veneta; e il Gazzotto di Padova, al quale una indolenza invincibile ha sempre conteso la fama.
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padovano, Minello de’ Bardi. Il Donatello stava a Padova tanto bene, vi aveva tante lodi e tante allogazioni che risolvette di andarsene via, dicendo che
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Padova ebbe un’architettura tutta sua nel Medio Evo, ed una scuola di pittura quasi tutta sua nel Rinascimento. Ha pigliato dai Toscani e ha dato ai
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Nel 1580 Michele di Montaigne, passando da Padova, andò a vedere codesto monumento al Bembo, e il y regarda de bon œil le visage du Cardinal, qui
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Signoria, e Padova, dopo avere meditato un vastissimo e molto saggio disegno di ordinamento generale per le piazze e le vie della città, mette
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