dell'uomo verso ciò che lo trascende). La necessità esiste fin da principio nella mente dell'artista come disegno prestabilito dell'opera (è una eiké
critica d'arte
fatti nell’attualità e nella realtà del loro accadere; ma gli stessi critici del Seicento riconoscono il suo legame, nella prima fase della sua opera
critica d'arte
Pagina 115
, nella sua continua ansia di superamento, aveva posto in crisi e, nell’ultima fase della sua opera, negati. Reni e Domenichino, nell’ambito della vasta
critica d'arte
Pagina 116
pochissimi artisti arrivano a superare il contrasto tra vita moderna e storia antica, e a inquadrare la loro opera in una storia “moderna”. Sono gli stessi che
critica d'arte
Pagina 119
costruzione dello spazio è implicito nell'esperienza visiva che opera già una precisa scelta di valori. La questione dell’arte classica, come arte in cui
critica d'arte
Pagina 123
una villa nella città. L'architettura, insomma, è una seconda natura, che s'innesta sulla prima e la estende con l’opera dell’immaginazione umana: la
critica d'arte
Pagina 129
Tanto si bada al fare artistico, che i disegni cessano di essere, come nel passato, progetti dell'opera: sono fasi d'ispirazione, momenti che
critica d'arte
Pagina 142
nature morte, gli specialisti dei fiori, della frutta, della selvaggina, degli strumenti musicali ecc. Non di rado collaborano alla stessa opera e ciò
critica d'arte
Pagina 142
implica una concezione empirica dello spazio; ma, appunto, lo scopo dell'artista è di inserire la propria opera in un contesto non preordinato, di porla
critica d'arte
Pagina 162
Su una via parallela, e indipendentemente, Frans Hals arriva più oltre: opera in un ambiente borghese, non ha lo snobismo del “ pittore cavalleresco
critica d'arte
Pagina 166
, l'opera dei due francesi “cartesiani” a Roma segna il grande congedo dalla natura e dalla storia. Il classicismo non è più una concezione del mondo, ma un
critica d'arte
Pagina 179
opera, riconosce che l’imitazione è perfetta. è il solito scambio di verità e illusione: già nell’ambiente romano, al principio del secolo, vi sono
critica d'arte
Pagina 197
vuole instaurare o affermare. L’intenzionalità è sentimento, perché v'è una situazione oggettiva (le cose sulla tavola) che opera come stimolo a un fare
critica d'arte
Pagina 202
religione, la politica, la vita quotidiana forniscono bensì gli oggetti su cui opera l’arte; ma, come modo di comportamento e d'operazione, l’arte è autonoma
critica d'arte
Pagina 33
dimostrabili si restringe e nei suoi confini opera soltanto la scienza; la morale non ha più il suo fondamento nella verità ontologica e, quanto
critica d'arte
Pagina 37
, ma opera in un campo differente, molto più mondano: infatti lo Stato, nella forma che riceve dall’assolutismo monarchico, conserva bensì una gerarchia
critica d'arte
Pagina 45
borghesia ricca, e attraverso le riproduzioni a stampa, l’opera d'arte raggiunge anche i ceti minori. Il sistema della commissione diretta dell’opera si avvia
critica d'arte
Pagina 50
’autorità, i valori che spesso la loro opera afferma ed esalta sono soltanto i contenuti, talvolta occasionali, della comunicazione: ciò che importa è
critica d'arte
Pagina 56
teorici italiani del'500 (ad eccezione del Serlio, che però viveva in Francia) neppur consideravano architettura e che ora invece, soprattutto per opera
critica d'arte
Pagina 62
era un grande inventore di apparati scenici, mette in opera un’illusione mentale fondata sull’alterazione delle nozioni abituali delle dimensioni delle
critica d'arte
Pagina 97