parlare  è un atto che appartiene certamente al second' ordine d'
il principio della quarta età di cui ci proponiamo a  parlare  in questa sezione, perchè nel terz' anno i bambini possono
intellezione di terz' ordine; ma cominciamo al terz' anno a  parlare  di quest' ordine d' intellezioni, perchè cominciano allora
in ciascuno degli ordini d' intellezioni, di cui avremo a  parlare  in appresso, cominceremo dal divisare diligentemente le
gli è forza aberrare. Nel nostro fanciullo non si può ancor  parlare  di libertà: le sue azioni appartengono alla spontaneità .
esempio (2), solamente che non parmi che sia ancor tempo di  parlare  al nostro bambino di dittonghi o trittonghi, ma solo di
lingue sono più antiche, tanto meno gli uomini introdotti a  parlare  usano del pronome personale IO, come pure del TU. Questa è
è la ragione per la quale le lingue orientali amano di far  parlare  i personaggi in terza persona anzichè nella prima (1). Che
risponde. Converrebbe, a trattare la materia compiutamente,  parlare  a parte dell' attività razionale e dell' attività animale
non ripeterò quelle cose, che ho dette in occasione di  parlare  degli ordini precedenti, molte delle quali anche a questo
esercizio si dee seguire una regola somigliante: cioè non  parlare  se non di quelle parti che il fanciullo già conosce: per
determinati ch' egli conosca. Laonde non solo si dee  parlare  al fanciullo del tempo con queste gradazioni; ma ben anco
trovato se stesso. Venuto a questo punto, egli non può  parlare  di sè che in terza persona; ed è quello che abbiamo veduto
è cosa convenuta tra gli uomini, che chi apre la bocca a  parlare  con questo solo si obbliga a stare a quella convenzione, ed
parole potremo dedurlo nel modo seguente: « Chi prende a  parlare  altrui, promette tacitamente a quelli, co' quali parla, di
lo ricevono, ma da Adamo che lo commise. Ovvero s' intende  parlare  di tali atti, che erano una volta evitabili nella loro
Perocchè nota, ecco il cavillo, che con inesattezza di  parlare  io adopero le parole contrario e contraria , in luogo di
Ma veniamo più alle strette. - Che inesattezza di  parlare  è ella l' adoperare contrario in vece di contraddittorio ,
del discorso fa già intendere da sè che noi intendiamo  parlare  di quelli. Questo che accade nel parlar comune quanto all'
, quanto la specie del peccato libero7colpevole; ma nel  parlare  ordinario tuttavia la si prende a significare il
alla dannazione pena di lui. Andiamo avanti, e sentiamoli a  parlare  anche con un po' più di coerenza del nostro C.
i mali della misera umanità (2). E qui potrei cessarmi dal  parlare  di ciò che dicono i nuovi teologi contro l' antica e
si dichiaravano nemici di tutte l' eresie) sono obbligati a  parlare  in questo modo, quando vogliano esser sinceri: Avete
questa conclusione solo colui che non conosce la maniera di  parlare  del Dottore angelico. Esponiamola, e sarà tosto dissipata
il peccato dopo il battesimo, ricorre alla maniera di  parlare  da lui usata, mostrando che secondo questa, la giustizia
altre testimonianze ancora, le quali dimostrino che il  parlare  di tutta la tradizione ecclesiastica esprime continuamente
Raimondo Sabunde [...OMISSIS...] . Dalle quali maniere di  parlare  si scorge 1 che i dottori cattolici non ripongono la morte
di favellare: [...OMISSIS...] . Al che s' accorda il  parlare  di Teodoreto. [...OMISSIS...] L' esser legata è ella cosa
in verso al suo fine (5), passa nell' articolo che segue a  parlare  dell' accidente, in cui questa deordinazione sia libera,
(3). Tanto impotente è l' uomo senza la grazia. Rimane a  parlare  della distribuzione, che fa Iddio di questa grazia del
spontanei movimenti della volontà semplice , passammo a  parlare  della libertà, definendo quando ella possa impedire que'
operazioni; [...OMISSIS...] . Dove si scorge, secondo il  parlare  di S. Agostino, che il peccato originale prima è nascosto
Onde nel « Trattato della Coscienza » noi spiegavamo il  parlare  dell' Apostolo seguendo i Padri e gl' Interpreti, dicendo
del dottissimo Benedetto XIV degli 11 Luglio 1742? Lasciamo  parlare  un recente scrittore lodevolissimo per lo spirito d'
far apparire le questioni implicate, o se introducono a  parlare  gli antichi, come Platone nel « Parmenide ». Interveniva
mondo tutto fosse un' armonia sussistente. Noi ne dobbiamo  parlare  nell' Ontologia a cui rimettiamo il lettore. Qui ci basta
d' entità. Si comprende dunque, secondo questa maniera di  parlare  degli antichi, che pigliavano «on» come participio, non
essendo obbligato a far ciò gli avversarŒ, se pur vogliono  parlare  « « hanno in casa il nemico e l' avversario che dentro si
Sofista, è la medesima. Ma, mentre in quello introducendo a  parlare  Parmenide stesso vuol dimostrare che dagli stessi principii
l' uno coll' ente per sè, e così sono astretti a  parlare  dell' uno in due diversi significati, o come identico all'
stesse, a tale che non si può determinare. E però il  parlare  dell' analogia, movendo unicamente dalla proporzione che
materia nella mente: e questo basta, perchè se ne possa  parlare  come d' intuiti, senza mescolarvi nulla di soggettivo. III
bocca le parole che ella deve dire per contraddirsi: la fa  parlare  come egli vuole. Questa impresa suppone due cose non
sia facile il mettersi in persona della ragione umana, e  parlare  proprio colla bocca di lei: il filosofo nostro, se è di
ci possiamo innalzare al di sopra di quest' azione, è un  parlare  così improprio, che assai più vero sarebbe dire il
arbitraria teoria. [...OMISSIS...] S' estende poi a far  parlare  l' idea, e colla sua ricca immaginazione inventa un dramma
d' asconderlo tra veli d' una nuova ed oscura maniera di  parlare  e di lunghi cavillosi e stentati periodi, pronunciati con
mia il desiderio di conversare con Lei per lettera, e di  parlare  insieme di quelle cose che più ci interessano, cioè di
so che la carità non ha limiti. E mi dà maggiore fiducia a  parlare  di quell' altro progetto della società Torinese. Non è
i principii della nostra religione cattolica, e venendo a  parlare  delle imagini anch' egli nota il buon uso dell'
che voi rammento spesso innanzi al Signore, che m' è caro  parlare  di voi, sentire di voi nuove, e più di tutto riceverle da
senza pensare ad altro. La sincerità non ci faccia  parlare  che di ciò che noi sappiamo, e che il Signore ama che
Voi intanto meditate ciò che vi scrivo, e siate cauto nel  parlare  o nello scrivere ai vostri amici ; specialmente riguardo a
O potremo noi esserlo? A me pare una parola molto vana  parlare  di generosità con Dio; ma noi diciamo d' essere generosi,
colpi vi vuol perfetto. Io lo intendo dal vostro modo di  parlare  che mi riesce tanto prezioso! Quel riconoscere così
certa, in simili casi, avendo l' opportunità di  parlare  col prossimo, in vece di fare la correzione, dimandi al
da noi costantemente. Il non dover noi far promesse, nè  parlare  assicuratamente del tempo futuro è una regola di condotta
sopra conti umani o provvedimenti, e perciò senza osare di  parlare  assicuratamente del medesimo ». Questa è una di quelle
nostri e le circostanze in cui viviamo ». Qui cominciò a  parlare  d' una Congregazione che, fino a un certo tempo, aveva
tutte le iniquità della sua vita, e dando a lui libertà di  parlare  cogli altri, perchè conoscendolo tanto indegno mutassero
ed altri simili oggetti. Ma ora si comincierà a  parlare  della perfezione, e a far sì che si convertano in succo e
e fare in tal modo un piccolo passo alla volta, senza  parlare  menomamente di approvazioni formali, e senza presentarsi
ne' Gesuiti! dico, questo mio calcolo: perchè non credo di  parlare  senza avere un po' meditato sui bisogni dell' umanità e
proposta, e vedrò in questa mia accettazione se il vostro  parlare  sia sincero. Voi nulla sfigurerete nè verso il Governo
alcun modo a Dio somigliante. Vedesi che questa maniera di  parlare  non è a caso, nè solo usata l' una o l' altra volta nelle
in conformità di questo sentimento. In un luogo egli fa  parlare  Cristo così al discepolo suo: [...OMISSIS...] . Concludiamo
antiche Scritture che riguardano il popolo ebraico, e per  parlare  ancor più generalmente, tutti i segni istruttivi dati
che cade nel discorso: il che è ciò che alcuni chiamano  parlare  enigmatico delle sacre Scritture. Perciò a quattro specie
uomini ma colle bestie ancora: [...OMISSIS...] . Che questo  parlare  sia simbolico e venga a dire: io risparmierò d' ora innanzi
perchè gli fossero mezzi di perfezione. Ora ci bisogna  parlare  de' segni effettivi o sia de' Sacramenti; e di questi pure
e tre indistintamente le persone; ma quella maniera di  parlare  non viene a dire altro se non passare una cotale
a questa similitudine di S. Tommaso e volendo usare il  parlare  teologico, la parte esterna del Sacramento non sarebbe più
degli oggetti soprannaturali. Però una tal maniera di  parlare  non potea mettere nelle menti degli uomini altro concetto
e riti dalla volontà di Cristo costituiti. Or dovremmo  parlare  come il carattere sia anche la potenza della grazia, cioè
volontà sua non vi ponga ostacolo. Ma di questo dobbiamo  parlare  più sotto distesamente; e qui fermiamoci un poco a trarre
agli atti sacerdotali o sacramentali; ora dobbiamo  parlare  della potenza che si riferisce alla grazia e alla
Cristo per partecipazione. Però S. Basilio coerentemente al  parlare  delle Scritture dice, che Iddio dà le tessere a chi milita
Di ciascuno de' Sacramenti della nuova legge noi vogliamo  parlare  del modo ond' egli opera, e degli effetti che produce.
senza che fosse nata alcuna mutazione nel sole. E volendo  parlare  ancora più accuratamente, dovrebbesi dire, che l' uomo
persona) nel Battesimo si conferisca. Finalmente questo è  parlare  di tutta la tradizione, che amministrare il Sacramento
. Lo stesso apparisce da un' altra maniera di  parlare  de' Padri specialmente de' più antichi, i quali ragionando
in una sua orazione sul Battesimo, dal quale trapassa a  parlare  della Confermazione come a lui congiunta, e del carattere
poi le due parti indicate sono espresse distintamente nel  parlare  de' Padri e non l' una nell' altra sottintesa. Così dice S.
e risponde: [...OMISSIS...] . Fissata così la maniera di  parlare  della tradizione, cadono tutte le obbiezioni contro il
Sacramento« (3). » Or niente è in questa maniera di  parlare  che possa indicare annichilazione, ma bensì un' operazione
consacrare è riputato un benedire (1), secondo un modo di  parlare  che risale agli Apostoli (2). Or benedire equivale (fatto
ed alla natural sua fruttificazione. Continua ancora a  parlare  di quest' opera dello Spirito Santo dicendo:
in sostanza tutto ciò che noi abbiam detto, dove viene a  parlare  della conversione ch' egli chiama conservativa . Perocchè
contrario, parleremo in appresso. Passiamo ora adunque a  parlare  della natura del peccato originale de' bambini, in cui sta,
in cui sta la sua vita. Per riguardo poi alla maniera di  parlare  delle Scritture, noi ne abbiamo addotti i testimoni nel
nei bambini, la ragion propria di peccato, intendendo essi  parlare  del peccato colpevole e demeritorio, che è quello di cui si
al pelagianismo (giacchè del giansenismo ci riservammo di  parlare  all' articolo seguente) dicemmo che tutta la forza dell'
insomma che egli acquista della luce, con sentire a  parlare  di lei, non sono tolte dalla sensazione reale della luce
non diventano diverse da quello che erano prima. E questo è  parlare  costante degli scrittori del nuovo Testamento, massime di
del Platonismo. Ora all' uopo nostro Origene, cadendogli di  parlare  della inabitazione che fa Dio nelle anime sante, scorto dal
grazia che si ha in questa terra (6). E quando egli vuol  parlare  del presente, dice la « gloria della grazia (7). » Nelle
quale missione egli prosegue a descriver così, seguitando a  parlare  coll' eterno Genitore: [...OMISSIS...] Cristo adunque era
ha similitudine col rivelare , che è appunto un  parlare  di Dio agli uomini. E d' altro lato questo parlare di Dio
un parlare di Dio agli uomini. E d' altro lato questo  parlare  di Dio agli uomini è una cotal traccia del Verbo che riesce
è uno il principio di santità in Dio e in noi. Ora udiamo  parlare  i Padri della Chiesa di ciò; udiamo che cosa dicano dell'
mandato« (6) » cioè il Padre. Ricevere adunque, secondo il  parlare  delle Scritture, è aderire a Cristo, è riconoscerlo
i buoni affetti e le buone operazioni. E questo  parlare  nelle Scritture è comune, d' intendere per tenebre la
nella verità e si compiace di lei. Nè può essere maniera di  parlare  più propria e verace di questa; perocchè l' uomo non si può
. Ora esser gli uomini fatti« dei«, non è altro, secondo il  parlare  delle Scritture e de' Padri, che un essere la natura umana
farci ancora su questa materia più sotto dove ci cadrà di  parlare  dell' ordine nel quale le divine persone operano e si
tradizione. Quanto al Verbo divino, il modo stesso di  parlare  di S. Paolo convalida questa distinzione. Egli dice che
Figliuolo di Dio« (1) ». Certo, era l' amore che gli faceva  parlare  così, era lo Spirito Santo, del quale dice S. Giovanni: «
è proprio della persona , nè alle cose con proprietà di  parlare  conviene. Il terzo argomento adunque a provare, che nella
e più sottigliezze, più ingegno, il cieco che volesse  parlare  della luce, anzi che quelli che la vede cogli occhi suoi? E
che la vede cogli occhi suoi? E tuttavia quello dopo tanto  parlare  nulla direbbe a proposito, o certo nulla che egli stesso
che la filosofia puramente naturale, ove voglia mettersi a  parlare  come maestra delle materie soprannaturali della cristiana
No certo: anzi per fermo crede di essere savio e di  parlare  pur anch' egli una sua sapienza; e soggiunge alle
quella della ragione. Ma se noi volgiamo il discorso a  parlare  di persuasione religiosa, ci cresce in mano assai d'
è cosa ben rara che, senza offendere la modestia, io possa  parlare  in tuono assoluto e pronunciare la mia sentenza come una
immediate. La stessa mancanza di cognizione sufficiente per  parlare  con qualche senno in tale argomento, dimostra egli nel far
attribuì loro l' immortalità e introdusse il sommo Dio a  parlare  agli dei da lui formati, in questo modo: Voi che siete nati
soggetto volente, l' IO, l' uomo stesso. Lasciando qui di  parlare  di quella alterazione che potrebbe sofferire la natura
sebbene è amore. Egli è di questa inefficacia che deve  parlare  S. Agostino; è dell' amore soprannaturale che ei vuole
seminale . [...OMISSIS...] E chi considererà tutto il  parlare  delle Scritture, troverà che nelle stesse frasi, nelle
di dire, che Dio crea e infonde l' anima nel corpo, senza  parlare  del tempo e del modo in che succede questa creazione e
come principio senziente, spirito, e questa mia maniera di  parlare  è conforme a quella delle divine Scritture che dicono: « lo
informazione altrui: e necessariamente è soggetto a udir  parlare  ben molti di vario spirito, che talora fanno partito per
precetto. Ma noi non dobbiamo nella direzione delle anime  parlare  mai con troppa sicurezza su questo punto; poichè questo è
più posso parlarle liberamente con sicurezza, che il mio  parlare  non Le torni molesto anzi gradito, paresse quanto si voglia
potrò dirle qualche cosa del contenuto. Le posso però  parlare  fin d' ora del più importante. Il più importante è la mia
vostra del 1 corrente: giacchè non ve n' ho potuto  parlare  nel mio passaggio da Milano con quella comodità che sarebbe
pace e con allegrezza nè pure di essere interrotto nel suo  parlare  dal proprio superiore o di non essere ascoltato, potrà mai
quel suo candore, per quell' avidità insaziabile di sentir  parlare  delle cose di Dio, per la rettitudine delle sue intenzioni,
sconvenevole, e voglia il Cielo che non sia di noia l' udir  parlare  contro lui, come contro cosa antica e reverenda. Ma io
dell' ignoranza nella quale erano precipitati. Sicchè il  parlare  di Marco Tullio, ed il cantare di Publio Virgilio non sol
parla, nè altri intendere le sue parole. Ora può l' uomo  parlare  senza sapere di che? O senza che il sappiano quelli che l'
organetto, sono rumori e strepiti non parole, non atti di  parlare  umano. E se chi parla sa di che parla, e lo sanno e l'
con arte, ma bensì a caso e senza traccia: il che, a voler  parlare  propriamente, non è sperimentare nè osservare, parole che
alla volta e acquisterà una solida base - Qui si entra a  parlare  del sistema degli accademici, i quali dicevano che il
voce, ma più coll' esempio, grave ed amabile contegno,  parlare  che nulla abbia di superfluo e nulla di mancante. Tutto
esser sollecita di prepararle sempre vogliose, e di non  parlare  loro (almeno a lungo) se non quasi pregata; come ponendo
che veglia sempre ed òra, di cui mi verrà in acconcio di  parlare  altra fiata. E finalmente direte, la quiete del corpo presa
soggettiva . Dei corpi poi, uniti allo spirito, si può  parlare  in due modi: o secondo quello che noi li conosciamo per l'
ad applicargliene due imperfetti, ed in tal caso dobbiamo  parlare  dell' essenza divina e della sussistenza divina in
a mettere in essere l' armonia »; ma colà ci limitammo a  parlare  dell' anima sensitiva, come quella che riguardata in
dell' animale, tutti quei moti che, secondo la maniera di  parlare  di Bichat, appartengono alla vita organica. Da un altro
avesse prima della nostra domanda, quando stava assorto a  parlare  d' altro, ma perchè mosso dalla nostra interrogazione diede
proprio e comune, che il popolo le attribuisce. Ora, il  parlare  di questa questione importante cade opportuno in questo
volte in pari tempo la perturbano. Questo ci richiama a  parlare  delle diverse maniere di debolezza e di robustezza, che
anche i nervi, che vanno ad esse. Ci rimane in fine a  parlare  delle località, di cui abbiamo fatto cenno qua e là sol di
al petto, agli intestini, alla vescica, ecc.. Rimarrebbe a  parlare  delle località terapeutiche, cioè dell' applicazione e
scienziati hanno diviso l' uomo in due, alcuni tolsero a  parlare  dello spirito, altri del corpo; a ciascuna delle due parti
Uno, che solo fra quanti hanno loquela, sa chiaramente  parlare  nel fondo del cuore. Niuna maraviglia che dopo quella
Per questo noi giudicammo del tutto necessario riserbarci a  parlare  intorno ai destini dell' anima umana nell' Antropologia
nella percezione alle cose sensibili e transeunti, viene a  parlare  di altre specie meno indeterminate, cioè del fuoco, come
è quasi un riflesso di quello; ma questa maniera di  parlare  non si deve ella attribuire alla lingua poetica usata dall'
e voglia che ogni cosa si consideri colla mente (1), con un  parlare  simile del tutto a quello che abbiamo nei versi di
ricevettero la natura di entità extra7soggettive. Quindi, a  parlare  esattamente, il loro errore intorno alla natura dell' anima
dell' antica filosofia, si ritenne presso che la maniera di  parlare  degli antichi, e si trasmutò in pari tempo la dottrina. E
incominciata con Kant; nè ella è finita; ci resta a  parlare  dell' ultimo anello, di Hegel. HEGEL. - I filosofi tedeschi
passando agli animali perfetti, cioè agli uomini, viene a  parlare  dell' intelletto. Onde l' anima intellettiva è considerata
sempre degli individui reali conosciuti, ed egli crede di  parlare  degli individui reali semplicemente, quindi egli si dà a
e della volontà. Finalmente è un atto di gran superbia il  parlare  in modo da credersi oggimai esente da molti difetti, come
se non forse per via di congettura. Invece dunque di  parlare  di voi in particolare, credo che sarà meglio che io vi
colui che vi si è perduto da se medesimo. Ma se vogliamo  parlare  sul serio, voi tutti direte meco, io credo, che il nostro
i reali percepiti, voi potete benissimo pensare e  parlare  ancor del reale - Ma qui si confondono insieme due cose; si
difficilissimo a spiegare come io possa pensare ad esse e  parlare  di esse - Ma non è propriamente ad esse che voi pensiate e
quella oggettività che la rende cognizione. A propriamente  parlare  la frase di « cognizione oggettiva »non racchiude altro che
esporre la scienza dell' uomo potrà l' antropologista  parlare  d' un uomo non composto di carne e di ossa? I corpi celesti
in Dio i celesti comprensori. - Io non so se io debba far  parlare  il Gioberti con sì poco senno teologico; ma mi permetto di
II, cap. 45, « Delle naturali questioni », così prende a  parlare  di Dio: [...OMISSIS...] . Voi vedete già in queste parole
e del generale (già v' accorgete dell' affinità di questo  parlare  col sistema dell' identità assoluta dello Schelling): dice
Filosofo, dopo aver detto che [...OMISSIS...] , segue a  parlare  della luce intellettuale così: [...OMISSIS...] .
la parola percepire . Allora solo, secondo la maniera di  parlare  da me stabilita, una cosa viene da noi percepita, quando
era il Verbo di Dio »(1). Dire « il Verbo »senza più, è un  parlare  assoluto; viene a significare « quello che è Verbo
e semplicemente ch' egli era a principio. Questo  parlare  dimostra che l' essere gli conviene in proprio, ossia che
poi che Iddio opera per la sua propria essenza non è un  parlare  molto proprio, sembrando dal costrutto che Iddio operante
e virtù di Dio; mediante la qual distinzione crede di  parlare  esattamente dicendo che Iddio creò il mondo per la sua
Ma questo è un pensare imperfetto, come dicevo, è un  parlare  inesatto; è un pensare che dimostra la limitazione della
d' esprimere la creazione formata è maggior proprietà di  parlare  il dire che fu fatta pel Verbo, come lo scultore fa la
Verbo e niente fuori del Verbo, l' Evangelista discende a  parlare  in ispecie degli uomini, per salute dei quali egli scrive
esprime un modo di essere astrattamente, secondo il nostro  parlare  umano, da cui viene il significato di quella parola, di
fra queste due cose, atteso l' imperfezione del nostro  parlare  astratto, nel quale la mente divide delle cose che sono in
l' oggetto essere è l' immagine dell' essere secondo il  parlare  delle Scritture, quindi i Padri osservano che l' uomo non
che l' anima separata dal corpo viva; ma si limita a  parlare  degli uomini santi, e dice di questi che nella risurrezione
della qual misteriosa vita forse altrove ci accadrà di  parlare  più estesamente. Ma lasciando per un momento da parte
nascondono con dire: [...OMISSIS...] Ma poscia, venendo a  parlare  di quell' altare sublime in cui il sacerdote prega che sia
e il suo Corpo santissimo, ed il suo Spirito. E venendo a  parlare  dello Spirito che emette Cristo in quelli ne' quali egli
ha tutto il diritto? E per darvi maggior prova di quel  parlare  vigilantissimo della divina Scrittura, tutto ad onor di
non vedendola più, nè udendola parlare, nè potendo noi più  parlare  a Lei; ci sembra d' averla intieramente perduta. Ma quant'
presente. Dite al caro Gilardi, che per ora non si può più  parlare  della ristampa del libro delle « Piaghe ». Io vi ho sempre
parliamo o trattiamo, proponendoci nel nostro trattare o  parlare  coi prossimi, di esser loro utili in Gesù Cristo, e di
astenerci da ogni giudizio definitivo ad altrui danno. Non  parlare  nè dir cose che cadano in propria lode, il che è riprovato
si può, agli occhi altrui, e qualche volta si può anche  parlare  con disprezzo di se stessi, purchè ciò si faccia con
qualche cosa di comune , era condotto necessariamente a  parlare  indebitamente della divina Trinità, dove l' essenza è
fosse un puro nome. Questa maniera di pensare e di  parlare  restringeva il significato della parola reale e in pari
ad avere una doppia universalità. Ma restringendo il nostro  parlare  alla forma, cioè all' essenza sostanziale o sostanza
o certo più facilmente ammessa, per una falsa maniera di  parlare  già introdotta nelle scuole, e da Platone stesso, mi pare,
raggiunge punto nè poco gli universali, se non per un certo  parlare  improprio e traslato. Laonde, quando Aristotele gli
alla stessa parte dell' anima di cui ha detto voler  parlare  (1). Ma l' averle chiamate, ciascuna, mente ( «nus»), fece
uomo conosce colla scienza, attenendosi a questa maniera di  parlare  strettamente, distinse due principŒ, denominandoli con cui
e s' intende da un composto. Un' inesattezza così grande di  parlare  condusse Aristotele ad altre strane confusioni:
parla di generi e di specie, intende sotto queste parole  parlare  delle essenze che ne' generi e nelle specie si contemplano
divina causa, che immediatamente non si percepisce, ma di  parlare  intorno ad essa secondo buone ragioni, e vere singolarmente
i corpi e gli spiriti ad una stessa legge, per quel suo  parlare  universale e generico, cioè considerandoli come una catena
» », [...OMISSIS...] , con che mostra chiaramente di  parlare  d' una mente obiettiva, quali sono le specie; e d' essere
O conviene considerarli in questa relazione, o rinunziare a  parlare  di essi. Nè si sottraggono alla specie per essere
è atto rispetto al sensibile , secondo la maniera di  parlare  d' Aristotele, ed è potenza rispetto ad un atto ulteriore
il che non direbbe, se colla parola mente intendesse di  parlare  di una mera facoltà subiettiva, e non d' un oggetto inteso,
s' aiuta in questo lavoro non del tutto filosofico con un  parlare  traslato. A ragion d' esempio quando prova che il cielo è
cosa, perchè inesiste nella forma. Questa maniera di  parlare  ritorna spesso in Aristotele e sempre senza distinzione di
Egli vive e muore, senza curarsi di saper oltre; e se ode  parlare  dell'immensità dell'universo, ammira; e più sovente
nella direzione del proprio governo, crederemmo inutile il  parlare  di questo argomento. Ma ci sono alcuni, che, invece di
pericolo di commettere molti errori, come s' è veduto, per  parlare  di cosa lontana, ne' governi teologizzanti del basso
il diritto, che secondo la logica. E non intendiamo punto  parlare  di que' legislatori o governi civili, che invocando la
senza più per indicare la società civile. Questa maniera di  parlare  annunzia già l' errore introdottosi nelle menti; ella
di tali diritti: nel secondo caso, sarebbe un delitto  parlare  contro diritti dichiarati già dalla società; giacchè la
se stesso: egli ha l' intrinseca autorità e necessità di  parlare  di se stesso, di dichiarare che sia, e quali diritti e
del Potere Supremo della società civile, mi resterebbe a  parlare  della Magistratura che è il terzo corpo che forma parte
scorso: poichè egli è impossibile, che se avesse potuto  parlare  e in conseguenza prevalere la maggiorità degli interessi,
al tempo di Odoardo il Confessore (1066). » » Non si può  parlare  con più mal senso delle modificazioni che Odoardo I ha dato
sua Storia del Parlamento d' Inghilterra . Il suo modo di  parlare  manifesta la mancanza dei principŒ di una vera politica, se
paese di conquista, il condottiero della medesima sorto a  parlare  avesse detto così: « Miei compagni! voi siete giunti col
senza più per indicare la società civile. Questa maniera di  parlare  annunzia già l' errore introdottosi nelle menti; ella
di tali diritti: nel secondo caso, sarebbe un delitto  parlare  contro diritti dichiarati già dalla società; giacchè la
se stesso: egli ha l' intrinseca autorità e necessità di  parlare  di se stesso, di dichiarare che sia, e quali diritti e
del Potere Supremo della società civile, mi resterebbe a  parlare  della Magistratura che è il terzo corpo che forma parte
scorso: poichè egli è impossibile, che se avesse potuto  parlare  e in conseguenza prevalere la maggiorità degli interessi,
al tempo di Odoardo il Confessore (1066). » » Non si può  parlare  con più mal senso delle modificazioni che Odoardo I ha dato
« Storia del Parlamento d' Inghilterra . » Il suo modo di  parlare  manifesta la mancanza dei principŒ di una vera politica, se
paese di conquista, il condottiero della medesima sorto a  parlare  avesse detto così: « Miei compagni! voi siete giunti col