conflitto di giudicati, assumendo la possibile coesistenza di quelle decisioni in ragione della differente orbita soggettiva dei rispettivi effetti
del danneggiante. Ma, se estrapolati dal contesto dell'accertamento del fortuito ed allontanati dall'orbita dal rigoroso accertamento sul piano del
pezzo di legno, è andato in orbita anche un ritratto dello scienziato. L’albero e la mente responsabili della scoperta della legge di gravità sono
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distanza. Vedendo cadere la mela, si sarebbe domandato se la stessa forza potesse arrivare fino alla Luna trattenendola nella sua orbita. L’accelerazione
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Nel 1684 Edmond Halley affrontò la questione direttamente con Newton e gli domandò che forma avrebbe dovuto avere l’orbita di un pianeta nel caso che
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1681. Le misure degli spostamenti della cometa nel cielo permisero ad Halley di calcolarne l’orbita applicando la legge di Newton. La cometa verrà
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’orbita del Sole intorno alla Terra, in quello copernicano si poteva supporre una eccentricità minore e una disuniformità del moto orbitale della Terra
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’eccentricità dell’orbita terrestre era di 17 millesimi (Keplero l’aveva calcolata in 18 millesimi servendosi di dati meno precisi). Il sistema di Tycho
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La Nasa lo ha celebrato con la navicella “Cassini”, inviata verso Saturno il 15 ottobre 1997 ed entrata in orbita intorno al pianeta il 1° luglio
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, stando a una legge empirica enunciata da Titius e ripresa da Bode, ci si aspettava dovesse esistere tra l’orbita di Marte e quella di Giove. Poteva essere
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, ma non aveva né chioma né coda. La seguì per un po’ di sere constatando che l’orbita pareva quella di un pianeta posto tra Marte e Giove. Il 21
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Nello stesso modo, una stella vicina a noi, se vista da due luoghi sufficientemente distanti come le estremità opposte dell’orbita terrestre
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Venere sulla sua orbita deducendone per Mercurio una massa pari a 1/390 000 della massa del Sole. Risultato apprezzabile: il valore attuale è 1/408
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dell’orbita di Urano e del nuovo pianeta, cioè 16 incognite, e per farlo bisognava tirare a indovinare la distanza e la massa del pianeta sconosciuto.
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Siamo nel 1845. Urano è noto da 64 anni e dal giorno della sua scoperta non ha ancora completato un’orbita intera perché il suo anno equivale a 84
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immaginato: il semiasse maggiore della sua orbita misura 30 Unità Astronomiche, non 36 (l’Unità Astronomica equivale all’incirca alla distanza media Terra
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astrofilo Lassell. Basandosi sull’orbita di Tritone, Lassel ricava per Nettuno una massa pari a circa 20 volte quella della Terra (in realtà è 17,2), mentre
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di Nettuno: l’asse dell’orbita di Mercurio non rispetta la Legge di Newton!
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prima: l’orbita di Mercurio. Come al solito, lavora su dati di archivio, 397 osservazioni del passaggio al meridiano del piccolo pianeta eseguite all
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perturbazioni, l’orientamento dell’asse dell’orbita è fisso. Nella realtà però l’influsso gravitazionale degli altri pianeti porta l’asse maggiore della
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circolanti nei pressi dell’orbita di Mercurio, potrebbe produrre la perturbazione anomala manifestata da questo astro”. Resterebbe da capire come mai la
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all’interno dell’orbita di Mercurio. L’ultima conferma ce l’ha data la navicella della Nasa “Messenger” che nel 2010 si è avventurata oltre l’orbita
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Un farmacista tedesco, Samuel Heinrich Schwabe, si dedicò all’osservazione del Sole. Il suo sogno era scoprire un pianeta interno all’orbita di
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visibile al mattino ora alla sera. Al suo allievo Filolao si è a lungo attribuita la paternità del sistema eliocentrico, con la Terra in orbita intorno al
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rilevando l’angolo sotto il quale dalla stella si vedrebbe il raggio dell’orbita terrestre. Ma oltre i cento anni luce l’angolo diventa così piccolo da
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Nubi di Magellano, Grande e Piccola, sono due galassie nane in orbita intorno alla Via Lattea ma allora erano considerate semplici ammassi stellari
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. Riconoscimento meritato, perché nella sua tesi di laurea Russell aveva analizzato le perturbazioni esercitate da Marte sull’orbita dell’asteroide Eros.
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fotosfera arriverebbe oltre l’orbita di Marte. Le nane bianche hanno una temperatura superficiale molto alta (centomila gradi) e raggio molto piccolo
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distanti rispetto alle dimensioni dell’orbita terrestre.
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ascensore in caduta libera: ancora l’assenza di peso, avrebbe galleggiato come succede oggi agli astronauti in orbita attorno alla Terra. In questa
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L’anomalia scoperta mezzo secolo prima da Le Verrier nell’orbita di Mercurio era ancora un problema aperto. La meccanica di Newton non riusciva a
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Le perturbazioni dell’orbita di Urano avevano suggerito a Le Verrier l’esistenza di Nettuno. Nello stesso modo lievi irregolarità nella traiettoria
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2) Un pianeta nano è un corpo celeste che orbita intorno al Sole; ha una massa sufficiente per cui l’autogravità prevale sulle forze di corpo rigido
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1) Un pianeta è un corpo celeste che orbita intorno al Sole; ha una massa sufficiente per cui l’autogravità prevale sulle forze di corpo rigido tanto
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Nettuno, nello spazio dove si snoda la maggior parte dell’orbita di Plutone (un breve tratto penetra in quella di Nettuno). Da allora sono saltati fuori
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dovuto al fatto che l’orbita della Terra è ellittica e che per la legge di gravità la Terra deve muoversi più velocemente quando è più vicina al Sole e
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Passano altri quattro anni. Il 23 luglio 1999 un razzo si stacca da una rampa di Cape Canaveral e mette in orbita un satellite con il più potente
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dall’uomo, battendo sul tempo lo Sputnik messo in orbita dai sovietici nel 1957. Propose di spostare i pianeti da un’orbita all’altra per creare un
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. Accontentiamoci di un cenno alle “nuove astronomie” che captano messaggi inaccessibili ai nostri sensi grazie a strumenti in orbita su satelliti
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primo satellite artificiale di Mercurio. Piccoli robot esplorano Marte e altri stanno per fargli visita. Dal 2004 “Cassini” è in orbita attorno a
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Nuovi occhi: astrofisica in orbita
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Per i raggi gamma il primo satellite fu l’americano SAS-2, lanciato nel 1972. Tre anni dopo andò in orbita l’europeo Cos-B. Mappe del cielo nei raggi
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avanzate. La International Astronomical Union gli ha dedicato il pianetino 4821 in orbita tra Marte e Giove. Presso Longanesi è apparso anche Le
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erano i pianeti veri e propri ma un punto intorno al quale i pianeti descrivevano un’altra piccola orbita circolare, detta epiciclo. Le sfere
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pianeti lungo la loro orbita, e alla fine il suo sistema implicava ben 34 cerchi.
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, orbita intorno al baricentro del sistema, ed è il baricentro a trovarsi nel fuoco dell’ellisse. Le velocità orbitali sarebbero state spiegate
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di Copernico, la Terra diventa un pianeta tra i pianeti. La sfera che contiene l’orbita di Mercurio è inscritta in un ottaedro, al quale è
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aveva messo il Sole al centro del moto dei pianeti, ma l’uno e gli altri a loro volta in orbita intorno alla Terra. Le misure di Brahe, esatte fino al
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cubo del semiasse maggiore dell’orbita di un pianeta e il quadrato della sua distanza dal Sole. Questo risultato è però disperso in un affresco
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Una traccia evolutiva si coglie nello sviluppo dell’embrione umano: a 4 settimane dal concepimento abbiamo una sola orbita, come i mitici Ciclopi
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