Abbiamo veduto che la Terra gira intorno al Sole, descrivendo nello spazio un'orbita chiusa, quasi un circolo perfetto, e tutta percorrendola in un
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circolarmente intorno al Sole, e descrivono orbite i cui piani pochissimo si discostano dal piano dell'orbita terrestre.
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Sempre nella fig. 27 voi vedrete l’orbita della Terra nel terzo circolo che incontrate a partire dal centro. La Terra è figurata su essa orbita da un
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chiuse dentro orbita descritta da questa.
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110. Il grosso punto che in questa fig. 27 segna il centro di tutti i circoli rappresenta il Sole; il più piccolo dei circoli rappresenta l’orbita
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Tutte queste lune descrivono, intorno al rispettivo pianeta, orbite quasi circolari, situate in piani poco diversi dal piano dell'orbita del pianeta
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118. Si osservi la qui a lato figura 28; il circolo maggiore vi rappresenta l’orbita della Terra che
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posizione che l’orbita della Terra ha nello spazio rispetto alle orbite dai pianeti stessi.
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supponiamo collocata nel punto designato con la lettera T. Col circolo minore ed interno intendiamo indicata l’orbita di Mercurio, e nel centro
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stesso piano dell'orbita della Terra; in certe parti essa si eleva alcun poco su d'esso piano, in altre sta un poco più sotto, e coincide con quel
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Venere si muove attorno al Sole in un orbita più piccola di quella della Terra; le apparenze prodotte dal suo moto si possono quindi desumere, così
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Mercurio che, la sua orbita essendo più grande, le sue deviazioni o digressioni massime sono anche più grandi.
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132. A 108 milioni di chilometri circa di distanza dal Sole, gira nella propria orbita Venere; compie una rivoluzione in poco meno che 225 (224,7
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è accresciuta di quasi tutta la lunghezza del diametro della sua orbita, che è di circa 216 milioni chilometri.
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Fra i punti della propria orbita che ogni pianeta esteriore può occupare, alcuni meritano una considerazione speciale.
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nella quale si suppone che circolo più grande rappresenti l’orbita un pianeta esteriore, per esempio di Marte.
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Anzitutto, stando la Terra in T, fig. 31, è chiaro che Marte può rispetto alla Terra prendere nell’orbita sua tutte le posizioni possibili, e
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dell'orbita sua, e ciò perché questa essendo ovale e non circolare, ha nei diversi punti suoi distanze diverse dai punti più vicini dell'orbita
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141. Il luogo dell'orbita in cui Marte si trova nelle condizioni più favorevoli per essere ben osservato dalla Terra è, come già si disse nel
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; esso gira intorno al Sole entro un'orbita di forma ovale alquanto allungata (eccentrica), il cui raggio medio misura, a un dipresso, 227 milioni di
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orbita, un'inclinazione poco differente da quella dell'asse terrestre sull'eclittica.
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e X, capitolo primo), e poichè su Marte l’inclinazione dell'equatore all'orbita del pianeta è poco diversa dall'inclinazione analoga che alla Terra si
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Giove muovesi ad una distanza media dal Sole di circa 774 milioni di chilometri, epperò la sua orbita, che esso percorre in 4332 giorni (quasi 12
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155. I satelliti galileiani percorrono tutti, eccetto il quarto, orbite assai poco inclinate sul piano dell’orbita del pianeta; ne segue che ogni
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posizioni particolari della sua orbita; il circoletto J rappresenta il corpo di Giove in un punto determinato della sua orbita; il cono che s'appoggia su J
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, M, rappresentano i satelliti stessi in un luogo speciale della rispettiva orbita.
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stella fu appunto osservato nel 1600 e nel 1756. Solo nel 1781 fu riconosciuto il suo moto proprio apparentemente lentissimo, fu determinata l’orbita
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speciale del grand'asse delle orbite loro. Fu quindi sottoposta ad attento esame l’orbita del satellite Ariel (v. il n. 166), e si trovò che il moto
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ed è che il loro moto di rivoluzione si effettua in un piano quasi perpendicolare a quello dell'orbita del pianeta, mentre tutti gli altri satelliti
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170. La forza attrattiva della immensa massa solare si fa sentire ancora molto al di là dell'orbita nome di Nettuno; epperò mentre, come già s’è
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La maggior parte delle comete osservate ha il perielio della propria orbita nello spazio che corre fra il Sole e la Terra; per pochissime il perielio
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Nota è la cometa la cui orbita è identica alle orbite percorse dallo sciame delle Leonidi, che produsse le stupefacenti e splendide pioggie
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concentrico al precedente segna il cammino, detto propriamente orbita, che la Terra percorre, come voglio dimostrare, intorno al Sole.
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Sole e della Terra e può quindi rappresentare di profilo o in proiezione il piano dell'orbita terrestre.
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46. Debbo ora dichiarare che asse di rotazione della Terra, oltre all'essere inclinato sul piano dell' orbita terrestre, si mantiene anche sempre
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terrestre perpendicolare all'orbita della Terra, questa supposizione non è però ammissibile, perchè darebbe necessariamente luogo a fatti che in realtà non
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L'asse terrestre inclinato sul piano dell'orbita della Terra dovendo in ogni punto di essa orbita mantenersi sempre parallelo a sè stesso, fa sì che
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quel momento in cui le durate del giorno e della notte siano eguali. E poichè il moto della Terra nella sua orbita è sensibilmente regolare e
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inclinati al piano dell'orbita e paralleli fra di loro; il punto p segna polo nord in ciascuna posizione e la linea abc l’equatore; vi prego di por
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La zona stellare percorsa dai pianeti, ed or ora definita, è larga poco di 1/20 di circonferenza, è divisa per metà dal piano dell'orbita terrestre
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collocato il Sole sulla sua orbita apparente S4 S1 S2 S3 intorno alla Terra.
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punteggiata che rappresenta l'orbita della Luna. Nella figura l’orbita della Luna giace per opportunità di disegno nel piano dell'orbita AB della Terra, ma
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presentarsi, ad un osservatore terrestre, quando la Luna si trova nel suddetto punto E della sua orbita, vicino alla direzione che congiunge il Sole
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, poichè durante una lunazione la Terra percorre un dodicesimo all'incirca della sua orbita.
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Consideriamola infatti nel punto H della sua orbita. Essa dista dal Sole un mezzo arco diurno, così come ne distava quand'era in F, e per l'orizzonte
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rivoluzione della Luna intorno alla Terra sarebbero necessariamente uguali. Ma la Terra si muove nella sua orbita nello stesso verso in cui nella propria
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Non ha luogo eclisse solare ad ogni novilunio, nè eclisse lunare ad ogni plenilunio, per due ragioni: la prima è che il piano dell'orbita della Luna
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sopra, e per metà dell'altra, ovvero sotto; ne consegue in secondo luogo che la Luna, percorrendo la propria orbita, deve attraversare il piano
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nell'inclinazione dell'orbita lunare sulla terrestre e nel moto dei nodi dell'orbita lunare.
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La Luna può entrare tutta nel cono d'ombra proiettato dalla Terra, quando nodo dell'orbita lunare per cui passa al momento del plenilunio si trova
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