Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: ospedali

Numero di risultati: 23 in 1 pagine

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Contro la tubercolosi. Saggio popolare

412742
Giulio Bizzozero 23 occorrenze
  • 1899
  • Fratelli Treves
  • Milano
  • scienze
  • UNIPIEMONTE
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Infine, negli ospedali il tisico manca di quiete e di conforti morali. Quando è costretto a letto, il personale di servizio nel pulire la sala, nel

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Quando in una malattia che, curata negli ospedali comuni o coi vecchi metodi, conduce regolarmente, e dopo anni di sofferenze alla morte, si

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I sanatorii sono piccoli ospedali eretti in regioni preferibilmente elevate, ad aria pura, asciutta e tranquilla, circondati da giardini, e orientati

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Ora, questi intenti vengono ampiamente soddisfatti dai sanatorii, poiché, mentre la cura negli ospedali comuni ordinariamente, dopo molti mesi od

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malattie di petto, e poscia ne aveva fondato parecchi altri, sicché nel 1884 ne contava 18, capaci di sei o sette mila letti. Siccome però, tali ospedali

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, gli Ospedali, massime quelli destinati ai cronici, le Società di Assicurazione (limitatamente ai loro clienti), le Casse di Risparmio, le grandi

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Un altro vantaggio indiretto i sanatorii procureranno in questo senso, che negli ospedali comuni da cui verranno tolti i tubercolosi curabili

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Le costruzioni a un solo piano, così raccomandate per gli ospedali comuni, non sono da consigliare per un sanatorio, sia perché difendono poco contro

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, ecc.; esso è ben lontano, però, dal salire alle cifre cui arrivarono certi nuovi ospedali italiani. Prendendo come esempio due sanatorii da 100 letti

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di tisici, i quali per la gravità della malattia non sono accolti nei sanatorii e giacciono negli ospedali comuni, vi passino meno disagiato l'ultimo

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chiusi che l'uomo frequenta o abita (come corridoi, scale, sale d'aspetto, scuole, collegi, uffici, caserme, opifici, chiese, teatri, ospedali, prigioni

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Ma, anche operando così si ottengono risultati inesatti, perché, essendo la tubercolosi una malattia cronica e frequente, gli ospedali, a seconda

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La cura dei tisici negli ospedali comuni non giova; gli ammalati mancano d'aria pura, di buona alimentazione e di riposo. - A questi elementi di cura

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sale d'ospedali, sia in camere private, dal dott. Cornet, al quale specialmente va attribuito il merito d'aver tenuta desta l'attenzione su questa via

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In spiccato contrasto con quanto si è osservato in questi e simili casi è quanto si è accertato e si può accertare ogni giorno in quegli ospedali e

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Prussia quando, una ventina d'anni fa, ancora non si pensava a queste cautele, la mortalità delle suore cattoliche addette agli ospedali era

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Negli ospedali, ove le sputacchiere sono numerose e grande è la quantità degli sputi, è bene che quelle e questi vengano disinfettati. A ciò, meglio

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Ma non basta che l'uso della sputacchiera sia imposto ai tisici, costretti a letto o ricoverati nelle sale degli ospedali. Moltissimi sono i tisici

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o abita, come corridoi, scale, sale d'aspetto, scuole, collegi, uffici, caserme, opifici, chiese, teatri, ospedali, prigioni, vagoni ferroviari o di

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o nella stazione municipale di disinfezione; 2.° che nelle camere dei tubercolosi e nelle sale degli ospedali lo spolvero dei mobili e la pulizia del

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La cura dei tisici negli ospedali comuni non giova; gli ammalati mancano d'aria pura, di buona alimentazione e di riposo. - A questi elementi di cura

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ottengano nella cura della tubercolosi coi metodi che vennero usati fin qui. Tenendo i tisici nelle sale dei nostri soliti ospedali, insieme a malati

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gioverebbe. Ora, negli ospedali non trova una voce amorosa ed autorevole che lo persuada a vincere questa ripugnanza dannosa, nè la qualità e la varietà

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