- sapientemente padroneggiata e consapevole può avere anche ora nel determinismo dell’oggetto artistico. Mi riferisco qui al caso dell’inglese Tilson (l
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aveva padroneggiata l'anima sua desiosissima! Ugo si ricordava d'avere visto nascere il sole da un'alta vetta, quando si sentiva rozzo, villano, cattivo
evidentemente un segreto lavorio del suo cuore, un'effervescenza che non poteva piú venire padroneggiata dalla sua energica volontà; qualcosa piú forte di