(a Cola, all' orecchio)
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micio nero sbalza in terra e miagola come impaurito. Non gli bado. Alle dieci mi alzo, e mormoro nell'orecchio della Meni- ca: "Mia buona, è l'ora di
i più tranquilli e i più lieti della mia vita. Lascio morire flebilmente le armonie sotto la vòlta della sala, seguendo attentissimo con l'orecchio le
timore di non saperlo acchiappare mai più. Figlio d'un gondoliere e d'una lavandaia, era stato egli pure bar- caiuolo di traghetto. Cantava a orecchio
il portone della riva socchiuso, con l'orecchio intento ad ogni lieve rumore, senza cu- rarsi degli enormi topi, che di solito la facevano strillare di
continuavano a pagare la loro quota. I giornalisti ed i maestri di canto stavano in piedi, nel fondo, ammiccandosi, par- landosi nell'orecchio, indicando
- l'orecchio da Mirate, seduto al suo fianco, le più audaci dichiara- zioni d'amore e sorrideva e sospirava e beveva il vino, che il teno- re le versava spesso
esclamando: "Poverina, poverina...". Questa, dopo che il marito l'ebbe aiutata a uscire e a discendere dal vagone, lo prese per un orecchio e gli disse
, incomposti balbettii, egli aveva teso l'orecchio per udire il proprio nome o quello dell'infame, che gli aveva tolto il cuore di sua figlia: ella
attillata e il cappelletto abbassato sull'orecchio. Quello che conduceva la comitiva, Carmela lo riconobbe, Ferdinando l' ammartenato, disse qualche cosa
Bianca Maria tendeva l'orecchio, per udire se alcun rumore giungeva dal salone, se gli amici di suo padre se ne andavano o se altri ne giungevano
tasca, a veder passare il suo bell'innamorato, altieramente in carrozza, fumando un napoletano, ol vestito e col cappelletto nuovo sull'orecchio, con
tutto, per abbracciare quel quadro sempre cangiante, tendeva l'orecchio per cogliere tutti i dialoghi, tutti i soliloqui, - poiché spesso i giuocatori
dentro la bottega, le ombre si agitarono, mentre un fragore di voci che discutevano, si levava, ed ella tese l'orecchio, ansiosamente, sentendo che
orecchini di perle scaramazze, rotondi, bianco-verdastri, le tiravano le orecchie, tanto che aveva dovuto assicurarli sopra l'orecchio, con un
vedendo più, smarriti i deboli sensi. Ben tardi, molto più tardi, rinvenne: gelida, immobile, tese l'orecchio, ma non udì più nulla, per molto tempo, e
la persona che, conoscendolo, l'aveva pianamente soffiata, nelle sue avvolgenti e sinuose sillabe, all'orecchio del suo vicino? Chi lo aveva rivelato
fattura, perché Raffaele amasse nuovamente Carmela; aveva chiamata Cleofe, la decrepita serva, e le aveva detto qualche cosa all'orecchio; la serva era
segnava. E tendeva l'orecchio, con ansiosa attenzione, alle parole che l' assistito ronunciava, quando un santo appariva. Ora passava santa Candida
, infelicissimi, sogguardavano quell'infelicissimo che singhiozzava. - Non si potrebbe dargli qualche cosa, Luisa? - sussurrò timidamente Cesarino all'orecchio di