2. Il collegio sindacale può fare proposte all'assemblea in ordine al bilancio e alla sua approvazione nonché alle materie di propria competenza.
amministratori, i sindaci e i dirigenti; b) ordinare la convocazione degli organi collegiali, fissandone l'ordine del giorno; c) procedere direttamente alla
tassa annuale fissata dall'Ordine medesimo, avuto riguardo all'iscrizione al ruolo speciale o al ruolo nazionale previsti dai commi 5 e 6. L'Ordine è
la differenza, nell'ordine, su azioni di risparmio di altra categoria, su azioni privilegiate ovvero su azioni ordinarie.
società e agli operatori dati e notizie in ordine alla compensazione e liquidazione delle operazioni ed effettuare ispezioni.
nella legge fallimentare; b) delitti contro la pubblica amministrazione, contro la fede pubblica, contro il patrimonio, contro l'ordine pubblico
società di gestione del risparmio e la SICAV hanno la sede legale, gli elenchi dei creditori ammessi, indicando i diritti di prelazione e l'ordine
1. Per motivi di ordine pubblico o di sicurezza dello Stato, il Ministro dell'interno può disporre l'espulsione dello straniero anche non residente
accordi o convenzioni internazionali in vigore in Italia, ai fini del respingimento o della non ammissione per gravi motivi di ordine pubblico, di
5. Nei confronti del titolare della carta di soggiorno l'espulsione amministrativa può essere disposta solo per gravi motivi di ordine pubblico o
procedere al soccorso dello straniero, ad accertamenti supplementari in ordine alla sua identità o nazionalità, ovvero all'acquisizione di documenti per
scuole di ogni ordine e grado e dei criteri per l'adattamento dei programmi di insegnamento; b) dei criteri per il riconoscimento dei titoli di studio e
essere ammesso in Italia lo straniero che non soddisfi tali requisiti o che sia considerato una minaccia per l'ordine pubblico o la sicurezza dello Stato
straniero ai fini dell'uniformità di trattamento in ordine alla concessione delle provvidenze di cui alla lettera c); e) la realizzazione di corsi di lingua
. Giustamente, poiché sulle pagine di un magazine e sul teleschermo l’incidente non viene reso come un evento, una rottura dell’ordine, ma come una conferma
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Dall’effigie della star all’istantanea con l’incidente mortale il passaggio non è soltanto di ordine cronologico, ma interno. Le prime immagini che
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’episodio, proclamarlo apertamente, e a questo provvedeva Warhol nella primavera del 1964. Semplicemente disponendo in ordine simmetrico una certa partita
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stesso gioco obbedisce ad un ordine chiaramente divertito e formale, e l’intervento della provocazione non va oltre il livello di un aggressivo erotismo
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assegnato all’osservatore che, intervenendo concretamente, è libero di spostare le figure, di mutare i loro rapporti, di alterare, insomma, l’ordine e il
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oggetti, già così intenzionati nell’ordine dei significati da porsi in stretto parallelismo con le sue tavole pittografiche, dove il segno grafico ed il
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una vera e propria promozione di ordine estetico.
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opposte coloriture di ordine sentimentale e psicologico le quali, oltre che interpretabili diversamente, possono presentare solo un interesse
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La composizione che ne risulta non comporta un ordine, poiché anche se gli inserti e le pennellate provocano un ingorgo, esso, al pari delle
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’impersonalità delle figure corrisponde così l’ordine spassionato ed oggettivo con cui vengono organizzate; e lo stesso grigio cenere, che rimane uno
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’ordine raro dei risultati totali e, per il linguaggio composito impiegato, formativi per la definitiva presa di coscienza di tutta una generazione di
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ogni ordine, della realtà e dell’arte, delle parole, delle cose e dei segni 30. Per quanto confonda gli ordini, sa bene come sia arbitrario un simile
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e d’incidenti che potremmo definire ora di ordine esterno, comprendenti cioè tutto il lato relativo ai rapporti fra le cose e noi, individui
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costituivano solo delle parole d’ordine, ma dei programmi in attesa di una loro concreta traduzione.
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Con sentenza del 25.5.1992 il Tribunale di Milano affermava la penale responsabilità degli imputati indicati in epigrafe in ordine ai reati loro
disposizioni rese dai Carabinieri del Nucleo Operativo di Milano in ordine alle attività di c.d. “osservazione del territorio” compiute dagli ultimi
l’errata applicazione della legge penale e l’illogicità manifesta della motivazione in ordine al diniego delle circostanze attenuanti generiche e alla
motivazione in ordine alla estensibilità dei motivi di impugnazione dei coimputati appellanti.
Infine, dopo avere valutato il quadro probatorio reputato univocamente convergente nel dimostrare la responsabilità del N., del C. e del C. in ordine
relazione all’art. 75, comma 2 l. 685-75 in ordine alla configurabilità della partecipazione a sodalizio criminoso finalizzato allo spaccio di sostanze
attenuanti generiche ritenute prevalenti sulle contestate aggravanti e adottava le conseguenti statuizioni in ordine alla determinazione delle pene.
1. – Le molteplici questioni dedotte dai ricorrenti in ordine alla nullità, alla acquisizione e alla inutilizzabilità di atti e di mezzi di prova
responsabilità del M. in ordine al reato associativo e ai singoli episodi di spaccio, mentre tali elementi risultavano, ad una corretta lettura, privi di
responsabilità del N. in ordine ai singoli episodi di spaccio, nonostante che costui non facesse parte dell’apparato operativo predisposto per la
La Corte Suprema di Cassazione, Prima Sezione Penale, annulla senza rinvio la sentenza impugnata nei confronti di T. V., M. G. e S. A. in ordine ai
di corruzione ex art. 321 c.p. e manifesta illogicità della motivazione in ordine alla ritenuta colpevolezza per tale reato: la censura veniva
sequestri di rilevanti quantità di sostanze stupefacenti, dalla mancanza di idonee giustificazioni in ordine alla presenza degli imputati, nel
conclusione, sorretta da un adeguato sviluppo argomentativo, che sussiste una situazione di incertezza in ordine alla responsabilità dell’imputato per il
di sostanze stupefacenti e senza che nessuno dei collaboranti avesse fornito elementi a suo carico; b) vizi della motivazione in ordine alla
della motivazione in ordine alla ritenuta appartenenza del M. all’associazione e alla commissione dei reati fine con riferimento, in particolare, all
5. – Ritiene il Collegio che la nullità di ordine generale a regime intermedio riguardante la presenza in giudizio di uno dei due difensori dell
conflitti mira a regolare la sfera della giurisdizione e della competenza, e non anche i dissensi tra gli uffici in ordine a situazioni diverse; in
vocatio in jus essendo solo quella contenuta in un decreto di citazione viziato da nullità di ordine generale, assoluta e insanabile –, ai fini dell
dei due difensori dell’imputato, essendo unanime ormai l’opinione che considera tale omissione come causa di nullità di ordine generale a regime
In terzo luogo lamenta l’illogicità della motivazione in ordine alla sussistenza delle esigenze cautelari sotto tutti i profili previsti dall’art
5. – Va, infine, respinto il terzo motivo di ricorso con il quale l’A. si duole della manifesta illogicità della motivazione in ordine alle esigenze