, ammette il risarcimento del danno per morte quale aspetto del generale danno non patrimoniale subito dai parenti del defunto. Una diversa
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via ereditaria a differenza del danno parentale che produce una alterazione della agenda quotidiana dei parenti sopravvissuti e che si sostanzia in un
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del coniuge, dei figli e, se vivevano a suo carico, dei parenti fino al terzo grado e degli affini fino al secondo. La ripartizione deve avvenire
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sintomatologia -, l'insussistenza dell'obbligo di avvertire il medico di reparto di qualsiasi lamentela di parenti del paziente, nonché di quello di
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clausola arbitrale testamentaria non potrebbe vincolare terzi estranei, come i parenti pretermessi. Nell'ambito di questi confini - tutela dei
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Accademia della crusca
