C'era una volta (e c'è ancora) un piccolo paese disteso nel verde e al sole: nel paese c'era un palazzo alto alto e sul tetto del palazzo, nascosta
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paese, si ricordò di Margherí che gli aveva raccomandato di andare a raccontarle le belle notizie della sua vita, allora puntò verso il nastro d'argento
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di corte. Perché la fuggite? Appena questa voce tacque, l'altra incominciò: — Noi siamo venute dal cielo per portarvi nel paese della felicità senza
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sono andati, ingannati dalle false parole di un mostro che li invita nel paese della felicità e poi li uccide... — Come puoi dir questo? — interruppe
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parole invitavano gli uccelli nel paese della felicità. Io chiamai Passeri e lei, appena si affacciò, si accorse che dietro a quelle luci colorate, c'era
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. Gentile si leccò le labbra. — Vinto dal desiderio di portare nel mio paese un'immagine della tua perfezione, ho corrotto certi uomini del Palazzo, — disse
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paese, sul cotto del pavimento. — Ché poi in un volto, suor Caterina, — incalzava Filippo, — come la fiamma è il centro della luce, gli occhi sono il
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all'ospite. Bevvero guardandosi negli occhi, come usano gli uomini di quel paese per dimostrarsi, senza parlare, riverenza e stima. — Ma ora, amico mio
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collo per strangolarlo. — Vuoi dire, Jacopo, che in questo paese, o in Turchia, nessun debito può durare piú di due mesi? — Oh no, amico mio: qui i
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