Spinello aretino; un’altra col suo pargoletto, e due teste di angioli, di Dello fiorentino; un’altra che ha il bambino nelle braccia, del padovano
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grande pittore prospettico, risentì certamente della lezione di Piero ed anche di quella del padovano Andrea Mantegna, che praticò anche lui assiduamente
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Secondo il Folnesics, Niccolò Fiorentino si individuerebbe come l'unico seguace intelligente dei modi di Donatello nel violento periodo padovano. Ma
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, il F. ha rintracciato nel Cimitero di Traù confermano le stesse opinioni: scenica del Donatello padovano fermata in arabeschi alla Duccio, non senza
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presentano già qualche deviazione verso lo sbalzo ondulato di Padova, con Tura si rialzano le sorti dello stile padovano e Piero non si rivela che in certe
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al contorno sintetico di Piero dall'intrusione dello stile Padovano?
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È certo che dopo un periodo Mantegnesco, o in genere padovano, in cui Alvise ci dà delle secche e mediocri produzioni e Bellini qualche capolavoro
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Giustina? Non nel periodo Padovano perché egli non tu mai un Mantegnesco integrale, non nel periodo dopo il 1480 poiché vi si dovrebbe ritrovare qualche
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illusori e spinosi dello stile padovano, mentre il pavimento variegato, anch'esso desunto da Piero e inesistente come funzione coloristica in Mantegna - si
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Padovano come Schiavone - è assente nella scuola Mantegnesca e in Bellini si ritrova non più che due o tre volte: a Pesaro, nella pala distrutta di San
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! come il paesaggio, abbandonato ogni antiquarismo, ogni geologismo padovano si costruisce per contrapposti di masse erbose e di castella squadrate nei
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Nel Presepio, quanto umbro nella sua nudità lontana dal narrativo particolarismo padovano, ecco l'humus coloristico del terreno, dove serpeggia il
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Era padovano quell’Andrea Briosco detto il Riccio, che modellò e fuse in bronzo per la chiesa del Santo un candelabro pieno di tritoni, di arpie, di
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’accosto nella Scuola del Santo, stanno tre dipinti de’ suoi migliori, e, tra parecchi altri, uno del padovano Domenico Campagnola, degno di essere in faccia
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