Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: pareva

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stento) Perché mi avete svegliato? Facevo un bel sogno. Mi  pareva  ...
il ritratto di lei. - È morta! Non poteva crederlo. Gli  pareva  impossibile! E intanto sentiva penetrarsi da un occulto
romano della Porta e le case attorno, velando i fanali che  pareva  agonizzassero nella lattea densità brulicante. Il piazzale
daziaria di sentinella, che andava avanti e indietro,  pareva  uno spettro nero dileguantesi a poco a poco nella caligine;
- Perché aveva promesso? ... Povera Giacinta! ...  Pareva  cosí rassegnata! In quel momento lo attendeva smaniosa,
Alvaro; quando uscia dal Consiglio nell'ampia toga bruna,  pareva  in lui vivente la veneta fortuna. Camminava securo, parlava
canale uscìa e dritta, aguzza, immobile,in alto mar svanìa,  pareva  una gran spada brandita da Cagliostro contro l’ascoso
strategico, quando un incidente, che a prima giunta non  pareva  avere alcun rapporto coll'affare che tanto gli stava a
per borghi, per villaggi. Guardava, osservava, e quando gli  pareva  di esser riuscito a trovare si presentava ai genitori della
giunta, cosa che non guastava. Si rimise in viaggio. Gli  pareva  di aver incontrato qualcosa di meglio. E si presentò al
nell'acqua! Il Principe si sentì stringere il cuore. Gli  pareva  di morire. La Principessa sua madre dunque già sapeva? ...
E più la guardava, più la udiva parlare con quella voce che  pareva  di usignuolo, e più si sentiva sconvolgere il cuore e la
partito dal castello, ed era sempre allo stesso punto. Gli  pareva  di ammattire! E più la guardava, più la udiva parlare con
E più la guardava, più la udiva parlare con quella voce che  pareva  di usignuolo, e più imprecava a chi gli aveva gettato
al beveratoio, trovò che l'acqua della vasca si era gelata.  Pareva  che vi avessero posto per coperchio una gran lastra bianca.
spalancò la finestra, portò dentro il rumore delle onde.  Pareva  di essere in un'altra isola incantata, di udire un altro
io stessi pranzando in Galleria Vittorio Emanuele? Mi  pareva  un sogno, mi sentiva una vaga commozione, una inquietudine
frastornarlo. Ma dopo qualche tempo si volse e mi vide.  Pareva  calmo; con un cenno del capo m'invitò a venirgli d'accanto.
giorno innanzi: ma quella sera non vennero: il buon vecchio  pareva  aver scordata, nella quietudine della propria
sproni di latta e il berretto di generale, col gallone che  pareva  d'argento. Che cos'era mai accaduto di strano? ... Quando
i tuoi cugini? ... ". Il ragazzo stintignava a rispondere:  pareva  quasi che si vergognasse. "Dunque? ... ", insisté lo zio,
Questa volta era troppo! Quei cani arrabbiati che gli  pareva  d'aver dentro, dopo aver rose le estremità, montavano su,
la testa di bulldog, con la bocca e gli occhi socchiusi,  pareva  mezzo addormentato dalla monotona voce del collega. Il
scatola di bambú, s'era sdraiato sull'erba per morire. Le  pareva  di vederlo, sotto gli alberi della foresta, con tanta
passi, presso un grandissimo "iceberg", la cui cima  pareva  che toccasse le nubi, egli vide, non senza una certa
massi di ghiaccio, s'avvicinarono all'animale che non  pareva  disposto a fuggire. Giunti a duecento passi puntarono le
inatteso erasi manifestato. Il grande "iceberg" che  pareva  toccasse le nubi colla sua vetta, come per incanto era
ed agli scricchiolii del campo di ghiaccio che talvolta  pareva  fosse diventato il fondo d'una caldaia in ebollizione e più
sapeva spiegare. Respirava con fatica e attorno al capo gli  pareva  di avere un cerchio di ferro che sempre più si stringesse.
benissimo, era moribonda, quantunque fosse piena d'olio.  Pareva  anzi che si dovesse spegnere da un istante all'altro.
Non udiva più gli scricchiolii dei ghiacci; solamente gli  pareva  che in distanza rombassero delle detonazioni molto sorde. -
l'entrata e si trovò dinanzi ad una massa di neve che  pareva  dovesse elevarsi quanta era alta la capanna. Si provò i
in aria, gli occhi fissi sulla volta, colla bocca sbarrata,  pareva  che attendesse qualche cosa. Un leggero fischio si fece
il capitano le avea prodigate in quel finimondo di tempesta  pareva  corrispondere un po’ ai segni di simpatia non
gli aveva inzuppato l'abito, la camicia, il panciotto. "  Pareva  vestito di rosso " ha detto un testimone, con una frase che
il muro di cinta, canticchiava con voce roca e stonata -  pareva  gemesse e si lamentasse - dando secchi e frequenti colpi di
la voce roca e lamentosa, arrivandogli più da vicino,  pareva  gli impedisse di trovare le risposte alle incessanti
di usignuolo, che sùbito tacque ... Il merlo intanto  pareva  frugasse, chioccolando a intervalli, brontolando impazien-
labbra, nell'espressione degli occhi del Padreterno, gli  pareva  di scorgere la malizia, l'ironia di chi sa e vuol dire e
con inconsapevole impeto, con stolta precipitazione. Gli  pareva  di aver offeso Eugenia e se stesso. "Un moscone quel
ragazzo? E via!" Si sentiva forte, grande, un colosso. Gli  pareva  che se lui avesse tentato di contendergli il cuore di
E pensare che sul principio, a sentir quelli di casa mia,  pareva  che l'avessi ammazzato!...
era meravigliata sopra tutto del mutismo della polizia, che  pareva  di non avvedersi di niente, o di non volersi occupare, per
aveva mai salito le scale d'un cliente in pericolo di vita.  Pareva  ringiovanito, pareva che l'adipe non gli pesasse piú e che
d'un cliente in pericolo di vita. Pareva ringiovanito,  pareva  che l'adipe non gli pesasse piú e che la mole del pancione
modo interrottamente, quasi singhiozzante ... Al dottore  pareva  di sognare. La rapida traversata per quegli stanzoni
e insinuante; ma non ne ricavò nessuna risposta precisa;  pareva  che colui non si raccapezzasse o non intendesse. Allora il
salvatela! ... Ditemi che la salverete! Ah dottore! ... -  Pareva  impazzito. Il muletto tornò a ragliare, prolungatamente,
dall'assalto nervoso. La crisi durava da quattr'ore, e  pareva  volesse prolungarsi indefinitamente e andar a finire molto
Ahaa! Ihii! Ihii! Ahaa! Ahaa! ... - Non la finiva piú;  pareva  stesse per perdere la pazienza anch'esso. Ora che le
... È finita! - pensò il dottore, vedendo quell'aspetto che  pareva  decomporsi nel supremo sfacelo della morte. Un brivido
E cercava di svincolarsi dall'abbraccio di colui, che ora  pareva  ammattito in modo opposto, dalla troppa gioia. - Bravo!
sente bene, è vero? È passata ogni cosa? - Sí, grazie ... -  Pareva  che anche la bella signora ridesse garbatamente della
Desio d'amor gentil! Uno scherno, in quel punto. E le  pareva  che il letto, le poltrone, i mobili della camera le
non chiedeva più nulla né alla terra, né al cielo! E le  pareva  che quei testimoni di tante dolcezze ora ghignassero,
ripullulare di ricordi, di sensazioni e di sentimenti che  pareva  cercasse di stornarla dal tristo proposito. - No; voleva
Provava un'intensa serenità; si teneva già morta. Le  pareva  già di vivere quella seconda vita, di cui aveva parlato una
strettissima valle che s'arrampicava fra due colline e che  pareva  si prolungasse fino alla cima. Per di più quel passaggio
si prolungasse fino alla cima. Per di più quel passaggio  pareva  che non offrisse ostacoli, poichè si vedeva salire senza
che vedremo. Il lupo, punto spaventato, non si muoveva e  pareva  invitasse i compagni a seguirlo; ma il tenente con un colpo
due ore, tirando e spingendo rabbiosamente la slitta che  pareva  diventasse sempre più pesante, seguirono quella specie di
grossissimo masso di ghiaccio, una specie di "hummok" che  pareva  fosse rotolato dalla cima della montagna, ma che sembrava
occhi e attraverso il tessuto scorse un vivo bagliore che  pareva  cagionato da un grande incendio. - Guarda! - esclamò. - Si
incrociato le braccia sul petto aspettando la morte che  pareva  ormai certa. - Fuggiamo, signore! - esclamò. - Dove? - Alla
- disse un ministro - è accaduta una disgrazia! Il Re  pareva  fuori di sé dal gran dolore. Fece subito un bando: - Chi
d'acqua, dimenando la coda, aprendo e chiudendo la bocca;  pareva  l'avesse sentita: - Ah! Pesciolino, tu sei felice! Tu sei
Poteva anche darsi! Il Re la guardò da capo a piedi: gli  pareva  e non gli pareva. Lei gli raccontò la sua storia; ma non
me  pareva  in quel tempo di essere diventato il più sagace poliziotto
reumatica, probabilmente in riva al lago; cosa, la quale mi  pareva  incredibile se ripensavo alla luna, alla brezza profumata,
bianca, con le labbra irrequiete e gli occhi nerissimi che  pareva  guardassero senza vedere, ripassando davanti a loro,
E con le mani scottanti ora si stringeva la fronte che gli  pareva  stesse per scoppiare, ora si premeva il cuore, che gli
l'avvenire, tutto, per un sol bacio! ... - E neppur gli  pareva  di pagarlo a bastanza. Attendeva stupidamente la risposta,
la passione non la detta. La stessa stranezza del patto gli  pareva  fatta a posta per tentare quella scettica o sazia ... - La
persone poste in sentinella, in strana lontananza; la quale  pareva  indietreggiasse, indietreggiasse, di mano in mano ch'egli,
le siepi scure e fra i cespugli - della cui presenza gli  pareva  lo avvertisse quel brivido che gli formicolava per la
che paralizzavano i suoi movimenti, facendolo affondare, ma  pareva  che il negro possedesse, in quel momento, una forza
grido d'orrore: quella forma nera era un tronco umano, che  pareva  fosse stato tagliato a metà da una gigantesca forbice.
da un istante all'altro. Una lontana detonazione, che  pareva  scendesse dal cielo, lo strappò da quell'immobilità, che a
cui direzione cominciava già a scorgere il Washington che  pareva  ancorato a breve distanza dalla superficie dell'oceano.
dell'orizzonte, avvicinandosi rapidamente l'alba, ma  pareva  che la distanza non scemasse mai. Per maggior disgrazia, la
Guardò a destra e a sinistra e vide una grande ombra che  pareva  s'immergesse venti o trenta metri più lontano. La seguì con
accesi, la facciata della Chiesa era più grigia, la cupola  pareva  per sparir nel cielo con la sua palla dorata che non
mia anima e da' miei piedi, e finivano quasi all'orizzonte.  Pareva  che tutta la terra stesse zitta per forza! O lunghe
che si sentono buone. Allora, una giornata trascorsa non mi  pareva  un'altra ruga della mia fronte; e non avevo voglia di
da per tutto. Ma quel cielo, tutto turchino uguale, che mi  pareva  fossesi chiuso soltanto pochi momenti innanzi che io
strisce di polvere dietro le automobili. Quella polvere  pareva  gialla; ma, diradandosi sempre di più, cominciava a
passato, ripulirono un gran frontone putrido e verde che  pareva  una palude, di fianco a un bosco di querci e di castagni,
doventato mencio. Ma come mi s'empì la bocca di saliva che  pareva  bava, quando vidi una rospa che pareva un grande involto! E
bocca di saliva che pareva bava, quando vidi una rospa che  pareva  un grande involto! E poi che ella mi guardava con quei suoi
che gli ultimi a pena s'udivano; e la loro voce che mi  pareva  tranquilla, ed è invece tremula, mi consolava. Tutti gli
le mie spalle, nel bosco di una villa. A volte, ascoltando,  pareva  che il brusio crescesse sempre di più; ma mi accorgevo
della strada: talvolta, se tenevo il capo riverso, mi  pareva  un'enorme nevicata a sguiscio, orizzontale: e, in fatti,
di quelle passate dietro di me non me n'occupavo, ma mi  pareva  di udirle correre cadendo sopra l'altra cerchia di poggi
la notte splendeva, così doveva esserci il mio amore; e mi  pareva  che la mia bocca fosse nata soltanto per baciare lei. Ah,
in una strada io mi ci affidavo tutto. La stessa città mi  pareva  forse più di cento città; quella di quando avevo vent'anni
mattina mi alzai con la voglia di uccidermi: dalla finestra  pareva  che anche il mio campo si travolgesse come me, nel vento;
il sapore della calcina. Sono certo che piangevo! Mi  pareva  di cadere con la testa in giù, senza aver niente a cui
dopo mezzanotte. Ogni passo che facevo verso la mia casa  pareva  che mi troncasse le gambe. E dovevo arrivare a tutti i
di otto cipressi, più suoi che miei perché niente mi  pareva  mio all'infuori della donna che non amavo. La mattina dopo,
quando sognavo l'amore che devastava tutta la mia anima. Mi  pareva  di durar fatica ad attraversare il chiaro di luna, così
era così calda che né meno in cielo c'era posto per lei.  Pareva  che il sole si levasse sempre più grande, ed era
una sensazione di violenza. Nel cielo c'era una nuvola che  pareva  una fiamma; e vapori bianchicci e torbidi, quasi pigiati da
contadina, la rivedevo dondolare al gancio della fune, mi  pareva  che fosse stata salvata. E, prima di beverci, mettendola
nessuno! L'erba v'era alta, con il muschio così verde che  pareva  una vernice a olio, sciolta. Sempre l'ombra del muro
del muro altissimo, scrostato, scalcinato; un'ombra che  pareva  più pesa del muro, fredda, silenziosa. E di là, a pochi
* * * Un poco di primavera entro l'acqua della fontana; ma  pareva  che i fiori le fossero ostili e non ne volessero sapere. Le
innanzi, cominciando da quando avevamo cenato insieme, mi  pareva  già sì lontana che pensavo se l'indomani ambedue si
svolto di una strada, e la gente mi passava accanto e mi  pareva  di non vederla né meno! Città, dove la mia anima chiedeva
l'elemosina, ma non alla gente! Città, il cui azzurro mi  pareva  sangue! Dal podere, le mie viti scendevano fino a una sua
di una lunga settimana. Siena, da sotto il mio ciliegio,  pareva  un arco che non si potesse aprire di più, e le sue case,
del crepuscolo. E i temporali con tutto il cielo addosso!  Pareva  che i lampi la dovessero schiantare; ma, dopo, l'aria era
e accecante. Camminavo piano, e sempre di più la natura mi  pareva  un sogno immenso della mia anima. Il cuore mi batteva di
vallata, vicino ai pioppi, tutti contorti, di un borro. Mi  pareva  che la vallata si sollevasse su, attratta dalle due colline
Le coperte mi schiacciavano come le montagne; e mi  pareva  che tutte quelle nuvole me le facessero più grevi. C'era a
più, assorto in quel suo rumore uguale, che allora mi  pareva  una specie di musica, a cui avrei dovuto trovar le parole.
grossa, empiva il davanzale della finestra, e la campagna  pareva  tutta bianca. Finalmente i tuoni si fecero sempre più
aveva abbattuta. Le sue penne eran bagnate e lucide:  pareva  stordita, e stava da sé nel cavo della mano, palpitando, ma
alzò, rigida come uno stecco; e si mise a guardarmi fisso.  Pareva  che i suoi occhi si allargassero sempre di più; ma mi
che io conoscevo: qualche storia ingenua e tragica che  pareva  uno di quei pampini che il vento mi faceva cadere tra le
riempirsi la distanza tra me e lui, delle persone che mi  pareva  di vedere. Egli è buono, pensavo; egli non dice niente né a
di quel che facesse ... - Ed era finita cosí! Gli  pareva  impossibile. Tre sere prima. Col pretesto d'osservar bene
quelle scale senza che la sua volontà quasi c'entrasse. Gli  pareva  anche strano che non si sentisse piegare i ginocchi, né
Maiocchi; la quale, appoggiata alla mensola del caminetto,  pareva  mezza sedotta dalla faccia apoplettica e dal pancione del
curiosità, sventolandosi piú affrettatamente. Giacinta, che  pareva  non volesse perdere una parola della intralciata narrazione
scoppiettava nel salottino con un'allegra fiammata.  Pareva  borbottasse: "Stai fermo, accosta la poltrona; facciamo
quasi avessero fretta. Quelle nuvole pregne di poggia, che  pareva  la rattenessero a stento per rovesciarla giú al primo
giornata egualmente piovosa, in quel medesimo posto ... Gli  pareva  un sogno! Povera Erminia! Singhiozzava, col volto nascosto
senza speranza di ritorno! Quel colpo la uccideva; già le  pareva  di accomiatarsi dal letto di morte! Si sentiva schiacciato
capricci di sensi e quella terribile freddezza di cuore che  pareva  un calcolo e non era! - E doveva occupare in quel giorno,
non valevano a dar pace a quell'anima disperata;  pareva  anzi che il tempo incrudisse quel dolore e gli avvelenasse
l'altro a giudicarne dalla immobilità dello sguardo,  pareva  assorto in una sola, irremovibile idea. In paese correva
contraevano, e i denti si serravano con sinistro cigolio.  Pareva  ch'egli facesse uno sforzo violento contro gli impeti della
frastuono delle voci mormorava fra i denti un fiat lux che  pareva  il gemito di un Epulone assetato di luce» Abrakadabra, che
a ridere a ridere, a batter le mani, contenta, soddisfatta.  Pareva  che dicesse: - Ben gli stia! Ben gli stia! Il Principe era
quel che avrebbe dovuto fare appena arrivato a casa. Gli  pareva  che quella pianta gli avesse quasi rubata la figlia, tanto
baciava una mano. - Sai, babbo? Sai? ... La Principessina  pareva  che volesse rifarsi tutta in una volta di tanti anni di
Sai?" Non sapeva frenarsi; parlava, parlava, parlava; e  pareva  che ogni sua parola fosse un sorriso, uno scoppio luminoso.
spelato, con un moncherino di coda, pieno di guidaleschi,  pareva  si reggesse su le gambe proprio per miracolo. Accadde che
con le orecchie ciondoloni, balenava su le gambe scarne, e  pareva  sul punto di tirare l'ultimo fiato. - Maestà, ecco la
rimasto schiacciato da quel gran peso. L'asino, invece,  pareva  avesse addosso fuscellini non verghe d'oro; più gliene
occhi. L'asino aveva su la schiena una montagnola e non  pareva  che fosse il fatto suo. - Maestà, ce ne vuole ancora.
Era come dire al muro. Impuntatosi, col collo teso, l'asino  pareva  incantato. Invano il Re si sgolava: - Avanti, focoso!
- Tanto meglio! - esclamò la Reginotta, che non le  pareva  vero. - Fatelo scorticare, e portatemene la pelle.
i giovinotti e uno fra' tanti che l'aveva tentata,  pareva  che le volesse bene; così almeno egli giurava sempre,
di seta, e un gabinetto chinese con una specchiera, che  pareva  un reliquiario. E dire che la Gina alla Ghiacciata s'era
nè tutte le macchie si lavano col sapone. Anzi, quanto più  pareva  che il suo occhio di gazzella fosse talvolta rapito in una
inutilmente; ma tutti dicevano che danzava di scuola, e che  pareva  di portare una piuma, se si appoggiava al braccio del
larga e piovente, la Gina se lo provò sul capo, e vide che  pareva  anch'essa un fiore nel paniere. Ci pensò un poco; ogni
di secco. Se ne sentiva sudicia l'anima e la bocca. Non  pareva  più il suo corpo, tanto le vesti le scappavano giù e i
sui tetti, sui campanili, sugli abbaini, che la città  pareva  lì per perdere il respiro. Per la lunghezza delle vie, e
risatina sciocca dalla parte di lui. Poi, ogni volta,  pareva  che la sua mamma venisse lí apposta per sgridarla; non era
alberi, quei viali, quel chiosco del giardino di cui le  pareva  di poter contare ancora sulle piante rampichine, i viticci
più tristi dall'autunno egli sentiva una nuova vita. Gli  pareva  di esser un altro; di aver cambiato vestito, smettendone
nelle stazioni desolate, e le acacie, lungo la linea,  pareva  aspettassero il treno per gettargli contro nembi di
«Sì», pensava lo studente, «la vita è nel moto.» E gli  pareva  di sentire la forza gioconda dell'acqua agitata, mentre
vestivano di mussolina e di stoffe leggere. Allo studente  pareva  di essere in un paese incantato, e l'aria fragrante e
espressioni semplici e affettuose della fanciulla, che  pareva  continuasse con quella lettera una lunga e ininterrotta
verde inverosimile, e nuvole rosse e violette lo solcavano.  Pareva  un sogno. Anania si fermò davanti al Santuario, e guardò il
sull'acqua. Mai egli si sentì felice come in quell'ora: gli  pareva  che la sua anima fosse luminosa come il cielo, grande come
Alle finestre dei palazzi non si affacciava nessuno;  pareva  che gli abitanti del quartiere fossero abituati alla scena,
al crudele problema che lo urgeva: la voce del mare gli  pareva  il muggito di mille tori cozzanti invano contro la
preso da un tremito di disgusto e d'orrore. Dio! Dio! Gli  pareva  fosse stata lei a fermarlo ... Egli studiava con ardore e
amori fra studenti poveri e signorine ricche: ma ad Anania  pareva  che nessuna coppia al mondo potesse amarsi come si amavano
rossa al tramonto, degli stagni azzurrognoli e del mare che  pareva  un immenso crogiuolo d'oro bollente. Il cielo ardeva; la
al fianco, trepidante di piacere e di gelosia; gli  pareva  impossibile che la bella creatura regale e taciturna, nei
la distesa verde- dorata del mare, che nel crepuscolo  pareva  una pianura illuminata dalla luna. Le rovine d'una
sanguigna. Finalmente si ritirò, ma tardò ad assopirsi; gli  pareva  che il suo corpo s'allungasse e si restringesse
Patria eterna, abisso d'ogni male e fonte d'ogni bene!» Gli  pareva  di poterla abbracciare tutta, di muovere alla conquista del
automobili. Anania si sentiva triste, tra la folla; gli  pareva  d'essere solo in un deserto, e pensava che se si fosse
altro che rumoreggiare e ridere e beffarsi di tutto.  Pareva  si beffassero della vita stessa. Specialmente nell'aula IV,
lo scroscio sonoro dell'acqua sull'invetriata del tetto:  pareva  il rombo d'una cascata, che dovesse di momento in momento
vicinato e le melanconiche figure che lo animavano; e gli  pareva  d'esser condannato a viver sempre in luoghi di tristezza e
non possiedi neppure un paio d'occhiali.» Talvolta infatti  pareva  ad Anania di aver un velo davanti agli occhi; egli viveva
alle insistenze di lui, ed egli accettò. La cameretta  pareva  la cella d'una monaca; il lettino candido, odorante di
poi, e tre crocefissi, un ramo d'olivo e un rosario che  pareva  di confetti, pendevano in capo al letto; in un angolo
faccio vedere una cosa.» Ella entrò, pallida, sorridente;  pareva  avesse sempre conosciuto il suo inquilino e gli volesse
stesse in agguato a tramargli qualche crudele sorpresa. Gli  pareva  im- possibile che la disdetta, da cui era stato
malaticcia sempre e sofferente e la giovane moglie che  pareva  gettasse attorno, per le malinconiche stanze della loro
che la inesplicabile diffidenza di lei verso la nuora  pareva  segnasse, da qualche settimana, con maggiore energia.
rifiuto non gli dava più animo d'insistere. A intervalli  pareva  che il cielo stesse per ritornare sereno, e che la nebbia
di quella giornata piovosa e nebbiosa ora non gli  pareva  più un cattivo presagio pel loro avvenire nella nuova
seduta sul letto, appoggiata a una pila di guanciali - gli  pareva  di vederla! - coperta il busto da un pesantissimo scialle
giorno avanti, quella tristezza di convento abbandonato gli  pareva  un gran mal augurio, ora che doveva servire a spegnervi il
attraversava la tremolante luminosa striscia del mare" e  pareva  un giocattolo, così rimpicciolito dalla distanza. "Oh!"
nel convento, egli ripensava quel sacrifizio che ormai gli  pareva  urgente, se voleva sviare in tempo il pericolo da cui si
forma, per la leggerezza, per quel luccichio di colori che  pareva  lo facesse formicolare come cosa viva a ogni più lieve
una staffetta di battaglia perduta. Non mai come ora gli  pareva  di essere stato temerario e illuso. Sarebbe stato piú
gli occhi sino alla Sua Persona", diceva la lettera, e gli  pareva  di veder Beatrice a ridere. Altro che porgere grato
alla stregua di queste considerazioni ... ", e qui gli  pareva  veder Beatrice intenta a cercare sul vocabolario il
sorella con un fare tra il disgustato ed il burlesco. "Mi  pareva  dunque che Beatrice fosse ancora qui alle Cascine coi suoi
e l'idea pazza di quella gente savia, la risoluzione che  pareva  incredibile all'ingegnere era di andare a S. Mamette per
di un amore così lontano da quell'altro, che al professore  pareva  di poterle volere bene senza offendere la santa immagine
per cui? Per cui, questo pensare a spedizioni poetiche gli  pareva  anche più fuor di luogo. Dopo aver meditato alquanto sulla
lago immobile e nero. E le immaginazioni lavoravano. A chi  pareva  di andar verso Osteno, a chi pareva di andar verso la
lavoravano. A chi pareva di andar verso Osteno, a chi  pareva  di andar verso la Caravina, a chi pareva di andar verso
Osteno, a chi pareva di andar verso la Caravina, a chi  pareva  di andar verso Cadate; e ciascuno diceva i propri dubbi
come per risvegliarlo, il suo vecchio strumento che  pareva  mettere grugniti di corruccio. Nel punto in cui un
di quella testina dall'odore di uccelletto del bosco. Gli  pareva  già di essere partito e che lo cercasse, che piangesse, e
per il punch e chi lo fece fu Luisa perché il professore  pareva  aver perduto la testa, non faceva che darsi dello stupido e
Franco prese la lucerna e l'alzò per vederla meglio.  Pareva  una piccola creatura del cielo, caduta lì col lume delle
scoppiasse a primavera. Anche questo discorso morì presto.  Pareva  che il Gilardoni e Luisa pensassero ad altro, che
sicura di non chiuder occhio fino alla mattina. A lei  pareva  di non aver fantasia perché non se la sentiva muovere,
nell'onda d'oro che il sole vespertino spandeva dall'alto,  pareva  lo spronassero allegramente, quantunque egli fosse
solitario posticino cosí incastrato fra le collinette, gli  pareva  proprio in capo al mondo. - Le cinque! Giacinta tardava ...
di madreperla, e il letto di legno intagliato che  pareva  un catafalco sotto le cortine di raso giallo ... in camera
le cortine di raso giallo ... in camera di mia madre, mi  pareva  di trovarmi in un luogo incantato; non vedevo distintamente
di sabbia, le quali correvano all'impazzata fra le dune.  Pareva  che fossero impregnate di fuoco, avendo bagliori di fiamme.
ruggiva fra le dune, sciogliendole e disperdendole.  Pareva  che il deserto si fosse tramutato in un oceano in piena
fuggiaschi, ma onde di sabbia, più pericolose delle altre.  Pareva  che il cielo fosse tutto in fiamme e che la nuvola ardesse
che in certi momenti il marchese si sentiva asfissiare. Gli  pareva  che delle fiamme gli entrassero fra le labbra inaridite,
confusamente, attraverso le onde di sabbia, una massa che  pareva  intercettasse la via. "Che sia un rifugio? ... " si chiese.
se provasse difficoltà a respirare quell'aria infuocata che  pareva  priva di ossigeno. "Un pò di riposo le farà bene," disse.
e bitorzoluta rimase. Egli volle toccarla, strofinarla; gli  pareva  impossibile che il Reuccio di Francia non l'avesse fatta
che la Reginotta cavasse fuori la radichetta. Gli  pareva  che già dovesse cavarla di tasca bell'e fiorita. Scura e
il mio cavallo subito subito. Questa volta vinceremo. Gli  pareva  che, buttando via la radichetta, si fosse già levato il
verso né di tagliarla, né di strapparla; e il palazzo reale  pareva  un inferno, col Re che urlava contro la Reginotta, col
- Non vi ho mai vista! - Mi riconosci? S'era trasfigurata.  Pareva  un sole. - La mia buona Fata! Quella della radichetta! E le
le più belle mani, i più bei piedini. E quando già gli  pareva  di aver fatto una grande scoperta, e stava per chiamare il
né affilato, ch'era un incanto. Guardando quella signora,  pareva  di non veder altro che il naso di tutta la sua bella
vista di due grandi occhi neri che gli venivano incontro e  pareva  volessero incendiarlo col lampo delle pupi!le. La donna che
la Regina più bella del mondo! Ed ecco, finalmente! ... Gli  pareva  di sognare. In mezzo a un gruppo di gente, c'era un uomo
così piccoli che saltavano, volteggiando rapidi, e  pareva  toccassero appena il suolo con la punta delle dita: - Tiu!
mani e piedi volar in alto! Ppim! ... Ppum! ... Ppam! Tutto  pareva  risolversi in un po' di fumo, che presto spariva. Il mago
a ragionare del setone da applicare al petto della mula; e  pareva  v'intingesse il pane. - Ci vogliono per lo meno tre lire!
anche voi; cosí la festa sarà completa! - E la voce  pareva  minacciasse. Per non fargli fare altri peccati, ella si
strofinava la fronte della mula che teneva giú la testa e  pareva  volesse baciare la terra. Quando la gna' Rosa, una vicina,
con un fil di voce, alzando a stento una mano. Don Michele  pareva  volesse sbattere la testa ai muri dalla desolazione. Allora
nepitella che le entrava nelle narici, scuoteva la testa e  pareva  rispondesse che piú non le importava di nessuno e di
i sacramenti della chiesa, costei campa! E la mula che  pareva  dovesse guarire, se la mangeranno i cani dietro il
il Sole, diritta come un fuso, con una gran chioma che  pareva  d'oro; la minore così così, né bella né brutta, piccina,
rabbia contro la sorella. Arrivava fino a picchiarla, se le  pareva  di non esser servita a puntino, specialmente nei giorni che
paura a quella voce flebile flebile, dolce dolce, che  pareva  venisse da lontano. Anzi, una notte, fattosi animo, osò
un abito vecchio della sorella. Ci nuotava dentro e  pareva  più buffa che non era. - Vo' provar io! - disse la sorella
neppure piangeva; guardava attorno, stupefatta. L'altra  pareva  impazzita: - La ladra è lei! La ladra è lei! Nella
una bellissima donna che non toccava terra coi piedi, e  pareva  fatta tutta di luce, carni e vestiti. - Sono Fata Fiore; mi
maggiore. Tutta arruffata e sconvolta non sembrava più lei;  pareva  una Strega. L'ammanettarono e la introdussero al cospetto
Il povero babbo restava in disparte. Il commendatore invece  pareva  il padrone di casa. Questo la irritava. E il Savani le
il lucido sotto il ferro, la sua parlantina si accresceva.  Pareva  che recitasse una parte da commedia; specie quando,
fuori, camminando lentamente. Giacinta moriva dalle risa. -  Pareva  proprio quella! E il ferro tornava a far pan, pon, pan, sul
strano regime. Comin- ciarono a deperire a vista d'occhio;  pareva  invecchiassero, invece di crescere. Padre e madre
gliuolo, a lei abituata all'aria libera della campagna, non  pareva  casa, ma ospedale. - E, ne ha il tanfo! - avea soggiunto
senza preavviso, una mattina capitò alla villa, e  pareva  uno stralunato. Sua madre credette che fosse accaduta una
occhi, ma non ardì sostenere il lampo di uno sguardo che  pareva  sfidarlo. I quattro compartimenti dell'anfiteatro superiore
di cosa che stesse sopra gli oggetti materiali presenti,  pareva  col pensiero lontano da quella scena di sangue. Una delle
buco tondo tondo, che il piombo straniero vi aveva forato.  Pareva  non potessero distogliere gli occhi da quella persona, vero
doveva essere un uomo molto potente: tuttavia non  pareva  in collera, anzi piuttosto buono e amichevole. Maria gli
rise forte e disse molte cose che non si capivano, ma non  pareva  che fosse arrabbiato. Infine disse: _ Sì, si capisce,
Era sgradito? Non lo sapeva con certezza. A volte gli  pareva  di sì, a volte no. E ogni mattina, avviandosi verso il
rimuginate tanto, e che già gli ribollivano dentro e  pareva  dovessero sfuggirgli di bocca anche all'insaputa, l'animo
e si spenzolava dal ramo, che s'incurvava pel peso e  pareva  dovesse spezzarsi. "Oh, Madonna! Dia qua, e scenda subito."
ben altro, e non se n'è neppure accorta!" brontolò. Gli  pareva  d'aver detto anche troppo, e attese un istante la risposta,
Perché rimaneva alla finestra? Quella breve altezza le  pareva  un abisso e le dava le vertigini. Si sentiva attirata lag-
squillava con colpi argentini, acutissimi, irrequieti.  Pareva  che le suonassero proprio sul capo e la sollecitassero a
sprigionarsi; singulto che le metteva spavento, perché le  pareva  dovesse, insieme, sprigionarsele dalla bocca un nome, quel