finalmente, senza tenere alcuna graduazione, nè ordine, | parlare | al fanciullo di rose, di piante e delle altre distinzioni, |
Principio supremo della metodica -
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le intellezioni di second' ordine. Prima di entrare a | parlare | di queste, io voglio anche qui avere avvertito che, come l' |
Principio supremo della metodica -
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sarebbero anzi di grandissimo ingombro alla speditezza del | parlare | e del pensare. Primieramente le percezioni d' una stessa |
Principio supremo della metodica -
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regole « fare in modo che il fanciullo udisse sempre a | parlare | con voce dolce, ben intonata e ben modulata, trascorra pure |
Principio supremo della metodica -
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disunione, dell' egoismo, d' una inesplicabile malignità. | Parlare | adunque al bambino col linguaggio il più preciso, il il più |
Principio supremo della metodica -
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delle disposizioni contrarie alla morale. Prendendo noi a | parlare | della resistenza che dobbiam fare a queste, verremo a |
Principio supremo della metodica -
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sulla fine dell' anno sogliono cominciare a parlare, e il | parlare | è un atto che appartiene certamente al second' ordine d' |
Principio supremo della metodica -
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il principio della quarta età di cui ci proponiamo a | parlare | in questa sezione, perchè nel terz' anno i bambini possono |
Principio supremo della metodica -
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intellezione di terz' ordine; ma cominciamo al terz' anno a | parlare | di quest' ordine d' intellezioni, perchè cominciano allora |
Principio supremo della metodica -
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in ciascuno degli ordini d' intellezioni, di cui avremo a | parlare | in appresso, cominceremo dal divisare diligentemente le |
Principio supremo della metodica -
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gli è forza aberrare. Nel nostro fanciullo non si può ancor | parlare | di libertà: le sue azioni appartengono alla spontaneità . |
Principio supremo della metodica -
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esempio (2), solamente che non parmi che sia ancor tempo di | parlare | al nostro bambino di dittonghi o trittonghi, ma solo di |
Principio supremo della metodica -
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lingue sono più antiche, tanto meno gli uomini introdotti a | parlare | usano del pronome personale IO, come pure del TU. Questa è |
Principio supremo della metodica -
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è la ragione per la quale le lingue orientali amano di far | parlare | i personaggi in terza persona anzichè nella prima (1). Che |
Principio supremo della metodica -
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risponde. Converrebbe, a trattare la materia compiutamente, | parlare | a parte dell' attività razionale e dell' attività animale |
Principio supremo della metodica -
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non ripeterò quelle cose, che ho dette in occasione di | parlare | degli ordini precedenti, molte delle quali anche a questo |
Principio supremo della metodica -
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esercizio si dee seguire una regola somigliante: cioè non | parlare | se non di quelle parti che il fanciullo già conosce: per |
Principio supremo della metodica -
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determinati ch' egli conosca. Laonde non solo si dee | parlare | al fanciullo del tempo con queste gradazioni; ma ben anco |
Principio supremo della metodica -
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trovato se stesso. Venuto a questo punto, egli non può | parlare | di sè che in terza persona; ed è quello che abbiamo veduto |
Principio supremo della metodica -
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è cosa convenuta tra gli uomini, che chi apre la bocca a | parlare | con questo solo si obbliga a stare a quella convenzione, ed |
Principio supremo della metodica -
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parole potremo dedurlo nel modo seguente: « Chi prende a | parlare | altrui, promette tacitamente a quelli, co' quali parla, di |
Principio supremo della metodica -
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lo ricevono, ma da Adamo che lo commise. Ovvero s' intende | parlare | di tali atti, che erano una volta evitabili nella loro |
Il razionalismo -
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Perocchè nota, ecco il cavillo, che con inesattezza di | parlare | io adopero le parole contrario e contraria , in luogo di |
Il razionalismo -
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Ma veniamo più alle strette. - Che inesattezza di | parlare | è ella l' adoperare contrario in vece di contraddittorio , |
Il razionalismo -
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del discorso fa già intendere da sè che noi intendiamo | parlare | di quelli. Questo che accade nel parlar comune quanto all' |
Il razionalismo -
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, quanto la specie del peccato libero7colpevole; ma nel | parlare | ordinario tuttavia la si prende a significare il |
Il razionalismo -
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alla dannazione pena di lui. Andiamo avanti, e sentiamoli a | parlare | anche con un po' più di coerenza del nostro C. |
Il razionalismo -
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i mali della misera umanità (2). E qui potrei cessarmi dal | parlare | di ciò che dicono i nuovi teologi contro l' antica e |
Il razionalismo -
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si dichiaravano nemici di tutte l' eresie) sono obbligati a | parlare | in questo modo, quando vogliano esser sinceri: Avete |
Il razionalismo -
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questa conclusione solo colui che non conosce la maniera di | parlare | del Dottore angelico. Esponiamola, e sarà tosto dissipata |
Il razionalismo -
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il peccato dopo il battesimo, ricorre alla maniera di | parlare | da lui usata, mostrando che secondo questa, la giustizia |
Il razionalismo -
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altre testimonianze ancora, le quali dimostrino che il | parlare | di tutta la tradizione ecclesiastica esprime continuamente |
Il razionalismo -
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Raimondo Sabunde [...OMISSIS...] . Dalle quali maniere di | parlare | si scorge 1 che i dottori cattolici non ripongono la morte |
Il razionalismo -
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di favellare: [...OMISSIS...] . Al che s' accorda il | parlare | di Teodoreto. [...OMISSIS...] L' esser legata è ella cosa |
Il razionalismo -
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in verso al suo fine (5), passa nell' articolo che segue a | parlare | dell' accidente, in cui questa deordinazione sia libera, |
Il razionalismo -
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(3). Tanto impotente è l' uomo senza la grazia. Rimane a | parlare | della distribuzione, che fa Iddio di questa grazia del |
Il razionalismo -
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spontanei movimenti della volontà semplice , passammo a | parlare | della libertà, definendo quando ella possa impedire que' |
Il razionalismo -
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operazioni; [...OMISSIS...] . Dove si scorge, secondo il | parlare | di S. Agostino, che il peccato originale prima è nascosto |
Il razionalismo -
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Onde nel « Trattato della Coscienza » noi spiegavamo il | parlare | dell' Apostolo seguendo i Padri e gl' Interpreti, dicendo |
Il razionalismo -
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del dottissimo Benedetto XIV degli 11 Luglio 1742? Lasciamo | parlare | un recente scrittore lodevolissimo per lo spirito d' |
Il razionalismo -
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far apparire le questioni implicate, o se introducono a | parlare | gli antichi, come Platone nel « Parmenide ». Interveniva |
Sulle categorie e la dialettica -
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mondo tutto fosse un' armonia sussistente. Noi ne dobbiamo | parlare | nell' Ontologia a cui rimettiamo il lettore. Qui ci basta |
Sulle categorie e la dialettica -
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d' entità. Si comprende dunque, secondo questa maniera di | parlare | degli antichi, che pigliavano «on» come participio, non |
Sulle categorie e la dialettica -
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essendo obbligato a far ciò gli avversarŒ, se pur vogliono | parlare | « « hanno in casa il nemico e l' avversario che dentro si |
Sulle categorie e la dialettica -
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Sofista, è la medesima. Ma, mentre in quello introducendo a | parlare | Parmenide stesso vuol dimostrare che dagli stessi principii |
Sulle categorie e la dialettica -
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l' uno coll' ente per sè, e così sono astretti a | parlare | dell' uno in due diversi significati, o come identico all' |
Sulle categorie e la dialettica -
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stesse, a tale che non si può determinare. E però il | parlare | dell' analogia, movendo unicamente dalla proporzione che |
Sulle categorie e la dialettica -
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materia nella mente: e questo basta, perchè se ne possa | parlare | come d' intuiti, senza mescolarvi nulla di soggettivo. III |
Sulle categorie e la dialettica -
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bocca le parole che ella deve dire per contraddirsi: la fa | parlare | come egli vuole. Questa impresa suppone due cose non |
Sulle categorie e la dialettica -
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sia facile il mettersi in persona della ragione umana, e | parlare | proprio colla bocca di lei: il filosofo nostro, se è di |
Sulle categorie e la dialettica -
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ci possiamo innalzare al di sopra di quest' azione, è un | parlare | così improprio, che assai più vero sarebbe dire il |
Sulle categorie e la dialettica -
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arbitraria teoria. [...OMISSIS...] S' estende poi a far | parlare | l' idea, e colla sua ricca immaginazione inventa un dramma |
Sulle categorie e la dialettica -
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d' asconderlo tra veli d' una nuova ed oscura maniera di | parlare | e di lunghi cavillosi e stentati periodi, pronunciati con |
Sulle categorie e la dialettica -
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mia il desiderio di conversare con Lei per lettera, e di | parlare | insieme di quelle cose che più ci interessano, cioè di |
Epistolario ascetico Vol.I -
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so che la carità non ha limiti. E mi dà maggiore fiducia a | parlare | di quell' altro progetto della società Torinese. Non è |
Epistolario ascetico Vol.I -
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i principii della nostra religione cattolica, e venendo a | parlare | delle imagini anch' egli nota il buon uso dell' |
Epistolario ascetico Vol.I -
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che voi rammento spesso innanzi al Signore, che m' è caro | parlare | di voi, sentire di voi nuove, e più di tutto riceverle da |
Epistolario ascetico Vol.I -
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senza pensare ad altro. La sincerità non ci faccia | parlare | che di ciò che noi sappiamo, e che il Signore ama che |
Epistolario ascetico Vol.I -
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Voi intanto meditate ciò che vi scrivo, e siate cauto nel | parlare | o nello scrivere ai vostri amici ; specialmente riguardo a |
Epistolario ascetico Vol.I -
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O potremo noi esserlo? A me pare una parola molto vana | parlare | di generosità con Dio; ma noi diciamo d' essere generosi, |
Epistolario ascetico Vol.I -
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colpi vi vuol perfetto. Io lo intendo dal vostro modo di | parlare | che mi riesce tanto prezioso! Quel riconoscere così |
Epistolario ascetico Vol.I -
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certa, in simili casi, avendo l' opportunità di | parlare | col prossimo, in vece di fare la correzione, dimandi al |
Epistolario ascetico Vol.I -
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da noi costantemente. Il non dover noi far promesse, nè | parlare | assicuratamente del tempo futuro è una regola di condotta |
Epistolario ascetico Vol.I -
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sopra conti umani o provvedimenti, e perciò senza osare di | parlare | assicuratamente del medesimo ». Questa è una di quelle |
Epistolario ascetico Vol.I -
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nostri e le circostanze in cui viviamo ». Qui cominciò a | parlare | d' una Congregazione che, fino a un certo tempo, aveva |
Epistolario ascetico Vol.I -
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tutte le iniquità della sua vita, e dando a lui libertà di | parlare | cogli altri, perchè conoscendolo tanto indegno mutassero |
Epistolario ascetico Vol.I -
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ed altri simili oggetti. Ma ora si comincierà a | parlare | della perfezione, e a far sì che si convertano in succo e |
Epistolario ascetico Vol.I -
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e fare in tal modo un piccolo passo alla volta, senza | parlare | menomamente di approvazioni formali, e senza presentarsi |
Epistolario ascetico Vol.I -
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ne' Gesuiti! dico, questo mio calcolo: perchè non credo di | parlare | senza avere un po' meditato sui bisogni dell' umanità e |
Epistolario ascetico Vol.I -
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proposta, e vedrò in questa mia accettazione se il vostro | parlare | sia sincero. Voi nulla sfigurerete nè verso il Governo |
Epistolario ascetico Vol.I -
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alcun modo a Dio somigliante. Vedesi che questa maniera di | parlare | non è a caso, nè solo usata l' una o l' altra volta nelle |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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in conformità di questo sentimento. In un luogo egli fa | parlare | Cristo così al discepolo suo: [...OMISSIS...] . Concludiamo |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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antiche Scritture che riguardano il popolo ebraico, e per | parlare | ancor più generalmente, tutti i segni istruttivi dati |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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che cade nel discorso: il che è ciò che alcuni chiamano | parlare | enigmatico delle sacre Scritture. Perciò a quattro specie |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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uomini ma colle bestie ancora: [...OMISSIS...] . Che questo | parlare | sia simbolico e venga a dire: io risparmierò d' ora innanzi |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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perchè gli fossero mezzi di perfezione. Ora ci bisogna | parlare | de' segni effettivi o sia de' Sacramenti; e di questi pure |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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e tre indistintamente le persone; ma quella maniera di | parlare | non viene a dire altro se non passare una cotale |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
a questa similitudine di S. Tommaso e volendo usare il | parlare | teologico, la parte esterna del Sacramento non sarebbe più |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
degli oggetti soprannaturali. Però una tal maniera di | parlare | non potea mettere nelle menti degli uomini altro concetto |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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e riti dalla volontà di Cristo costituiti. Or dovremmo | parlare | come il carattere sia anche la potenza della grazia, cioè |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
volontà sua non vi ponga ostacolo. Ma di questo dobbiamo | parlare | più sotto distesamente; e qui fermiamoci un poco a trarre |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
agli atti sacerdotali o sacramentali; ora dobbiamo | parlare | della potenza che si riferisce alla grazia e alla |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
Cristo per partecipazione. Però S. Basilio coerentemente al | parlare | delle Scritture dice, che Iddio dà le tessere a chi milita |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
Di ciascuno de' Sacramenti della nuova legge noi vogliamo | parlare | del modo ond' egli opera, e degli effetti che produce. |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
senza che fosse nata alcuna mutazione nel sole. E volendo | parlare | ancora più accuratamente, dovrebbesi dire, che l' uomo |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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persona) nel Battesimo si conferisca. Finalmente questo è | parlare | di tutta la tradizione, che amministrare il Sacramento |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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. Lo stesso apparisce da un' altra maniera di | parlare | de' Padri specialmente de' più antichi, i quali ragionando |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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in una sua orazione sul Battesimo, dal quale trapassa a | parlare | della Confermazione come a lui congiunta, e del carattere |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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poi le due parti indicate sono espresse distintamente nel | parlare | de' Padri e non l' una nell' altra sottintesa. Così dice S. |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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e risponde: [...OMISSIS...] . Fissata così la maniera di | parlare | della tradizione, cadono tutte le obbiezioni contro il |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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Sacramento« (3). » Or niente è in questa maniera di | parlare | che possa indicare annichilazione, ma bensì un' operazione |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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consacrare è riputato un benedire (1), secondo un modo di | parlare | che risale agli Apostoli (2). Or benedire equivale (fatto |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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ed alla natural sua fruttificazione. Continua ancora a | parlare | di quest' opera dello Spirito Santo dicendo: |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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in sostanza tutto ciò che noi abbiam detto, dove viene a | parlare | della conversione ch' egli chiama conservativa . Perocchè |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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contrario, parleremo in appresso. Passiamo ora adunque a | parlare | della natura del peccato originale de' bambini, in cui sta, |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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in cui sta la sua vita. Per riguardo poi alla maniera di | parlare | delle Scritture, noi ne abbiamo addotti i testimoni nel |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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nei bambini, la ragion propria di peccato, intendendo essi | parlare | del peccato colpevole e demeritorio, che è quello di cui si |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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al pelagianismo (giacchè del giansenismo ci riservammo di | parlare | all' articolo seguente) dicemmo che tutta la forza dell' |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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insomma che egli acquista della luce, con sentire a | parlare | di lei, non sono tolte dalla sensazione reale della luce |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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non diventano diverse da quello che erano prima. E questo è | parlare | costante degli scrittori del nuovo Testamento, massime di |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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del Platonismo. Ora all' uopo nostro Origene, cadendogli di | parlare | della inabitazione che fa Dio nelle anime sante, scorto dal |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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grazia che si ha in questa terra (6). E quando egli vuol | parlare | del presente, dice la « gloria della grazia (7). » Nelle |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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quale missione egli prosegue a descriver così, seguitando a | parlare | coll' eterno Genitore: [...OMISSIS...] Cristo adunque era |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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ha similitudine col rivelare , che è appunto un | parlare | di Dio agli uomini. E d' altro lato questo parlare di Dio |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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un parlare di Dio agli uomini. E d' altro lato questo | parlare | di Dio agli uomini è una cotal traccia del Verbo che riesce |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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è uno il principio di santità in Dio e in noi. Ora udiamo | parlare | i Padri della Chiesa di ciò; udiamo che cosa dicano dell' |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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mandato« (6) » cioè il Padre. Ricevere adunque, secondo il | parlare | delle Scritture, è aderire a Cristo, è riconoscerlo |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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i buoni affetti e le buone operazioni. E questo | parlare | nelle Scritture è comune, d' intendere per tenebre la |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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nella verità e si compiace di lei. Nè può essere maniera di | parlare | più propria e verace di questa; perocchè l' uomo non si può |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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. Ora esser gli uomini fatti« dei«, non è altro, secondo il | parlare | delle Scritture e de' Padri, che un essere la natura umana |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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farci ancora su questa materia più sotto dove ci cadrà di | parlare | dell' ordine nel quale le divine persone operano e si |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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tradizione. Quanto al Verbo divino, il modo stesso di | parlare | di S. Paolo convalida questa distinzione. Egli dice che |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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Figliuolo di Dio« (1) ». Certo, era l' amore che gli faceva | parlare | così, era lo Spirito Santo, del quale dice S. Giovanni: « |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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è proprio della persona , nè alle cose con proprietà di | parlare | conviene. Il terzo argomento adunque a provare, che nella |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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e più sottigliezze, più ingegno, il cieco che volesse | parlare | della luce, anzi che quelli che la vede cogli occhi suoi? E |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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che la vede cogli occhi suoi? E tuttavia quello dopo tanto | parlare | nulla direbbe a proposito, o certo nulla che egli stesso |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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che la filosofia puramente naturale, ove voglia mettersi a | parlare | come maestra delle materie soprannaturali della cristiana |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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No certo: anzi per fermo crede di essere savio e di | parlare | pur anch' egli una sua sapienza; e soggiunge alle |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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quella della ragione. Ma se noi volgiamo il discorso a | parlare | di persuasione religiosa, ci cresce in mano assai d' |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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è cosa ben rara che, senza offendere la modestia, io possa | parlare | in tuono assoluto e pronunciare la mia sentenza come una |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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immediate. La stessa mancanza di cognizione sufficiente per | parlare | con qualche senno in tale argomento, dimostra egli nel far |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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attribuì loro l' immortalità e introdusse il sommo Dio a | parlare | agli dei da lui formati, in questo modo: Voi che siete nati |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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soggetto volente, l' IO, l' uomo stesso. Lasciando qui di | parlare | di quella alterazione che potrebbe sofferire la natura |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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sebbene è amore. Egli è di questa inefficacia che deve | parlare | S. Agostino; è dell' amore soprannaturale che ei vuole |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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seminale . [...OMISSIS...] E chi considererà tutto il | parlare | delle Scritture, troverà che nelle stesse frasi, nelle |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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di dire, che Dio crea e infonde l' anima nel corpo, senza | parlare | del tempo e del modo in che succede questa creazione e |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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come principio senziente, spirito, e questa mia maniera di | parlare | è conforme a quella delle divine Scritture che dicono: « lo |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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informazione altrui: e necessariamente è soggetto a udir | parlare | ben molti di vario spirito, che talora fanno partito per |
Epistolario ascetico Vol.II -
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precetto. Ma noi non dobbiamo nella direzione delle anime | parlare | mai con troppa sicurezza su questo punto; poichè questo è |
Epistolario ascetico Vol.II -
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più posso parlarle liberamente con sicurezza, che il mio | parlare | non Le torni molesto anzi gradito, paresse quanto si voglia |
Epistolario ascetico Vol.II -
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potrò dirle qualche cosa del contenuto. Le posso però | parlare | fin d' ora del più importante. Il più importante è la mia |
Epistolario ascetico Vol.II -
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vostra del 1 corrente: giacchè non ve n' ho potuto | parlare | nel mio passaggio da Milano con quella comodità che sarebbe |
Epistolario ascetico Vol.II -
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pace e con allegrezza nè pure di essere interrotto nel suo | parlare | dal proprio superiore o di non essere ascoltato, potrà mai |
Epistolario ascetico Vol.II -
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quel suo candore, per quell' avidità insaziabile di sentir | parlare | delle cose di Dio, per la rettitudine delle sue intenzioni, |
Epistolario ascetico Vol.II -
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sconvenevole, e voglia il Cielo che non sia di noia l' udir | parlare | contro lui, come contro cosa antica e reverenda. Ma io |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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dell' ignoranza nella quale erano precipitati. Sicchè il | parlare | di Marco Tullio, ed il cantare di Publio Virgilio non sol |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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parla, nè altri intendere le sue parole. Ora può l' uomo | parlare | senza sapere di che? O senza che il sappiano quelli che l' |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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organetto, sono rumori e strepiti non parole, non atti di | parlare | umano. E se chi parla sa di che parla, e lo sanno e l' |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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con arte, ma bensì a caso e senza traccia: il che, a voler | parlare | propriamente, non è sperimentare nè osservare, parole che |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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alla volta e acquisterà una solida base - Qui si entra a | parlare | del sistema degli accademici, i quali dicevano che il |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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voce, ma più coll' esempio, grave ed amabile contegno, | parlare | che nulla abbia di superfluo e nulla di mancante. Tutto |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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esser sollecita di prepararle sempre vogliose, e di non | parlare | loro (almeno a lungo) se non quasi pregata; come ponendo |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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che veglia sempre ed òra, di cui mi verrà in acconcio di | parlare | altra fiata. E finalmente direte, la quiete del corpo presa |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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soggettiva . Dei corpi poi, uniti allo spirito, si può | parlare | in due modi: o secondo quello che noi li conosciamo per l' |
Psicologia Vol.III -
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ad applicargliene due imperfetti, ed in tal caso dobbiamo | parlare | dell' essenza divina e della sussistenza divina in |
Psicologia Vol.III -
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a mettere in essere l' armonia »; ma colà ci limitammo a | parlare | dell' anima sensitiva, come quella che riguardata in |
Psicologia Vol.III -
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dell' animale, tutti quei moti che, secondo la maniera di | parlare | di Bichat, appartengono alla vita organica. Da un altro |
Psicologia Vol.III -
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avesse prima della nostra domanda, quando stava assorto a | parlare | d' altro, ma perchè mosso dalla nostra interrogazione diede |
Psicologia Vol.III -
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proprio e comune, che il popolo le attribuisce. Ora, il | parlare | di questa questione importante cade opportuno in questo |
Psicologia Vol.III -
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volte in pari tempo la perturbano. Questo ci richiama a | parlare | delle diverse maniere di debolezza e di robustezza, che |
Psicologia Vol.III -
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anche i nervi, che vanno ad esse. Ci rimane in fine a | parlare | delle località, di cui abbiamo fatto cenno qua e là sol di |
Psicologia Vol.III -
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al petto, agli intestini, alla vescica, ecc.. Rimarrebbe a | parlare | delle località terapeutiche, cioè dell' applicazione e |
Psicologia Vol.III -
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scienziati hanno diviso l' uomo in due, alcuni tolsero a | parlare | dello spirito, altri del corpo; a ciascuna delle due parti |
Psicologia Vol.III -
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Uno, che solo fra quanti hanno loquela, sa chiaramente | parlare | nel fondo del cuore. Niuna maraviglia che dopo quella |
Psicologia Vol.III -
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Per questo noi giudicammo del tutto necessario riserbarci a | parlare | intorno ai destini dell' anima umana nell' Antropologia |
Psicologia Vol.III -
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nella percezione alle cose sensibili e transeunti, viene a | parlare | di altre specie meno indeterminate, cioè del fuoco, come |
Psicologia Vol.III -
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è quasi un riflesso di quello; ma questa maniera di | parlare | non si deve ella attribuire alla lingua poetica usata dall' |
Psicologia Vol.III -
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e voglia che ogni cosa si consideri colla mente (1), con un | parlare | simile del tutto a quello che abbiamo nei versi di |
Psicologia Vol.III -
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ricevettero la natura di entità extra7soggettive. Quindi, a | parlare | esattamente, il loro errore intorno alla natura dell' anima |
Psicologia Vol.III -
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dell' antica filosofia, si ritenne presso che la maniera di | parlare | degli antichi, e si trasmutò in pari tempo la dottrina. E |
Psicologia Vol.III -
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incominciata con Kant; nè ella è finita; ci resta a | parlare | dell' ultimo anello, di Hegel. HEGEL. - I filosofi tedeschi |
Psicologia Vol.III -
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passando agli animali perfetti, cioè agli uomini, viene a | parlare | dell' intelletto. Onde l' anima intellettiva è considerata |
Psicologia Vol.III -
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sempre degli individui reali conosciuti, ed egli crede di | parlare | degli individui reali semplicemente, quindi egli si dà a |
Psicologia Vol.III -
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e della volontà. Finalmente è un atto di gran superbia il | parlare | in modo da credersi oggimai esente da molti difetti, come |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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se non forse per via di congettura. Invece dunque di | parlare | di voi in particolare, credo che sarà meglio che io vi |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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colui che vi si è perduto da se medesimo. Ma se vogliamo | parlare | sul serio, voi tutti direte meco, io credo, che il nostro |
Gioberti e il panteismo -
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i reali percepiti, voi potete benissimo pensare e | parlare | ancor del reale - Ma qui si confondono insieme due cose; si |
Gioberti e il panteismo -
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difficilissimo a spiegare come io possa pensare ad esse e | parlare | di esse - Ma non è propriamente ad esse che voi pensiate e |
Gioberti e il panteismo -
|
quella oggettività che la rende cognizione. A propriamente | parlare | la frase di « cognizione oggettiva »non racchiude altro che |
Gioberti e il panteismo -
|
esporre la scienza dell' uomo potrà l' antropologista | parlare | d' un uomo non composto di carne e di ossa? I corpi celesti |
Gioberti e il panteismo -
|
in Dio i celesti comprensori. - Io non so se io debba far | parlare | il Gioberti con sì poco senno teologico; ma mi permetto di |
Gioberti e il panteismo -
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II, cap. 45, « Delle naturali questioni », così prende a | parlare | di Dio: [...OMISSIS...] . Voi vedete già in queste parole |
Gioberti e il panteismo -
|
e del generale (già v' accorgete dell' affinità di questo | parlare | col sistema dell' identità assoluta dello Schelling): dice |
Gioberti e il panteismo -
|
Filosofo, dopo aver detto che [...OMISSIS...] , segue a | parlare | della luce intellettuale così: [...OMISSIS...] . |
Gioberti e il panteismo -
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la parola percepire . Allora solo, secondo la maniera di | parlare | da me stabilita, una cosa viene da noi percepita, quando |
Gioberti e il panteismo -
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era il Verbo di Dio »(1). Dire « il Verbo »senza più, è un | parlare | assoluto; viene a significare « quello che è Verbo |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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e semplicemente ch' egli era a principio. Questo | parlare | dimostra che l' essere gli conviene in proprio, ossia che |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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poi che Iddio opera per la sua propria essenza non è un | parlare | molto proprio, sembrando dal costrutto che Iddio operante |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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e virtù di Dio; mediante la qual distinzione crede di | parlare | esattamente dicendo che Iddio creò il mondo per la sua |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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Ma questo è un pensare imperfetto, come dicevo, è un | parlare | inesatto; è un pensare che dimostra la limitazione della |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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d' esprimere la creazione formata è maggior proprietà di | parlare | il dire che fu fatta pel Verbo, come lo scultore fa la |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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Verbo e niente fuori del Verbo, l' Evangelista discende a | parlare | in ispecie degli uomini, per salute dei quali egli scrive |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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esprime un modo di essere astrattamente, secondo il nostro | parlare | umano, da cui viene il significato di quella parola, di |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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fra queste due cose, atteso l' imperfezione del nostro | parlare | astratto, nel quale la mente divide delle cose che sono in |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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l' oggetto essere è l' immagine dell' essere secondo il | parlare | delle Scritture, quindi i Padri osservano che l' uomo non |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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che l' anima separata dal corpo viva; ma si limita a | parlare | degli uomini santi, e dice di questi che nella risurrezione |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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della qual misteriosa vita forse altrove ci accadrà di | parlare | più estesamente. Ma lasciando per un momento da parte |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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nascondono con dire: [...OMISSIS...] Ma poscia, venendo a | parlare | di quell' altare sublime in cui il sacerdote prega che sia |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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e il suo Corpo santissimo, ed il suo Spirito. E venendo a | parlare | dello Spirito che emette Cristo in quelli ne' quali egli |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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ha tutto il diritto? E per darvi maggior prova di quel | parlare | vigilantissimo della divina Scrittura, tutto ad onor di |
Epistolario ascetico Vol.III -
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non vedendola più, nè udendola parlare, nè potendo noi più | parlare | a Lei; ci sembra d' averla intieramente perduta. Ma quant' |
Epistolario ascetico Vol.III -
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presente. Dite al caro Gilardi, che per ora non si può più | parlare | della ristampa del libro delle « Piaghe ». Io vi ho sempre |
Epistolario ascetico Vol.III -
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parliamo o trattiamo, proponendoci nel nostro trattare o | parlare | coi prossimi, di esser loro utili in Gesù Cristo, e di |
Epistolario ascetico Vol.III -
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astenerci da ogni giudizio definitivo ad altrui danno. Non | parlare | nè dir cose che cadano in propria lode, il che è riprovato |
Epistolario ascetico Vol.III -
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si può, agli occhi altrui, e qualche volta si può anche | parlare | con disprezzo di se stessi, purchè ciò si faccia con |
Epistolario ascetico Vol.III -
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qualche cosa di comune , era condotto necessariamente a | parlare | indebitamente della divina Trinità, dove l' essenza è |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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fosse un puro nome. Questa maniera di pensare e di | parlare | restringeva il significato della parola reale e in pari |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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ad avere una doppia universalità. Ma restringendo il nostro | parlare | alla forma, cioè all' essenza sostanziale o sostanza |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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o certo più facilmente ammessa, per una falsa maniera di | parlare | già introdotta nelle scuole, e da Platone stesso, mi pare, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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raggiunge punto nè poco gli universali, se non per un certo | parlare | improprio e traslato. Laonde, quando Aristotele gli |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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alla stessa parte dell' anima di cui ha detto voler | parlare | (1). Ma l' averle chiamate, ciascuna, mente ( «nus»), fece |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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uomo conosce colla scienza, attenendosi a questa maniera di | parlare | strettamente, distinse due principŒ, denominandoli con cui |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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e s' intende da un composto. Un' inesattezza così grande di | parlare | condusse Aristotele ad altre strane confusioni: |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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parla di generi e di specie, intende sotto queste parole | parlare | delle essenze che ne' generi e nelle specie si contemplano |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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divina causa, che immediatamente non si percepisce, ma di | parlare | intorno ad essa secondo buone ragioni, e vere singolarmente |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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i corpi e gli spiriti ad una stessa legge, per quel suo | parlare | universale e generico, cioè considerandoli come una catena |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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» », [...OMISSIS...] , con che mostra chiaramente di | parlare | d' una mente obiettiva, quali sono le specie; e d' essere |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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O conviene considerarli in questa relazione, o rinunziare a | parlare | di essi. Nè si sottraggono alla specie per essere |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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è atto rispetto al sensibile , secondo la maniera di | parlare | d' Aristotele, ed è potenza rispetto ad un atto ulteriore |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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il che non direbbe, se colla parola mente intendesse di | parlare | di una mera facoltà subiettiva, e non d' un oggetto inteso, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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s' aiuta in questo lavoro non del tutto filosofico con un | parlare | traslato. A ragion d' esempio quando prova che il cielo è |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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cosa, perchè inesiste nella forma. Questa maniera di | parlare | ritorna spesso in Aristotele e sempre senza distinzione di |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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Egli vive e muore, senza curarsi di saper oltre; e se ode | parlare | dell'immensità dell'universo, ammira; e più sovente |
Psicologia delle menti associate -
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nella direzione del proprio governo, crederemmo inutile il | parlare | di questo argomento. Ma ci sono alcuni, che, invece di |
Questioni politico religiose -
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pericolo di commettere molti errori, come s' è veduto, per | parlare | di cosa lontana, ne' governi teologizzanti del basso |
Questioni politico religiose -
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il diritto, che secondo la logica. E non intendiamo punto | parlare | di que' legislatori o governi civili, che invocando la |
Questioni politico religiose -
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senza più per indicare la società civile. Questa maniera di | parlare | annunzia già l' errore introdottosi nelle menti; ella |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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di tali diritti: nel secondo caso, sarebbe un delitto | parlare | contro diritti dichiarati già dalla società; giacchè la |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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se stesso: egli ha l' intrinseca autorità e necessità di | parlare | di se stesso, di dichiarare che sia, e quali diritti e |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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del Potere Supremo della società civile, mi resterebbe a | parlare | della Magistratura che è il terzo corpo che forma parte |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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scorso: poichè egli è impossibile, che se avesse potuto | parlare | e in conseguenza prevalere la maggiorità degli interessi, |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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al tempo di Odoardo il Confessore (1066). » » Non si può | parlare | con più mal senso delle modificazioni che Odoardo I ha dato |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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sua Storia del Parlamento d' Inghilterra . Il suo modo di | parlare | manifesta la mancanza dei principŒ di una vera politica, se |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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paese di conquista, il condottiero della medesima sorto a | parlare | avesse detto così: « Miei compagni! voi siete giunti col |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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senza più per indicare la società civile. Questa maniera di | parlare | annunzia già l' errore introdottosi nelle menti; ella |
Filosofia politica naturale -
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di tali diritti: nel secondo caso, sarebbe un delitto | parlare | contro diritti dichiarati già dalla società; giacchè la |
Filosofia politica naturale -
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se stesso: egli ha l' intrinseca autorità e necessità di | parlare | di se stesso, di dichiarare che sia, e quali diritti e |
Filosofia politica naturale -
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del Potere Supremo della società civile, mi resterebbe a | parlare | della Magistratura che è il terzo corpo che forma parte |
Filosofia politica naturale -
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scorso: poichè egli è impossibile, che se avesse potuto | parlare | e in conseguenza prevalere la maggiorità degli interessi, |
Filosofia politica naturale -
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al tempo di Odoardo il Confessore (1066). » » Non si può | parlare | con più mal senso delle modificazioni che Odoardo I ha dato |
Filosofia politica naturale -
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« Storia del Parlamento d' Inghilterra . » Il suo modo di | parlare | manifesta la mancanza dei principŒ di una vera politica, se |
Filosofia politica naturale -
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paese di conquista, il condottiero della medesima sorto a | parlare | avesse detto così: « Miei compagni! voi siete giunti col |
Filosofia politica naturale -
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