L'atto di nascita enuncia il comune, la casa, il giorno e l'ora della nascita, il sesso del bambino e il nome che gli è dato.
giorno e l'ora in cui sono formati; il nome, il cognome e la qualità dell'ufficiale dinanzi a cui si formano; il nome, il cognome, la paternità, se
, nei tre giorni successivi, all'ufficiale dello stato civile del comune nel quale l'istituto si trova, indicando il giorno e l'ora in cui è stato
L'atto di morte deve enunciare il luogo, il giorno e l'ora della morte, il nome e il cognome, l'età, il luogo di nascita, la razza, la professione e
Riassumendo: la dominanza è un fenomeno fisiologico, che spesso non è totale, e di cui s’ignorano per ora le cause; la purezza dei gameti degli
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Trascurando queste interpretazioni, limitiamoci ora ad esaminare brevemente i varî modi della riproduzione. Questi si possono riunire in due
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sostituita da una discontinuità, finché l’analisi era limitata a una o poche coppie di fattori. Sappiamo ora che la variabilità indotta dalle
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La membrana nucleare intanto si dissolve, e il succo nucleare si mescola al citoplasma, nel quale ora son liberi i cromosomi. I quali cominciano a
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Anafase. - Ciascuno dei cromosomi è costituito ora da due parti (due cromosomi figli) che spesso hanno forma di anse eguali e sovrapposte, derivate
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dispongono nel piano equatoriale del fuso, orientandosi parallelamente a tale piano. Se già non sono divisi in due, nel senso della lunghezza lo fanno ora
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Il numero di cromosomi è fisso per ogni specie — e in seguito riprenderemo meglio in esame questa asserzione. Ora ogni individuo che tragga origine
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caratteri ora analizzati, anche per la colorazione del corpo. Vi sono razze con colorazione normale, come quella delle drosofile selvatiche, e razze
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Nei due tipi ora descritti il maschio produce due sorte di gameti X e O, o X e Y rispettivamente; nei tipi seguenti invece del sesso maschile è il
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Varie altre ne furono acquisite dipoi: fra esse ricorderemo ora, per la sua analogia con il caso precedente, il seguente studiato da L. V. Morgan
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. Ora la Drosofila ha proprio quattro coppie di cromosomi (Fig. 47) e ogni gruppo di geni associati può farsi corrispondere
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Nei casi studiati prima di quello della Drosofila, a dir vero, non si era trovata una associazione assoluta, come in quelli ora descritti, ma
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Nel secondo gruppo risiedono circa 120 geni, fra cui b e vg di cui abbiamo parlato or ora, che non sono associati al sesso. È probabile che siano
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In seguito esamineremo le particolarità di questa distribuzione, e vedremo quanto si sa sulle condizioni di altri animali e piante. Basti, per ora, l
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vedere ora fino a che punto esse trovino conferma in altri organismi; ma è necessario dire subito che nessun altro animale, o vegetale, è stato
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Per ora soltanto nella Drosofila l’analisi è stata spinta fino a questo punto.
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della divisione meiotica, avvenga realmente uno scambio di pezzi fra i cromosomi omologhi, ci si può domandare ora qual’è la base citologica di
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soltanto alcuni esempî tipici ci porterebbe ora molto lontano dal nostro scopo. Contentiamoci per ora di avere ricordati questi varî modi di
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ora
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può trovare, per ora, alcuna regola generale circa la relazione fra la frequenza di scambio e il sesso.
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Ci si domanda ora se gli incroci interspecifici mendelizzano, o se rappresentano eccezioni alle leggi di Mendel, se vi è una relazione
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fecondazione (riproduzione anfigonica) o senza (partenogenesi). Ci siamo limitati, per ora, a considerare questi fatti esteriormente, senza cercare di
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la presenza di differenze del genere di quelle ora indicate è di gran lunga più frequente.
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Ora passiamo brevemente in rassegna alcune altre teorie sulla determinazione del sesso.
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intermedia fra il fenotipo dominante e il recessivo, più o meno facilmente svelabile. Non si ha per ora una teoria fisiologica della dominanza, né
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Ora il genetista non può rimanere indifferente di fronte a tale questione. La genetica, che è la più diretta filiazione delle teorie evoluzionistiche
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mondo organico e spiegarne l’insorgenza. Ora è noto che queste differenze fra gli organismi si presentano con due caratteri essenziali: sono
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studiare la «microevoluzione», e il programma minimo, l’origine della specie, è quindi quello a cui conviene per ora attenersi.
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d’una data specie sono sempre esistite, e quindi a rinunciare a cercarne l’origine. Ora, come ben fa osservare il Dobzhansky, se tale teoria può
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mutazioni fattoriali possediamo ora alcuni dati ricavati da faticosi e difficili esperimenti, relativi ad alcune poche specie, a cui abbiamo accennato a
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. Importa stabilirne fin dal principio la diretta filiazione dalla zoologia e dalla botanica, per affermare fin d’ora com’essa abbia preso lo spunto da
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Se ora, accanto a ciascuna classe, scriviamo il numero degli individui che presentano quei valori, numero che si suol chiamare «frequenza», potremo
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sarebbe se si esaminasse un grandissimo numero di individui. Parleremo perciò, d’ora innanzi, di curve, anziché di poligoni, intendendo che esse
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Non interessa ora a noi di entrare in particolari sulla biometria, che serve per il genetista più che altro come metodo d’indagine, basti constatare
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necessità biologica. E lo è ancora, altrettanto profondamente, la nostra stessa natura; ché se all’umana gente è dato trascorrere la breve ora
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Ora, chi ignori che una popolazione quale si trova in natura è da considerarsi come la somma di tante linee pure, potrà, selezionando, ottenere un
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molte variazioni ereditarie), ci domandiamo ora quali sono le cause che le determinano, quali sono cioè i fattori responsabili del fatto che ogni
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Raccogliamo ora i risultati dell’analisi sperimentale che abbiamo brevemente riassunta nelle pagine precedenti, e i concetti che ne sono stati
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nella curva della variabilità, e la loro causa, che è l’insieme delle azioni dei fattori esterni sul soma. Ci occuperà ora lo studio di altre variazioni
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Il Mendel usava indicare gli omozigoti con una sola lettera A, o a, si preferisce ora la formula doppia, per analogia con gli eterozigoti, e per
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, si preferisce ora la formula doppia, per analogia con gli eterozigoti, e per indicare che anche negli omozigoti esistono due fattori eguali
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Possiamo ora enunciare la 1a e la 2a legge di Mendel:
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Ora, trovate queste relazioni, e i principî su cui si basano, è facile estendere il mendelismo ai varî gradi di poliibridismo. Si osserva, infatti
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Consideriamo ora brevemente un caso particolare, l’uomo, a cui, naturalmente, nessuno dei criterî precedentemente esposti può applicarsi, perché non
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e lungo (na). Sono comparse due nuove combinazioni, a pelo nero-lungo e bianco-corto; se ora interessa selezionare una razza con pelo nero lungo, come
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Vogliamo ora mostrare con un esempio come si può procedere per la produzione di una nuova razza col diibridismo. Prendiamo ad esempio l’incrocio
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