Longitudine Est da Parigi 6° 51' 23."
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punto, e propriamente del centro della cupola del grande Refrattore equatoriale è 45° 27' 59", la sua longitudine Est da Parigi 6° 51' 14". Il luogo dove
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Appena il ministro del Perù simultaneamente accreditato presso i Governi di Londra e di Parigi fece un appello alla mediazione delle potenze, il
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di Londra e quello di Parigi avere richiesto il concorso del Governo italiano e del Governo germanico; la risposta del Governo italiano essere stata
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Ho inteso dire che Roma debba essere una Washington, non una Parigi. Roma ha 26 secoli di vita e non se ne fa, quando si vuole, nè una Washington, nè
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quale ha avuto il coraggio di venir qui alla Camera a dire esplicitamente che egli vuole una capitale come Parigi, una capitale assorbente; che crede
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Montesquieu nel 1750 diceva sull'accentramento: «Non vi è in Francia che Parigi e le provincie lontane, perchè Parigi non ha avuto ancora il tempo di
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A Parigi si fecero delle ordinanze appunto perchè non si voleva la capitale accentrata. Dai re di Francia si arrivò fino all'eccesso d'impedire la
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per aumentare il numero della popolazione, di diminuire la miseria? Ma si guardi Londra, si guardi Parigi; si guardi Londra specialmente: non ostante
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impedire lo sviluppo e lo accrescimento di Parigi, non già perchè questa città fosse centro politico, ma perchè essa fu creata centro di tutte le altre cose
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sia abbastanza coerenti nel ritenere che la centralizzazione amministrativa e la onnipotenza di Parigi entrino per molto nella caduta di tutti i
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Toscanelli. Ma, o signori, per un'altra ragione la capitale assorbente e preponderante a Roma è più pericolosa che a Parigi, perchè nessuna città al
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conseguenza della sua storia di 2600 anni; crea un che, il quale ha una fisonomia caratteristica, individuale, cosa che non si può dire di Parigi
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Parigi; e vi è qualche cosa di più: non solamente ci sono le tradizioni a Roma della dominazione, ma nel resto d'Italia vi è la tradizione di essere
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Ell'era figlia unica di una sorella del conte Cesare e del marchese Filippo Crusnelli di Malombra, gentiluomo lombardo che visse in Parigi tra il 49
siffatto! Ci sarebbe, per salvar tutto, la solita combinazione, e questa scommetto che è l'idea di Cesare, ma!... A Parigi o a Milano o nel mondo della
stabilì il 29 aprile per il matrimonio. Io scrissi a Parigi... no, non a Parigi, a Milano; come mi si confondono i nomi! Volevo sapere mille cose di te
..." "Di Heine." "No, mia figlia non legge questo Heinrich Heine. Lo ho conosciuto questo uomo a Parigi. Non è stato buon tedesco. Se Voi veniste qualche
tutte queste cose, Voi siete una statua greca, animata in Italia, educata a Parigi, come diceva con meno ragione il ministro dell'Inghilterra parlando
compir la frase, perché donna Marina comparve sulla soglia. Vestiva un abito ordinato da lei alla sua antica sarta di Parigi che ne conosceva bene l'umor
che aveva nella sinistra, e, inalberandosi come uno che stia per prendere la corsa, soggiunse: - Le città ... le grandi città come Milano! come Parigi
tempo conoscevo tutti i valichi delle nostre Alpi, ero stato in Bretagna, in Normandia; avevo dimorato a Parigi; e conosciuto colà quella generazione, per
Tacito, stampato a Parigi nel 1665, logoro e spiegazzato agli angoli, - e finalmente un piccolo astuccio di velluto turchino sbiadito. La coscienza mi
prismi attraverso ai quali anche il riflesso del rigagnolo piglia i più bei colori ; nelle viuzze tortuose, nei tetri passaggi raffigura la Parigi di
Accademia della crusca
