a nulla rimedia. Bisogna sapere ove hanno condotto mio | padre | e, come dice monna Aurelia, cercare di liberarlo ricorrendo |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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porcile; e le sue figlie si protendevano piangendo verso il | Padre | che non le riconosceva. - Padre! Padre caro, non ci |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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piangendo verso il Padre che non le riconosceva. - Padre! | Padre | caro, non ci ravvisate? siamo le vostre figliuole! Che |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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era un tal Settimio Crispani, già processato per bigamia, | padre | di quattordici figli di ignota dimora. |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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in cui l’abbiamo trovato. Onesto carpentiere, il | padre | avea sposata una di quelle tante donne uscita dal connubio |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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| Padre | mio! Padre mio! Non lasciarmi, t'oppongo le mie disperate |
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali) -
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Padre mio! | Padre | mio! Non lasciarmi, t'oppongo le mie disperate braccia, |
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali) -
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Basta : la nave stava per far vela, e un giorno quel | padre | si fece coraggio e andò al Palazzo Reale dove fece passare |
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia -
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Potrà asciugarsi le lacrime per un anno! - Figuriamoci il | padre | con che cuore s' imbarcasse e tornasse in patria ! Appena |
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia -
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figlie furono prese da una grande smania per sapere se il | padre | aveva portato loro quello che gli avevan chiesto ; ma la |
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia -
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notte non bastava a rasciu garlo. Di lì a qualche tempo il | padre | dovette partire di nuovo alla volta di Palermo per i suoi |
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia -
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vedendo che si preparava per il viaggio, gli disse : - | Padre | mio, per il bene che mi volete, dovete farmi un piacere : |
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia -
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dal Re dopo che mi ha trattato come mi ha trattato ? - | Padre | mio, fatelo se non volete trovarmi morta al vostro ritorno. |
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia -
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stessa a Palermo dal Re, e tanto disse e tanto fece, che il | padre | le procurò un cavallo e la provvide di danaro e di una |
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia -
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di tasca il fazzoletto che il Re le aveva mandato per il | padre | e gli dice : - Ecco, vedete, Maestà, come è grande! Questo |
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia -
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acconsentì ad accettarlo per isposo. Fece venire il | padre | e le sorelle a Palermo e Io sposalizio si fece con gran |
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia -
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cui Dio, in un sol uomo accolte le virtù riserbava di un | padre | e di uno sposo!..." Padre!... Padre!... il più augusto dei |
FIABE E LEGGENDE -
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pure indipendenza può esistere, ove padroneggiano preti. Il | padre | di Clelia, già prossimo alla cinquantina, era uomo di |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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lo zelo per farle rispettare dalla famiglia; ma fra un | padre | ed una figlia i doveri ed i diritti non vanno misurati alle |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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un garbuglio. Olimpia tirerebbe in giudizio Lorenzo, il | padre | contro il figlio..." "Ti ha... ti ha forse parlato lui di |
ARABELLA -
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a Lorenzo: "Dunque," soggiunse "dicevo poco fa a tuo | padre | che tu sei pentito e dolentissimo di ciò che è accaduto |
ARABELLA -
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moglie, sei disposto a promettere e a giurare..." "Che suo | padre | è un ladro...!" interruppe fieramente il babbo, come se si |
ARABELLA -
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con Olimpia. Sii buon marito, non un burattino; sii buon | padre | di famiglia, non un libertino..." Il tono predicatorio del |
ARABELLA -
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del Bomba, che sbuffonchiando rispose: "In quanto al buon | padre | di famiglia, il mio dovere l'ho fatto a suo tempo e non è |
ARABELLA -
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Lorenzo, a far veramente giudizio? Se sì, questo tuo | padre | qui, che in fondo ti vuol bene, userà tutta la sua autorità |
ARABELLA -
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se ne parli più. Solo mi permetto di proporre al mio signor | padre | una piccola condizione..." Lorenzo non aveva in vita sua |
ARABELLA -
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cose cattive. "Da quando si è vista una scena simile? tra | padre | e figliuolo? vergogna! E c'è di mezzo una brava e buona |
ARABELLA -
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avevano dell'odio negli occhi e nel cuore... "Tu metti tuo | padre | alla porta..." riprese a dire finalmente con voce sconnessa |
ARABELLA -
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poterono tirare innanzi, vivendo quasi a pane e acqua. Il | padre | sospirava pensando all'avvenire; ma la ragazza, gioviale |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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al telaio e con la rocca al fianco e lo stomaco pieno. Il | padre | la rabbrontolava: - Con che cuore tu canti? Ci rimane da |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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furono cotte, il fuoco si spense da sé. Metà ne mangiarono | padre | e figlia, metà ne spartirono tra le vicine più povere di |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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da poter bastare fino per otto persone. Parte ne mangiavano | padre | e figlia, parte ne dividevano tra le vicine più povere di |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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ricevevano la carità, cominciarono a ciarlare: - Come mai | padre | e figlia, con quella miseria, senza guadagno alcuno, se la |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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vederla lavorare. - In cucina dobbiamo starci soltanto mio | padre | e io. - Io sono il Reuccio! - Reuccio o non Reuccio, ho la |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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di Sua Maestà; in cucina dobbiamo starci soltanto mio | padre | e io. Il Reuccio, indispettito, afferrò la padellina ch'era |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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volta lentissimamente: - Non dire così! La sera tornato il | padre | dal lavoro, ella gli raccontò tutto: - Ho paura di restar |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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paura di restar sola; fatemi compagnia. Per quel giorno il | padre | non andò a lavorare; e poiché la ragazza, dalla paura di |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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attorno un odore che avrebbe risuscitato un morto. | Padre | e figlia, a una voce, esclamarono: - Benedetta la padellina |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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avevano l'aria di pretesti per non accettare. E anche mio | padre | diradò le sue gite a Settefonti, che servivano, soleva |
IL BENEFATTORE -
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volta che io ho domandato a mio padre: - Ma perchè? - mio | padre | si è fatto un po' scuro in viso e mi ha risposto con |
IL BENEFATTORE -
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di male mio padre, mia madre, la zia, io? ... E perchè mio | padre | non è più chiamato, come una volta: il Benefattore? - |
IL BENEFATTORE -
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sono un vigliacco ... me lo lasci dire; un vigliacco! Mio | padre | è peggio di me, perchè la vigliaccheria gli sembra |
IL BENEFATTORE -
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far questo. - Ma io soffrirei se dovessi nascondere a mio | padre | e alla mamma ... - Attendi un altro po'! Mio padre ... |
IL BENEFATTORE -
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a mio padre e alla mamma ... - Attendi un altro po'! Mio | padre | ... Ebbene, mi ribellerò; non sono più sotto tutela! Miss |
IL BENEFATTORE -
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... - Tu hai parlato con quell'uomo! - esclamò il | padre | di Fidelia, balzando dal pieritto. - Tu dici d'aver parlato |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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il Rolland, balzando in piedi, e intromettendosi fra il | padre | e la figlia: - Gran Proposto! - disse con voce autorevole; |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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Nella libera cerchia del santuario domestico, fra un | padre | ed una figlia, ve lo ripeto, non può esservi altro codice |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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ispirano istintivamente maggiore fiducia. Piace d’aver il | padre | bello, la madre ed i figli, d’aver un capo le cui fattezze |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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a termine un' impresa memorabile. Non soltanto, insieme col | padre | e uno zio, raggiunse ventunenne la corte di Cublai Can, il |
La ricerca delle radici -
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cattivo. Quello buono era il Reuccio, e alla morte del | padre | doveva essere Re. La cosa non garbava al cattivo, e pensò |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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- Maestà, che disgrazia! Fu sbranato dalle fiere! Il povero | padre | ne fece un gran pianto. Dal dolore si ammalò, e dopo pochi |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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il tradimento del fratello. - Lasciatemi andare; mio | padre | dev'essere in pena a quest'ora. - C'è monti, valli e |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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- C'è monti, valli e foreste; non trovereste la via. Mio | padre | v'incontrerebbe e ne farebbe due bocconi. Bisogna avere il |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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per dormire. Non fiatate fino a questa sera; se no, mio | padre | fa due bocconi di voi! L'Orco, appena entrato, cominciò a |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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domani. - Fatemi vedere tutta la casa, intanto che vostro | padre | non c'è. - Giuratemi prima che voi mi sposerete, se andremo |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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nella vostra grotta, e non fiatate fino a sera; se no, mio | padre | fa due bocconi di voi. Il Reuccio ebbe appena il tempo di |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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pel bosco, sentivano da lontano: - Uhii! Uhii! - É mio | padre | che non trova la via. L'ho tradito per amor vostro, povero |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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la sua parola e sposò la figlia dell'Orco. Lì seppe che suo | padre | era morto, che il fratello traditore era già Re. Ma che |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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di ammazzar te. - E se non riesco? - Con l'anello di mio | padre | si riesce a tutto! Dovresti vendicarti. Se tu fossi Re, io |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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suo vero nome era fra Giuseppe, ma il | padre | guardiano lo aveva ribattezzato fra Formica, visto che da |
Racconti 2 -
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di quello del caratello riserbato per la visita del | padre | provinciale, era forse il finimondo? Non sfacchinava lui da |
Racconti 2 -
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I frati però capirono presto che, con quella buona pasta di | padre | Isaia, il vero guardiano era proprio fra Formica che |
Racconti 2 -
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andava raccogliendo! E quando videro, all'ultimo, che il | padre | guardiano aveva dispensato fra Formica anche dall'obbligo |
Racconti 2 -
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col guardiano, fece a tutti e due una gran lavata di capo. | Padre | Isaia aveva ascoltato il predicozzo a testa china, |
Racconti 2 -
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di giorno, a vista di tutti, dirò a vostra paternità che | padre | Bernardo confessa troppo a lungo la penitente che sa lui; e |
Racconti 2 -
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di andar difilato in Licodia, per gastigo; e al | padre | guardiano disse: - Lisciatevi pure la barba, ma tenete piú |
Racconti 2 -
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pure la barba, ma tenete piú aperti gli occhi! - Cosí | padre | Bernardo, padre Giovanni, padre Antonino e gli altri la |
Racconti 2 -
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ma tenete piú aperti gli occhi! - Cosí padre Bernardo, | padre | Giovanni, padre Antonino e gli altri la vinsero su fra |
Racconti 2 -
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aperti gli occhi! - Cosí padre Bernardo, padre Giovanni, | padre | Antonino e gli altri la vinsero su fra Formica e sul |
Racconti 2 -
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E accadde che lo stesso giorno, alla stess'ora in cui | padre | Bernardo andava via da Mineo, e doveva cercar di trovare a |
Racconti 2 -
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fra Formica! Ben tornato fra Formica! Viva fra Formica! - | Padre | Bernardo, giallo in viso, ma sforzandosi di sorridere, gli |
Racconti 2 -
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ben di Dio e a spadroneggiare nel convento meglio di prima. | Padre | Isaia, a ogni cattiva notizia recata dai giornali, andava a |
Racconti 2 -
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portava tutto dalla sua massaia, d'accordo col povero buon | padre | Isaia. Il quale aveva perduto la testa dal piangere notte e |
Racconti 2 -
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degli altri frati, peccatori come lui. E mentre il povero | padre | Isaia dimagriva, dimagriva e quasi non si reggeva piú in |
Racconti 2 -
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san Francesco benedetto? Che non fosse giusto, il buon | padre | Isaia lo capí troppo tardi; e lo disse con le lagrime agli |
Racconti 2 -
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Vi siete accaparrato l'inferno! - gli disse ingenuamente | padre | Isaia, che portava via dal convento soltanto la tonaca e il |
Racconti 2 -
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né testimoni, né carte, né nulla. E incontrando per via | padre | Bernardo, tornato da Ramacca e canonico - ora veniva |
Racconti 2 -
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la selva piantata di tabacco, la cantina, il riposto ... e | padre | Isaia, dalla barba lunga due palmi, che gli ripeteva: - Ah, |
Racconti 2 -
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non aveva fiato per rispondere: - Et cum spiritu tuo! - a | padre | Bernardo officiante. Poi la chiesa si vuotò di fedeli; |
Racconti 2 -
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Bernardo officiante. Poi la chiesa si vuotò di fedeli; | padre | Bernardo, rimasto canonico, svestiti i paramenti, era |
Racconti 2 -
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messo, con queste stesse mani la tonaca allo scheletro di | padre | Mattia? ... O dunque? - Un'onda di luce penetrava nella |
Racconti 2 -
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le mascelle sfondate e la dentiera bianca: fra Girolamo, | padre | Mattia, padre Francesco, fra Mansueto a cui era cascato giú |
Racconti 2 -
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sfondate e la dentiera bianca: fra Girolamo, padre Mattia, | padre | Francesco, fra Mansueto a cui era cascato giú il cranio e |
Racconti 2 -
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che penetrò, improvvisamente nella stanza, lo scheletro di | padre | Mattia, ritto nella nicchia di faccia, si mosse, quasi |
Racconti 2 -
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tempi lontan lontani da questi, anch'io avèa un padre, un | padre | al quale non si sarebbe potuto rimproverare se non la |
La Colonia felice: utopia lirica (terza edizione) -
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una notte, in cui, a me nel bagordo, fu susurrato di un | padre | e di una agonìa ... Balzài ... Come in un sogno, corsi alla |
La Colonia felice: utopia lirica (terza edizione) -
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- Angelicamente subentrò Forestina: - La maledizione di un | padre | non arrivò mai al Signore. A Lui non arriva che ciò che |
La Colonia felice: utopia lirica (terza edizione) -
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non arriva che ciò che parte dal cuore, e il cuore di un | padre | non può maledire. - Ma io - fe' disperato il Nebbioso - io |
La Colonia felice: utopia lirica (terza edizione) -
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è un po' difficile a trovarsi. Un giorno questo povero | padre | pensò d'andarsene in una pianura e chiamare la Sorte: - |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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scelta tocca a me. Sceglierò il meglio! Il giorno dopo, | padre | e figliuola si avviarono per quella pianura: - Sorte, o |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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lo strascico del manto reale! Il giorno dopo andò col | padre | l'altra figlia. Comparve la vecchia colla conocchia e col |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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venire al mondo prima. Lei zitta. Il giorno dopo andò col | padre | la figliuola minore. Comparve la vecchia colla conocchia e |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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un altr'anno. La minore restava sempre in casa, e il | padre | non faceva altro che brontolare giorno e notte: - Le stava |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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certa, babbo mio, che mi farà scacciar di casa! Quel povero | padre | che potea farci? E partì. Per via gli nacque il pensiero |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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dollari! ... - Possibile? - Te lo dico io. - Ed ora? - Tuo | padre | era un asino, grosso come la rupe del leone delle Bermude - |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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candidamente il taverniere, con un lungo sospiro. - Eh, tuo | padre | non era nato per essere un buon taverniere! - Un buon |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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bottiglia più di cinque soldi, ed è pagata bene. Se tuo | padre | è stato truffato non vogliamo esserlo noi. - La regola, |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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ranocchi in amore. Il soldato scoppiò in una risata. - Mio | padre | sempre allegro. - Sempre - rispose il bretone. - |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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Si direbbe che ci aspettava per provarci che il suo defunto | padre | non era un asino. Stura! - soggiunse Testa di Pietra. - E |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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Taverna, Portaci una bottiglia di gin, di quello che tuo | padre | ha comprato cent'anni fa. Riaccese la pipa che gli si era |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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stranamente neri, questi versi cantò sotto l'ombrello: - O | padre | eterno, se hai tempo da perdere e se non dormi nei placidi |
FIABE E LEGGENDE -
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un altr'uomo canta: e la canzone parla di Ciccotti, il | padre | del popolo, e tutti si mettono a cantare, un coro, |
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI) -
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il giornale e aggiunge, come ritornello: ànn'acciso' u | padre | nostro Ciccotti. In un angolo di Porta Capuana, una donna |
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI) -
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il padre, non quello che dette loro la natura, ma il | padre | della loro miseria, della loro abbiezione, del loro dolore! |
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI) -
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all'onore della vostra pietà e della vostra tenerezza. | Padre | del popolo, era il Signor Nostro Gesù: e padre fu ognuno |
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI) -
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tenerezza. Padre del popolo, era il Signor Nostro Gesù: e | padre | fu ognuno che disprezzò i ricchi e i malvagi e che curò le |
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI) -
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e che curò le piaghe fisiche morali degli infelici: e | padre | sarà chiamato, nella vita nostra, chi si curerà solo di |
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI) -
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che l'ebbero distrutta, dal loro destino. Questo nome di | padre | il popolo di Vicaria, lo ha dato ad Ettore Ciccotti, perchè |
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI) -
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oscura e impetuosa di un altruista. Sia, sia, sempre il | padre | del popolo di Vicaria, Ettore Ciccotti! Non dimentichi |
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI) -
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danaro sufficiente, figlio mio! - Vendete uno dei buoi. Il | Padre | restò pensoso, poi si decise. Alla fiera seguente vendette |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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del Padre, che stentava a riconoscerlo. - Siamo ricchi, | Padre | mio, e bisogna goderci il nostro danaro! E gli presentò la |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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in cavallo, poi in uomo ancora, per ritornarsene dal Padre. | Padre | e figlio godettero i trecento scudi e vissero lieti per |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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- Il negromante è nel castello ed ha promesso a vostro | Padre | di guarirlo a patto gli sia dato il vostro anello; voi |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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Corte sbigottita del prodigio. La Principessa presentò al | Padre | il suo liberatore e quel giorno stesso furono celebrate le |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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scomparirete nel nulla... Biancabella fu costretta dal | Padre | a rendere il suo anello di nozze; ma congedandosi piangeva, |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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tuo padre! ... Anche ora, dopo quel che è accaduto, tuo | padre | accende una candela a Cristo e una a Maometto, come il |
IL BENEFATTORE -
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è uscito molto sangue, tutto il sangue vigliacco ... Se mio | padre | si opponesse ... - Io non entrerei mai in una famiglia dove |
IL BENEFATTORE -
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subito, il Tribunale si ritira. Mi avvicino rivolgendomi al | padre | e lui si scosta con un fare da uomo di mondo. Il contadino, |
Vietato ai minori -
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nella schiena rattrappita. Vergogna, ma si vergogna di suo | padre | e dei suoi vestiti. Capisco tutto senza simpatia. Non mi |
Vietato ai minori -
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specie di convulsione dentro. Tu tu, continua a gridare al | padre | che viene dietro a testa bassa. Lo scuoto e gli parlo, dico |
Vietato ai minori -
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in chiesa; è troppo distratta dalle sue cure mondane. Mio | padre | odia i preti ... - Che gli hanno fatto di male? - Nulla ... |
GIACINTA -
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Gaudenzio, che non seppe dire altro che queste parole: - | Padre | guardiano è cresciuto un frate. Brodo lungo e seguitate! - |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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di campar bene senza tanta fatica. Per suo gastigo il | Padre | guardiano prima di accettarlo fra i suoi frati zoccolanti, |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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bravura non ce ne importa, fratello; - gli aveva detto il | padre | guardiano, - noi mangiamo frugalmente. Va' in cucina, dove |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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non ci rimasero altro che gli ossi. - Sei contento di me, | Padre | guardiano? - aveva domandato fra' Gaudenzio. - Anche |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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coperto la faccia dalla vergogna e avrebbe pianto. Il | Padre | guardiano e i frati furono punti dal meritato rimprovero, e |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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mise in pentola un pezzo di carne invece dei ceci, e il | Padre | guardiano, con la mente rivolta al morto, non se ne accòrse |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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tempo, e fra' Gaudenzio era contentissimo, perché il | Padre | guardiano non gli diceva nulla e lo lasciava spadroneggiare |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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Un giorno, però, mentre eran tutti a refettorio, il | Padre | guardiano fece chiamare il cuoco. - Fratello, - gli disse, |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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meno che lui, quando una mattina, che è, che non è, il | Padre | guardiano adunò tutti i frati, anche quelli addetti alla |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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dire: "Il colpevole sono io!". E poiché nessuno parlava, il | Padre | guardiano aggiunse: - Se il colpevole non ha coraggio di |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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il naso. Un novizio andò in cucina a dirgli che il | Padre | guardiano lo aspettava. - Che vorrà? - diceva fra se stesso |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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fiato di rispondere. - Dico a te, fratello, - ribatté il | Padre | guardiano in tono fermo. - Sono forse un becchino, io, |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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guardiano in tono fermo. - Sono forse un becchino, io, | Padre | reverendo? Non mi muovo mai dal focolare e non bazzico |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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e voglio da te risposta eguale. - Io non posso darvene, | Padre | reverendo, perché non so nulla. - Ebbene, va' nella tua |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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convento. - Faccio la santa ubbidienza; ma dopo tre giorni, | Padre | reverendo, vi darò la stessa risposta d'oggi; e intanto, |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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nell'Inferno, svanì ogni timore della pena promessagli dal | Padre | guardiano, e provò molta contentezza per avere fatto lo |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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destarsi, provò desiderio che il termine assegnatogli dal | Padre | guardiano giungesse presto. - Ieri, - diceva, - sono |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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supplichevole. - Apri, fra' Gaudenzio, per l'amor di Dio! - | Padre | reverendo, - rispose il frate facendo la voce debole, - son |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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ardeva, probabilmente per la caduta di un fulmine. Il | Padre | guardiano dimenticò in quell'istante tutto il giusto |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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apri; le fiamme salgono sulla tua cella. - Lasciale salire, | Padre | reverendo, io non ho forza di muovermi. Allora di fuori i |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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che fra' Gaudenzio, prima di morire, aveva ingannato il | Padre | guardiano, perché il teschio portato in processione nella |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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- Non vi domanderà niente - rispose miss Elsa. - Mio | padre | vuol saperlo soltanto da me quel che faccio o non faccio. |
IL BENEFATTORE -
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torto. Quell'amministrazione è un caos! - Ne parlerò a suo | padre | che è il Sindaco - disse miss Elsa. - Inutilmente - rispose |
IL BENEFATTORE -
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coi contadini come con schiavi da sfruttare. Mio | padre | dice che i contadini siciliani non hanno uguali. - Li ha un |
IL BENEFATTORE -
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di una vita nuova. - Io? Ma io non posso niente. Mio | padre | non mi permette nessun'iniziativa. Ho ventitrè anni e mi |
IL BENEFATTORE -
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stupore di miss Elsa a quella risposta. - Poverino! Hai il | padre | però. - È in prigione anche lui, per omicidio, e non ne |
IL BENEFATTORE -
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che le andasse a genio. Terminato il banchetto, il | padre | la chiamò e Mariuccia gli disse chiaro e tondo che fra i |
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia -
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c'era nessuno che facesse per lei. - Ebbene, - rispose il | padre | - a quest'altro banchetto guardali meglio, e uno ne |
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia -
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c'era nessuno che facesse per lei. - Bada, - le disse il | padre | - se non scegli uno sposo nel banchetto che darò il venti |
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia -
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a lui e ad abbassare gli occhi. Un po' per la minaccia del | padre | e il timore d'essere rinchiusa per tutta la vita nella |
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia -
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padre, ho scelto il cavaliere col serpente sull'elmo. - Il | padre | storse la bocca. - Fra tanti principi, baroni e conti, che |
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia -
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In quel mentre Mariuccia apre gli occhi, sorride al | padre | e dice di sentirsi bene, che anzi vuoi alzarsi per ricevere |
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia -
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figlio, il quale, appena vide il nuovo cameriere disse al | padre | : .- Io son sicuro che quel cameriere è una donna. - Sarà. |
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia -
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uomo ! - osservò il Re al figlio quando furono soli. - No, | padre | ; forse ha capito che lo sottomettevamo a una prova, ma |
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia -
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? . - È così perché è giovane, - rispose il Re. - No, | padre | ; giurerei che è donna : Manuccia lunga, mano gentile, |
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia -
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di donna che mi fa morire. - E si mise a piangere. Il | padre | gli disse : - Domani lo conduci nella distilleria del |
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia -
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che le aveva data il cavallino nel palazzo del Principe suo | padre | quando fuggì, e la cavò di tasca. Aveva la buccia secca |
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia -
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un ginocchio in terra e baciandogli la mano, gli disse : | Padre | mio, beneditemi ! - Figuriamoci quel che provasse il |
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia -
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già stata sedotta prima di agire riflessivamente. Ormai suo | padre | diceva spesso: - Noi siamo già siciliani; questi terreni |
IL BENEFATTORE -
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si hanno alleati di questa forza? A miss Elsa parve che suo | padre | dicesse queste cose con sottile accento di affettuosa |
IL BENEFATTORE -
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alleati talvolta possono nuocere più che giovare! Ma suo | padre | non le badò; scrollò il capo sorridendo, poi, tornato |
IL BENEFATTORE -
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fare io. - Ricordati che sei di messere Oldrado! - e il | padre | si strinse con amore guerriero il giovane, ed io affermo |
UGO. SCENE DEL SECOLO X - PARTE PRIMA -
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moveva ad un armeggiamento ad armi cortesi, per il che il | padre | lo domandò con scienza sperimentata: - Sai come si chiama |
UGO. SCENE DEL SECOLO X - PARTE PRIMA -
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che il giuoco fu buono. Dimmi: chi ti diede questa? - e il | padre | gli toccava la scalfittura del capo. - Oberto, nipote |
UGO. SCENE DEL SECOLO X - PARTE PRIMA -
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la scalfittura, con atto così rozzo e spietato, che il | padre | gli domandò: - Ugo, che fai? - Voi mi concedete troppo |
UGO. SCENE DEL SECOLO X - PARTE PRIMA -
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cinti... Ma ricordati: non è solo la mano scabra del | padre | che ti porgerà gli sproni: un'altra manina, lenta, |
UGO. SCENE DEL SECOLO X - PARTE PRIMA -
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- Perchè sia requie ai morti, vuolsi guerra tra i vivi! - | Padre | mio, ditemi! Ed io vi affermo, per la promessa che mi avete |
UGO. SCENE DEL SECOLO X - PARTE PRIMA -
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e con aspra cantilena una bocca m'invocasse il sonno. - Tuo | padre | non sapeva più che fosse carità! - Rammento i portici |
UGO. SCENE DEL SECOLO X - PARTE PRIMA -
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perduta - gemette Oldrado, e si fece segno di croce. - | Padre | mio, sì, nell'aria c'era qualcosa che mi ammaliava... Io |
UGO. SCENE DEL SECOLO X - PARTE PRIMA -
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e madre di figli che un dì possano seguire l'esempio del | padre | col vitupero di mia schiatta, piuttosto consento ad essere |
UGO. SCENE DEL SECOLO X - PARTE PRIMA -
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nulla ella sapeva di lui, neppure il nome: nè mai il | padre | parlò. Sapeva che per lui, più notti, il cuore le si era |
UGO. SCENE DEL SECOLO X - PARTE PRIMA -
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del volo! Svegliata, più non chiamava lo sposo! Quando il | padre | Eude le disse: - Sposerai Oldrado-ella rispose: - Sì - |
UGO. SCENE DEL SECOLO X - PARTE PRIMA -
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visione. Così l'ideale si sfumava col reale: e il volto del | padre | cavaliere divenne buono e tutto per lei, la imagine della |
UGO. SCENE DEL SECOLO X - PARTE PRIMA -
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figliuola è una contadina, - aveva detto Maso, dopo che il | padre | di Carlo gli aveva chiesto l'Annina, - e pare impossibile |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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dell'altre ragazze. - La nonna non parla? - domandò il | padre | Buoni. - Sì, parlo anch'io! - esclamò la Regina, - e dico |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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un vero birbante se non cercassi di renderla felice. Il | padre | Buoni guardò l'orologio e fece osservare al figlio che |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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di aleatico, e si fece promettere che al ritorno, il | padre | si sarebbe fermato un momento, prima di risalire a |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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ragazza (poiché Maso s'era informato e aveva saputo che il | padre | Buoni era ricco e che il giovane era una persona |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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e pian piano lo portò a casa. Però, sapendo che suo | padre | era molto avaro e che le avrebbe ordinato di riportare |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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vino, che avrebbe rianimato un morto. L'ora del ritorno del | padre | si avvicinava, perciò Teresona chiuse a chiave la soffitta |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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rinchiuse di nuovo e se ne andò a letto. La mattina dopo il | padre | uscì al solito per i suoi traffichi, e Teresona, rimasta |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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rimasta sola e sicura ormai che per tutto il giorno il | padre | non sarebbe tornato, invitò lo sconosciuto a scendere per |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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che il giorno incominciava a declinare e temendo che il | padre | tornasse, dovette lasciare messer Spini svenuto e correr |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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di fagioli, si scordò di salare il castrato, e quando suo | padre | giunse, nulla era ancor pronto. Il sensale la rimproverò |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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notte stessa devi portarlo via da questa casa. Domani tuo | padre | andrà a rovistare in soffitta, e se lo trova lo consegnerà |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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Teresona lì per lì fu consolata, ma quando udì che il | padre | si mise a cantare in cucina con voce avvinazzata, disse fra |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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esitante, credé di udire una voce che le dicesse: - Tuo | padre | sarà contento di essersi liberato di te; non ti accorgi che |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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occhi inebetiti. - Bisogna fuggire, - disse Teresona, - mio | padre | si desterà e si metterà a cercarmi; non bisogna che ci |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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ella voleva riandarsene in Casentino, per aver notizie del | padre | suo e ottenerne il perdono. Ma messer Spini non glielo |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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settimana avevan avuto visite, che c'erano stati i Buoni, | padre | e figlio, e che durante la loro visita essi erano stati |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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sopra ... Dicevamo del Rospo, gessaio. Me lo raccontava mio | padre | ... Quegli, sì, fece bene a impiccarsi! ... » «Perché?», |
Il Marchese di Roccaverdina -
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tutti i particolari.» «Bisognava sentirla raccontare da mio | padre | ... Il Rospo stava di faccia a casa nostra, dove ora abita |
Il Marchese di Roccaverdina -
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coi balconi, e ha tinto in rosso la facciata. Diceva mio | padre | che il Rospo era un ometto corto, segaligno, tutto nervi; |
Il Marchese di Roccaverdina -
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Ringraziamo Iddio!". Ma metteva paura, raccontava mio | padre | ... Scusi, voscenza », soggiunse il massaio, rivolgendosi |
Il Marchese di Roccaverdina -
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bisticci, parolacce, quando non andava alla fornace col | padre | ... Finalmente, la madre se n'accorse. Piangeva da mattina |
Il Marchese di Roccaverdina -
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punto di morte non si mentisce. E due giorni dopo ... Mio | padre | raccontava: "Avevo bisogno di un carico di gesso, e domando |
Il Marchese di Roccaverdina -
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nessuno mi risponde. Spingo la porta, entro ... - mio | padre | qui si faceva sempre il segno della santa croce ... - Il |
Il Marchese di Roccaverdina -
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... una Principessa chiamata Nevina che viveva sola col | Padre | Gennaio. Lassù, nel candore perpetuo, abbagliante, |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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la cornucopia era piena, la vuotava secondo il comando del | Padre | ai quattro punti dell'orizzonte. E la neve si diffondeva |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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ore di tregua, quando la notte era Serena e stellata e il | Padre | Gennaio sospendeva l'opera per dormire nell'immensa barba |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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verso il ghiaccio eterno, verso il regno inaccessibile del | Padre | Gennaio. |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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ella aveva una squisita ma silenziosa sensibilità: dal | padre | ella aveva preso la lealtà ostinata e larga, la fierezza |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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che restava sulla terra, abbandonata alla compagnia di quel | padre | pazzo, andando incontro alla miseria e forse al disonore. |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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tristemente, privata di tutte le dolcezze, accanto a un | padre | che ella rispettava e di cui la fatale passione la |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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destinata a languire nella privazione di tutto: quando suo | padre | appariva, sempre turbato, sempre pronto agli impeti di un |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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cervello. E sempre, sempre, quando era sola, o quando suo | padre | era con lei, ella si vedeva assai misera, assai misera, |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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scriveva niente, ma non rifiutava mai. Alla sera, mentre | padre | e figlia erano nel salone, ella lavorando al suo fine |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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poveretta batterono due o tre volte le palpebre, guardò suo | padre | e poi disse: - Quel che dice mio padre: non è possibile. |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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Dopo poco, il dottore andò via, freddo, gelido come quel | padre | e quella figliuola, che sembravano ombre in quella gran |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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che il dominio di costui potesse allargarsi. Se erano soli, | padre | e figlia, non ne parlavano mai: ella per senso di |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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il roseo colore risaliva alle sue guance bianche; ma se suo | padre | aggrottava le ciglia, se la voce del dottore si facea dura, |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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si facea dura, ella impallidiva, di nuovo, spaurita. Il | padre | le aveva accuratamente nascosto i servigi pecuniarii che il |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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alla giornata, così, senz'approfondire il dissidio fra suo | padre | e Amati, lasciandosi andare alla dolcezza del novo |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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Temeva che Amati avesse disturbato il colloquio di suo | padre | con l' assistito; a costoro trovandosi impediti a |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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dolorose. - Non dovete dirmi qualche cosa? Vostro | padre | non ve lo ha consigliato, quasi imposto? Ella trasalì, il |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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ispirazione maligna lo aveva deciso a mettersi fra quel | padre | e quella figliuola, in quell'ambiente così bizzarro di |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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- Addio. Ella anche si levò. Comprendeva che prima suo | padre | e, dopo, lei, avevano esaurito la pazienza di quel leone. E |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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ciò, - disse lui, intuendo la causa di quel rossore. - Mio | padre | soffriva tanto delle sofferenze di mia madre! E da anni, lo |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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fortuna; una sciagura che mi ha tolto il cuore di mio | padre | e che dopo aver distrutto tutto quello che era a me più |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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l'altro, io temo che questo vecchio gentiluomo, che questo | padre | di cui io debbo venerare la canizie, su cui vorrei riunito |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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si è infiltrata in me contro la mia volontà. Mio | padre | mi parla di ombre, di fantasime, di spiriti, in tutte le |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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quando questa mia casa si empie di tenebre, ma quando mio | padre | mi parla dello spirito, l mio sangue si gela, il cuore |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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di resistere, invano io mi dibatto, invano io chiedo a mio | padre | di risparmiarmi, di non farmi bere questo calice amaro, |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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i numeri da giuocare. Ed è così forte l'influenza che mio | padre | esercita su me, è così terribile il modo con cui egli mi |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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in quella notte, preso da un accesso di stravaganza, mio | padre | è venuto nella mia stanza. In quell'ora, al chiaror vago di |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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quella porta, ma il terrore m'inchiodava sul letto. Mio | padre | ha pianto! Oh mamma mia, mamma mia, io ti ho disubbidito! |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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senso di disagio in aula. Si mormora di passi disperati del | padre | per scongiurare lo scandalo. Il padre quel signore calvo |
Vietato ai minori -
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passi disperati del padre per scongiurare lo scandalo. Il | padre | quel signore calvo con gli occhiali e la catena d'oro |
Vietato ai minori -
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Inaudito è poi ciò che si ascolta di lui e fa rotolare al | padre | grosse gocce di sudore per la onesta calvizie. Storia da |
Vietato ai minori -
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sacco, finché non accorsero a levarglielo. La presenza del | padre | che gronda sudore dalla cute e s'asciuga con un ampio |
Vietato ai minori -
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persuase di più. Si diceva che a Lorenzo il vecchio | padre | sdegnato non avesse lasciata che la parte legittima della |
ARABELLA -
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era rannicchiato in portineria ad aspettare la signora. Suo | padre | era stato messo in libertà ed egli doveva ringraziarla |
ARABELLA -
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Cavalcanti arrossiva di collera. Ella intendeva: suo | padre | aveva finito per odiare profondamente Antonio Amati, |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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il volto fra le mani, come se tutte le ingiurie del | padre | la colpissero sul viso. - Mia madre era una santa donna e |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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Anzi, una sera mentre Bianca Maria credeva che il | padre | fosse uscito, passando innanzi alla porta della cappella |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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e il lamento: ella si avanzò e, sporgendo il capo, vide il | padre | che, inginocchiato, aveva buttate le braccia intorno al |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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tutta la notte il Signore, perché l'inconscia eresia di suo | padre | non fosse punita. Oramai, ella si chiudeva sempre, di |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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oscillavano al minimo rumore: poiché temeva sempre che suo | padre | picchiasse alla porta, o tentasse di aprire con un'altra |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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una notte sopra sabato, ella udì, nel dormiveglia, suo | padre | passeggiare su e giù per la casa, passando varie volte |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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con lo sguardo: - Era la statua dell' Ecce Homo: ostro | padre | l'aveva sospesa nel pozzo, con una fune al collo. - Dio! - |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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occhi del dottore la compassionevole scena si svolse: quel | padre | canuto, dal gran corpo cadente, pieno di raccapriccio e di |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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ferita frizzante sanguinante che questa umiliazione di suo | padre | faceva gemere ancora, più dolorosamente: e ambedue, al |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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tutti e ci danniamo...ci danniamo...per la salute eterna, | padre | mio, cercate perdono all' Ecce Homo. Quello che tu vuoi, |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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disse. - Che vuoi? - ella rispose, fievolmente, mentre il | padre | era immerso in un profondo abbattimento. - Tuo padre è |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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il padre era immerso in un profondo abbattimento. - Tuo | padre | è assai turbato, tu soffri: bisogna che ambedue |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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Vi amerò sempre. - E mi rifiutate? - Non vi rifiuto: è mio | padre | che vi rifiuta. - Ma voi siete libera, non siete una |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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le mani gracili, in atto di preghiera. - Ma mio | padre | rifiuta, io debbo ubbidire. - Voi sapete, che mi date il |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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fare altrimenti, mia madre mi maledirebbe dal cielo, mio | padre | mi maledirebbe sulla terra. So tutto: debbo ubbidire. - |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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di un carcere misterioso. Tutto era finito, dunque. Il | padre | suo era seduto nel seggiolone, pensoso, ma calmo, |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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mano. Quietamente, ella venne a inginocchiarsi presso suo | padre | e chinando il capo, gli disse: - Beneditemi. - Dio ti |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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accorrente, una vaga fanciulla, pallida, sorridente, dal | padre | inosservata staccossi, che volgea parlando a un Mocenigo, |
FIABE E LEGGENDE -
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nella seconda metà, è scomparso il diritto di potere del | padre | su i figli. Al diritto del padre è successo una specie di |
Vita intima -
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il diritto di potere del padre su i figli. Al diritto del | padre | è successo una specie di tutela, che, in generale cessa |
Vita intima -
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o autorità, possono quasi sempre essere esercitati dal | padre | come dalla madre, con certe differenze nei diritti dell' |
Vita intima -
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certe differenze nei diritti dell' uno e dell' altra. Il | padre | è libero di educare i figli come meglio gli piace. Ma, |
Vita intima -
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come meglio gli piace. Ma, senza intaccare la libertà del | padre | di famiglia, nel nostro secolo si è detto: « Va bene la |
Vita intima -
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la legge ha dunque portata una restrizione a la libertà del | padre | di famiglia. Basta accennare a questi fatti principali: |
Vita intima -
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diritto di ricorrere al tribunale competente ». E quando il | padre | e la madre non avessero le stesse idee riguardo |
Vita intima -
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essere considerati le attitudini e i gusti dei figli. Se il | padre | e la madre non sono d'accordo in ciò che riguarda |
Vita intima -
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che riguarda l'educazione e la professione dei figli, è al | padre | che resta l' ultima parola. « Nei matrimonii misti, cioè in |
Vita intima -
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che dicono: « Se la madre è convinta che la volontà del | padre | sia tale da danneggiare i figli, può ricorrere a l'autorità |
Vita intima -
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che la potenza paterna può essere soppressa quando il | padre | mal conosce o disconosce i suoi doveri o abusa dei suoi |
Vita intima -
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non permette di confidare a la madre gli stessi diritti del | padre | in quanto si riferisce a l'educazione dei figli, la più |
Vita intima -
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sia più quella che era in principio del secolo. Allora il | padre | era ancora circondato da un rispetto che si avvicinava al |
Vita intima -
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parevano più forti. C'era un'ora della sera, nella quale il | padre | si chiamava vicini i figli e i domestici per la preghiera |
Vita intima -
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famigliuole nascenti. E il capoccia contadino , come il | padre | nelle famiglie cittadine e ricche , aveva e sentiva il suo |
Vita intima -
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limpido il giudizio ». E della religione del tempo di suo | padre | e del suo, dice : « L'Italia è l'antica terra del dubbio. |
Vita intima -
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Il dubbio è un gran scappafatiche; lo direi quasi il vero | padre | del dolce far niente taliano ». *** Dunque nel secolo XIX |
Vita intima -
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meno le eccezioni, i figli non ebbero più nessun timore del | padre | e trattavano la madre con intimità spesso eccessiva. I |
Vita intima -
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la madre e i figliuoli. Nei tempi andati, la madre come il | padre | non si curavano certo dell'intima considerazione dei figli; |
Vita intima -
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L' indomani tornò, aveva una lente, e fece vedere al | padre | a alla madre che quei peli erano ramificati e piatti: non |
La stampa terza pagina 1986 -
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in su, poi scappò alla bottega, ne uscirono sua madre e suo | padre | con tre o quattro clienti. In breve le vie brulicarono di |
La stampa terza pagina 1986 -
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il figlio del portalettere, e subentrò immediatamente al | padre | con vantaggio di tutti. Il dottore mise le ali l' anno |
La stampa terza pagina 1986 -
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fretta una signorina senz' ali che veniva dalla città. Al | padre | di Isabella le ali spuntarono quando aveva già passato i |
La stampa terza pagina 1986 -
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come con un sordo. Cosa sarebbe successo se Ettore e il | padre | si svegliavano? Sante sentì tramestare nella camera di |
Lilit -
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entrò prima Ettore stropicciandosi gli occhi, e poi il | padre | alto e secco, in camicia da notte, coi baffi scompigliati. |
Lilit -
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e gli desse un' occhiata dentro; e ai due, che a vedere il | padre | si erano alzati in piedi e messi sull' attenti, ma sempre |
Lilit -
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qualche mese si sarebbero pure riaperte le scuole, ma il | padre | si fece avanti scalzo in mezzo alla cucina e disse che |
Lilit -
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il grano, il tabacco, perfino la legna del bosco: Ma il | padre | non volle sentire ragione: _ Gli altri possono fare quello |
Lilit -
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e tremavano. Sante, sempre tenendoli sotto tiro, disse al | padre | che andava bene, che stesse tranquillo, e che lui ed Ettore |
Lilit -
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che lui voleva darmi? - Lo zi' Peppe protestò: - No, tuo | padre | non c'entra per niente, te lo giuro! - - Allora - riprese |
Racconti 2 -
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di fiammelle. - Scommetto che avete leticato con vostro | padre | - riprese Filomena. Janu stette muto. - Oggi è passato di |
Racconti 2 -
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le notti che venivo a parlarvi dalla via, quando il | padre | di compare Janu metteva tanto di spranga all'uscio e non |
Racconti 2 -
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un santissimo piacere - le disse Janu bruscamente. - Mio | padre | non nominarlo piú, né punto, né poco! - Filomena, rimosso |
Racconti 2 -
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- Massaio Croce! ... Massaio Croce! ... Questi è il | Padre | del perdono. Com'egli perdonò a coloro che lo crocifissero, |
Racconti 2 -
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e ribaciandogli le mani. Il prete li aveva lasciati soli, | padre | e figliuolo, tirandosi l'uscio dietro. - Sono in punto di |
Racconti 2 -
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una gran mazzata sul capo: - Oh! oh! oh! Che trafittura, | padre | mio! Con che trafittura mi lasciate, padre mio! - - Sí, è |
Racconti 2 -
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Che trafittura, padre mio! Con che trafittura mi lasciate, | padre | mio! - - Sí, è vero! ... È vero! ... Al letto di morte non |
Racconti 2 -
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lei; e quella notte che erano fuggiti insieme, perché suo | padre | non voleva. Se l'era tolta in collo come una bimba, a piè |
Racconti 2 -
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riprese: - Allorché mia madre entrò in casa Rucellai, il | padre | mio ebbe un rovescio di fortuna. Tre navi che recavano in |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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- A quest'empia offerta tremò la stanza dov'era mio | padre | e si squarciò il tetto. Un momento dopo, messer Buonaccorso |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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diceva: - "Mantieni la tua promessa e sarai salvo". - Mio | padre | non si disdisse, anzi, sopra una tavoletta d'avorio, |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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ma ancora per implorare dal Cielo la liberazione di suo | padre | dalla schiavitù del Demonio. A giorno ella scòrse la grande |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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disse: - Figlia diletta, le tue preghiere sono inutili; il | padre | tuo è fra i dannati. Non potendo liberarsi dai tormenti che |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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