Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: parigi

Numero di risultati: 89 in 2 pagine

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Astronomia

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J. Norman Lockyer 5 occorrenze

Monte Hamilton col grande cannocchiale di 36 pollici di apertura; le altre fatte all'osservatorio di Parigi e che formano l’ornamento precipuo dell'opera

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ultimamente ripetuti dall'astronomo Deslandres di Parigi.

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generalmente si usa è quello ideato a Parigi dai fratelli Henry.

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291. Nel 1887 si radunò a Parigi un congresso internazionale di astronomi allo scopo di studiare un piano internazionale di lavori per la formazione

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all'uopo radunatisi in Parigi a partire del 1887. Altri fogli della grande carta celeste fotografica, altri volumi dell'importante Catalogo fotografico

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Le Stelle. Saggio di astronomia siderale

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Angelo Secchi 6 occorrenze
  • 1877
  • Fratelli Dumolard
  • Milano
  • astronomia
  • UNIPIEMONTE
  • w
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Vedasi il Bull. Meteorolog. dell’Osservatorio del Collegio Romano 1863, numeri 15, 16, 17, anche i Comptes Rendusde l’Accad. di Parigi. Marzo 1863.

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Queste misure furono fatte dapprima sulla unità usuale della tesa di Francia di sei piedi di Parigi, e trovato così il numero de’ piedi che entravano

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Parigi Questi elementi sono estratti dal Leverrier Annales de l’Observatoire de Paris e le masse dall’Annuaire del Bureau des Longitudes, per l’anno

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elementi sono desunti dall’Annuario di Parigi, 1877, pag. 142.(v. qui appresso il Quadro delle Comete.

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quelli, come i colossi di Lord Rosse, di Lassell, di Melbourne in Australia, di Washington, di Parigi, ecc., onde il firmamento è per noi impossibile a

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Pagina 335

’ottico Hofman di Parigi migliorò il prisma notabilmente, estendendo il numero dei prismi componenti a cinque, cioè due di Flint pesante FF, e tre di

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Storia sentimentale dell'astronomia

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Piero Bianucci 39 occorrenze

Destinazione Parigi

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Il 25 febbraio 1669 Cassini lasciava Bologna per giungere a Parigi il 4 aprile in compagnia del suo discepolo Ercole Zani, diretto in Inghilterra per

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Compresa l’efficacia di questa tecnica, Cassini adottò come base trigonometrica la differenza in latitudine tra Parigi e una improvvisata stazione

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calcolate per Parigi con l’osservazione diretta dei satelliti.

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settembre 1675 con una “memoria” all’Académie des Sciences di Parigi.

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giovane danese fece un lavoro fu così accurato che otto mesi dopo Picard lo convinse a trasferirsi all’Osservatorio di Parigi. Qui Roemer rimarrà per

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Nell’autunno 1694 Cassini, accompagnato dal figlio Jacques, fa un lungo viaggio in Italia. Tornerà a Parigi soltanto nella primavera del 1696 dopo

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’Osservatorio di Parigi fino al 1845. Il nepotismo non risparmia l’astronomia.

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sulla campagna intorno a L’Aigle, novemila abitanti, cittadina della Bassa Normandia, 140 chilometri a nord-ovest di Parigi.

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’esercito repubblicano e si distinse per il suo coraggio in campo di battaglia. Tornato a Parigi – pare sulla carrozza di Saint-Just – si iscrisse all’Ecole

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Aiutato da La Hire, Cassini nel 1718 completò la misura di due archi di meridiano, uno a nord e uno a sud di Parigi. Gli risultò che l’arco a nord

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Misurarono poi gradi di meridiano Norwood tra York e Londra, Ricciòli in Italia e Picard nel 1669-1670 a Parigi. Partendo da una base di 11

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(1749-1822), umanista convertito all’astronomia sui trent’anni, furono incaricati delle triangolazioni. Il primo si diresse a sud di Parigi, il

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riferimento convinti che rovinassero la fecondità dei campi. A Parigi si susseguirono la caduta della Monarchia, il governo rivoluzionario, il periodo del

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di Parigi cambiò in Hortensia il nome del fiore. Lalande protestò. Si sentì rispondere che tante donne si chiamano Hortense: nessuna piaggeria, nessuna

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L’osservazione del transito di Venere che Lalande diresse da Parigi si trasformò in un dramma per il suo “inviato”, l’amico e rivale in amore

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Lagrange, da Torino a Parigi via Berlino

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, su invito di Luigi XVI si trasferì a Parigi. Qui, dopo un periodo di depressione, si risposò e visse per 26 anni, fino alla morte nel 1813

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inaridita. Si riebbe traslocando a Parigi, dove sposò la figlia dell’astronomo Lemonnier, fanciulla che aveva quarant’anni meno di lui, e gli tornò il

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di famiglia impressionati dalla sua intelligenza e dal suo bell’aspetto. Diventato docente di matematica alla Scuola Militare di Parigi, ebbe la

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Le Verrier si procura tutte le misure di posizione disponibili: le più recenti ottenute all’Osservatorio di Parigi, quelle eseguite a Greenwich (che

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Urano. La caccia all’oggetto misterioso inizia all’Osservatorio di Parigi ma viene abbandonata all’inizio di agosto: la mancanza di carte stellari

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L’esercizio quotidiano di angherie, atti di prepotenza e vendette non impedisce a Le Verrier di promuovere nuove ricerche all’Osservatorio di Parigi

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’Osservatorio di Parigi dal 1801 al 1842, più alcuni transiti davanti al Sole, il più antico dei quali risale al 1697.

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Fecero infine i calcoli esatti Laplace e Gauss. Risultò che a Parigi lo spostamento verso est di un grave in caduta libera da 80 metri sarebbe stato

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A dare la prova definitiva della rotazione terrestre fu Léon Foucault nel 1851 a Parigi. Il piano di oscillazione di un pendolo non cambia ma dato

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osservazioni. Così nel 1902 Antoniadi lasciò Juvisy, sposò una ricca ragazza conosciuta nella comunità greca di Parigi e ritornò in Turchia.

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realizzare i suoi primi disegni di Marte. A 23 anni durante un soggiorno a Parigi conobbe Camille Flammarion, fervente sostenitore dell’esistenza su Marte di

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Nel 1909 Antoniadi è di nuovo a Parigi, dove Henri Deslandre gli permette di usare il grande rifrattore Henry da 83 centimetri dell’Osservatorio di

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Nadar inventa la foto aerea nel 1868 (non nel 1858, come tentò di far credere retrodatando la sua impresa). Il quartiere dell’Etoile di Parigi visto

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, Macedonio Melloni, nato a Parma nel 1798. Dopo avere studiato belle arti, per imparare meglio la tecnica dell’incisione Melloni andò a Parigi, dove

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Lojola nel 1534 quando era studente all’Università di Parigi fu sciolta e molti gesuiti scelsero un esilio volontario. Secchi si rifugiò in Inghilterra al

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osservatorio astrofisico vicino a Parigi. Janssen lo collocò nell’antico castello di Meudon. Ne terrà la direzione fino alla morte, dopo averlo dotato

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mondo. Un’avventura breve a cavallo tra Otto e Novecento, oggi quasi dimenticata. Protagonista ne fu Pierre Jules César Janssen, l’astronomo nato a Parigi

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rifrattore da 33 centimetri di apertura lavorato dai fratelli Henri dell’Osservatorio di Parigi e un siderostato da 60 centimetri. Il telescopio è

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andandole incontro, cioè salendo con i suoi strumenti di misura a 5200 metri su un pallone aerostatico. Due anni prima a Parigi il tedesco padre Theodor

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protestanti compiuto dai cattolici a Parigi nel 1572 durante la notte di San Bartolomeo.

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saputo di certi strumenti che combinando lenti diverse avvicinavano gli oggetti. A Parigi avevano un discreto successo come giocattoli, curiosità da

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Comunque siano andate le cose, alla fine del 1608 l’ambasciatore francese a La Hague acquistava un telescopio per Enrico IV e poco dopo a Parigi

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