’ingegneria e matematiche, venne in Firenze a cercarvi maggior perfezione, e fu allievo del celebrato P. Inghirami D. S. P. Nel 1829 era già ascritto ai
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raggiunto fin qui, e che fanno sperare non lontano il giorno in cui P Italia avrà come nei suoi bei tempi artisti degni della presente civiltà. — MICHELE
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sue opere vogliono ricordarsi un Angelo del Maratta per la illustrazione della Galleria di Torino, un ritratto, dal Domenichino, quello del P. Vincenzio
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