Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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parò una risposta d'intagliata, minacciando continuamente,  ora  la faccia, ora il petto dell'avversario, apostrofandolo
d'intagliata, minacciando continuamente, ora la faccia,  ora  il petto dell'avversario, apostrofandolo vivamente:
Ed  ora  all'opera, ragazzi! - esclama Alo, facendo un salto di
che già da un quarto d'ora spiavano dalla finestra e che  ora  scompaiono. Le tenebre inghiottono due ombre, e solo il
Abbiamo ammirato, in Gesù, il Maestro Divino; ammiriamo  ora  la sua divina potenza.
I SUOI SAGGI CONSIGLI. O FORSE IL PROPOSITO DI STUCCHINO  ORA  VACILLA?
IDEATO. NESSUNO SOSPETTA CHE LA VITA DI STUCCHINO SIA  ORA  IN PERICOLO. O FORSE QUALCUNO?...
IN MUNICIPIO NON AVESSE PARLATO TANTO AD ALTA VOCE, PERCHÉ  ORA  ED-MASTICA-GOMMA HA MANGIATO LA FOGLIA.
disse il Viceré. "Questo è soltanto il titolo...  Ora  sentite il resto..." Giovanna che aveva i suoi guanti alla
spavento generale. Ma anche Hai, di solito tanto taciturno,  ora  è preso dall'ùzzolo di poetare. O bere o affogare? Egli ha
Le donne del Quartiere Corridoni si riuniscono a veglia,  ora  in casa dell'una ora in casa dell'altra vicina, mentre gli
Corridoni si riuniscono a veglia, ora in casa dell'una  ora  in casa dell'altra vicina, mentre gli uomini sono al
si ottiene la cellulosa per la fabbricazione della carta.  Ora  gli hanno detto che in paesi lontani crescono
 ora  che tu mi domandi in qual modo dovrai proseguire ,
Ninetta ama la lettura. Cerca e scova libri dappertutto.  Ora  ha trovato il libro di lettura del babbo quand'era scolaro.
stretto. Per fortuna, queste sono cose di tanti anni fa.  Ora  quel terreno è tutto bonificato e al posto delle paludi si
che spudoratamente mi è entrato nel microfono. Ecco,  ora  è uscito e si dirige difilato verso la betulla più
dove però non trova frasche verdi su cui posarsi... Ecco!  Ora  la folla prorompe in un grido altissimo: uno scontro
È questo il dodicesimo incidente della giornata. Ed  ora  la folla scoppia in applausi: i due concorrenti che sono
la lucentissima calvizie di un corpulento spettatore! Ecco,  ora  l'orizzonte è sgombro. Le tre vetture migliori della
giornata vengono spinte a braccia sulla linea di partenza.  Ora  si disputerà il campionato germanico per la vettura
sua carrozzeria aerodinamica di color grigio- argento.  Ora  crepita lo sparo del via dell'ultima corsa odierna, della
eccezionale! È il degno coronamento della corsa!...  Ora  mi insinuo pian piano, col microfono in mano, tra la folla
l'eroe del giorno, per una breve intervista. Ecco,  ora  son giunto fino alla vettura, alla Freccia d'argento, che
sono grato ai miei compagni della tribù di San Michele, che  ora  certamente stanno in ascolto alla radio e vengono a sapere
tuo prossimo viaggio oltreoceano! - Grazie mille! - Ecco,  ora  devo tirarmi in disparte, perché si iniziano i
si dicono esposte a ponente o a sera (fig. 2). Mettetevi  ora  con la faccia rivolta verso ponente. La parte del cielo che
DEL VECCHIO TESTAMENTO Leggiamo  ora  in questo nostro libro dei fatti, veri, che furono scritti
questo punto Dodò tacque, perchè era l'  ora  del pranzo. Quel giorno la contessa stava meglio assai, e
tutti i giorni si lava il muso con lo zampino; si lecca  ora  qua, ora là; si liscia il pelo. Se lo arruffi, gli fai
i giorni si lava il muso con lo zampino; si lecca ora qua,  ora  là; si liscia il pelo. Se lo arruffi, gli fai dispiacere;
tornare a casa mia! - No, no! Dobbiamo sposarci. — Per  ora  bada a crescere! - Gomitetto se l' ebbe a male ed andò via.
vuoi? - La Reginotta rideva: — Ti voglio! ti voglio! Ma per  ora  bada a crescere. — E qui un capitombolo per aria,
Ti s' è mostrato a quel modo per non farti paura. Ma  ora  che sei grande, fra qualche giorno t' apparirà col suo vero
e per romperlo ci voleva la ragazza dal dente d' oro.  Ora  dovrete sposarvi. — La Reginotta, con quella pelle
gobba cominciò a strusciarla da capo a piedi, e in poco d'  ora  la mondò, in guisa, che non pareva più lei. Era così bella,
uno scossone dall'importuno e senza fermarsi gli disse: -  Ora  non ti darai più pena per me, fanfarone. Come potevi
noncuranza il terzo pugnale e per la gioia fece un salto. —  Ora  vado a chiamare la polizia, — dichiarò. — No! — gridò Pic.
questa Pasqua! Un anno cade in marzo, un altro in aprile:  ora  ci fa grazia di un rimasuglio di inverno, ora ci regala a
in aprile: ora ci fa grazia di un rimasuglio di inverno,  ora  ci regala a piene mani la primavera. A cominciare dalla
stanca, alla fine.  Ora  si comincia finalmente a lavorare. Il babbo sorride mentre
dei pantaloni di patate lesse invece che di pagnotte?  Ora  tornate di galoppo dove le avete lasciate e portatemele
all'aperto e soprattutto come capo del suo gruppo. Ma  ora  i suoi occhi scuri erano colmi di lacrime, tanto l'aveva
un po' di luce in questa faccenda così oscura! Qualche  ora  fa ne ho informato per telefono la redazione. Non l'avete
aprendo arditamente i petali. — Verrò, — promise Cipí, — ma  ora  devo andare: la mia mamma e i fratelli hanno finito il
Cipí! Ma la mamma li fece tacere e disse: — Cari figlioli,  ora  che sapete già volare vi devo dire una cosa un po' triste:
i giorni! — Anch'io! Anch'io! — ripeterono gli altri. —  Ora  torniamo a casa, — disse la mamma. E Cipí: — Intanto che
- In tempo di guerra, con queste enormi macchine che  ora  sono silenziose, perchè non vi è bisogno di una
degli azionisti, quando ero sconosciuto e povero.  Ora  producono immensamente.
il gesso e scrive: «Anna dice: Ninetta è un'asinella».  Ora  leggi. Ninetta legge, rossa come un gelato di fragola. La
Pic; aveva un sacco pieno di ciottoli e ha confessato.  Ora  è in prigione e fra poco tornerà al ginnasio. E se ne andò
cominciava a spendere quelle magnifiche cento lire. Ahimè!  Ora  tutta la folla, arrabbiata, inseguiva Piuma e Massimo:
trattarci male. - E allora ho diritto di protestare. - No.  Ora  c'è la Carta del Lavoro. Che cosa è questa Carta? - disse
i nostri interessi c'erano i sindacati di mille colori.  Ora  il sindacato ha un solo aspetto e una sola funzione: è
da ogni predominio straniero Il buon maestro fu profeta.  Ora  siamo liberi, siamo una gran nazione ma le cose nostre
le cose nostre dispregiam come prima, e ci facciamo mancipj  ora  di questa gente, ora di quella nazione, o nella lingua o
come prima, e ci facciamo mancipj ora di questa gente,  ora  di quella nazione, o nella lingua o nelle fogge, o nella
è coperto il tavolino, ove le donne stanno ad acconciarsi.  Ora  veda ingegno de' Francesi, e ricchezza della lor lingua!
dove il suo babbo era andato a lavorare: è nato laggiù.  Ora  resta tra di noi, nella sua patria. Bisogna volergli bene.
dato magari fiori, frutti, avrebbe donato ombra e fresco.  Ora  è morta e Nino soffre.
delle Vite: l'altra volta vi parlai d'una infelice regina,  ora  vi parlo di una egregia poetessa, e virtuosa vedova. Questa
I paggi l'hanno intessuta con tutti i più bei colori ed  ora  il sole la illumina.
scoppiando a piangere. — Me l'ero quasi dimenticata. Ma  ora  abbiamo ritrovato Bellissima e torniamo indietro, che ne