esposte, inviterà l'ospite ad accomodarsi. La padrona prenderà posto nella poltrona più comoda, quando non vi siano presenti persone in età o degne di
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fare capire all'ospite con parole delicate, ma franche, esprimendogli la speranza di rivederlo presto con maggiore agio. Sarebbe una sgarbatezza
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dell'infermo e che una lieta notizia ha spesso procurato la guarigione. Quando il medico entra nella camera del malato, l'ospite avrà il tatto di ritirarsi
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di ospite. Ogni signora (tranne le troppo moderne ed americanizzate) ha piacere di sentire dire che gli ospiti hanno gustato il pranzo e che esaltano
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il dialetto. ll dialetto sarà permesso nelle riunioni fra compaesani e fra concittadini: se fra molti di questi vi fosse un solo ospite, di altra
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solito non si comincia a mangiare se il padrone di casa non è presente: così si aspetterà l'amico, ospite senza prendere posto finchè egli non sia
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corredo di utensili è da prendere in considerazione. In ogni caso però l'ospite è una persona invidiabile, se ha potuto fare una buona scelta, senza
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dare una risposta, possibilmente ancora nello stesso giorno, chè l'ospite - in caso di disdetta - possa invitare altri amici, in tempo utile. La
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ospite lascia cadere qualche posata, devono immediatamente portarne un'altra presentandola
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piatto viene portato alla signora che fu condotta a tavola dal padrone di casa: il cameriere ha il vassoio nella sinistra, s'avvicina all'ospite da
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casa con un ospite d'onore. I signori accomodano la sedie per le loro signore, e si siedono soltanto quando tutte le signore sono già sedute. Il
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alla tavola, naturalmente dopo aver domandato scusa e permesso alla sua vicina; può anche versare lui stesso ad un ospite specialmente onorato; in
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odore. Come invitati si fuma soltanto se si è stati invitati a farlo. Se l'ospite non è fumatore, è meglio di tralasciare il fumare per il tempo della
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offertevi. Se vi piace la qualità, ditelo senz'altro al vostro ospite: ognuno sente volontieri lodare la propria marca. Non accettate un sigaro, se non lo
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non si invita mai a servirsi, manca il calore a nessun ospite si trova a suo agio. Un insistenza, fatta con finezza, non è però da ritenersi importuna
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vengono generalmente trattati con maggior riguardo, tuttavia essi non devono eccedere nelle pretese poichè ogni ospite va trattato alla stessa stregua. Il
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Chi viaggia all'estero è ospite del paese che visita e perciò deve mostrarsi dal suo lato migliore. Si è obbligati a ciò, tanto
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accompagnamento personale per un breve pezzo di strada. Ma naturalmente, in tal caso, deve badare che l'« ospite » sia ben difeso contro la pioggia, che
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polvere. Se l'ospite è un signore, egli siederà anche vicino al guidatore in automobile chiusa. In nessun caso si lascia il signore che guida solo, come
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olio ecc. Se si è ospite in un'automobile private, a gita finita, si dà una mancia allo « chauffeur ». Se una signora va in qualche luogo di
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; se l'ospite riesce a comprendere
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la merce. In generale ognuno paga il proprio conto. Naturalmente per invitati paga l'ospite. Come in ogni circostanza in cui si tratta di un
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presenti senza differenza di sesso e di età. La padrona di casa deve salutare ogni suo ospite con la stessa affabilità, perchè nessuno si senta posposto.
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dovrà chinarsi, ma tenersi normale e guardare negli occhi sorridendo lievamente. Ricevendo un ospite che non ha visto da lungo tempo, la signora
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Accademia della crusca
