Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: parigi

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1750 diceva sull'accentramento: «Non vi è in Francia che  Parigi  e le provincie lontane, perchè Parigi non ha avuto ancora
vi è in Francia che Parigi e le provincie lontane, perchè  Parigi  non ha avuto ancora il tempo di divorarle.» Se Montesquieu
siamo sempre in questa via! Come vi è la moda di  Parigi  per le nostre signore, così noi abbiamo la moda
le nostre signore, così noi abbiamo la moda parlamentare di  Parigi  e di Berlino pei nostri uomini politici.
addizionale a quella del 6 novembre 1885, sottoscritta a  Parigi  il 29 ottobre 1897, e le cui ratifiche vennero scambiate a
il 29 ottobre 1897, e le cui ratifiche vennero scambiate a  Parigi  il …» .
quello che oggi si vede a Parigi, che il Parlamento non è a  Parigi  ma a Versailles.
monetaria addizionale sottoscritta a  Parigi  il 29 ottobre 1897.»
Nicolò. Ben altrimenti, onorevole Mocenni, il Carnot da  Parigi  organizzava la vittoria.
prodotto per necessaria conseguenza che si stabilisse a  Parigi  la capitale preponderante. Dunque, io dico, restino le cose
di legge: Convenzione monetaria addizionale, sottoscritta a  Parigi  il 29 ottobre 1897.
queste varietà d'eucalyptus figuravano all'Esposizione di  Parigi  ed appartenevano appunto all'egregio gentiluomo che ho
dai suoi giudici naturali. La Corte di cassazione di  Parigi  emanò una decisione luminosissima, colla quale ritenne
pubblico, tanto sbalordimento nel potere che la città di  Parigi  fu immediatamente prosciolta dallo stato d'assedio. E
trascorrere l'occasione opportuna dell'esposizione di  Parigi  senza [i]mpiegare in nuovi acquisti di materiali
 Parigi  si fecero delle ordinanze appunto perchè non si voleva la
come testè io ricordava, si discussero le fortificazioni di  Parigi  all'Assemblea francese.
questa merce, dovrebbe derivarne evidentemente che l'oro a  Parigi  costi di più che a Roma.
trattato di commercio tra l'Italia e la Francia, firmato a  Parigi  il 6 luglio 1877, e le cui ratifiche furono ivi scambiate
trattato di commercio tra l'Italia e la Francia, firmato a  Parigi  il 6 luglio 1877, e le cui ratifiche furono ivi scambiate
idea, io vi rammenterò soltanto, signori, l'arcivescovo di  Parigi  che moriva sulle barricate.
solo non si sarebbe verificatala catastrofe di Sédan, ma  Parigi  non sarebbe stata assediata, la Francia avrebbe guadagnato
il Belgio, la Francia e la Svizzera, e sottoscritta a  Parigi  il 5 febbraio 1875, in ordine all'articolo 3 della
guerra di Crimea e la pace di  Parigi  che ne seguitò, cambiarono di molto la condizione delle tre
che le somme assegnate per le esposizioni di Londra e di  Parigi  non solo sono state sufficienti, ma diedero luogo a
elevata ad Ambasciata, il palazzo della regia Legazione in  Parigi  era affittato consacrandosi a quest'uso nel capitolo del
poche differenze dalla pace di Aquisgrana fino a quella di  Parigi  del 1856.
alla Camera e all'onorevole Ara che io, discorrendo in  Parigi  col compianto Daniele Manin, ebbi a sentire dalla sua bocca
bene la perdita c'è sempre, perchè si cede la rendita a  Parigi  al corso di 88, per esempio, invece di venderla in Italia a
quando venite a ricordarci il Carnot che organizzava da  Parigi  le vittorie sulle Alpi, sul Reno, in Vandea e nei Paesi
simultaneamente accreditato presso i Governi di Londra e di  Parigi  fece un appello alla mediazione delle potenze, il Governo